STORY TITLE: Montecatini: la notte dello scambio 
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Montecatini: la notte dello scambio

by IlBolognese
Viewed: 240 times Comments 0 Date: 24-06-2025 Language: Language

Era un sabato sera di un mese fa. Io 35, lei 38. Una coppia solida, curiosa, da un po’ con quella fantasia in testa: scambiarci.
Non l’avevamo mai fatto davvero. Ma quando siamo arrivati alle terme di Montecatini, e abbiamo scoperto che la SPA restava aperta fino a tardi, qualcosa nell’aria ci diceva che quella poteva essere la sera giusta.

L’incontro è avvenuto in vasca idromassaggio. Lui 33, lei 35. Simpatici, rilassati, belli. Di quelli che ti fanno venire voglia di andare oltre le parole.
Dopo quattro chiacchiere leggere, risate, qualche sguardo troppo lungo tra me e lei… è successo.

Ci siamo ritrovati nella zona relax, luci basse, vapore, e solo gli accappatoi addosso. Nessuno ha detto: “facciamolo”. Semplicemente ci siamo mossi.

La mia compagna si è avvicinata all’altro. Lo ha baciato piano, poi con più foga. L’ho guardata mentre si lasciava toccare tra le cosce, sotto l’accappatoio, mentre gli sussurrava qualcosa all’orecchio e si mordeva il labbro.
Io mi sono girato verso la sua lei. Era già nuda sotto, seno pieno, capezzoli duri. Si è seduta sopra di me, e ha iniziato a sfregarsi sul mio cazzo duro, guardandomi fisso.
Mi ha preso la mano e se l’è messa tra le gambe: era bagnata da far paura.

Intanto la mia donna era a quattro zampe sul lettino. L’altro l’ha presa da dietro, l’ha spinta giù e gliel’ha messo dentro con un colpo secco. Lei ha gemuto forte. Non un urletto, no: un suono vero, animalesco.
La stava scopando forte, e lei lo prendeva tutto. Spalancata, vogliosa. L’ho vista mentre si toccava da sola, con lui che le teneva stretti i fianchi.

Io avevo la bocca tra le cosce dell’altra. Godeva, mi tirava i capelli, si muoveva sopra la mia lingua come se mi conoscesse da anni.
Poi si è infilata il mio cazzo in bocca e l’ha preso in fondo, mentre mi guardava con gli occhi lucidi e le mani sulle sue tette.

Ad un certo punto abbiamo cambiato.
Mi sono alzato, ho preso la mia compagna per i fianchi, ancora calda e tremante, e l’ho fatta inginocchiare davanti a me. L’altro si è steso e la sua donna gli è salita sopra, sbattendo il bacino e urlando senza freni.

Ho scopato la mia lei in bocca, mentre mi diceva “Fammi vedere quanto mi vuoi, dopo che mi hai vista scopata da un altro”.
Sono venuto dentro di lei. Forte. A lungo.
Anche lui è venuto poco dopo, urlando il suo nome mentre la sua compagna si toccava guardandolo.

Siamo rimasti lì, stesi, sudati, senza accappatoi, in mezzo al silenzio della spa.

Il giorno dopo ci siamo salutati con un caffè e un sorriso. Nessun numero scambiato. Nessuna promessa.

Ma da allora, io e lei non abbiamo più fatto l’amore nello stesso modo.
L’abbiamo fatto meglio.

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