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La cavigliera
by Adamsberg
Una notte promettesti di concedermi ogni cosa, se ti avessi permesso di tenere quella cavigliera.
Quello che non ti aspettavi fu che tra le cose che ti avrei chiesto ce ne fosse una che nessun uomo mai ti aveva mai chiesto: la tua parola segreta, quella capace di aprire ogni tua porta.
Accettasti, ma tu stessa non sapevi che un tale potere potesse risiedere dentro una parola né, ovviamente, quale fosse.
Fu così che da quel giorno cominciasti a cercare quella parole con me.
Seguì un periodo in cui poteva accadere che d'improvviso ci ritrovassimo a provare parole nuove, al bar, al cinema, nei camerini dei negozi.
Nessun tentativo sembrava tuttavia riuscire ad avvicinarsi alla soluzione del mistero.
Alla fine arrivammo quasi a desistere, e a pensare che una parola con quei poteri non esistesse, o almeno non ne esistesse una tua.
poi, un mattino, ti arrivò un sms, mio, inatteso.. una sola parola.
Quella sera stessa mi consegnasti la cavigliera supplicandomi di non usare mai quella parola, gli occhi colmi di pudore e lacrime.
L'ho dimenticata.
