Mentre fuori piove
by jennieivanVisto: 399 veces Comentarios 4 Date: 28-09-2022 Idioma:
Era un pomeriggio di inizio autunno fuori il ticchettio della pioggia allietava il mio riposino quotidiano nel lettone .
Facevo fatica a tenere a bada la mia mente dai lussuriosi pensieri che si aggrovigliavano creando dei vortici inconsueti nel mio meraviglioso mondo parallelo.
Ogni tanto la mia mano sfiorava gli slip cercando un brivido di eccitazione creando un sussulto che mi faceva sobbalzare col bacino all'insù.
Non riuscivo ad allineare i miei pensieri perché confusi e non in linea con il mio corpo.
Volevo sentirmi appagata e non trovavo il modo per poter raggiungere questo agognato appagamento.
Il suono del citofono diventa insistente nonostante io lo ignori totalmente costringendomi ad alzarmi a vedere chi fosse.
Un po' infastidita apro trovandomi davanti un ragazzo molto attraente che mi chiede di poter utilizzare il mio telefono in quanto sprovvisto per poter chiedere aiuto a casa a causa di un guasto meccanico alla sua auto.
Lo faccio accomodare in quanto è completamente fradicio e le porgo il mio telefono.
Fuori continua a diluviare ed io in casa sola con un uomo sconosciuto e per lo più bagnato.
Mi chiede di andare in bagno per potersi asciugare, gli indico la strada e dopo pochi minuti sento la sua voce chiedermi un phon.
Apro la porta del bagno e mi ritrovo questo ragazzo a petto nudo tutto abbronzato e con i muscoli ai punti giusti.
Gli porgo il phon ci guardiamo negli occhi e ci ritroviamo con le labbra che cercano di appagare ogni cm del nostro corpo.
Sfioro con la lingua i suoi capezzoli, il collo e il lobo dell'orecchio.
La sua pelle ambrata ha un buon sapore ed emana un odore che ricorda l'oriente.
Mi inginocchio davanti a lui gli Lecco con la lingua aperta in corrispondenza del suo pene ormai gonfio, il pantalone.
Con un gesto naturale e veloce si tira giù i pantaloni e mi infila in bocca il suo pene durissimo, comincio a leccarlo con avidità a tal punto che la saliva cola dalle estremità delle labbra.
Una chiave nelle serratura preannuncia che mio marito è di ritorno dal lavoro e trovandosi di fronte questa scena preso da un impeto inconsueto mi porge il suo membro tra le mani. Finalmente il mio desiderio e il mio appagamento si sta per concretizzare: due membri tra le mie mani e poco dopo tra le mie cosce fanno da scenario ad un pomeriggio di inizio autunno.
L'impeto di questo triangolo diventa sempre più acceso e ci costringe a spostarci in un luogo più comodo. Il lettone ormai raffreddato viene immediatamente riscaldato dai nostri corpi nudi tra le lenzuola di seta, mi ritrovo con due uomini per la prima volta e nonostante questo sono a mio agio, come se lo avessi sempre fatto, mani che si sfiorano, lingue bollenti che si incontrano non sembrano stancarsi di fronte a tanta passione e con naturalezza. Avevo sempre desiderato partecipare ad un threesome ed adesso ero lì che godevo come non mai, un membro nella bocca e un altro nella mia vagina mi mandavano in estasi fino a quando improvvisamente mi sono sentita inondare dai miei predatori su tutto il corpo.