RACCONTO TITOLO: Le Pulsazioni dell'Universo 
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RACCONTO

Le Pulsazioni dell'Universo

by ilmattiniero
Visto: 117 volte Commenti 2 Date: 25-04-2025 Lingua: Language

Era iniziata così. Da una serie di messaggi piccanti su WhatsApp. Con Lara succede spesso. Mi piace stuzzicarla, accendere quel fuoco che so già bruciare sotto la superficie. E poi... la sua sensualità è una tentazione costante, impossibile da ignorare.

Di solito non lo faccio al mattino. Non è il suo momento preferito della giornata. Ma fin dal primo scambio ho capito che ne aveva voglia. Dovevamo vederci durante la settimana di Pasqua, ma tra un giorno rimandato e i suoi impegni, non siamo riusciti. Parlo al plurale, anche se Carlo non è mai davvero presente in queste decisioni. È Lara a scegliere, con il suo corpo, con la sua fame. E io l'assecondo volentieri.
«Siamo stati troppo bravi ragazzi», aveva scritto lei. E aveva ragione. Ma già dalla sera di Pasquetta, le sue parole avevano ricominciato a pizzicare la pelle, a insinuarsi sotto i vestiti. Sapevo che il desiderio cresceva, in lei e in me.
Martedì sarebbe stato il momento, ma lei non poteva. Mercoledì, niente.
Ed eccoci qui: giovedì 24 aprile. Un giorno strano, anomalo, perfetto.
Lara si inventa un aperitivo. Lo capisco subito cosa vi è dietro: la sua voglia. «Non vedo l’ora che mi rendi il cazzo lucido dei tuoi umori», le scrivo, e lei risponde: «Sì, anch’io... e poi da bravo ragazzo che sei, devo renderti sempre più fedifrago». Sa come colpirmi. Le nostre infedeltà hanno un gusto che ci eccita entrambi: è chimica, è gioco, è potere.
Anche Carlo lo sa. Ci accoglie sempre con un prosecco o un caffè. A volte partecipa, altre volte ci osserva. Ultimamente, si limita a preparare l’ambiente, con cura quasi reverenziale.
Mi scrive: «Alle 18 riesci a esserci?» Ho da consegnare un lavoro alle 16:30. Le dico che farò il possibile. «Fammi sapere entro quando, così scelgo le mutandine», risponde. E in quel momento il mio corpo reagisce prima ancora del pensiero. Lara ha un femminilità che toglie il fiato.
Nel frattempo, la immagino già. Seduta sul divano con le gambe appena divaricate, un bicchiere in mano, un sorriso sfrontato sulle labbra. Carlo in cucina, noi che chiacchieriamo , pronti a breve a bruciare la distanza che ci ha separati per giorni.
Poi arriva il momento. La porta si apre. Il suo sguardo mi attraversa. Nessuna parola, solo mani che si cercano, bocche che si trovano, corpi che si riconoscono. Lara ha il sapore delle cose proibite, e il profumo della pelle calda sotto le dita mi fa dimenticare tutto.
Sul divano, la luce morbida del tramonto accarezza la scena. Le apro le gambe, la guardo negli occhi, e poi entro deciso in lei, ogni movimento è un atto di dominio e resa insieme. Le sue mani stringono le mie, il suo respiro accelera, e io mi perdo. In lei. Con lei. Per lei.
Lo facciamo con una fame antica, quella che nasce dall’attesa e si consuma nell’urgenza. E in quell’istante, Lara non è solo un desiderio: è tutto il mio universo che pulsa in sincronia col suo.

INSERITI 2 COMMENTI:
  • avatar andysslave Grazie a te per i bei racconti. Sarebbe bello confrontarsi

    03-05-2025 10:47:04

  • avatar Naughtypair Il tuo personaggio mi ricorda sempre me stessa!!

    02-05-2025 16:25:34