HISTOIRE TITRE: svezzare 
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by AmicoRiservato2
Vu: 682 fois Commentaires 1 Date: 16-01-2024 Langue : Language

MI SCUSO PER GLI ERRORI DI ORTOGRAFIA


Fui contattato da una coppia di una città vicina.
Il loro annuncio più o meno diceva : Cerco un uomo, pulito, simpatico, riservato e serio per “svezzare” mia moglie 41 enne carina, molto porca.
Il messaggio francamente mi diceva poco e poi c’era quel termine “svezzare” decisamente poco elegante poi vi era solo qualche foto nemmeno molto chiara ma solo alcuni particolari del corpo, il tutto non invogliava affatto ad un contatto preventivo, in quanto tutto lasciava presagire ad una presa in giro… ma tuttavia risposi. Nelle settimane che seguirono dall'invio della risposta non ricevetti nulla, ma quando avevo già dimenticato l'annuncio ecco che trovai, la risposta del marito.
Più o meno diceva che aveva letto e risposto al messaggio e con la moglie presente, voleva incontrarmi e discutere della situazione. Quindi in maniera diretta mi chiedeva un appuntamento in un bar della città in un giorno e un orario per me più congeniali, e che ci saremmo dovuti riconoscere tramite particolari da concordare…
Particolare strano … tramite messaggio lasciarmi scegliere tutto senza problemi …giorno orario ecc… senza scriverci scambiare telefonate, foto ecc… tutto condito dal fatto che dovevamo riconoscerci solo tramite le descrizioni fornite e grazie ad un accessorio che io avrei indossato e altro che avrebbe indossato la lei. Operazione inconsueta e strana nell'era della tecnologia in cui ci si scambia messaggi istantanei con i cellulari…ecc ecc . Tuttavia ancora una volta senza nemmeno sapere il perché (forse per la noia di quei giorni più che per la voglia di una trasgressione) accettavo rispondendo positivamente alla loro richiesta. Seguirono solo altri due o tre messaggi con le indicazioni…
L'appuntamento era alle 15:30 di un lunedì lavorativo come tanti altri. Puntuale ero, all'ora stabilita, fuori al bar che avevo indicato che attendevo, questa strana coppia. Dopo circa dieci minuti di ritardo, in cui io avevo pensato ad uno scherzo o ad un imprevisto della coppia, vidi avvicinarsi un uomo e una donna che corrispondevano alla descrizione data e, soprattutto, la lei indossava l’accessorio indicato ( una sciarpa leggera di color giallo). Uno sguardo, un sorriso e ..
” Siete Fr. ed M. ?”…
Si, siamo noi. Tu devi essere F. , vero?
esordì l'uomo
“Lieto di conoscervi...risposi prontamente. Poi li invitai a seguirmi dentro il bar per degustare qualcosa di fresco. Ci sedemmo in un tavolino all'aperto e, finalmente, potei notare la donna che dovevo come diceva il loro profilo svezzare

Fr. 41 anni portati bene, alta circa 1.70 mora, terza di seno, educata, introversa e soprattutto impacciata. La donna faceva bella mostra di se in un abitino estivo composto da una gonna nera e da una camicetta bianca leggermente sbottonata che faceva intravedere un reggiseno anch'esso bianco. Invece il marito M. 45 anni portati malino, estroverso e molto simpatico parlava a ripetizione intavolando discorsi sulla trasformazione del clima, sull'inquinamento ecc.
Praticamente si stava parlando di tutto… o meglio stava parlando di tutto…escluso del motivo per cui eravamo li….!
M. gustava il suo caffè e continuava a discernere tra argomenti che nulla avevano a che fare con il sesso, la moglie di tanto in tanto, accennava qualche gesto con il capo e mi rivolgeva sorrisini innocenti. Un pò scocciato dalla piega che quel incontro stava prendendo (avevo preso un permesso dal lavoro e il tempo stringeva e non avevo nemmeno scambiato una parola inerente il motivo per cui eravamo li) … tagliando la testa al toro chiesi a M. se il sottoscritto poteva essere la persona che cercavano. L'uomo quasi liberato da quella mia domanda così diretta rispose

