LA PRIMA ESPERIENZA IN UN PRIVEE’
by carloannaVu: 1464 fois Commentaires 7 Date: 03-10-2022 Langue :
COME SEMPRE ESPERIENZA ASSOLUTAMENTE VERA
Era all’incirca il 1984 dovevo stare una settimana a Milano per lavoro e portai anche Anna con me. All’epoca non lavorava.
Le avevo proposto diverse volte di andare in un privè ma lei era molto scettica perché aveva paura di incontrare persone conoscenti, ma non coppie perché bene o male ci trovavamo lì per la stessa cosa, ma la paura era di incontrare qualche singolo che ci poteva conoscere e creare problemi alla famiglia, però stando lì a Milano la cosa si poteva fare in quanto lontani da Napoli e quindi molto difficile fare incontri inaspettati.
Stando a Milano andammo in un sexy shop e ci informammo sui club a milano, all’epoca i club non erano molto diffusi, difatti ce ne indicarono tre.
Arrivato il sabato ci preparammo come ci avevano consigliato al sexy shop, io con vestito, giacca e cravatta. Lei con gonna non molto lunga ma con un’apertura che quando camminava o si sedeva si apriva fino alla vita. Reggicalze, Reggiseno a balconcino, o meglio era un sottoseno, camicetta trasparente una giacca che la copriva un poco e guanti di pizzo nero fino al gomito.
Andammo prima in un ristorante ma anche senza togliere la giacca, senza guanti e attenta alla gonna che non si aprisse spudoratamente aveva tanti occhi addosso che la spogliavano solo a guardarla. Finito la cena andammo in uno di questi club. Appena entrammo ci chiesero i documenti e se era la nostra prima volta. Mentre stavamo alla reception si avvicinò una coppia e si presentarono, sentito che era la nostra prima volta si proposero di farci visitare il locale e spiegarci come funzionava. Anna tolse la giacca e mostrò le sue zizze favolose che si intravedevano da sotto la camicetta. Quello che ci fu ben chiaro è che la regola essenziale era che se non volevamo qualcosa potevamo dire tranquillamente no.
Il locale e le persone era tutto molto chic, elegante e tutte persone molto giovani come noi.
Visitammo il locale e poi loro si distaccarono da noi. Stavamo seduti davanti alla pista da ballo per capire come muoverci; Ogni tanto arrivava qualcuno vicino a noi per cercare di coinvolgerci ma a tutti lei diceva scusa vorremmo stare un po' da soli per ambientarci. Dopo una mezz’oretta andammo in pista a ballare. Furono pochi secondi che subito si avvicinarono a noi, sia a me che a lei, coppie e singoli. Ci strusciavano ci toccavano, ma io stavo ben attento perché sapevo della sua gelosia, lei invece, si vedeva che gradiva le toccate. Dopo un poco ci risedemmo e decidemmo di fare un giro per il locale da soli.
Salimmo le scale e mi accorsi che c’erano dietro di noi un paio di singoli e qualche coppia, ma non diedi peso perché sicuramente potevano stare lì per fatti loro.
Ci incamminammo per il corridoio dove c’erano stanze con la porta aperta che significava che chi stava dentro accettava altre persone, Stanze con una tenda che voleva dire che accettavano altre persone ma solo per guardare, stanze chiuse dove non volevano essere disturbate, c’era una sala cinema, poi c’era una grossa stanza con un grosso letto a centro e tanti divanetti intorno e dentro c’erano coppie e singoli e poi c’era una stanza simile ma solo coppie.
