Da donna di classe a Troia di classe
by BullisaLifeStyleVu: 1217 fois Commentaires 7 Date: 21-04-2022 Langue :
Li avevo conosciuti su LMO e, già dal secondo incontro, Antonella ha iniziato lentamente a lasciarsi andare.
Antonella era, ed è tutt'ora, una donna di notevole bellezza, molto femminile e misurata nei modi. Penso sia sempre stata intimamente consapevole della sua sensualità, seppur non l'abbia forse mai assecondata.
Resta il fatto che avvertivo quanto potenziale ci fosse in quella donna, sentivo che l'avrei aiutata a trasformarsi in farfalla, che l'avrei fatta volare.
Con Piero, il marito, si è creato immediatamente un rapporto sincero, di fiducia. Come capita a più di un Cuck, all'inizio voleva tutto e subito ma con calma sono riuscito a guadagnarmi la sua fiducia e renderlo un poco più paziente.
Piero aveva le idee chiare sin dall'inizio: ha voluto affidarmi la moglie affinché ne prendessi le cure, l'aiutassi a far sbocciare la femminilità e la conducessi lungo la strada della perdizione, facendo di lui un marito deriso e sottomesso.
L'unica condizione era che nel momento in cui avremmo escluso la sua presenza, lo tenessi sempre al corrente su tutto e che ogni tanto gli mandassi qualche foto o video. Chiaramente non poteva immaginare il piacere che provo ad interagire con il Cuck, per cui è rimasto sorpreso quando ha verificato con quanta cura lo coinvolgessi.
Dopo due incontri in cui eravamo presenti tutti e tre, abbiamo iniziato ad uscire da soli Antonella ed io.
Sceglievo gli abiti che avrebbe indossato, sempre più succinti, e l'aiutavo a superare l'imbarazzo di esibirsi. Devo ammettere che non ho fatto molta fatica, in pochissimo tempo Antonella ha trasformato la vergogna di
sentirsi vestita come una prostituta
nel piacere che le colava lungo le gambe nel sentire gli sguardi famelici degli altri uomini.
Con grande naturalezza ci stavamo legando ed io ero la sua guida verso il piacere dissoluto.
Con me aveva scoperto quanto le piaceva ingoiare il mio sperma e dopo neanche un mese mi offrì il suo culo vergine. Momento che avevo documentato per il povero marito.
Nel giro di poco tempo, Antonella si stava trasformando da bella donna di classe e fiera Troia di classe.
Ormai la portavo in giro per esibirla, farla sentire Troia e disprezzata dalle altre donne. Un giorno eravamo al centro commerciale di Orio ed indossava una mini che le avevo regalato io e da cui si potevano quasi vedere le labbra della sua figa. Era talmente eccitata che dovevamo fermarci ogni 5 minuti perché colava lungo le gambe nude.
Non capendo più nulla, la trascino verso i bagni per scoparmela e mi rendo conto che un bel ragazzo, anche se un pò titubante, ci stava seguendo. Lo guardo e lo invito a venirci dietro nei bagni delle donne, in quel momento deserti.
Entriamo in una toilette, vedo il ragazzo sbigottito che non sa che fare e quindi a questo punto glielo dico chiaro:
vieni che è la tua giornata
! Antonella non sapeva cosa fare, era bloccata, imbarazzata ed io le ordino di abbassarsi pe fargli un pompino.
La vedo, è riluttante, le mani hanno un lieve tremore. Mi avvicino al suo viso, le dico
non aver paura, sei e sarai sempre la mia Troia, ti adoro così e adesso fallo per me
. Lei mi guarda, sorride e finalmente va decisa e sexy verso la cerniera dell'esterrefatto ragazzo, glielo tira fuori, lo aiuta a trovare la piena erezione e guardandomi inizia a fare un'opera d'arte con la bocca.
Immediatamente chiamo Piero, che sapendo che eravamo assieme risponde al primo squillo, gli spiego cosa sta facendo sua moglie, metto in vivavoce, piego Antonella e comincio a scoparmela selvaggiamente mentre continuo a parlare con Piero dicendogli che sua moglie è ormai una depravata, che lui è un cornuto e che non sarà mai in grado di farla godere nella testa come faccio io.
Solo una settimana dopo Antonella, mentre stavamo scopando, mi confesserà che le parole che rivolgevo al marito l'avevano mandata via di testa e che iniziava a capire la sua vena sadica.
Da quel giorno il suo rapporto con Piero è cambiato. Le piaceva umiliarlo, chiamarlo mentre la scopavo per dirgli
non vali un cazzo come uomo, non sai farmi godere
.
Una sera organizzammo una cena a casa loro. Arrivai, li misi a sedere, lei al mio fianco e lui di fronte, e gli spiegai che da quel momento, quando eravamo assieme, si sarebbe dovuto rivolgere a noi dandoci del lei e servendoci in tutto quello che gli avremmo chiesto.
Dopo oltre un anno e mezzo di frequentazione avevo deciso che fosse il caso di fermarci. Oggi Antonella e Piero sono ancora ottimi amici e vabbé, lo ammetto, una volta all'anno, anche due, ci si rivede. Antonella è diventata una sweet pazzesca e si diverte a cornificare Piero con i suoi colleghi e da poco ha anche iniziato a guidare la sua trasformazione in Sissy. Io sono appagato da tutto quello che ho avuto da questa storia e dal dono che ho fatto ad entrambi