HISTORIA TìTULO: Salviamo un amico (1) 
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Salviamo un amico (1)


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Salviamo un amico (1)

by oibo
Visto: 1229 veces Comentarios 5 Date: 16-11-2024 Idioma: Language

1
E arrivò quel giorno triste per Giulio.
Io e mia moglie Lara lo stavamo aspettando fuori dal tribunale, dove era in atto la sua separazione. Quando lo abbiamo accompagnato stava a pezzi, non riesco a immaginare come possa uscire. La Enza la vediamo sgattaiolare da una uscita secondaria saltellante, dopo due minuti vediamo Giulio scendere le scale e venirci incontro con una di quelle facce mai viste neanche al cinema. Lo riaccompagnammo a casa, abitava al piano sotto di noi. Passò l’inverno, veniva a trovarci una volta a settimana a cena dietro nostro invito, lui e la figlia . Arrivò l’estate e dovevamo dargli una sgrullata come si dice a Roma, questa vita casa lavoro lo stava uccidendo. Il lavoro che aveva gli poteva permettere molti svaghi ma la sua vena si era spenta. E’ un amico di infanzia sia mio che di mia moglie, tra noi c’è stata semplice amicizia e anche se qualche notte nelle nostre effusioni era presente solo mentalmente, mentre si trombava proponevo a Lara orge, triangoli, di tutto di più. La eccitavano molto, ed erano solo pensieri del momento. Quella estate ci comprammo un super camper Elnagh Magnum 582 4 posti letto e super accessoriato. Nel frattempo Giulio sempre casa lavoro e qualche giorno con la figlia, non lo potevamo vedere invecchiare così, aveva 40 anni e quell’anno ne aveva altri 20 sulle spalle. Così decidemmo di prenderci una settimana di ferie e portare con noi sia lui che la figlia. Dopo lunghi corteggiamenti riuscimmo a convincerlo. Arrivò presto il giorno della partenza ma ci fu una sorpresa, la sera prima gli telefonò la figlia dicendogli che non poteva venire………. La mattina pronti per la partenza , riusciamo a caricarci Giulio con la forza e via per il nostro itinerario. Usciamo da Perugia direzione Terni, dovevo ritirare dei documenti del camper, come passiamo per piazza Tacito, ecco che a Giulio scende una malinconia da paura, si sdraia sui divanetti posti dietro il posto guida e lo si sente quasi singhiozzare. Lara seduta accanto a me si volta, cerca di parlarci, chiedendogli che avesse, Lui come in trans con lo sguardo perso fuori dal finestrino, stava rivivendo un pomeriggio con la sua ex moglie che vagando per la piazza erano rimasti affascinati dai
mosaici all’interno della fontana che raffiguravano tutti e 12 i segni zodiacali……… a quel punto guardando Lara dico : qui dobbiamo fare qualcosa o roviniamo le vacanze…… non lo avessi mai detto, Lara si toglie la cintura di sicurezza si alza mi bacia mentre guido e con la mano mi strizza il pisello, sorridendo mi dice: non ti preoccupare, ci penso io. Con passo da panterona, la vedo dallo specchietto avvicinarsi al divanetto dietro il posto guida dove era sdraiato Giulio e senza pronunciar parola con una mano gli accarezzò il viso e l’altra rapidamente gli sfilò i pantaloncini e in men che no si dica glielo prese tutto in bocca. Giulio rimase di stucco, dallo specchietto lo vedevo con gli occhi sbarrati che mi guardava mentre lei eseguiva uno di quei bocchini da paura. Forse i nostri sogni proibiti si stavano avverando. Dopo pochi minuti, lo sentii venire……. Ahhhhh godo mentre con le mani le teneva il viso cercando di alzarla per non venirle in bocca, ma conoscendo i gusti della mia Lara dallo specchietto vidi che non mollò la presa bevendoselo tutto. Giulio crollò sul divano, lei alzandosi lo riaccarezzò