STORY TITLE: La Signora prende tutto dal Fornitore (pt. 5) 
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La Signora prende tutto dal Fornitore (pt. 5)

by Ambrosia
Viewed: 123 times Comments 3 Date: 31-08-2025 Language: Language

Quando Ambrosia salì in auto trovò Carlo seduto al posto di guida col cazzo duro già fuori dai pantaloni.
Era bellissimo già solo a vedersi quel cazzo maturo, pensò Ambrosia: largo, innervato, duro come marmo e con un glande enorme...per lei, vera maestra di pompini, era una tentazione irresistibile...

Dai zoccola sù...sai perfettamente cosa fare, non devo dirtelo io... disse Carlo appoggiando una mano dietro la testa di Ambrosia che, con servizievole sottomissione, si abbassò immediatamente sul quel regale cazzo...
Iniziò a leccare l'enorme glande facendo roteare la punta della lingua tutta intorno...
nel frattempo con la mano destra aveva iniziato a massaggiare le palle di Carlo...grosse, pelose, cadenti e ancora piene, nonostante le avesse già svuotate qualche ora prima dentro Alessia...
Con la maestria, la cura e la dolcezza che sapeva dispensare con la bocca, Ambrosia infilò il glande fra le sue labbra carnose iniziando a farle scorrere...sù e giù, sù e giù, mentre con le dita della mano saliva, sfiorandola, dalle palle all'asta di quel palo di carne...
Sentiva i brividi di piacere che inarcavano il corpo di Carlo ad ogni suo movimento di labbra o di mano...l'intenzione di Ambrosia era quella di far perdere ogni freno inibitorio a Carlo, spingerlo, con l'eccitazione, a mutarsi in toro che brama la monta, che sottomette unicamente al suo piacere la vacca che ha sotto...

Carlo ansimava forte, e più ansimava più Ambrosia faceva scorrere in bocca il suo cazzo, alternando il massaggio alle palle alla sega...
Troia...sei una grandissima troia...l'avevi capito che volevo fotterti ma ti piaceva fare la mogliettina fedele sapendo che impazzivo per te...?
Si...mmmmh...è vero....mmmm
Puttana...confessa...tornavi a casa e pensavi al mio cazzo...?
Si...si...sotto la doccia...mi sono masturbata....mmmh....molte volte pensando a te....Mi sono anche fatta scopare da mio marito...e nel frattempo però pensavo di avere te fra le mie cosce....
Carlo a quelle parole non resistette più....l'intento di Ambrosia era raggiunto, Carlo ora era una bestia senza freni....con un gesto rapido e violento spinse con la mano la testa di Ambrosia che si ritrovò piantato il cazzo di Carlo in gola...
Le mancava letteralmente il fiato....non respirava...iniziava a colarle saliva dalla bocca...cercava timidamente, perchè oramai totalmente dominata, di togliersi da quella posizione rialzando la testa...ma Carlo con ancor più forza le teneva la testa giù ed iniziava a pompare da sotto col cazzo:
Ti sfondo puttanone...io ti sfondo la gola...e quando ho finito con quella passo a fica e culo...ti rimando sventrata da quel cornuto che ti aspetta a casa...
Paura, sofferenza ed eccitazione erano oramai un tutt'uno nella testa e nel corpo di Ambrosia...si sentiva prossima allo svenimento...quando, con la sapienza che è propria di chi si è ritrovato a fare cose simili decine di altre volte, Carlo alleggerì la presa sulla sua testa permettendole di tornare a respirare...Accarezzandole con dolcezza il viso e i capelli, Carlo disse:
Brava la mia schiavetta...brava...hai resistito al soffocamento...e sei ancora lì col cazzo in bocca a succhiare...ti sei meritata il resto del trattamento...

Continuando a succhiare il cazzo e felice delle parole del suo Padrone, Ambrosia guardava negli occhi Carlo...succhiava il cazzo e lo guardava...con la tenerezza e la riconoscenza che è propria di quelle donne che amano essere sottomesse e che sanno diventare oggetto di piacere godendo di questo.

Carlo rialzò con tenerezza Ambrosia....baciandola con dolcezza...

Come va...amore...sei la mia

donna

da stasera...quindi ho più diritto del cornuto a chiamarti

Amore

...vero?


Si...si..

. rispose Ambrosia frastornata dall'eccitazione bestiale precedente di Carlo e questa sua cura e attenzione...