Si, penso che tu sia l’uomo che cerco!
l’uomo che cerco?
“ Scusami M... ma Fr. é d’accordo sulla questione, oppure … scusami la franchezza non ha detto molto , anzi quasi nulla da quando siamo qui!
Certo.. non vede l'ora di essere “svezzata, ( ancora quel termine) disse il marito mentre guardava e prendeva per mano la moglie.
Francamente non ero sicuro, di ciò che dicesse e poi quel termine che aveva usato nell’annuncio e al tavolino non mi piaceva proprio tuttavia qualcosa mi spinse ad accettare, e fissammo per il giorno dopo.
L'appuntamento sul cui luogo mi diedero indicazioni non era proprio vicino a dove abitavano, ma bensì sul lungomare dove sarebbe venuto a prendermi M. alle 15:30.
Nuovo permesso lavorativo e nuova scusa per essere presente all'incontro che si tenne all'ora stabilita.
Le 15:30 non ancora scoccate e Mi. era già li che mi attendeva..
Ciao F. Tutto bene?
“Tutto bene M.… mentre entravo in macchina con lui. Il tragitto con mia sorpresa fu breve e nessuno dei due ebbe il tempo di parlare in dettaglio di ciò che potesse accadere di lì a poco. L'unica informazione che l'uomo mi disse e che la moglie era vergine nel culetto e che, almeno per quel giorno, non dovevo provarci
Ok, M. non preoccuparti, furono le uniche parole che dissi. Pochi istanti dopo eravamo sull'uscio della porta… suonò il campanello, si aprì la porta accolto da un'elegante Fr. come se dovesse andare ad una festa.
Ciao F. prego accomodati, disse lei...” mi fece accomodare nel salotto e mi confidò che aveva portato i loro due bambini dalla mamma e che doveva andare a riprenderli verso le 19.00 .
Avevano, ovviamente, preparato tutto.
Seguirono convenevoli e complimenti di rito, e un caffè servito da Fr. furono il preludio al pomeriggio. Infatti mentre io e Fr. sorseggiavamo la bevanda M. si era allontanato. Di li a poco ritornò con un cd che inserì nel lettore. Le prime immagini che si videro erano di una donna (probabilmente una pornostar) che era contornata e posseduta da due maschi. La sorpresa di Fr. fu palese, infatti dall'espressione sorpresa del viso, così perfettamente truccato, si vedeva che non ne sapeva nulla! Passarono pochi secondi interminabili in cui nessuno di noi tre disse una parola, a quel punto M. si avvicino alla moglie, si accucciò ai suoi piedi e le disse di aprire le gambe.
Fui sorpreso della rapidità e della semplicità con cui iniziavamo le danze, ma non mi importava anch'io adesso sentivo il mio cazzo diventare duro. Mentre le immagini porno del film scorrevano fui preso da un impulso incontrollato e mi avvicinai di più alla coppia. Giunto vicino ad Fr. con la mano sinistra le accarezzai i lunghi capelli mentre con la destra mi abbassavo la lampo dei pantaloni. Mentre cercavo di far uscire il cazzo dalla patta, Fr. mi fermo, ci fermò e disse:

