STORY TITLE: Come ho scoperto di avere una moglie troia! 
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STORY

Come ho scoperto di avere una moglie troia!

by pennabianca
Viewed: 213 times Comments 1 Date: 11-08-2025 Language: Language


Mi chiamo Carlo, ho 45 anni, sono di media statura, capelli neri brizzolati, occhi marroni, fisico molto ben curato. Sono sposato da 25 anni con Giulia, che ha un anno meno di me. È una bella donna alta, bionda, dagli occhi chiari, un bel seno che riempie una quarta misura piena, i fianchi un po' morbidi, che incorniciano uno splendido culo alto e prominente, posto a culmine di cosce lunghe e ben tornite. Ci siamo conosciuti giovanissimi e, alla festa del suo diciottesimo compleanno, lei mi ha donato la sua verginità, rimanendo incinta ed ha partorito Diego, il nostro unico figlio, che oggi lavora come pilota a bordo di aerei di una grossa compagnia. Mia moglie è impiegata, da molti anni, presso uno studio legale associato, dove ci sono tre avvocati e una sua collega di nome Marina, mentre io lavoro come rappresentante di attrezzature e materiali medicali. Il rapporto che ho con mia moglie, mi sembra ottimo, anche se vengono periodi che sono costretto a passarli fuori casa; insomma tra noi c'è sempre stata una forte armonia. Come già detto, era vergine quando l'ho conosciuta, anche se abbastanza esperta nel fare pompini, in ogni caso, siamo cresciuti insieme sessualmente parlando, sperimentando ogni tipo di rapporto; con il tempo mia moglie è diventata una bella porcella a letto, ama scopare bene ed a lungo, ama esser presa e riempita in ogni buco. Non posso dire di esser certo della sua fedeltà e, per questo, quando mi capita l'occasione, in previsione del fatto che potrei aver le

corna

, cerco, in qualche modo, di pareggiare il conto, sfruttando ogni possibile occasione di sesso che mi si presenta, anche in virtù del fatto che possiedo una gran bella dotazione, soprattutto in circonferenza e, a detta di chi l'ha sperimentata, sembra che il sottoscritto sia anche abbastanza bravo a far divertire una femmina; ogni volta che torno nelle zone dove ho già ha vissuto qualche avventura, sono cercato ed irretito da donne che hanno avuto modo di sapere di certe mie qualità, perché esse se le confidano tra loro. Ripeto, sono spesso fuori per lavoro per più giorni e, proprio in occasione di una di queste volte, ho scoperto qualcosa che mai avrei immaginato. Casualmente, mi son trovato fuori e piuttosto lontano dalla mia abituale zona di lavoro, perché una coppia di medici, moglie e marito, hanno messo su, dalle mie parti, una splendida clinica privata, specializzata sia in estetica che in fecondazione assistita, cui ho fornito tutto l'occorrente necessario per operare; avendo voglia di replicarla, sono andati a farne un'altra proprio nella città dove mi trovo oggi, che dista circa quattro ore da casa mia. Questa nuova struttura è qualcosa di ottimale e moderno, realizzata con i sistemi più green che, allo stato, sono a disposizione e, avendo io, anche in questo caso fornito la maggior parte di ciò che era necessario per il suo funzionamento, ero stato invitato alla sua inaugurazione. Come di solito, mi son assentato da casa per il mio consueto giro e, anziché far ritorno a casa, son venuto proprio a questa cerimonia, dove mi ha fatto piacere essere nominato come colui che ha comunque contribuito alla realizzazione di quel progetto; alla cerimonia ha fatto seguito una cena in un noto ristorante gourmet del centro di questa città che, tra l'altro, conosco molto bene. Per l'occasione ho preso alloggio in un hotel del centro, non lontano dal ristorante e, verso mezzanotte, terminati i brindisi ed i vari discorsi di augurio, ho salutato tutti e mi son incamminato a piedi verso il mio hotel. La sera era calda e passeggiare era gradevole, così, mentre percorrevo il corso principale, dove tra l'altro vi era poca gente, la mia attenzione è stata attirata da un vicolo buio, dove però si notava il lampeggiare di una luce rossa. Incuriosito, mi sono avvicinato ed ho notato che la luce rossa che lampeggiava era l'insegna di un club prive'. Sono rimasto per un attimo a fissarla, perché era da tempo che avevo voglia di entrare in un posto simile, dal momento che, nella mia città e nelle zone limitrofe, non ne esistono; poi, dopo un attimo di incertezza, ho deciso che questa era l'occasione buona per fare questa esperienza. Sono entrato e subito mi son trovato in un ambiente accogliente e carino, con luci soffuse, divanetti e coppie che si divertivano a giocare in assoluta libertà, mentre, su una non grande pista da ballo, una bella fighetta, praticamente nuda, si divertiva a far un po' di lapdance intorno ad un palo, sotto lo sguardo allupato di diversi maschi, che la guardavano. L'ambiente non era molto grande, ma ha arredato con gusto; mi son avvicinato al banco del bar e stavo per prendere un drink, quando ho notato una coppia sparire oltre una tenda rossa; incuriosito, l'ho seguita. Subito mi son trovato lungo un corridoio, illuminato da luci molto soffuse, su cui si aprivano diverse porte. Ho provato ad aprirne una, ma era chiusa e anche la successiva è risultata così; poi la mia attenzione è stata attirata dal fatto che, oltre la porta, c'era una specie di nicchia, abbastanza profonda e, una volta entrato, ho visto che era il retro di uno specchio di quelli che permettono di vedere l'interno della stanza. Mi era già capitato di vedere questo particolare tipo di specchio, attraverso il quale una persona può assistere a cosa succede dall'altro lato, senza esser visto; così mi son messo a guardare indisturbato. La mia attenzione era stata catturata da una bionda platinata con un bel seno abbondante ed un bel culo, che stava giocando con due maschi. Mentre uno se la scopava a pecora su un letto, l'altro le teneva infilato il cazzo in bocca, e la troia godeva in una maniera smodata. Hanno scambiato più volte posizione e, proprio durante uno di questi cambi, ho avuto come la sensazione che quella donna, in qualche modo, avesse qualcosa di familiare; comunque la luce interna alla stanza, non permetteva una vista perfetta del suo viso. Improvvisamente la porta si è aperta ed è entrata un'altra coppia, che si è unita ai giochi della bionda e gli altri due. Anche la nuova arrivata, che sicuramente indossava una parrucca con dei vistosi capelli rossi, mi sembrava, in qualche modo, alquanto familiare; in un primo momento, le due donne si son date da fare con un 69, leccandosi oscenamente tra loro, mentre i tre maschi, tutti intorno, le guardavano pronti ad intervenire. Dopo averle lasciate divertire un po', i maschi si son fatti avanti ed hanno iniziato a scoparle; d'un tratto, uno ha sollevato la bionda e l’ha appoggiata ad una specie di ripiano, che c'era proprio davanti allo specchio, ed io sono rimasto lì paralizzato nel vedere che la donna che avevo davanti era mia moglie. Oh cazzo! Cazzo! Cazzo… Questa poi proprio non me l'aspettavo! Che cazzo ci fa mia moglie qui? Osservando meglio l'uomo che la stava scopando, mi son reso conto di non conoscerlo e di non conoscere neanche gli altri due, mentre invece guardando attentamente la troia con i capelli rossi, mi sono reso conto che doveva esser quella gran puttana di Marina, la collega di mia moglie. L'avevo vista una volta sola in compagnia di suo marito, casualmente, un pomeriggio, in un centro commerciale, ma c'era stato solo un fugace saluto tra le due colleghe ed era finito lì. Ricordo che, in quella occasione, avevo notato un piccolo tatuaggio a forma di cuore trafitto, che la signora aveva sopra la mano sinistra e ora lo vedevo chiaramente davanti ai miei occhi, mentre anche lei era stata fatta appoggiare di fianco a mia moglie e veniva chiavata da dietro, mentre la persona che era entrata insieme con lei, se ne stava seduta sul letto, a masturbarsi; anche in questo caso mi è sembrato di riconoscere suo marito. Dopo esser state montate come due vacche, la prima a tornare sul letto è stata mia moglie ed il suo occasionale toro si è sdraiato, l'ha fatta salire su di sé e l'altro, che fino a quel momento aveva scopato Marina, si è posizionato dietro di lei ed ha preso a pomparla da dietro, probabilmente glielo aveva messo nel culo, perché ho visto mia moglie, presa in doppia, che godeva come una pazza scatenata. È stato a quel punto che Marina ha detto qualcosa a suo marito e lui è uscito fuori; così anch'io mi sono palesato sul corridoio e lui, senza nessuna esitazione mi ha guardato e mi ha fatto cenno di entrare. Appena entrato mi son spogliato nudo e subito ho visto gli occhi di Marina brillare quando ha visto la mia splendida dotazione; subito è venuta a succhiarlo. Mentre se lo stavo gustando, il marito è tornato con un altro maschio e, anche questo era abbastanza ben messo; si è fatto spompinare anche lui da questa troia, che accoglieva i nostri cazzi in gola, con estrema disinvoltura, mentre sentivo le urla accanto a me di mia moglie, che godeva sotto i colpi dei due maschi che la stavano sfondando. Stretta in mezzo a loro due, non si è accorta della mia presenza e, quando il marito mi ha detto se preferivo scopare Marina o l'altra femmina, la mia risposta è stata molto semplice.
«No, preferisco scopare questa troia, perché l'altra penso di averla già scopata!»
Deve esser stato il tono soprattutto nella mia voce, dettato anche dalla rabbia che, in qualche modo, è servito a farmi identificare da mia moglie, che si è spostata un attimo e, nonostante, la luce fosse scarsa, mi ha guardato in faccia e mi ha riconosciuto, rimanendo a bocca aperta. Probabilmente voleva dire qualcosa, ma non ha avuto il tempo, perché il marito di Marina, le ha infilato il cazzo in bocca, mentre l'altro singolo, che se lo era fatto succhiare insieme a me, si è sdraiato e subito ha fatto salire la troia sopra di sé; Marina si è impalata sul suo membro e si è girata verso di me, per offrirmi il culo, dove ho infilato il mio cazzo con estrema violenza, facendola urlare prima di dolore e poi di piacere. Ho preso a scoparla con colpi fortissimi, mentre, con la coda dell'occhio, vedevo mia moglie che mi guardava con aria sconvolta! Succhiava quel cazzo continuando a fissarmi, mentre io ho pompato il culo di Marina e, quando ho sentito che ha avuto un forte orgasmo, ho chiesto al tizio di fare a cambio, cosa che lui ha accettato immediatamente; ha fatto sollevare Marina e metter girata, di nuovo seduta sopra di lui, che le ha infilato il cazzo nel culo, mentre io ho preso a scoparla davanti, con colpi sempre più feroci. La troia, che di certo non mi aveva certo riconosciuto, ha preso ad urlare di piacere nel sentire il mio cazzo che le sfondava la fica.
«Che toro magnifico! Amore, questo cazzo mi sventra! Amore, mi fa godere! Cazzo, vengo! Vengo! Giulia lo dovresti provare! È un vero toro!»
La maiala ha goduto intensamente, poi ha chiesto a quello che stava scopando mia moglie di fare a cambio, perché voleva che Giulia provasse anche il mio cazzo. Un po' riluttante, mi son scambiata di posto e, quando ho infilato il culo di mia moglie da dietro, mi son allungato su di lei e le ho sussurrato all'orecchio di non far casino.
«Sta zitta e non dir niente! Stai al gioco e basta!»
Giulia, questa volta era girata di spalle, quindi non ho visto la sua faccia nel sentire le mie parole, ma subito ha preso ad assecondare le pompate che gli davo nel culo, mentre l'altro la scopava con estrema vigoria in figa. Ha goduto molto ed ha urlato due volte di piacere, confermando all'amica che ero davvero uno splendido toro.
«Hai ragione: questo scopa molto bene! Ed ha anche un gran cazzo!»
Nel frattempo uno di quelli che stava scopando Marina, ha cominciato a sborrare, le ha riempita la faccia ed il seno; poi, anche quello che stava scopando mia moglie, ha detto che voleva sborrare, così lei si è tolta e si è fatta schizzare come l'amica in faccia e in bocca, mentre io continuavo a pomparle il culo, pronto a mia volta a schizzare quella troia; quando mi son tirato fuori per farlo, anche la sua amica ha avvicinato la faccia a quella di mia moglie.
«Giulia, aspetta che ne voglio un po' anch'io! Questo toro mi è piaciuto molto e voglio sentire il sapore della sua crema in bocca!»
Le ho dato due belle bordate in bocca, che lei ha raccolto senza neanche perderne una goccia e poi l’ho infilato nella bocca di mia moglie, che si è presa il resto e me lo ha pulito per bene. Una volta conclusa quella sessione di scopate, ho preso i miei indumenti e mi son rivestito; mentre stavo uscendo, il marito di Marina, mi ha chiesto un contatto.
«Sono Franco e lei è Marina; la nostra amica, è Giulia; avremmo piacere ad avere un tuo contatto!»
Per un attimo l'ho guardato e gli ho fatto una specifica domanda.
«Venite spesso in questo posto?»
Lui mi ha risposto in maniera molto calma e decisa.
«No! È la prima volta che veniamo qui perché in genere organizziamo sempre qualche piccola festicciola in casa nostra ed è per questo che vorrei il tuo contatto perché mi sembri molto valido e mi piacerebbe invitarti a qualcuna delle nostre serate!»
In quel momento eravamo soli perché le due donne erano andate in un bagno adiacente a darsi una ripulita e così ho chiesto qualche altra informazione.
«Ma, a queste festicciole che organizzate voi, viene anche questa splendida signora che era insieme a tua moglie, questa sera? Come ti ho detto prima, mi è sembrato di averla già scopata, ma, probabilmente, la confondo con qualche altra.»
Lui ha scosso il capo, mentre mi rispondeva.
«Ma no! È la prima volta che siamo riusciti a coinvolgerla: è sposata con uno che è sempre in giro; avrebbe l'opportunità di divertirsi tanto e di più, invece, per farla venir qui, questa sera, abbiamo quasi dovuto ricattarla!»
Lo guardo un po' incuriosito.
«Come ricattarla? Una gran bella troia così, cosa ha da nascondere di tanto scabroso da accettare un ricatto?»
Lui ha sorriso bonariamente.
«No, non ha nessun segreto. È mia moglie che le ha fatto credere che l'ha vista, qualche volta, in atteggiamenti un po' intimi con uno dei suoi capi, mentre, in realtà, non c'è proprio niente; è solo frutto della fantasia di mia moglie. Te l'ho detto, potrebbe divertirsi tanto e, invece... ma credo che, dopo questa sera, verrà sicuramente anche lei alle nostre feste, perché, come hai visto, le piace godere con più cazzi!»
Gli ho chiesto di quale città erano e così ho inventato la scusa che abitavo troppo lontano, pertanto me ne sono andato, senza dargli nessun recapito. Sono uscito in strada e son tornato nel mio albergo; dopo circa una ventina di minuti, mi ha aggiunto un messaggio di mia moglie.
«Carlo … non è come credi: ti voglio spiegare!»
Ovviamente non sono riuscito a chiudere occhio! Troppi pensieri avevano sconvolto la mia mente e, all'alba, perché come dice un vecchio adagio:

la notte porta consiglio

, avevo preso la mia decisione e son tornato a casa. Appena entrato, ho trovato mia moglie che mi ha guardato a testa bassa e poi si è messa seduta in silenzio. Mi son seduto accanto a lei, l'ho guardata un attimo negli occhi e poi l'ho abbracciata; le ho dato un bacio e ho visto lo stupore sprizzare dai suoi occhi.
«Giulia, va tutto bene? Non mi devi spiegare niente e, soprattutto, … se io ero lì… voglio dire: sicuramente neanche io son senza peccato!»
Mi ha abbracciato, mi ha baciato e, con le lacrime di gioia agli occhi, mi ha ribadito il suo amore.
«Carlo, amore mio, io ti amo da impazzire! Ti sembrerà strano che ti dica una cosa del genere, dopo quello che è successo ieri sera, ma è così! È stata una follia di una volta e ti assicuro che non si ripeterà mai più!»
Ho guardato mia moglie negli occhi e le ho detto qual era il mio pensiero.
«Non sono d'accordo con te su questo; piuttosto vorrei sapere: ti è piaciuto realmente? Hai goduto per davvero? Ti è piaciuto farti scopare da due maschi contemporaneamente? Perché, se tutto questo è avvenuto, io vorrei … non mi dispiacerebbe ripeterlo, purché insieme a te!»
Mi ha buttato le braccia al collo e mi ha baciato; poi mi ha trascinato in camera da letto, si è spogliata nuda e mi ha chiesto di scoparla forte.
«Sì, che mi è piaciuto! Soprattutto quando ho sentito che Marina godeva sotto i colpi del cazzo di mio marito! Quella è una troia affamata di cazzo ed ha cercato in tutti i modi di coinvolgermi nei suoi giochi. Adesso, però, scopami, perché non ha fatto altro che dire quanto ha goduto con questo maschio che l'aveva scopata e si è anche incazzata con suo marito, perché non si era fatto dare un tuo contatto! Hai capito? Quella troia ti vuole scopare ancora!»
Abbiamo fatto una scopata veramente da favola. Mia moglie è stata calda, passionale e, nello stesso tempo, troia e molto libidinosa. Siamo tornati alcune volte in quel club e lei si è divertita molto, ma la cosa più sconvolgente è stata quando, un sabato pomeriggio, eravamo in giro per compere alla città mercato ed abbiamo incontrato Marina e suo marito; non potete immaginare qual è stato il suo grande stupore. Naturalmente, da tempo, avevamo concordato una storiella da raccontar loro che consisteva nel dire che io ero al corrente del fatto che mia moglie era insieme a loro in quel club ed il nostro gioco era quello di fingere di non conoscerci. La settimana dopo ci hanno invitato ad una serata insieme a loro e, in quella occasione, Marina mi ha presentato ai suoi amici, come un vero toro da monta. Ho avuto il mio bel da fare a soddisfare diverse signore, ma la soddisfazione più grande è stata quella di veder mia moglie far la troia con altri maschi; questo mi ha eccitato molto, soprattutto, perché, mentre godeva, si voltava verso di me e mi mandava bacini, mentre le sue labbra, sillabavano:

ti amo

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  • avatar wizardeath Inserisci un commento:

    12-08-2025 04:54:52