Ci soffermammo davanti alla stanza dove c’erano coppie e singoli; Non eravamo soli a guardare c’era una coppia vicino a noi e poi un po' di singoli. Nemmeno un minuto ed Anna mi sussurra che qualcuno le aveva infilato la mano tra le cosce. Guardo ma non riesco a capire chi era. Le dico se ti dà fastidio ci spostiamo, ma lei disse di no. Dopo pochissimo mi dice, Carlo sono due mani. Per sdrammatizzare dico, bene, meglio, le sorrise e mi fa: Guada tengo tutta la gonna aperta, la guardo e vedo la lei della coppia che la toccava ed un singolo che le teneva la mano fra le cosce, guardando bene vedo che la lei di coppia mentre toccava Anna menava il cazzo del marito. Mi spostai leggermente per vedere meglio e vedo che anche il singolo teneva il cazzo fuori; lo guardo in faccia e lui facendomi un cenno poggiò il cazzo dietro ad Anna. Anna Tirò dietro la mano e lo toccò, così le chiedo ”Ti piace?” e lei “Si ma non qui”. Così ci spostammo seguiti dalla coppia, dal singolo e vidi che dietro c’erano altri due singoli. Ci avviammo nel corridoio e vedemmo una stanzetta tipo gabbia con due grossi divani. Entrammo lì, ci sedemmo e subito vicino a lei si sedette la coppia, Lei vicino ad Anna il marito vicino ed a fianco il singolo. Entrarono altri due singoli che si sedettero sul divano di fronte. Per me era una cosa nuova: Anna alle prese con una donna. Lei molto bella nostra coetanea all’incirca, Bionda alta con delle cosce da sballo. Subito prese il viso di Anna fra le mani e tentò di baciarla in bocca. Anna Si scostò e mi guardò, forse per avere il mio conforto, il mio incoraggiamento, Così allungai la mano e le avvicinai le labbra alle labbra di lei. Quando vidi che le metteva la lingua in bocca ebbi un tonfo al cuore. Il marito mise le mani fra le cosce di Anna che già erano tutte scoperte, le allargò le gambe e iniziò ad accarezzarle la fessa. Il singolo si inginocchò davanti ad Anna , le sfilò gli slip mettendo a vista la pucchiacca pelosa ed iniziò a leccarla.
Io nel frattempo mi ero tolto i pantaloni e tenevo il cazzo fuori. La lei di coppia allungò la mano e lo iniziò a menare, ma appena Anna vide la spostò ed iniziò a succhiarle le zizze, ma io sapevo che era per non farmi toccare. Nel frattempo il singolo si alzò e lo mise in bocca ad Anna, mentre lei la spostò facendola sdraiare sul divano, le allargò le gambe ed iniziò a leccarla mentre anna continuava a fare il bocchino al singolo. Invece uno dei due singoli che stava di fronte si mise dietro alla lei ed iniziò a chiavarla. Fu uno spettacolo bellissimo, Anna che teneva un cazzo in bocca e una donna le leccava la fessa mentre veniva chiavata da dietro. Anna inizò a godere e la lei sentendola iniziò a leccarla più forte, poi ad un tratto si alzò e baciò il marito che a tratti la baciava ed a tratti la leccava intorno alla bocca per assaporare il goduto di Anna. Anna si spostò si mise a pecora sul divano e me lo prese in bocca mentre uno dei singoli inizò a chiavarla a pecorina. Nel frattempo si avvicinò l’altro singolo ed Anna iniziò a fare il bocchino a tutti e due, poi ad un tratto mi guarda e mi dice “Me lo ha messo in culo” ed io “ Non ho capito” E lei “Me lo ha messo in culo, lo tengo in culo” Ed io nuovamente “Non ho capito” così lei capì ed iniziò ma ripetere sempre a voce più alta” Me lo ha messo in culo, lo tengo in culo mi sta rompendo il culo” Ci volle poco che godemmo tutti e tre: io ed uno di loro la godemmo in bocca, mentre l’altro la sborrò in culo. Mentre ci risedemmo vedemmo l’altro singolo con il cazzo furi che se lo menava, così gli faccio cenno di sedersi vicino a noi e dico “Anna fai questa opera buona, fagli un bocchino” Così si inginocchiò davanti a lui, glielo prese in bocca e gli fece un bocchino da vera puttana.
Quando ci ricomponemmo le dico “Anna sei una vera troia” e lei “ beh stasera sono stata una puttana, no una troia.
Da allora cercammo qualche club in zona, ne trovammo uno a Salerno ed uno a cassino, ma a salerno ci piacque poco per cui andavamo spesso a Cassino dove abbiamo avuto esperienze fantastiche