Al cinema a Milano
by CoupleforeverVu: 9355 fois Commentaires 53 Date: 11-07-2020 Langue :
La mia seconda moglie, ora sono alla terza, era una bellissima ragazza sudamericana, nulla a che fare con lo stereotipo della donna di quel continente, anzi, sembrava una Irlandese, capelli lunghi e fulvi, occhi verdissimi ed una pelle bianchissima. Ex modella di una nota agenzia internazionale e come tutte le modelle discretamente vanitosa. Lei condivideva con me alcune fantasie ma una in particolare la solleticava, ovvero provare a far sesso in una sala cinematografica dove si proiettavano film porno.
Perché non accontentarla allora? Decidemmo così di recarci in Via Rombon a Milano dove c'era (ora non so se esiste ancora) un cinematografo che faceva al caso nostro. Appena entrati in sala ci accorgemmo di un grande via vai di persone tra le file delle poltrone, quasi nessuno guardava il film, c'erano diversi gay che facevano gli affari loro ed una coppia seduta 4/5 file dopo la nostra che era assediata da una decina di uomini.
Ci accomodammo e tempo zero un po' di persone iniziarono ad avvicinarsi. Lei qua si spavento per la quantità di gente che si stava assembrando intorno a noi ed io dovetti mettere un minimo d'ordine anche con una certa severità dicendo ai presenti che avrebbe scelto lei chi far avvicinare.
Così avvenne e lei fece un cenno a due signori, non prima di aver alzato la gonna fino alle anche mostrando le gambe stivalate e la sua figa depilata senza nessun intimo.
Il primo uomo si sedette al suo fianco destro tirando fuori un cazzo del tutto normale ma comunque eretto e lei prese a masturbarlo dolcemente mentre lui le infilava le mani tra i seni.
Il secondo si accovacciò tra le sue gambe e prese a leccarla con foga quasi simulando la scena che era proiettata in quel momento.
Mia moglie fingeva una indifferenza altezzosa, guardava lo schermo con falsa concentrazione mentre la sua mano andava su e giù sul cazzo dell'uomo alla sua destra, l'altro le leccava la figa ed intanto si masturbava.
Tutt'intorno si era, nel frattempo formata una piccola folla rimirante compresa pure la coppia che non sollecitava più alcun interesse ai precedenti ammiratori.
Io mi godevo la scena al fianco di mia moglie ed iniziavo a toccarmi non prima però di aver allontanato un uomo che voleva succhiarmelo.
L'uomo che invece stava assaporando la figa di mia moglie era ormai sul punto di venire e le chiese se poteva sborrarle sulle gambe nude, lei acconsenti e lui venne con grandi schizzi sulle sue cosce ma aihmè anche sui suoi stivali in pelle nera, macchiandoli abbondantemente. Al momento non se ne accorse ma vi lascio immaginare quanto si incazzò a casa quando vide il misfatto. Allontanatosi il leccatore, c'era una fila di persone pronte ad avvicinarsi ma lei non volle e continuo a masturbare il suo vicino di posto, sempre con gli occhi puntati sul grande schermo fino a quando lui non le venne nella mano.
Il signore si alzò e ringraziò.
Ormai eravamo circondati, tutti cercavano di avvicinarsi e di toccarla, la situazione stava degenerando visto che ormai c'erano una trentina di persone che sbavavano, più o meno educatamente.
Ci alzammo e ci avviammo all'uscita ma un attimo prima di varcarla, lei mi disse che voleva scopare con me li davanti a tutti. Certo, io ero eccitato ma il pensiero di farlo dovendo tenere anche a bada un'orda di assatanati, non mi lasciava tranquillo.
Mia moglie ebbe così un'idea... individuò nel gruppo 4 uomini, si allontanò un attimo da me e tornando mi disse: Stai tranquillo, tutto risolto, adesso scopami qui. Lei si appoggiò al muro della sala, due di questi uomini al suo lato destro e due al lato sinistro, la sollevarono per le gambe e per le braccia offrendomela come una vittima sacrificale. Io iniziai a scoparla così, in piedi, gli altri 4 la toccavano ovunque, seni, figa dita nel culo, la leccavano in ogni dove e lei si contorceva dal piacere ormai lasciandosi andare ad ogni genere di gemiti. Attorno un pubblico di uomini con il cazzo in mano, sborrava in continuazione. Venni pure io dentro di lei con infinito piacere. A quel punto la calca di persone divenne incontrollabile e pericolosa, per fortuna eravamo vicini all'uscita. Salimmo le scale inseguite da vari uomini che ci pregavano di rientrare, passammo davanti alla cassa dove la cassiera ci guardò malissimo, arrivammo all'auto poco distante con ancora intorno tre individui che non avevano mollato la presa e ci proponevano di tutto. Riuscimmo a salire e nell'allontanarci a tutto gas, quasi investimmo l'ultimo strenuo porco che non ci voleva mollare. Cosa successe dopo...al prossimo racconto. Se questo è piaciuto scriverò il seguito!