HISTORIA TìTULO: Il colloquio alla sweet 
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Il colloquio alla sweet


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Il colloquio alla sweet

by bullto
Visto: 771 veces Comentarios 5 Date: 23-01-2025 Idioma: Language

Mi ero messo d’accordo col cuck per un gioco in ufficio da me, suo sogno da una vita, un colloquio alla sua bella mogliettina. Era tutto organizzato per un venerdì sera quando i dipendenti pronti per il week end escono tutti entro le 17 e la palazzina uffici era libera e a mia disposizione.
All’epoca ero nella vecchia sede dove nel mio ufficio avevo anche un divano e due poltrone e quindi avevo preso accordi per iniziare il gioco in sala riunioni, per poi spostarsi nel mio ufficio, al marito cuck diedi tutte le informazioni utili per godersi l’incontro senza essere presente.
Puntuali come un orologio svizzero arrivarono nel parcheggio dell’azienda, scesi sotto per accoglierli, facendo finta che fosse il primo incontro e presentandomi sia a lei che a lui e viceversa e stupendomi che per un colloquio la signora si fosse portata il marito dietro. La risposta fu pronta e servizievole: erano insieme per commissione e avevano solo un’auto, ma lui non avrebbe interferito nel colloquio e mi chiese se ci fosse un posto dove potersi mettere in attesa.
Lei era vestita con delle scarpe decolletè col tacco 10 nere, delle calze velatissime (che già pregustavo di scoprire se autoreggenti o reggicalze) e gonna con sopra un giubbottino.
Salendo le scale al primo piano gli indicai l’ufficio a fianco alla sala riunioni e nel frattempo io e la mogliettina ci accomodammo in sala riunioni e facendo entrare prima lei lasciai tatticamente la porta socchiusa per permettere al cornuto di osservare ed ascoltare.
Iniziammo con un approccio professionale, specificando cosa fa l’azienda, i clienti per cui lavora e la posizione di assistente personale che cercavo, passando poi a delle domande personali su precedenti esperienze, per finire sulla motivazione di ottenere il posto di lavoro. Alternando domande sempre più dirette ad apprezzamenti espliciti per arrivare ad iniziare a parlare mentre le accarezzavo le cosce e la mia mano faceva su e giu sul nylon, ma tutto questo senza essere troppo azzardato, ovvero mi fermavo in zona sicurezza senza eccedere!
La mogliettina dal suo canto si dimostrava molto interessata e pronta a tutto pur di ottenere il lavoro, ed allora mi girai verso di lei con la faccia a pochi cm dalla sua e con la mano sulla coscia le dissi che il capo per assumerla avrebbe voluto anche dei benefit… alla sua domanda sorridendo : quali? Le misi la lingua in bocca.
Cosa molto gradita visto che mentre limonavamo la mia mano si fece ardita, andando in mezzo alle gambe e scoprendo che non c’era nessun intimo e tastando che tutto il preludio l’avesse al quanto eccitata visto quanto era bagnata.
Non so per quanto siamo stati li a limonare con lei a gambe larghe farsi masturbare, fino a quando le sue mani iniziarono ad armeggiare con la mia cintura per tirarmi fuori il cazzo ed iniziarlo a segare…. La spostai e girando la sedia verso di lei le feci capire che volevo che lo succhiasse e la posizione era perfetta anche per chi fuori dalla porta sicuramente stava spiando.
Cosi la dolce mogliettina si mise in ginocchio ed inizio a leccarlo e succhiarlo, mentre la mia mano sulla sua testa le dava ritmo e profondità, alle volte la tenevo con tutti i miei 20cm fino in gola, altre le davo un ritmo piu veloce ma con colpi meno profondi.
La voglia di scoparmela comoda era tanta e quindi le proposi di spostarci nel mio ufficio dove c’era un divano, dicendolo a voce alta per permettere al cornuto di ritornare nell’ufficio accanto senza farsi vedere.