Sono eccitata ma questa situazione ma fa sentire imbarazzata e stupida. Ti dispiace se ci fermiamo? Certo Fr., risposi con voce delusa e scoraggiata. Poi comprendendo la situazione di estremo imbarazzo in cui si doveva trovare aggiunsi:
Vedi Fr..è normale essere titubanti al primo tentativo.”
Intanto mi accomodai accanto a lei…..
Mi dispiace.. mi sento tremendamente fuori luogo in questa situazione. Mi sento eccitata, però non riesco a far cadere i miei freni inibitori.
Non preoccuparti Fr.., risposi con voce calma.. poi la strinsi forte a me. Rimanemmo per qualche minuto in quella posizione, poi intuendo che Fr. si era rilassata cominciai a carezzarle la schiena baciarle il collo... poi a sfiorare il seno. Poi come se nulla fosse scesi sino alle gambe e, alzata la gonna, le toccai le mutandine che erano completamente fradice di umori. Notando che la signora gradiva le mie attenzioni le dissi: “..vorrei leccarti la fica, le dissi..
Ottima idea, F., disse il marito che era stato sino ad allora in silenzio. Poi rivolgendosi alla moglie le sussurrò:
Dai cara non fare più la cretina e cominciamo a divertirci
Fr. dopo un attimo di esitazione lentamente ma sensualmente si alzò ed io con altrettanta delicatezza le sfila il perizoma nero lasciandole completamente scoperta la fica ancora un pochino bagnata. Mentre ero in quella posizione le sussurravo parole dolci e cercavo di calmarla e metterla a proprio agio, ma nello stesso tempo agivo affinché si riscaldasse l'ambiente. Infatti se con una mano la accarezzavo con l'altra le stuzzicavo la fica entrandole nelle grandi labbra e cercando di sensibilizzare il più possibile il clitoride… e piccoli gemiti e sussulti mi facevano capire che si era quasi pronta…
Fr. ti piace?, le dissi con voce pacata, calma e calda. Poi proseguendo e non dandole il tempo di rispondere continuai.. A quel punto, era già passato qualche minuto in cui avevo sondato ben bene la natura di Fr. … quindi, mi alzai e avvicinai la patta al suo volto abbassai la cerniera, spostai gli slip e tirai fuori un cazzo le presi la testa e lo avvicinai alla bocca. Non disse una parola, lo accolse tra sue labbra e cominciò a succhiarlo e giocarci con la lingua, poi mantenendo la testa lo infila fino in fondo… Sentii il fondo della sua gola e cominciai a spingerle la nuca a guidare il movimento sempre più veloce su e giù intorno al mio cazzo… ora lo gustava eccitata…
ti senti pronta?”
“ un leggero eccitato …si.. sono pronta andiamo in camera da letto, mi rispose ma
il marito disse/chiese con mia grande sorpresa