sul viso dicendogli, ci vediamo questa sera, e tornò accanto a me dicendomi……. Vedi a volte i sogni si avverano. Non vi dico come stavo, super eccitato e il fatto non mi aveva dato fastidio anzi……. Non ci fermammo a Roma, puntammo verso Ostia per poi proseguire sul lungomare, passammo Torvaianica, lavinio, Anzio per fermarci a Nettuno per sgranchirci. Passeggiata lungo il porto e vista l’ora Giulio ci indica l’insegna di un ristorantino dicendo… Andiamo che offro io. A tavola Giulio era un po' freddino, si notava l’imbarazzo, ma fu subito cancellato da Lara con una semplice battuta: we ragazzi mettetevi in forza che questa notte vi ciuccio a tutte e due……..Durante la cena, il prosecco scendeva che era un amore. Così dopo circa due ore tornammo al camper. Io ripresi a guidare verso Latina, circa 25 km mentre Lara si sdocciava e Giulio seduto accanto a me. Sul lungomare di lt trovammo vari campeggi, avevamo l’imbarazzo della scelta. Ne scelsi uno a caso, molto grande e ben attrezzato. Giulio mi aiutò nelle manovre e nel sistemare la veranda e guardandoci intorno si respirava un’aria strana…..era da poco passata la mezzanotte, nel buio della notte si vedeva ogni tanto qualche figura uscire da camper vicini a sgattaiolare in altri che con la luce accesa facevano intravedere sagome che si abbracciavano per poi abbassare le luci. Lara si stava preparando per la notte, Giulio nel rientrare si bloccò sulla porta esclamando: che gran gnocca, Lara era con solo un mini tanga rosso che copriva a malapena la sua patatina e si stava infilando una mini vestaglietta da notte velata. Ringraziò Giulio del complimento e lo sollecitò nel fare la doccia. Fu velocissimo e poi toccò a me. Tempo 10 minuti esco dalla doccia, Lara aveva già spento le luci lasciando solo quelle di cortesia per la notte, ( non ci piace il buio totale) nel fondo del camper c’è il lettone, non era stato aperto il terzo letto, Laura aveva deciso di avverare le nostre fantasie notturne. Mentre mi avvicino la vedo al centro del letto a gambe aperte e Giulio intento in una leccata famelica resa ancora più eccitante dai mugolii di Lara. Quella scena mi eccitò molto, salito sul letto mi avvicinai con il mio membro alla bocca di Lara pronta ad accoglierlo. La sentii raggiungere due orgasmi, la situazione la eccitava molto, io e Giulio ci scambiammo di posto, ora era la mia lingua a farla godere, era una fontana, non l’avevo mai vista così. Si tolse il membro di Giulio dalla bocca invitandolo a sdraiarsi e come una gatta svincolo dalla mia bocca per cavalcarlo. Era uno spettacolo, mi misi in ginocchio davanti a lei riempiendole nuovamente la bocca. Avevo perso il conto degli orgasmi che ha avuto, ci scambiammo di posto io e Giulio che stava per venire, quando lei gli disse di non venirle dentro ma che lo voleva in bocca. Fu una bella sborrata che Lara faticò a contenere in bocca declutendo a più riprese, a questa scena non seppi resistere, uscii da lei dandole anche la mia che bevve. Ci accasciammo su quel letto uno accanto a l’altra e ci assopimmo. Dopo circa una mezz’oretta, sento il letto muoversi, apro gli occhi e vedo Lara a pecora che si gustava il cazzo di Giulio, mi avvicinai super eccitato dandoglielo in bocca vedendo che la cosa gli risultò molto gradita. Non seppi resistere più di tanto riempiendogli la bocca nuovamente seguito da Giulio. Non ne mandò persa neanche una goccia, tutti quei raccontini notturni che ci facevamo la notte durante le nostre trombate l’avevano cambiata e saltato il fosso ora sembra che voglia azzerare tutti gli arretrati di Giulio. Questa volta ci addormentammo. Alle 7,30 suonò