HISTORIA TìTULO: 010 dopo 15 anni Franca e Alessandro 
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010 dopo 15 anni Franca e Alessandro


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010 dopo 15 anni Franca e Alessandro

by lory1972
Visto: 973 veces Comentarios 9 Date: 27-10-2020 Idioma: Language

Ho scoperto questa mia perversa vocazione fin dall'età di 20 anni. Fin da allora la mia vita è stata dedicata al sesso e ai suoi mille risvolti di piacere. Amo il sesso orale ho sempre avuto una naturale predisposizione nel secondo canale.
Da quasi 10 anni vivo una splendida storia di sesso e non solo con il mio Piero, maschio, porco, maturo e perverso più di me.
Mi piace stupire ed essere stupita. Insieme a Piero faccio incontri e qualsiasi gioco sessuale che prima abbia saputo stuzzicare il cervello. Non so cosa significhi dire di no, non conosco i miei limiti sessuali per questo motivo siamo sempre attivi e alla ricerca di nuovi confini da esplorare
Il bello è che nella vita di tutti i giorni do la percezione di essere una donna molto timida, riservata, pudica, mamma e moglie come tante. Poi nel privato godo nello dimostrare alle persone giuste la mia vera natura.
La storia di oggi nasce della mia determinata voglia di fare da nave scuola a qualche ragazzino.
Io insaziabile MIlf spregiudicata e mamma, volevo allevare qualche giovanotto poco più che maggiorenne, meglio se imbranato.
Questa fissa mi scoppiò e mi pervase tutti i sensi nel periodo che facevo la prostituta e mi capitò qualche cliente giovane. Ragazzi tra i 25 e i 30. Fare la prostituta non mi dava più gli stimoli giusti se non quelli economici, ma la voglia del giovanotto rimase. Determinazione ad andare fino in fondo che veniva alimentata ogni giorno di più da Piero. Ogni occasione era buona per sbattermi il culo e fantasticare che al suo posto ci fosse un ragazzino 18/20enne
Parlandone con Piero Provammo a mettere qualche annuncio nei vari siti di scambio. Senza molta fortuna. Molti contatti ma nessuno sembrava essere il giovanotto giusto.
Qualche cosa scattò nella mente di quell'essere perverso e depravato che è sempre stato Piero, una mattina che casualmente incontrammo una mia vecchia conoscenza di quando facevo la maestrina in un asilo della mia città.
Franca, una bellissima donna di qualche anno più grande di me mamma di un bimbo che frequentava l'asilo.
Non eravamo mai state grandi amiche, non ci eravamo mai frequentate, solo cordiali rapporti mamma e maestrina. Ma quel giorno sembrava si fossero incontrate due vecchie grandi amiche che si erano perse di vista. Avevamo tante cose da raccontarci che ad un certo punto decidemmo di andare a pranzo insieme da qualche parte.
Franca mi Racconta di Alessandro, così si chiama il mio ex alunno, ormai giovanotto appena 18enne,
Mi dettaglia minuziosamente della sua tormentata vita matrimoniale e della separazione ancora più drammatica.
Inevitabilmente il discorso scivola sul personale e sugli ultimi 15 anni della nostra vita.
Piero sembrava annoiarsi molto ed ogni scusa era buona per allontanarsi tra un piatto e l'altro lasciandoci ai nostri discorsi.
La cosa non dispiaceva a Franca che approfittava di quei pochi momenti di intimità per aprirsi di più e confidarsi.
La sentivo lamentarsi del suo ex marito, della ritrosia verso gli uomini, della vita da lupo solitario che stava vivendo da troppi anni, di come stava buttando al vento i suoi anni.
La ascoltavo e la guardavo con molta attenzione. Ti faccio scopare da Piero pensavo mentre lei parlava. Era molto bella, a Piero non sarebbe dispiaciuta la cosa.
