Vediamoci a Bologna
by AdamsbergVu: 62 fois Commentaires 2 Date: 22-07-2023 Langue :
una conoscenza partita altrove, su uno dei tanti social, dove la gente scrive di sé e mostra piccoli frammenti quasi quotidianamente.
una conoscenza partita da piccoli commenti ai tweet, con la sensazione di scriverli a qualcuno che già si conosceva, senza mai un messaggio privato, senza mai una forzatura. Fino a quando un giorno un commento più a fuoco di altri la spinge a scrivermi in privato per un chiarimento su cosa intendessi dire. da lì ogni parola, ogni tweet, ogni commento, ogni messaggio, sono stati piccoli passi messi in fila tutti nella stessa fino a questa sera.
lei vive lontano, ha un figlio ormai grande da un matrimonio precedente e oggi convive, lei è rossa, ha due labbra carnose, il seno piccolo, la pelle chiarissima e due occhi verdi come il mare della terra da cui proviene.
le nostre parole hanno cominciato a scopare da subito, senza che ci fosse mai motivo di diventare esplicite. non è passata alcuna nudità nelle lunghe sessioni di whatsapp, sessioni che hanno portato alla nascita e alla crescita di un desiderio che ad un certo punto è diventato abbastanza grande e determinato da rendere il nostro incontro soltanto una questione di tempo e di opportunità.
Ed eccoci,
lei arriva alla stazione di Bologna in un caldissimo pomeriggio di luglio, attraversa la piazza, raggiunge l'albergo dove è prenotata una stanza a suo nome.
prende la chiave, sale, si sistema e si prepara per me. le ho chiesto di portare il suo profumo e tutti i suoi sensi.quando è pronta socchiude le imposte della camere e crea la penombra, poi mi scrive 'eccomi',
si accerta che la porta sia apribile dall'esterno e si mette sul letto, inginocchiata con le spalle rivolte verso l'ingresso.
di lì a breve sente la porta, avverte i miei passi, il mio silenzio che si somma al suo silenzio, il calore delle mie mani che la sfiorano.
io non dico nulla, lei non dice nulla: mesi di parole hanno portato alla consapevolezza di essere due persone che affidano al silenzio le emozioni più intense.
poi il mio soffio sul collo.
apre gli occhi.
'benvenuta', penso.
'benvenuto', pensa.
li richiude.
l'abbandono prende forme profonde, sposta sangue e fluidi e sudore.non so cosa avverrà stanotte, so che potrebbe essere una notte sola, la vita è piena di situazioni in cui è stato bello trovarsi, anche sapendo che non potranno più ripetersi.
per qualcuno una scopata, per me un viaggio che non finirà mai. mai.