Mi alzai con i pantaloni tirati giu la presi per mano e la portai nel mio ufficio a fianco lasciando la porta aperta!
Entrati in ufficio, iniziammo a limonare in piedi e piano piano iniziai spogliarla mentre lei mi toglieva la giacca e la camicia…. La lasciai solo in autoreggenti e tacchi con le sue belle tette fuori dal balconcino del reggiseno che leccavo avidamente passando da succhiare il capezzolo a leccarlo tutto intorno…..
Messi comodi ci sedemmo sul divano uno affianco all’altro e mentre limonavamo, io la masturbavo con 4 dita in una pozza incredibile e lei me lo segava, aumentando la velocità o diminuendola in base alla velocità della mia mano nella sua figa.
LA porca si staccò dicendomi che lo voleva tutto dentro e sdraiandosi a gambe aperte sul divano…. E cosi le salii sopra mettendo le sue gambe sulle mie spalle e mettendole tutto il cazzo dentro…. Mentre spingevo passavo da limonarla a leccarle i capezzoli, quando poi iniziai con un ritmo più serrato la mia lingua invece era intenta leccarle i suoi piedi avvolti dalle calze di nylon e dai tacchi che erano a portata di bocca avendo le gambe sulle mie spalle.
Dopo qualche minuto cosi la misi a pecorina entrandole da dietro e spingendo forte con degli schiaffi sul culo mentre le dicevo che era assunta sicuramente…..
Lei mi chiese di non venire che voleva prenderselo tutto standomi sopra.. e allora l’accontentai subito, staccandomi e sedendomi sul divano col cazzo bello duro e dicendole che era li pronto per lei, tempo di girarsi e mettersi in piedi, mi salì sopra iniziando a dare il rimo lei che era sempre più veloce. Da quella posizione vedevo il cornuto audace che nell’angolo della porta anche se non si voleva far vedere, si notava benissimo col cazzettino in mano a segarsi. Mentre la porca di sua moglie sempre più a voce alta mi diceva che stava venendo e di aspettare per venire che voleva le venissi addosso…. E solo dopo capii il perché!
Ero eccitatissimo e ho avuto veramente difficoltà e non esplodere, aspettando il suo orgasmo così appena finii, la spostai mettendo lei seduta e io in piedi e con due colpi di mano le sborrai una quantità enorme tutta sul collo e seno…….
Goduti e stanchi ci sedemmo sul divano…. Fino a quando lei mi chiese di far entrare suo marito per fargli vedere che era stata assunta….Così a voce alta chiamo il cornuto e dicendogli appena entrato che non avrebbe veduto l’ora di poter iniziare a lavorare rendendo felice il suo nuovo capo…… lui con un sorriso d’amore contento per la scenetta che sognava da sempre ci ringraziò… e si scusò per le evidenti macchie di umido lasciate da lei sul divano….
Rivestiti e accompagnati alla macchina mentre il lui saliva in auto, complice il parcheggio con nessun intorno limonai ancora un po' con la mogliettina, salutandola al prossimo incontro, dove sicuramente avremmo inventato qualcosa di nuovo (l’incontro da soli a sopresa)…
Dopo una mezzoretta, quaranta minuti, mi scrisse il cornuto, ringraziandomi per il gioco fatto e che era stato cosi bello, forte e intenso che in auto lui eccitatissimo e anche lei ancora eccitata, nel tragitto verso casa, si fermarono in un posto appartato dove lui dapprima la ripulì tutta della mia sborra sul seno e collo e poi scoparono immediatamente.
Alla sera fu lei a scrivermi, raccontandomi che era ancora eccitata e che avrebbe voluto fare il secondo round subito, ma visto il tempo tiranno se ne era dovuta andare via ma complice la sua eccitazione e quella del cornuto aveva permesso al cornutello di fermarsi da qualche parte, ripulirla e scoparla, solo che il suo cazzettino piccolo e la sua velocità nel venire non l’avevano fatta godere… e che aveva dovuto fare da sola appena tornata a casa sotto la doccia.

Añ CASEADE 5 COMENTARIOS: