STORY TITLE: il gran cornuto 
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STORY

il gran cornuto

by lamonella
Viewed: 63 times Comments 0 Date: 03-09-2025 Language: Language

Io e Cri ci conosciamo da alcuni anni, e siamo entrambi di Caserta.Il mio nome è Gianluca, ho 44 anni e ho giocato come bull per molto tempo ma da un po' ho un desiderio cuckold e la fantasia è sempre più insistente. Cri, invece ha 45 anni, ed è stata l’unica con cui ho sentito questo forte desiderio a tal punto da far emergere questa fantasia. La prima volta è stato qualche anno fa, quando una domenica avendo lei il ciclo si è messa a masturbarmi, mentre lo faceva incominciò a raccontare di lei e del suo passato, le esperienze vissute con altri uomini. Da allora , quando facciamo sesso non passa volta in cui non ci sia un racconto del genere prima e durante. Spesso anche fantasticando che il lui sia qualcuno che conosce, raggiungendo nei suoi racconti livelli più hard di quanto non sia nella realtà. Lei si è accorta di essere molto eccitata dalla fantasia, e contemporaneamente anche di quanto io lo desiderassi. Cri è una ragazza normale, la classica

brava ragazza

che non veste provocante, non gioca con nessuno. Castana, occhi nocciola, un bel seno e un culetto perfetto. Alla fine, dopo le mie continue insistenze, si è decisa a provare questa esperienza e a voler giocare, però lontano da casa nostra e con un bull che avrei dovuto cercare io.
E così con il suo benestare mi sono messo in cerca e dopo molte chat/telegram sono riuscito a trovare il bull giusto. Alessandro 38 anni di Sorrento, che da subito ha compreso chiaramente la situazione; noi coppia giovane, alla prima esperienza

cuckold

con tutte le paure e i timori del caso. Gli avevo anche manifestato tutte le condizioni poste da Cri : incontro diretto in albergo senza che ci fosse una conoscenza pregressa, con la possibilità di tirarsi indietro se lei ci avesse ripensato, ma soprattutto rispettando le regole stabilite del caso. Contestualmente gli ho spiegato quali fossero le sue vere paure: il non piacere, o non essere brava in questa situazione del tutto nuova. Alessandro con molto tatto mi confidò che non era la prima volta che accompagnava coppie in questo gioco e che erano tutte paure classiche e lecite. Decidiamo così che la settimana dopo saremmo andati per un week end in costiera amalfitana e lì lui si sarebbe presentato in camera. A quel punto avremmo visto cosa fosse successo. La sera stessa dico a Cri che avevo organizzato un fine settimana a Sorrento.
Immediatamente lei capisce che sarebbe stato un week end diverso dagli altri, con una sorpresa e presa dall'ansia incomincia a dire “rimandiamo ,non mi sento ancora pronta, sono un po' nervosa, non so come potrà andare”.
Subito capisco il suo stato d'animo, le sue paure, la sua agitazione, il sapere che un estraneo alla sua vita, uno sconosciuto mai visto e incontrato prima potesse scoparla con il mio permesso. Per cui la tranquillizzo e tenendola tra le mie braccia e guardandola negli occhi le dico che deve seguire il suo istinto e che non deve fare niente che non vuole.
Arrivati a Sorrento andiamo subito in Hotel, posiamo le valigie e così incomincia il nostro tour turistico per la città. Verso le 20 e 30 andiamo a cena fuori in un ristorante sul mare, e tra una portata e l’altra beviamo due bottiglie di vino. Usciamo da lí alticci e mentre ci avviamo verso l’Hotel , ad un certo punto ci guardiamo e iniziamo a baciarci , abbracciarci,un po' ubriachi e molto eccitati. Incomincio così a stuzzicarla e provocarla...“avrei proprio voglia di arrivare in hotel e vederti con un altro”. Lei su di giri sta al gioco e mi risponde che mi avrebbe fatto cornuto, e che non avrei potuto nemmeno partecipare in modo soft. Mi sarei limitato a guardare. Giunti nella camera dell'albergo ,non facciamo neanche in tempo ad entrare che continuiamo a baciarci, allora prendo coraggio e le dico “se vuoi ho trovato uno che parteciperebbe al nostro gioco , ma solo se vuoi veramente. Sa tutto ed è disponibile anche solo a salire su per un ciao”.
Lei rimane basita, non se lo aspettava e incomincia a dire “ti avevo detto di no, mi avevi promesso che non si sarebbe fatto nulla, che avresti rispettato i miei tempi”. Allora le rispondo “nessun obbligo