Finito il pranzo ci salutammo, lei alle 16 doveva aprire il negozio. Con Piero tornammo a casa. Il discorso cadde volutamente su Franca. Senza tanti giri di parole Piero mi dice che l'avrebbe scopata volentieri. Insieme a me gli dissi. Te la scopi se te la porto io.
Sei una baldracca mi disse. vieni di la che ti faccio vedere come vorrei incularla. Non solo me lo fece vedere facendomi sentire il suo bastone dentro il culo in ogni posizione possibile. Ma mi descrisse nei dettagli cosa avrebbe fatto.
Il bastardo non solo aveva già pensato come coinvolgere la mia amica tra di noi ... ma aveva già deciso che il ragazzino che mi avrebbe riempito il culo sarebbe stato il figlio di Franca, si, il mio piccolo bimbo dell'asilo. Cazzooooooo folgorata ed eccitata cavalcai il cazzo di Piero sputando le schifezze più sconce. Il porco voleva farmi scopare mamma e figlio. e sembrava deciso. tu portami la mamma che a farti rompere il culo dal figlio ci penso io.....
Sembrava deciso e sicuro di se come sempre. Mi sborra in culo dicendomi che quella era la sborra di Alessandro. Deve sborrarti in culo chiamandoti maestra mi dice. Godo come una indemoniata, godo e squirto e supplico Piero di infilarmi una mano in figa. Sfondala gli urlai. spaccala, devastami . Ero in preda ai demoni. Piero mi sfondava la figa con la mano e io urlavo che volevo cazzi, tanti cazzi.
Tornata lucida.... decisi che si poteva provare. Decidemmo che il modo migliore fosse stringere i rapporti con Franca frequentarla. Poi avvicinare Alessandro sarebbe stato conseguente.
Fortunatamente Franca era affamata di cazzo. La incontrai altre due volte prima di affrontare con dovizia di particolari il discorso sesso. Ma una volta iniziato venne tutto in discesa e mi venne naturale accarezzarle i seni e cercare di baciarla.
Sei pazza mi disse. Sorrisi e continuai a palparla e baciarle collo, orecchio, labbra. Mi piaceva davvero quella donna, la volevo e volevo vederla godere tra le gambe di Piero. La sentivo bloccata ma non mi respingeva. E' una pazzia mi disse. ho voglia di fare sesso ma a questo non ci pensavo mi disse. Riuscii a spogliarla,mi spogliai e mi gettai sulla sua figa. Iniziai a leccarla con vero desiderio e voglia. lei si lasciava andare a qualche gemito controllato e ogni tanto mi accarezzava, senza però lasciarsi andare completamente. Fino a quando non continuai a leccarle la bellissima figa infilandoci dentro contemporaneamente prima un dito, poi due... poi tre. Acceso il contatore..... la fame arretrata di Franca mi esplode senza pudore.
Godi tesoro le dico, godi. Mi risponde che vuole godere, che sono bravissima che è da troppo tempo che vuole godere.
Nel frattempo anche lei ha iniziato ad accarezzarmi con più decisione e le ho dato la figa da leccare. Peccato che non hai il cazzo mi disse, ti avrei fatto un bel pompino.
E no mia cara, il cazzo c'è e anche desideroso di scoparti. Magari..... mi risponde.
Chiamo Piero e lo facciamo venire qui. vedrai come corre e sbatterti. Penserà che sono una puttana mi disse.
Penserà che hai voglia di giocare come ne ho voglia io le dissi. Continuai a massacrarle la figa con le mie dite aspettando la sua risposta che non arrivava.
La lasciai e andai a prendere il telefono e tornai da lei ancora distesa sul letto e le misi la figa in faccia per farmi leccare.
Tra poco invece di una figa leccherai un bel cazzo duro le dissi. Franca non disse niente.
Chi tace acconsente pensai. io lo chiamo questa vuol fare la sostenuta ma ha voglia di cazzo. Ora le togliamo la voglia.
Aspettammo l'arrivo di Piero continuando a baciarci e accarezzarsi. Solo quando suonò il citofono Franca accennò un timido