In camera da letto? “

Si, andiamo sul letto matrimoniale. Li saremo più comodi, disse Fr. guardandomi negli occhi.
D’accordo andiamo sul letto, sono eccitato e voglio vederti scopare da F., continuo M. e si diresse verso la camera…
Giunti alla soglia vedemmo il marito, che accomodato sulla poltroncina, ci esortava a gettarci sul letto. Molto lentamente mi avvicinai a Fr. e le sfilai la camicetta, che oramai era già tutta quasi sbottonata, e il reggiseno… la luce che i due lumi dei comodini irradiavano le forme del suo corpo, mettendo in mostra la sua bellezza. La stavo letteralmente mangiando con gli occhi glielo dissi e lei ne fu lusingata.
Pochi istanti dopo fu lei che si avvicino e con movimenti sensuali mi levo prima i pantaloni e poi mi sfilo gli slip. Anch'io adesso ero nudo. Mi avvicinai a lei e iniziai a baciarla appassionatamente le nostre lingue roteavano quasi impazziti e il cazzo, che era già diventato duro e pronto, strusciava sul ventre della donna che cercava di spingersi sempre più verso di me.
Mentre noi ansimavamo freneticamente, M. si stava massaggiando il cazzo e mi incitava a scopare la moglie..
Dai F, fammi vedere come sai far godere quella troia di Fr. ricordati però che lei e vergine nel culo!
Oramai l’eccitazione era così alta che a stento sentivo cosa l'uomo stesse dicendo. Cosi ci gettammo sul letto e avvinghiati, Fr. ansimava e finalmente potevo prenderla come desideravo e come voleva il marito ma prima di infilare il cazzo nella fica sentii il forte impulso di esplorare nuovamente la sua bocca… e si dedicò al mio cazzo con un naturalezza e una voglia incredibile… Allora mi staccai dalla donna e le chiesi di distendersi sul letto.
Lei si posizionò come le avevo chiesto. Che spettacolo paradisiaco: Fr. giaceva a gambe aperte lasciando vedere la sua natura
Dai F..fammi goderefurono le parole che dettero il via alle danze. Con il cazzo sempre in tiro e pronto all'uso mi avvicinai alla fica pronta all'uso.. con le dita le allargai bene le labbra vaginali infilai due dita della sinistra profondamente nello spacco”
Dai, dici a M. quello che ti sto facendo. Sicuramente lui non può vedere impegnato com'è a strofinarsi l'uccello, le dissi con voce ferma e perentoria. E lei, ansimando..
Ahhhh..con una mano mi tiene la fica aperta mentre con l'altra...mi ha infilato un dito, anzi due....forse.....adesso le gira, mi tocca dentro, dappertutto ...sento che mi sto bagnando tantissimo.... tu, ti stai segando?
Dai fammi sentire...che ti piace!
Sì, mi piace. Sei un porco e mi piace, rispose la donna leccandosi le labbra. L'atmosfera si stava scaldando ed io andai con la punta della lingua a leccarle il clitoride con brevi colpi veloci… poi avvicinai la cappella alla fica e con un colpo secco le fui dentro…..
Ahhh….si… Fu il gemito di piacere mentre, la penetravo e con una mano le strizzavo il seno i capezzoli…
Ahh..uhmmm..continua, ti prego.. non ti fermare...
Adesso Fr. aveva completamente perso ogni freno inibitore ed io pensai di approfittare. Sul più bello mentre godeva, mi fermai e lei dissi:
Voglio il culo…!
Volevo fortissimamente il culo di Fr, ora non mi bastava più la sua fica già esplorata profondamente dalle mie dita la lingua e con il cazzo. Sapevo che non potevo averlo, ma questo invece di fermarmi mi dava la forza e la volontà di chiedere ciò che non potevo possedere. Lei forse ancora sotto l'effetto dell'eccitazione fece un cenno con il capo dandomi via libera. Allora la girai a pancia in giù e misi la mia mano di tra le sue natiche e spinsi un dito dentro il suo ano. Che buchino stretto che hai, le dissi. Poi le sussurrai nell'orecchio Ma stasera sarà molto più largo lo vuoi, vero ?
Hhhhhh..Si', si'..lo voglio F.
Dai dimmi cosa vuoi…
Voglio..ahh..uhmmm..voglio che tu..tu mi sfondi il buco.. del culo..sì..sì, lo voglio sentire, voglio che mi svergini il culo ..davanti a quel cornuto di mio marito….
Allora cosa dici M. lo posso prendere questo bel culetto?
Si'..si'..ti prego, fallo subito perché non resisto più, grido lei in preda all'eccitazione!
M. che nel frattempo si era seduto sul letto, non poteva credere alle sue orecchie. Aveva più e più volte supplicato la moglie affinché potesse avere il culo ricevendo sempre un perentorio no, ed ora la stessa Fr. stava pregando un estraneo affinché facesse sesso anale!
Prima che Fr. cambi idea, pensai tra me e me, devo agire. Allora feci mettere M. sul letto in modo che avesse la schiena appoggiata sulla spalliera, poi feci mettere la moglie a novanta gradi in modo che le natiche fossero a contatto con il viso del marito. A quel punto feci avvicinare ancora di più il suo sedere verso il suo viso e chiesi all'uomo di operare una bella leccatina all'ano. Mentre davo le ultime istruzioni senti Fr. dire..

Ora leccami un po' cornuto, devi stimolami un po' il buchetto..da bravo, dai!
M. poi si rialzò, baciò lungamente le natiche di sua moglie e con una velocità impressionante le infilò la punta del dito nell'ano
Ora ti piace troia, le grido il marito che aveva anch'esso perso ogni freno inibitore

