HISTORIA TìTULO: Buon Compleanno II Parte 
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Buon Compleanno II Parte


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Buon Compleanno II Parte

by paolo68
Visto: 103 veces Comentarios 0 Date: 14-01-2019 Idioma: Language

BUON COMPLEANNOSeconda Parte Dopo l’iniziale impatto visivo ed emotivo, sono entrato accolto da entrambi con dei sorrisi sinceri, questo mi aiuta a sciogliermi definitivamente. Mentre consegno i due regali non posso che immaginare i suoi capezzoli e le sue tette che vedo muoversi in libertà. Ha due belle tette, una terza probabilmente, e sono sode tanto da star su da sole... come vorrei vederle e toccare per saggiarne la consistenza . Vorrei già averle tra le mani e poterle leccare, vado pazzo per i capezzoli. Mentre parlo così ecco di ritorno Alessio che mi offre due aperitivi mentre Ada si congeda per andare in cucina e teminare i preparativi della cena. Mentre se ne sta andando non posso che ammirare il suo culo messo in evidenza dalla minigona e le sue lunghe gambe, ah che belle! Ci sediamo in poltrona e Alessio mi dice: Ciao Paolo come è andata per trovarci, avuto problemi? No assolutamente le tue indicazioni erano chiare e precise, non ho neanche penato molto per trovare il parcheggio. –Sei stato fortunato mi dice Alessio, Di solito si rischia di girare per decine di minuti prima di trovarne uno! Come dice Migone, volteggi come un condor per ore prima di trovare un posto che poi scopri essere preso da un ciclomotore! Ridiamo al pensiero del comico livornese. Poi Alessio si rivolge a me chiedendo: Allora, dimmi, come ti sembra Ada? – Io, E’ davvero una splendida donna, veramente sexy complimenti davvero Alessio. Sono sicuro che ci divertiremmo questa sera, sarò un compleanno che ricorderai. Allora lui di rimando: Perchè non vai di là in cucina e l’aiuti a preparare? Sarà un modo per conoscervi meglio. A questo invito inaspettato rispondo alzandomi di scatto quasi mi aspettassi questa richiesta, Certo perchè no! Rispondo e mi avvio in cucina con la testa completamente vuota da pensieri. Entro e la vedo che sta ai fornelli e mentre richiudo la porta lei si piega per togliere la teglia dal forno.... che vedo! La minigonna inevitabilmente si alza e lascia intravedere, meglio, vedere la mutandine bianche di pizzo e seta che porta. Il movimento comprime le grandi labbra che vanno a riempire le mutandine che ora risultano gonfie di fica... oddio è una visione che mi scuote dentro fino alla radice del cazzo. Nel rialzarsi si accorge di me e si gira con sguardo sorpreso ed io : Alessio mi ha chiesto di aiutarti in cucina se hai bisogno Lei con un sorriso – Certo vieni, dammi una mano a preparare l’arrosto e a scolare la pasta. Mi avvicino a lei con un senso di vuoto allo stomaco, non credo sia per la fame!Mentre sto togliendo la teglia dell’arrosto sento entrare qualcuno in cucina e con sopresa vedo che è Paolo, non sono spaventata o intimidita dalla sua presenza, anzi, sento che è già un nostro conoscente e questo mi da serenità e naturalezza ai miei gesti e alle mie parole. – Certo vieni, dammi una mano a preparare l’arrosto e a scolare la pasta gli dico in risposta alle sue parole, prendo lo scolapasta e glielo porgo poi vado ai fornelli per controllare la cottura della pasta, sento che lui si avvicina dietro me e mi cinge con una mano, sento un brivido percorrermi su tutto il corpo – Che cosa hai preparato questa sera?. Ed io – Pensavo di fare delle tagliatelle ai funghi e poi un arrosto di pollo e coniglio, con un contorno di patate novelle, abbastanza tipico, no!? Paolo, Mmmhh che buono ! Adoro la cucina sempice è sempre una sicurezza! Ridiamo insieme e non sento più la mano che mi cinge. Ora lui si trova dietro e me mentre cerco di assaggiare un pezzo di pasta per sentire la cottura, sento però il suo contatto e le sue mani che oramai cingono entrambi i fianchi. Mi piego in avanti per mettere in bocca la tagliatella