, le dico che non se ne fa più niente e aggiungo

peccato”. A quel punto lei che era in una spirale di desiderio, ansia ed incazzatura mi dice: “proviamo, ma se non voglio va via subito”. Le rispondo ok e mando un messaggio ad Alessandro.
Dopo circa 5 minuti bussano alla porta, era Alessandro. (con il quale ero già in contatto, e si trovava nei pressi dell’Hotel). Apro la porta, Cri è super agitata e quando vede Alessandro ancor di più. Ma lui è pratico ed è bravo a rompere l’imbarazzo nella stanza. E’ dotato di un forte carisma e mette sia me che lei a nostro agio. Prima tirando fuori una bottiglia di prosecco , invitandoci a fare un brindisi e con la sua parlantina riuscendo ad intavolare una discussione sulle bellezze della costiera, cosa vedere etc. L’atmosfera si rasserena, anche se l’eccitazione per quello che succederà rimane palese nell’aria. Dopo una mezz’oretta di chiacchiere seduti io e Cri sul letto e lui sulla sedia, si alza e si mette a sedere accanto a lei con la scusa di farci vedere su google maps alcune zone da visitare. Mentre siamo lì che parliamo, lui in modo molto discreto incomincia a scherzare prevalentemente con lei, e a stabilire un contatto fisico. Cri, sembra sempre più coinvolta e meno ansiosa e nel frattempo ha finito mezza bottiglia di prosecco. Il tasso alcolico l'aiuta a disinibirsi e quando dopo un po' Alessandro le accarezza il viso facendole i complimenti per la sua bellezza, lei non si oppone, anzi, quando lui si avvicina per baciarla lo lascia fare ed entrambi incominciano a pomiciare. In modo discreto mi alzo dal letto e mi siedo sulla sedia dove prima era seduto Alessandro. Non perde tempo, inizia a baciarle il collo, a toccare prima i seni, poi le gambe e infine la passera. Nel momento in cui scende con i baci sul corpo, Cri si fa prendere dalla situazione ed incomincia a toccarlo. Dopo un pò Alessandro si alza in piedi e senza dire nulla Cri si mette in ginocchio davanti a lui ed incomincia a toccargli il cazzo attraverso i pantaloni. Nel frattempo Alessandro si leva maglioncino e camicia mostrando un fisico asciutto e con una scolpitura naturale ma notevole. Allora Cri ne approfitta per sbottonargli i pantaloni e levarglieli con le mutande. Quando lo vede nudo si trova davanti un pisello già duro e di ben 23 cm reali con la cappella in evidenza. A questo punto lei si gira, mi guarda e mi dice “sei sicuro? Io ne ho voglia, ma voglio che anche tu sia d’accordo”. Io le rispondo “vai, tesò, voglio vederti provare piacere”. Ed è in quel preciso momento che Alessandro capisce la situazione e afferrando i capelli di Cri le dice: “adesso che abbiamo anche l’assenso del cornuto, succhia” e con un gesto deciso le mette il pisello in bocca. Lei incomincia a ciucciarlo veloce fino a quando lui cerca di prenderla con la mano dietro la testa … Cri lo blocca ed esclama: “decido io come ciucciarti” invitandolo a tenere ferme le mani per poi bloccarle con le sue. Nel frattempo io in preda alla gelosia incomincio a masturbarmi, eccitato dal fatto di non averla mai vista con un altro… dopo circa 5 minuti, Alessandro la fa alzare, la spoglia e la fa stendere sul letto incominciando anche a leccarle la passera, non prima di avergli sfilato le mutandine. Cri incomincia a toccarsi il seno, in preda al piacere di quella lingua che amabilmente le leccava il clitoride e quelle dita che entravano ed uscivano dalla sua fica. Si gira, mi guarda con gli occhi pieni di piacere, mi vede in piena erezione. Piano piano Alessandro sale su le bacia pancia, capezzoli, collo e bocca. Lei lo tira a sé, lo bacia e gli dice “prendimi”. Alessandro si gira verso di me e mi dice “pronto? Adesso la possiedo”. Si gira verso di lei, allunga le mani nel portafoglio e prende un preservativo.