la sveglia, doccia veloce, colazione al bar del camping e via, di nuovo in viaggio. Il traffico era scorrevole, in un’ora arrivammo nelle vicinanze di Formia/Gaeta. Ricordo quella strada, la facemmo 3 anni fa io e Lara, ad un tratto riconobbi il cartello in legno: 1km spiaggia 100 scalini così organizzai una sosta di circa un’oretta per un bagno rinfrescante. Mi ricordo che pure 3 anni fa ci andammo, dietro consiglio di un bar poco distante. Mi ricordo come fosse ieri, facemmo quei 100 scalini, la spiaggia era bellissima, pochissima gente, ci sdraiammo proprio li dove eravamo scesi. Quando ad un tratto guardandoci bene intorno, vedemmo che erano tutti nudi. La nostra reazione fu immediata, asciugamano e borsone in spalla e via su per le scale, fatte due a due come se avessimo visto il diavolo. Oggi passati 3 anni rieccoci, troviamo la spiaggia con poca gente, hanno aperto un baretto in un angolino e ci son persone sia nude che vestite. Ci spostiamo un po' più sulla sx quasi a ridosso della roccia, sembra più tranquillo. Lara è la prima a spogliarsi completamente e via di corsa in acqua seguita da Giulio, io stendo gli asciugamani e via i vestiti e di corsa in acqua. Eravamo 3 ragazzini, ci si abbracciava per poi schizzarci…… finita la baraonda stiamo tutti e tre distesi ad asciugarsi, e a gustarci uno spettacolo offerto dalle 2 coppie che si erano messe a 10 metri dietro noi. Avranno sui 20 anni bei corpi e a quanto vediamo bei porcelloni tutti. Il pezzo forte è stato quando la biondina si è calata sopra al ragazzo a smorzacandela e guardando l’altro gli ha chiesto di essere inculata. I suoi gemiti erano così forti che nel raggio di 50 metri eravamo tutti eccitati solo a sentirli. Per noi si stava facendo tardi, anche se lo spettacolo era stupendo. Ci vestimmo in fretta e furia e ci incamminammo per la scalinata. Mi misi alla guida e Giulio al mio fianco, mentre vedevo Lara sdraiata sul divanetto dietro di noi che giocava con la sua patatina. 10 minuti e siamo a Formia, troviamo parcheggio nel grande piazzale dove di solito fanno il mercato. Tirato il freno a mano si ode una vocina…….. ma a voi quelle scenette dei ragazzi non vi hanno smosso nulla? Mentre stava a gambe aperte verso di noi e si apriva le labbra della patata, a chi piace salata? Mi ci tuffai, sapore di mare, affondavo la mia lingua in quel laghetto di umori mentre Giulio si presta a far la doccia. Lara raggiunge il suo orgasmo proprio quando ricompare Giulio, che prontamente mi da il cambio per la gioia di lei. Vado in doccia e dopo qualche minuto sento nuovamente un altro orgasmo di Lara. Esco dalla doccia ed entra lei. È quasi l’una e dobbiamo trovare un ristorantino. Ci consigliarono il ristorante “il Lido del Golfo” poco distante, qualche centinaio di metri, così in men che non si dica eravamo a tavola. Un bel antipasto di mare, abbondante, dalle alici marinate al salmone marinato, polipetti affogati, impepata di cozze, ostriche e vongole crude….. ed un vinello bianco frizzante ghiacciato che ci accompagnava. Seguirono 3 calamarate da sogno per poi finire con 2 grigliate a me e Lara e una frittura per Giulio tutto seguito da una insalata mista, per il vino, eravamo arrivati alla terza brocca. Con il conto, il proprietario ci portò del buon limoncello artigianale ben ghiacciato. Arrivati al camper, quel vinello si fece sentire, e ci sdraiammo sul lettone a riposare. Alle 17 come se qualcuno ci avesse chiamato, scattammo in piedi e via si parte per Positano. Arrivammo intorno alle 22, lasciammo in custodia il camper al parcheggio Anna, una bella passeggiata fino al mare e poi un buon