e sento che Paolo da dietro risponde poggiandoi il suo bacino sul mio posteriore. Il cuore sembra impazzito appena sento il suo pacco spingersi verso di me, si ne sono sicura mi sembra che sia già duro! Non ci posso credere! Sto spingendo anch’io come a saggiare il suo cazzo... non mi capacito ma ormai i miei pensieri sono confusi, non ho niente di razionale nel mio comportamento ma questo, al contrario, mi da eccitazione. Le sue mani si spostano ora su una tetta e l’altra davanti appena sotto la minigonna. Questo sue carezze mi spingono e piegarmi di più a cercare il contatto diretto tra il pacco sotto i pantaloni e la mia passera sotto le mutandine. La carezza sul capezzolo mi ha già fatto partire l’afflusso di umori alle labbra della fica e non posso certo far niente per arrestarli, Paolo si renderà certo conto di questa mia voglia, le sue dita infatti stanno accarezzando le mutandine e il medio è già riuscito a scostarle ed entrare leggermente tra le grandi labbra. Oddio che penserà di me! Che figura farò con Paolo? Ma mentre questi pensieri si affacciano e scompaiono dalla mia mente come un baleno, sento già salire quel calore dalla fica che mi fa piegare le ginocchia. – Ahhh! Mmmhh! – Oddio mi è quasi scappato senza rendermi conto un gemito di piacere dalla mia bocca, forse devo riuscire a recuperare la situazione, sennò cosa penserà di là Alessio ? “Ahhh! Si dai mmmhhh! Niente da fare, non riesco anzi mi scappa di nuovo un gemito che è anche una richiesta esplicita a continuare... Paolo mi sta ora accarezzando il clitoride mentre una tetta è ormai sotto la sua cura. Il pacco mi continua a premere ed io non posso far altro che appoggiarmi con le mani sul piano della cucina e spingere in fuori quasi ad incontrare il cazzo che però non c’è. MI giro verso di lui con la testa e Paolo prontamente mi bacia con la lingua mentre ancora più energeticamente mi accarezza. Oddio che emozione! Sento la sua bocca e la sua lingua dentro di me, ora si che sto sbrodando umori! Vorrei solo che ci fosse qui anche Alessio . Mentre mi porge lo scolapasta, lei si accinge a saggiare la cottura della pasta, è allora che per poter vedere più da vicino la pentola che bolle, mi viene spontaneo mettergli una mano in vita, il contatto quasi mi elettrizza ma alo stesso tempo mi da tranquillità osservare che Ada non sembra per nulla in imbarazzo, bene, questo è davvero un passo in avanti lo sento e lo sento anche nei miei pantaloni. La cingo da dietro e mentre sto pensando a come mi dovrei comportare, lei si piega in avanti per saggiare la pasta, è come un automatismo, mi viene istintivo premerle leggermente il culo con il mio pube. Sento il sangue pulsare nella radice del cazzo che si sta invigorendo. In risposta anche lei spinge verso di me! Se c’era un freno alle mie intenzioni, ora si è andato a far benedire, faccio salire una delle due mani alla tetta e l’altra scende come a saggiare sotto alla sua minigonna. Le mie mani sembrano due prolungamenti della mia vista tanto sono chiare le immagini che mi si fissano nella mente, vedo benissimo la tetta, sento e vedo la sua pelle vellutata e la sua aureola rosa che si sta inturgidendo colorandosi di rosso con il capezzolo duro e fremente tra le mie dita. Così come posso “vedere” la sua fica, il pelo corto e curato sul monte di Venere e le grandi labbra che si stanno dischiudendo per lasciare uscire gli uomori. Ecco che vedo anche le piccole labbra già turgide mentre il dito medio scivola agilmente tra loro. Sento il calore partire dal mio pube per andare allo stomaco e da qui in ogni parte del corpo. – Ahhh! Mmmhh! – la sento gemere piano quasi con sofferenza mista a liberazione, ora non ci son dubbi sta apprezzando le mie carezze, “Ahhh! Si dai mmmhhh! E’ un invito, questo che sento? La reazione è immediata, i massaggi delle mie mani si fanno più intraprendenti. La mano sulla fica ha già trovato il clitoride e con un massaggio delicato cerco di sitmolarlo all’unisono con