HISTOIRE TITRE: Quei pantaloni 
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Quei pantaloni


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Quei pantaloni

by pierella
Vu: 487 fois Commentaires 0 Date: 20-04-2023 Langue : Language

Erano settimane che mi diceva di desiderare un paio di pantaloni in ecopelle, per farla felice cominciai una ricerca sui siti di abbigliamento sexy, trovai dei pantaloni super aderenti con una cerniera che praticamente andava dal davanti al dietro e si poteva aprire da entrambi i lati, erano suoi e li ordinai.
Dopo alcuni giorni arrivarono, li volle subito...questa sera li metto.
Ci vedemmo dopo cena, si presentò con un top di rete che faceva più che intuire le sue tette maestose, i pantaloni ecopelle a doppia cerniera e un paio di scarpe a cinghini tipo sadomaso, era davvero intrigante.
Mentre passeggiavamo nel centro storico continuava a giocare con le cerniere, a volte quella anteriore mostrandomi l inguinale depilato, a volte quella posteriore mostrandomi il solco tra le antiche, il giochino mi eccitava.
Ci sedemmo nel dehor di un bar a bere qualcosa, continuava a giocare con le cerniere fino a quando non lasciò aperta la parte esattamente sopra il clitoride che spuntava già turgido, cominciò a toccarselo con un dito.
Gli dissi: smettila qualcuno se ne accorge...risposta: così va in bagno e si sega...come al solito una vera porca.
Ad un certo punto mi disse: senti come sono bagnata...avvicinai la mano...era un lago i sui umori cominciavano a colare sulla poltroncina.
Mi eccitava da morire...la volevo, ci avviamo verso la spiaggia cercando un posto un po isolato, trovammo una vecchia barca in un angolo buio, lei si appoggiò al bordo, le mie mani e la mia bocca ceravano le sue tette,iniziai a succhiargli i capezzoli, animava e mi sussurrava frasi oscene, ad un certo punto si inginocchiò sulla sabbia mi aprì la patta ed iniziò a spompinarmi ,era un pompino sublime ,la sua lingua giocava con la cappella e poi scendeva fino ai coglioni.
Dopo un po mi disse prendimi, finalmente le aprii tutta la cerniera, era libera dal pube al coccige,si ri appoggiò al bordo della barca, iniziai a penetrarla, ad un certo momento mi accorsi che poco distante al riparo di un cabinone qualcuno ci osservava, le sossurai: c'è qualcuno che ci guarda...lei volse lo sguardo e lo vide, mi disse: ora lo faccio morire...non capivo.
Con la mano le fece segno di avvicinarsi...lui titubava...le fece nuovamente cenno...si avvicinò, era un uomo sulla sessantina magro...lei gli disse: vuoi vederci mentre scopiamo?...lui balbetta un si e lei rispose: ok ma alle mie condizioni: ti segherai e mi sborrerai sulle scarpe...io sono la tua padrona e farai tutto ciò che ti ordinerò...farfugliò un si.
Non capivo dove voleva arrivare, comunque ripresi a scoparla, era eccitatissima...lui continuava a segarsi ad un certo punto mugolò e le venne copiosamente sulle scarpe , a quel punto con fare imperioso le ordinò: ora leccale, pulisci le scarpe della tua padrona...lui lo fece...dopodiché le ordinò: ora vattene.
Io ero tanto eccitato dalla scena che continuavo a pomparla anche se ero venuto, lei mi baciò e mi disse: ti sono piaciuta?

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