Ahiii..mi fai male..cazzo! gridò la donna.
Prima che l’atmosfera si raffreddasse presi in mano la situazione la feci girare verso di me e con delicatezza cominciai a leccare nuovamente il buchetto del culo a Fr. Alternando leccate fica/culo e poi piano piano le entrai dolcemente con un dito dentro roteando… e poi con un altro in modo che non si potesse fare male… la adagiai sul letto a pancia sotto e puntai la punta del cazzo al buchetto… le chiesi di guidarmi nella penetrazione:
“ aia fa male… mi fermai la feci respirare poi piano piano cominciai a spingere fiche non fu tutto dentro…. “lo senti… fa male?”
“No”…. E cominciai a spingere lentamente poi sempre più dentro fin tutto dentro e cominciai lentamente a spingere… e la sentivo godere… continua…continua siiii…bello….
Mi fermai uscii da lei…che disse..” noooo”… “ continua, lo voglio sentire ancora…”
Dissi : M. ma perché non diamo a Fr. una doppia penetrazione? Io le entro nel culo e tu in fica?”
Si proviamo amore, disse M. che poi le dette uno scapaccione alla natica destra. La donna annui e, rivolgendosi a me chiese cosa doveva fare..
Feci mettere M. sdraiato sul letto e Fr. sopra di lui con il cazzo ben piantato in fica e comincio a cavalcarlo…Fr. si stava impalando e il lavoro del marito stava facendo effetto. Tra poco l'uomo mi avrebbe consegnato il culo della consorte su di un piatto d'argento
Stai per darmi il culo..il tuo buchino vergine.. dissi guardandola dritta, dritta negli occhi la feci abbassare sul petto del marito facendole tenere il cazzo in fica e di conseguenza alzando il culo in posizione… e comincia a ungerlo un po…
Ora inizierò a spingere contro di te..devi muoverti piano , senza movimenti bruschi.. entrerò con calma, per prepararti bene..
Siii..F. , ma M ..lui..lui cosa deve fare?
mentre gridolini di piacere le strozzavano la voce…
M., ascolta bene.. quando Fr. abbasserà il culo tu entrale nella fica piu che puoi. Però stai attendo dobbiamo pompare all'unisono. Lei godrà alla grande..
Ok...rispose M.”
Mi avvicinai e piano piano delicatamente con estrema lentezza vedevo la punta entrarle dentro, ogni volta qualche millimetro di più vedevo scomparire la mia cappella, sempre di più, accompagnata ogni volta da gemiti di estasi

Aahhh..quanto..è dentro ??
ansimava …mi sento..mi sento tutto il buco che..che..si allarga..è..come se mi strappassi tutta.... ma non si fermava e continuava a spingere, per far si che il mio cazzo la allargasse tutta fino a che non fosse entrato del tutto.
M. intanto non andava affatto all'unisono. Dopo i miei primi colpi il suo membro era uscito dalla calda fica della moglie ed ora si trovava immobile sotto di lei .
Ma la donna ora era disinteressata del cazzo del marito spingeva da sola fino a che si ritrovò con il mio cazzo interamente nel culo
Fr, lo sai che ti ho sverginata il culo?
….Dette queste parole cominciai a pomparle il culo …
Ah.. ah.. ah.., godo con il tuo cazzo nel culo..lo sento ben piantato dentro..non toglierlo, vorrei averlo nel culo sempre!
lo senti? “Si ho il culo sfondato e il marito cornuto …
M. dobbiamo pomparle in due oppure faccio tutto da solo?
M. entrò nuovamente nella sua fica e io la tenevo per i fianchi e le davo potenti colpi infilando completamente il cazzo dentro di lei. Ad ogni colpo lei emetteva un rantolo di piacere.
Vedevo la scena riflessa nello specchio dell'armadio …io vedevo le espressioni del viso della donna e mi eccitava sempre più a scoparla.
Poi M. disse : Puttana adesso vengo dentro, ti innaffio tutta e comincio a pompare
Si si ancoraaa godii dentro di me, svuota tutta la sborra che hai nella mia fica..ti prego continua cornutooooo!
A quel punto prima io e poi M. ci siamo lasciati andare e le abbiamo riempito i buchini… di sborra gridando quasi insieme il nostro orgasmo….poi ci siamo accasciati sul letto ….
..Amore allora ti sei divertita?” le disse il marito
Si!, rispose lei e poi aggiunse vorrei farlo ancora e ancora e..uhmmm” mordendosi le labbra….
Poi mi diressi in bagno per andare a ricompormi giunto sulla soglia della stanza M. mi disse: F. mi piace come prendi mia moglie… lei é stata molto contenta di questa esperienza, ha goduto come non mai … e credo che le piacerebbe rivederti !
Uscito dal bagno, Fr. mi disse: Vorrei rivederti adesso che ho abbattuto il mio ultimo freno…e poi aggiunse…questo ci darà modo di conoscersi meglio in modo da approfondire e provare ciò che M. e soprattutto io vorremmo ancora da te!
Poi si avvicino e mi bacio sulla bocca!

Ma questa è un’altra storia….

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