ristorantino. Il tempo scorre veloce in buona compagnia, ma andare subito a dormire non è cosa, così ci tuffammo in quel mare di gente che vagava per quelle pittoresche viuzze. È mezzanotte ma sembra pieno giorno,molta gente, negozi tutti aperti. Ce la giriamo in lungo e largo per poi incamminarci al camper. La stanchezza si faceva sentire tanto è vero che crollammo. La mattina alle 5 ci svegliò il primo pulmino che passò, vederci allo specchio tutti e tre li sul lettone era molto eccitante. Allungai la mano verso la patata di Lara, era già bagnata, non feci altro che avvicinarmi da dietro e metterlo dentro, lei a sua volta si chinò in avanti con la testa e iniziò a sbocchinare Giulio. Era presto per andare al mare, e stare li in quel parcheggio con il rischio che ti possano vedere, dava quel pizzico di pepe in più. Giulio le sborrò in bocca per la gioia di Lara, che dopo aver goduto un paio di volte dal mio martellamento volle anche la mia. Lara era cambiata dai giorno della partenza, non la riconosco più, scatenata , spregiudicata, sempre bagnata e pronta a scopare e in fine si prende tutte le sborrate in bocca declutendo, mentre a casa correva subito in bagno a sputare per poi borbottare un po' )Da dove viene tutta questa sete di sborra non ne ho idea, fino a prima della partenza era difficile che mi bevesse ma ora…………. Di solito la nostra media era di 1 e a volte 2 a settimana, qui son anche 2 al dì. Verso le nove scendiamo in spiaggia, Lara sfoggia il suo fisichetto mozzafiato, alta 1,65x 44 di taglia , culo a mandolino e una terza di seno che non dimostra i suoi 40anni. Mi ricordo gli ombrelloni arancioni, bello stabilimento con annesso ristorante. Non avevamo i sandaletti di gomma per andare in acqua, e quel breve tragitto ( dalla prima fila al mare erano 5 metri) sembrava 1 km su quei sassi. Acqua fresca e limpida. Il caldo si faceva sentire e era un continuo tuffarci. Alle 14 siamo al ristorantino a mangiare del buon pesce, il buon vinello bianco frizzantino ghiacciato non mancava mai, subito dopo distesi sui lettini sotto l’ombrellone. Verso le 18 ci svegliò Lara con i suoi lamenti, si era spostata con il lettino e si era messa al sole tipo lucertola, e nonostante la crema era un peperone. Ci incamminammo verso il camper e visto che strada facendo c’era la farmacia chiedemmo una crema adeguata. Tornati al camper ci dedicammo a turno alle cure di Lara , distesi sul letto, le applicavamo la crema che le dava molto sollievo. Si non lo nego ogni tanto ci partiva la mano tra le sue gambe, ma era troppo cotta, così non insistemmo, anzi ci riposammo. Si erano fatte le 20, così mentre io e Giulio ci alternavamo alla doccia Lara si preparò per andare a cena. Seduti al tavolo dopo ordinato, con google maps al cell alla mano si decideva la prossima tappa,Tutti d’accordo per Scalea e Lara aggiunse…… passando per Paestum e Agropoli. Mangiammo e subito dopo ci dirigemmo al camper. Ci sdraiammo un po' sul letto, quella giornata al sole ci aveva distrutto, a Lara urgeva un’altra dose di pomata, così mentre la prendevo dal frigo, mi lavavo le mani e mi cambiavo, torno sul letto e li trovo tutti e due addormentati pesantemente. Delicatamente posiziono Lara a pancia sotto e le spalmo la crema sulla schiena, aveva brividi di freddo che gradiva, vedevo le sue espressioni del volto, scesi lungo le gambe e la girai come fosse di cristallo. Era solo con il perizoma, non ebbi problema per il resto del corpo. Come ebbi finito una mano mi prese per il “cravattino” e mi tirò a se dicendomi : Grazie amore.
(continua )










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