Si...cosa...?


Si, Amore...

rispose Ambrosia...che sentiva sempre più soggiacere ogni sua volontà e razionalità al volere e potere del suo amante maturo.

Abbassati i sedili, Carlo distese Ambrosia:
abbassò con un colpo deciso la parte superiore del suo vestito insieme con il reggiseno, facendo strabordare l'enorme seno dove capezzoli turgidi come chiodi attestavano l'estrema eccitazione;
con forza animalesca e rapidità le strappò letteralmente le mutandine che, dopo aver annusato, disse

Queste restano a me...Sono il mio trofeo...Domani al Circolo del tennis le mostro agli amici fidati...qualcuno ti conosce anche...gli dirò che sono le tue...Vuoi che lo faccia, vero...?


Si...

rispose Ambrosia, aggiungendo...

Amore mio...



A seno nudo, qualche lembo di vestito a coprirla, a cosce aperte fasciate ancora dalle calze velate tenute sù dal reggicalze e distesa, Ambrosia vedeva Carlo posizionarsi sopra di lei e lo sentiva giocherellare e picchiettare con la testa del suo enorme cazzo sopra le labbra umide della sua fica...Ambrosia mugolava...era in calore...bramava quel cazzo dentro di sè, l'attesa era durata anche troppo...nemmeno le era passato per la testa di chiedergli di indossare un preservativo...voleva sentirlo a pelle...voleva darsi completamente al suo nuovo padrone...

Ora prendi il telefono dalla borsetta...e chiama il cornutello...e parlaci come nulla stesse accadendo qui...


No Carlo...non so se...

a questa titubanza Carlo rispose stringendo fortissimo con le dita i due capezzoli turgidi di Ambrosia che gridò fortissimo per il dolore...

Prendi e chiama!

disse Carlo continuando a stringere i capezzoli della sua serva di piacere...ed allentando solo dopo aver visto Ambrosia cercare confusamente nella sua borsa il telefono...

Ohi Amore! Tutto bene al rave party geriatrico...?


Si...tutto...tranquillo....mmmmh


Carlo iniziò ad infilare solo il glande nella fica di Ambrosia...

Amore...?!?!? Che c'è...tutto ok...ti lamenti di cosa....?


Aaaah....ehm...si...i tacchi amore....aahhh...mi fanno un male boia...cazzo....si....


Carlo aumentava la velocità dei movimenti di entrata e uscita dalla fica e spingendo gradualmente dentro sempre più cazzo.

Ma scusa non puoi toglierle per un pò....?


Eh....aaaah...no amore...e che vuoi togliere ora...proprio ora, in questo preciso momento non toglierei per nessun motivo al mondo....aaah...mmmmh...non posso proprio
...soffro, tanto, ma non tolgo niente....no!


Carlo infila completamente il cazzo dentro Ambrosia che sente la sua fica riempirsi completamente...allargarsi, provare un piacere quasi inedito...un senso di pienezza e godimento....Carlo inizia a baciare Ambrosia...le loro lingue si intrecciano come i loro corpi, si sentono sempre più uno nell'altra, si desiderano, amano quello che sta accadendo...

Amore...? Ci sei...?


Ambrosia è totalmente presa da Carlo...lascia scivolare il telefono....e gode senza contenersi...

Aaaah...si...continua...è fantastico...mmmh....si....si....mmmm


Ambrosia? Ma mi senti...? Pronto...?


Aaamore...scusa non ti sento più...aaah aaah...scusa devo lasciarti!!!

ed Ambrosia chiude la telefonata bruscamente e spegne il telefono.
Suo marito scompare dai suoi pensieri.
Il suo corpo e la sua mente ora sono ad uso esclusivo di Carlo.
Che la sta scopando e facendo godere come nessuno mai prima.

(continua)

POSTED 3 COMMENTS:
  • avatar pierre14 Ora ho letto anche i precedenti racconti ancora più bello ed eroticoProprio un bel raccontoBrava

    01-09-2025 08:51:51

  • avatar pierre14 Bello ed eccitante ottimo il punto della telefonata complimenti

    01-09-2025 08:20:43

  • avatar Udokuoio Lo aspettavo da tempo, ora sono ancora più impaziente di leggere la prossima puntata. Ambrosia sei un sogno

    01-09-2025 01:53:24