HISTORIA TìTULO: A richiesta un passo indietro, la troietta fa' spese 
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A richiesta un passo indietro, la troietta fa' spese


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A richiesta un passo indietro, la troietta fa' spese

by Schiavafelice
Visto: 874 veces Comentarios 13 Date: 21-06-2024 Idioma: Language

Dopo essermi fatta il fruttivendolo ero proprio soddisfatta, l’estate andava proprio bene e io ero felice di essere cosi sfacciata però, eh si c’era un però, dovevo trovare il modo di farmi sverginare per iniziare a usare anche la fica e, nella mia testolina, iniziai a pensare come fare, c’è un ragazzo che mi piace molto tranquillo e bravo a cui sicuramente piaccio molto e che sarebbe lo stereotipo perfetto di bravo marito e di perfetto cornuto, deciderò di dargli spago per vedere se inizia una storia.
Intanto mi godevo i miei 2 amanti e anche qualche piccola trasgressione con ragazzi quasi coetanei che però per inesperienza non mi facevano godere perché mentre li segavo o spompinavo venivano dopo 2 minuti e io rimanevo a bocca asciutta mentre la mia fica fradicia reclamava almeno carezze e baci; però a me bastava sentire la consistenza di un cazzo duro in mano o bocca.
In casa iniziarono a notare che stavo cambiando, mi truccavo con regolarità, vestivo sempre più appariscente usavo cosmetici, rossetti, rimmel ecc. oltre ad accessori di buon valore per esaltarmi ancora di più
Avvenne anche un fatto che mi fece bollire, la mia sensualità, un giorno rientrando a casa dopo una giornata ventosa, al mare con una amica, che tra l’altro mi piaceva molto, una folata di vento mi sollevò la corta gonna scoprendo le mie intimità proprio mentre il migliore amico di mio fratello passava col suo Ciao; cercavo di tirare giù ma il vento continuava a sollevare, lui si ferma al mio fianco e mi dice: guarda che bel culetto che hai, poi scende per aiutarmi a ripristinare la gonna, ma, nel frattempo, mi molla uno sculaccione e ridendo chiede dove avessi messo il costume, gli rispondo che era bagnato e allora lo avevo tolto ma non avevo slip dietro, nel tempo della nostra conversazione il vento rialza ancora la gonna e stavolta la vista è della mia fica già con del pelo sopra, ricopro il più rapidamente possibile e lui colto da un raptus porcino mi dice…ma che bella fica che sei.. io lo mando a quel paese ma quel complimento mi eccita moltissimo; lui mi invita a salire sul motorino per portarmi a casa, monto sul sellino e partiamo, la strada è breve per casa appena arrivati lo minaccio di non dire niente ai miei perché altrimenti gli stacco le palle, scendo dal sellino e non mi accorgo di aver lasciato una chiazza dei miei umori sopra, mentre sto entrando lui mi fischia e lo vedo col naso vicino alla chiazza e ridendo mi dice che la lascerà asciugare così rimane il profumo, lo rimando a quel paese e salgo; da quel giorno mi rendo conto che ogni volta che può mi spia e io da troia, invece di incazzarmi, lo provoco sfacciata facendomi vedere sempre più spesso nuda fingendo di non sapere che mi sta spiando.
Siamo verso fine estate e io vorrei un motorino per spostarmi allora inizio a tormentare i miei per farmelo comprare e dopo un po’ di tempo cedono e mi dicono di andare a vederne uno al negozio di un amico meccanico che potrebbe farmi trovare quello che cerco.
Dopo pochi giorni mio padre mi dice di andare in via xxx dove ha l’officina il suo amico e di dirgli che mi manda lui; sono al settimo cielo e lo abbraccio forte contenta di essere riuscita nell’impresa.
Nel pomeriggio voglio andare a vedere di questo motorino, mi vesto con gonna di jeans e maglietta, con solo lo slip e senza reggiseno, arrivo e entro nella officina dove il fresco interno mi fa subito rizzare i capezzoli, chiamo e ottengo una risposta che mi dice “arrivo subito”; mi metto ad osservare i motorini presenti e poi sulla parete noto un calendario con donne nude, mi metto a guardarlo e ad invidiare un po' quelle belle modelle ma anche a pensare che mi piacerebbe poterle carezzare, mentre sono assorta nei miei pensieri libidinosi l’amico di mio padre mi chiama per nome e aggiunge: vuoi fare anche tu un calendario?
Mi volto e mi trovo davanti un bel signore più grande di mio padre di qualche anno, capello brizzolato quasi bianco, tuta da meccanico aperta sul petto ricoperto di una peluria molto eccitante, poi, dopo aver finito la mia analisi rispondo con sfacciataggine … perché no?
Lui ride mi si avvicina e mi porge la mano, io ricambio e lui la stringe con forza poi la avvicina alla bocca e simula un baciamano, mi sto bagnando mentre lui mi invita a guardare il motorino che potrebbe piacermi tra quelli esposti, noto che sono tutti usati e lui mi dice che quelli nuovi hanno un costo diverso e che si potrebbe trovare il modo, ma la disponibilità data da mio padre non arriva a quei modelli.
Io capisco cosa intendo vedendo il suo sguardo e non mi tiro indietro; dico che se si trova il modo sarei contenta, mi porta a vedere quelli nuovi e lì vedo un BRAVO rosso che mi piace da morire, gli dico vorrei quello; lui con aria porcina mi dice di salire sopra e vedere se va bene per me, faccio per salire e lui per aiutarmi mi piazza una mano sul culo, io non dico nulla e appena seduta le mani diventano due.
La cosa sta’ prendendo una piega non prevista ma piacevole, adesso una sua mano sta risalendo sulla maglia e arriva al seno, lo lascio fare e allora la scosta e arriva a pelle stirandomi il capezzolo turgido, si avvicina col viso al mio e inizia a baciarmi, io ricambio con piacere e infilo la mano nella tuta aperta arrivando al suo cazzo libero dentro, non è molto lungo ma largo e durissimo, inizio una lenta sega che lo eccita, se possibile, anche di più mi sa che tra poco viene e infatti dopo una decina di colpi sento lo sperma inondare le mie mani, che tiro fuori e assaggio di gusto pensando che sto diventando davvero brava troia mentre lui con affanno seduto su un altro motorino mi dice che sono eccezionale.
Appena si riprende un po’ va alla porta, mette il cartello TORNO SUBITO e chiude a chiave, nella mia testolina penso che la sega non gli è bastata e allora mentre aspetto che torni mi sfilo lo slip, alzo la gonna e mi posiziono coi gomiti sul sellino lasciando il mio culo a disposizione, appena arriva rimane a bocca aperta e si precipita a leccarmi fica e culo con molta bravura, io godo almeno 3 o 4 volte; vorrei ricambiare il piacere ma girandomi noto che il suo cazzo è già pronto e allora mi rivolto ancora e gli dico di incularmi perché la fica è ancora vergine, lui non se lo fa’ ripetere due volte e affonda il suo cazzo nel mio foro posteriore rimando meravigliato dalla capienza e accoglienza sussurrandomi “ ah però la ragazzina”.
Mi incula con bravura per almeno 20 minuti e alla fine mi riempie con la sua seconda sborrata il mio culo poi lo sfila, mi gira e mi dice puliscilo troia! A questa parola io vengo come una pazza e ingoio il suo cazzo fino alle palle ripulendolo con sommo gusto da ogni traccia di sperma e succhi..

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