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Aperitivo al bar
by sexybionda
Organizzo per lei un incontro conoscitivo con un follower. Città prescelta , una, non lontana da casa.L’uomo di 40 circa sembra educato, fine e ben messo.E’ un giorno feriale. Io sono al lavoro e l’ho organizzato affinchè lei potesse andare da sola.Anche se è un incontro conoscitivo, si fa trovare prontissima. Depilata davanti e sotto, la pelle liscia come una pesca.L’incontro è alle 16. Io esco poco prima per incombenze di lavoro.Indosserà un vestito ampio , di colore verde brillante, tacchi altissimi , anche se uscendo dal condominio utilizzerà un paio di ballerine meste e tristi. Sotto un tanga nero ridottissimo, come sempre.Arriva sul posto con un leggero ritardo. Si riconoscono perché si agganciano con i cellulari.L’uomo , mi racconterà poi, è estasiato. Si dirigono presso un bar da noi conosciuto dove si era già scosciata più volte con amici e amiche.Purtroppo (ma era ovvio) il proprietario la riconosce e rimane stupito perché l’uomo è diverso.Si salutano e lui gli fa un sorrisino.Cominciano con aperitivi e parlano del più e del meno. L’amico è gentile e simpatico, ma a lei non scatta la scintilla. Nel frattempo il proprietario del bar la guarda insistentemente e lei, per quanto in imbarazzo, si fa alzare il vestitino verde sulle cosce. Orami siamo all’altezza del pube. L’amico sta impazzendo , è eccitatissimo, parlano di questi giochi e di questo mondo trasgressivo. Continuano a bere . Purtroppo però le sedie del bar non permettono di scivolare e di scosciarsi. Lei prende la decisione di alzarsi e di uscire con l’amico. Per farsi perdonare dal proprietario lo rassicura dicendo che tornerà una volta da sola. Escono a braccetto, lei ha solo voglia di scherzare perché il feeling non è scattato. L’amico , poi mi racconterà, le mette la mano sul culo mentre camminano. Si infilano quindi in un altro locale dove le poltrone sono invitanti. Un paio di avventori la notano e ammiccano, ma l’amico non è molto democratico e li guarda male. La mia lei lo nota e gli dice di non essere egoista. Si siede e si scoscia in modo inverosimile. Bevono di nuovo. L’amico ha la salivazione azzerata. Gli chiede di guardare in giro se può farlo , lui non capisce ma guarda e dice tutto tranquillo. Lei a questo punto si sfila il tanga nero e rimane nuda scosciata sulla poltrona. Nonostante tutto è eccitata e le labbra si sono aperte. Mi chiama per dirmi che è tutto ok e mi saluta l’amico. Parliamo per qualche minuto. Mi racconta che è in un secondo bar ed è nuda sotto.Le chiedo se ha fatto o farà qualcosa , ma lei mi dice di no, nulla di serio., al massimo qualche palpata di cui ha voglia. L’amico sente e si avvicina; mentre parla con me una mano scivola lungo la coscia. Mi saluta dicendo che si fa palpare un po’ e poi torna. Va in bagno e si fa seguire dall’amico. Lui spera in molto , ma lei non è ‘partita’. Nell’antibagno mentre si lava le mani , ordina all’uomo di palparla da fuori bene avanti e dietro. Per un po’ il povero signore resiste poi le infila le dita avanti e dietro , nel culo e nella figa. Vanno avanti qualche minuto , poi lei si ricompone ed esce . Lui poco dopo. Escono dal bar. Vanno alle auto. Nei pressi della portiera prima di entrare si fa palpare ancora e lo limona , poi entra , con un ultima carezza al suo pacco che sta esplodendo nei pantaloni. In auto mi chiama e le chiedo come è andata. Lei risponde : niente di che. Non sono ‘partita’: gentile, simpatico , ma nulla più ; eppure (mi dice) aveva un bel cazzo. Gli chiedo come fa a saperlo e lei mi dice di avere accarezzato il tutto da fuori all’atto del saluto e dopo essersi fatta palpare e sditalinare avanti e dietro. Le dico che mi aveva detto che non avrebbe fatto niente. Risposta: vergognati, niente è limonare o farsi sditalinare il culo o la figa o prenderlo in bocca. Cosa pretendi , non sono una suora. Sono solo gesti di amicizia, nulla di impegnativo o compromettente.