il masaggio sul capezzolo mentre con il pacco sto spingendo come se il cazzo fosse già in fica e non ancora dentro le mutande. Lei si gira verso di me approggiandosi con le mani sul piano della cucina, ed è in questo istante che mi viene spontaneo baciarla in bocca con la lingua. Che sensazione di piacere, ci baciamo con ardore succhiandoci lelingue sento che si sta bagnando così come sento il tipico dolore all’uccello che vuole uscire, che bello sarebbe se fosse qui a vederci anche Alessio. Mentre lo sto baciando succhio la sua lingua quasi fosse un mini pompino mentre con la mia voglio entrare dentro di lui, con una mano scendo dietro di me per saggiare il suo pacco,lo sento duro, grande ! Ora mi giro verso di lui per continuare meglio il massaggio al cazzo, deve essere una sofferenza tenerlo chiuso lì dentro. Mentre continuiamo a baciarci lui di nuovo mi sta facendo un ditalino delizioso per tenerezza e sapienza, mi passa il dito medio dentro le piccole labbra mentre con un altro dito ripiegato mi sta massaggiando il clitoride.... Aaahhhh, mmmhhh Che bello! Questa volta non sono state le mie parole quelle che ho udito, è stato Paolo! Allora anche il mio massaggio ha centrato l’obiettivo! Mi faccio allora più audace, la mano prende le decisione di aprire la chiusura lampo, entra dentro per poter prendere il cazzo ormai duro. Ha la cappella che pulsa ed è bollente! Ho quasi sete da quanto mi sembra di bollire! Mi viene spontaneo aprire gli occhi per vederla uscire dai pantaloni, che bella tutta rossa e gonfia. E’ davvero un bel cazzo non c’è che dire, complimenti Paolo!. Mentre penso queste cose vedo con la coda dell’occhio Alessio che nel frattempo si è fermato sulla porta della cucina ma prima che possa reagire, lui con un sorriso mi fa cenno di stare zitta e si incammina verso di noi. Appena è nei miei pressi mi prende l’altra tetta ed inizia a baciarla. A questo punto Paolo si avvede di Alessio e senza scomporsi lancia un sorriso ad entramdi e lascia l’altra tetta e la mia bocca per scendere direttamente davanti alla mia fica. Alessio può così dedicarsi alle tette e a baciarmi con la lingua. Comincio davvero a non controllare più la situazione, vorrei fare chissà cosa ma sento che non ne ho più la forza, sto cedendo ma questo mi fa sentire enormemente bene con me stessa, voglio godermi questo momento. Ora la lingua di Paolo mi sta esplorando la fica e sento chiaramente gli umori scendere su di lui, Alessio mi sta succhiando i due capezzoli alternativamente regalandomi una sensazione di eccitazione davvero speciale, sento che l’orgasmo sta montando rapidamente, sorprendendomi. E’ sicuramente la situazione che stiamo vivendo che sta spingendomi verso un orgasmo che sento arrivare potente, avvolgente. Un morsetto più forte del solito accompagnato da una lunga suzzione del capezzolo destro è il primo segnale che la diga sta cedendo, il dito medio di Paolo che ora è entrato dentro la fica per toccarmi in un punto della vagina interno, completa l’opera di eccitazione totale. Ora sono davvero su di giri, mi contorco, mi dibatto, gemo come una donna in calore per non dire qualcos’altro, la lingua di Paolo sul clitoride è quasi una tortura, così come la bocca di Alessio sulle tette, ma non cerco di sicuro di farli smettere anzi li incito – Si dai ancora, che bello, ahhh, mmh, fatemi godere, vi prego. ! Entrambi rispondono a queste mie preghiere con rinnovato vigore, Alessio ormai sta letteralmente succhiando i capezzoli strizzandomi le tette mentre Paolo ha aggiunto l’indice dentro la fica mentre con l’anulare sta massaggiandomi l’ano... la bocca poi, mi sta succhiando il clitoride e dopo l’ennesimo ditalino sento che le gambe stanno cedendo come il resto del corpo, riesco solo a dire... – Oddio, sto per venire..Ahhhhh goodddoooo – Mentre dico così sento bagnarmi come mai prima e sento Paolo e Alessio che gridano all’unisono: Uuaoo!! CONTINUA?

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