STORY TITLE: Sofia - incontro (1parte) 
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STORY

Sofia - incontro (1parte)

by RickBlaine
Viewed: 137 times Comments 2 Date: 13-07-2025 Language: Language

Mi sentivo con Luciano da tempo. Sapevo del suo desiderio di vedere la bella moglie Sofia scopata da un altro, ma non eravamo andati più in là di qualche racconto spinto o di qualche foto scambiata. Lui mi raccontava situazioni improbabili di lei che sapevo essere solo sue fantasie, ma intanto cresceva in me la voglia di quella donna, che apparentemente negava al marito la soddisfazione di quella trasgressione che lui cercava così disperatamente, ma allo stesso tempo sembrava stuzzicarlo lasciandosi fotografare nuda.
Finalmente lo convinsi ad agire. L’avrebbe portata fuori dopo cena e all’ultimo momento, prima di arrivare al locale, le avrebbe detto che lì intendeva incontrarmi. Contavamo sul fatto che lei fosse incuriosita e comunque rassicurata dal fatto di essere in un posto pubblico. “Poi lascia fare a me…” – gli avevo detto – “…se accetta di vederci poi me la porto a letto” – avevo concluso con un cenno beffardo. Era un’affermazione un po’ presuntuosa, devo ammetterlo, visto lo scarso successo che Luciano aveva avuto fin lì nel coinvolgerla nelle sue fantasie, ma contavo sul fatto che, sotto sotto, Sofia morisse dalla voglia di farsi sbattere da un altro.
Mi ero posizionato convenientemente vicino, ma non troppo, all’ingresso del locale e li vidi entrare. Luciano in realtà non mi conosceva, non c’eravamo mai visti di persona, ma io conoscevo Sofia avendola vista tante volte in foto. Era bellissima quella sera. Era estate e lei portava un vestitino leggero, scollato sul davanti a mostrare le sue splendide tette, sandali alti e aveva raccolto i capelli biodi. Il fatto di vederli lì, in considerazione dei miei accordi con Luciano, mi diede sicurezza. Se aveva accettato di entrare era perché la situazione la incuriosiva e la eccitava. Mi feci incontro e li salutai. “Ciao Sofia”. Lei trasalì, non si aspettava che uno sconosciuto si sarebbe rivolto a lei. “Luciano mi aveva descritto la tua bellezza, ma non c’era andato nemmeno vicino” – continuai subito, sempre rivolgendomi a lei e quasi non degnando di attenzione Luciano che era rimasto altrettanto sorpreso. Poi finalmente volgendogli uno sguardo quasi casuale” Luciano! Finalmente mi fai conoscere la tua splendida moglie eh!? Venite, sedetevi con me” dissi indirizzandoli verso il mio tavolo – “ordinate qualcosa.”
Con un movimento impercettibile la cinsi in vita per guidarla verso la sedia e percepii la sua tensione. Capii che dovevo lasciarla un attimo abituare alla situazione e quindi mi rivolsi a Luciano scambiando due parole più o meno di circostanza, ma con la coda dell’occhio guardavo lei. Si era seduta sull’orlo della sedia e teneva le gambe strette, segno evidente di tensione, e cercava di assumere un atteggiamento distratto guardandosi in giro, ma non poteva fare a meno di tanto in tanto di tornare a posare il suo sguardo su di me, come a studiarmi. Dopotutto sapeva che eravamo lì con uno scopo … ovvero che io avevo uno scopo, che coinvolgeva me e lei ed una buona dose di intimità e di attività fisica.
“Cosa ti ha raccontato Luciano di me, Sofia?” – decisi di
“Ehmm…” – colsi un attimo di imbarazzo nella sua voce – “non molto. Che siete amici… conoscenti… insomma, che vi sentite e… ecco… che…”
“Che gli ho chiesto di farmi conoscere la sua splendida moglie!” – la interruppi – “Vero Luciano? Ho dovuto insistere molto per convincerlo a presentarci. Che poi, dico… feci, rivolgendomi nuovamente a lei – mica ti vorrà tenere tutta per sé, no!?” – scoppiai in una risata. Non smettevo di guardarla, ero attratto dalle sue tette che sbocciavano generose dalla scollatura del vestito. Ma era tutto in lei che la rendeva desiderabile. Luciano stava al gioco; aveva capito che quella poteva finalmente essere la serata giusta per coronare il suo desiderio di vedere Sofia con un altro uomo. Lei, infatti, si stava pian piano sciogliendo. Sarà stato per i complimenti che ovviamente la compiacevano o per il cocktail che aveva nel frattempo bevuto, sembrava sempre più divertita dalle mie avances, che perciò diventavano sempre più dirette ed esplicite.

Intanto mi ero avvicinato a lei, quasi a sfiorarla. Sentivo il calore della sua pelle ed il delizioso aroma che sprigionava. La tensione e l’imbarazzo che inizialmente aveva mostrato si erano ormai sciolti ed era pronta a giocare.
“Pentita di aver accettato di incontrarmi?” – le chiesi, sorridendo. Lei finse stupore “Mah… veramente, noi capitavamo qui per caso e…”
“Lo sai bene perché sei qui” – la fermai con un ghigno divertito. “E’ da tempo che con Luciano pensiamo di organizzare un incontro, e se sei qui stasera è perché l’idea non ti dispiace”. Lei era rimasta imbarazzata per il mio approccio così diretto, ma stava al gioco. “No, non credo mi dispiaccia” – abbozzò con un sorriso.
Mi avvicinai ancor di più e le sussurrai all’orecchio “Ho detto a Luciano di non farti indossare nulla sotto… l’hai accontentato anche in questo?”
“Chissà!?” – fece lei con un sorrisetto malizioso, ormai completamente coinvolta nel gioco.
“Bisognerà che controlli prima della fine della serata” _ le risposi, appoggiandole una mano sul ginocchio ed accennando a risalirle la gamba.

POSTED 2 COMMENTS:
  • avatar ziomax Bello

    14-07-2025 08:26:42

  • avatar coso Quanto vorrei cje luciano e sofia fossimo io e mia moglie

    14-07-2025 03:49:20