Senza farselo dire due volte Cri glielo infila con dolcezza, poi gli prende il cazzo e lo accompagna dentro di sé. Io con il cazzo in mano, avevo di fronte due che stavano facendo l’amore con passione e desiderio, più che la mia donna ed un bull. Questa cosa mi fa impazzire dall’interno, provocandomi contemporaneamente un mix indescrivibile di forte gelosia ed eccitazione incontrollata. Piano piano passarono dalla posizione del missionario a lei sopra, sempre scopando in modo passionale. Gemendo di piacere, baciandosi e con lui che infilava il suo cazzo enorme in modo costante e duro. Come un martello pneumatico. Dopo un pò la fa alzare e le dice “mettiti a pecora guardando il tuo Gianluca”. Cri non se lo fa ripetere due volte. In un attimo lei mi guarda fisso negli occhi, gemendo mentre Alessandro la scopa da dietro in modo focoso, con colpi decisi e forti e facendola venire due volte. A un certo punto prova a metterle un dito nel culetto e lei si gira dicendo “no no, è solo di Gianluca”. Alessandro senza dir niente mi guarda e mi fa “fortunato” e poi sorride. Ma vuoi per la mancata conquista, vuoi per la grande eccitazione, inizia a scoparla forte, cosi forte da mandarla in estasi. Questa trasformazione da dolce e passionale a porco e autoritario esercita su Cri una forma di eccitazione al punto che si mette comoda e lo lascia fare senza dire nulla. Io la guardo tra il preoccupato e l’eccitato, e nuovamente in erezione le chiedo “senti male”, Cri mi risponde: “No, sento solo il suo cazzo enorme dentro. Mamma mia quanto godo, cornuto”. Piano piano dalla pecorina si passa a lei sdraiata a pancia in giù e lui sopra che la scopa. Lei gira la testa ed incominciano a baciarsi, mentre lui le sussurra qualcosa all’orecchio, lei sorride, si gira e dice guardandomi: “Dai Alessandro, riempimi. Voglio che tu sia anche il primo a venirmi sul culo.” A questo punto lui comincia a dare colpi sempre più forti fino a quando alza la testa, mi guarda e dice: “Sto venendo, cazzo le sto venendo…” esce immediatamente, si sfila il preservativo ed emette un gemito animalesco. Lei è lì che sorride di piacere nel sentire Alessandro venirle sulla natica, laddove nessuno era mai venuto, ed inizia a sentire il calore dello sperma che cola inesorabilmente. Si sente posseduta e desiderata. Alessandro si affloscia su di lei...Cri si gira. Si guardano per pochi istanti senza parlare. Senza nemmeno chiedere altro dopo 5 minuti, lui si alza si veste e vai via. Uscito Alessandro dalla camera, Cri viene verso di me, si siede a cavalcioni e incomincia a scoparmi guardandomi negli occhi e stringendomi a sé…
come a voler chiedere il “perdono” per quella sua sfacciataggine che mai avrei immaginato. Io non duro nemmeno 5 minuti, e vengo subito. A quel punto lei mi guarda e mi dice: “Ti ho accontentato, ho goduto come non mai. Adesso sei il mio cornuto, ok?”. Da allora sono passati alcuni mesi. Questa esperienza ha cambiato il nostro rapporto. Sicuramente, abbiamo dovuto anche affrontare la sua vergogna per come era stata porca come solo nei suoi sogni prima di allora, ma adesso non è più un tabù.

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