..ma non so se è il caso

non so se davvero voglio che salga.
E' tutto ok le dissi. Il mio era un ottimismo di parte, volevo che Piero la scopasse perché poi mi avrebbe fatta scopare da Alessandro. Ormai non ci avrei rinunciato per nessuna ragione al mondo. La baciai in bocca e le dissi che avrei aperto io.
Andai ad aprire e condussi Piero nella camera da letto. Franca si era leggermente coperta con il lenzuolo. Ma era tutto molto evidente ed invitante. Ricordo che Piero la salutò dicendo

dopo questo posso anche morire


Ciao Piero disse Franca.
Piero si sdraiò al suo fianco e iniziò a baciarla. Io mi sistemai al lato opposto di Franca e imitai Piero.
Franca si abbandonò oscenamente ai nostri baci e carezze. Aprì le gambe e si massaggiava le bellissime tette che in tandem io e Piero iniziammo a baciare. Senza metterci d'accordo ma in piena sintonia la mia mano e quella di Piero si incontrarono sulla figa di Franca.
Emetteva continui gemiti ma non proferiva parola. Mi rivolsi a Piero e gli dissi,

sai cosa mi ha detto Franca?

che vuole cazzo conclusi.
Piero le diede un bacino sulle labbra e si adagiò su di lei. Le piazzo il cazzo in figa e iniziò a pomparla. Vi siete già divertire disse con tono interrogativo. questa figa non è solo bollente ma è già zuppa di umori. Poco dopo si spostò, la mise su un fianco e riprese a scoparla da dietro. Le sollevò una gamba e mi chiese di leccarla mentre la scopava.
Da quel momento caddero le ultime minuscole resistenze pudiche di Franca, la cosa peggiore che disse fu che stava godendo come una puttana. che non aveva mai goduto così tanto.
La nostra puttana le disse Piero, solo la nostra puttana.....
Si rispose Franca. La Troia , mi state facendo fare la troia e sto godendo come una vacca.
Furono due ore di orgasmi ripetuti, Io che godevo in faccia a Franca e lei che mi restituiva i suoi umori chiamandomi amore.
Piero come sempre molto attento a non trascurare nessuna ma pienamente dentro il suo ruolo; deciso e animale con me quanto dolce e delicato con Franca.
Si sdoppiava a seconda della troia che si stava montando. Era come se ognuna di noi venisse sbattuta da un uomo diverso.
Ci chiese un attimo di respiro. Si disse Franca sono sfinita, non sono abituata a certe cose. Ma tu non sei venuto disse a Piero. Lo faccio adesso le risponde Piero.
Si abbassa su di lei le sussurra qualche cosa all'orecchio. Percepisco solo la risposta di Franca. No dai, li non ancora. Dillo gli replica Piero. Dillo. Franca insiste con il suo no.
Piero si abbassa di nuovo verso di lei la bacia si piazza sopra ricomincia a scoparla. Questa volta con vigore selvaggio come se stesse scopando me.
Dillo le dice. dillo Puttana!!... Franca non risponde ma sembra gradire particolarmente quel trattamento solleva le gambe e le stringe sopra Piero. inizia a ansimare si così sbattimi lo incita.
Dillo insiste Piero... dimmelo che vuoi essere inculata..... la scopa e la insulta. Tutto quello che non le ha detto nelle due ore precedenti gli escono in quegli ultimi affondi.
Dimmelo che sei una troia che vuole il cazzo nel culo....
Si , risponde lei, siiiiii urla.
No, devi dirmi che vuoi il cazzo nel culo ribatte Piero. Troia, me lo devi chiedere!!!
Franca è fuori da ogni cognizione umana sbattuta e insultata come la peggiore delle baldracche sa solo stringere Piero a se e ripetere convulsivamente si, si, ancora, si.
Piero si ferma la guarda e le dice.. allora me lo dici ?
Rimangono qualche istante fermi così ma lei sbotta, quasi con rabbia e liberazione
siiiii porco..... mettimelo in culo. voglio il tuo cazzo in culo... dammelo
Piero si gira verso di me mi chiede di mettermi sopra di lei e tenerle le gambe in alto. Ho capito come vuole prendersi quel culo.
Mi metto col la figa sulla faccia di Franca rivolta verso Piero che mi porge le gambe di Franca da tenere alte.
Leccala le dice, fai godere la tua amica mentre io ti apro il culo....
Franca non dice un parola ma obbedisce e inizia a leccarmi la figa.... Capisco che Piero ha iniziato a profanare il culo fuori allenamento di Franca quando lei cambia ritmo alla leccata e sembra volermi aspirare e svuotare tutto.
E' il momento che riconosco il mio vero Piero. Incomincia a trattare Franca come se stesse montando me. Rotta in culo allargati le chiappe che metto dentro anche i coglioni. Franca emette gemiti affogati dalla mia figa ma non smette un secondo di succhiare e aspirare. Lory mi dice...Piero, Franca è una fantastica cagna rotta in culo. E' da inculare in eterno dice.
Si... urla Franca inculami sempre, sono la vostra puttana,ogni volta che volete
Prendi prendi prendi... l'urlo di Piero che prelude alla sborrata.
Sfiancato, sfinito, svuotato di tutto si accascia su di lei abbracciando me.......
Lo abbraccio. lo bacio in testa. mi guarda e mi dice che non finisce li.
Lo so. io lo so.

Añ CASEADE 9 COMENTARIOS: