La mia prima gang
by SchiavafeliceVisto: 1193 veces Comentarios 14 Date: 12-06-2024 Idioma:
Il giorno 2 gennaio dopo la notte molto trasgressiva del 31 dicembre mi trovai coi miei amanti per una sessione di sesso al top e per me ancora sconosciuta, quella di essere in TRE!
Ci incontrammo con loro all’ officina del meccanico da cui avevo
comprato
il motorino e, dopo una bella limonata tra palpeggiamenti e baci all’interno mi fecero salire in auto e mi dissero che saremmo andati alla casa di campagna del meccanico e che là avrei trovato anche una sorpresa.
Io felice e eccitata salii dietro mentre loro si posizionarono davanti, io, da ormai troia navigata mi misi in mezzo ai sedili e appena ebbi i loro occhi su di me, mi sfilai lo slip mettendo in mostra la mia fica aprendo il giaccone per farla vedere meglio.
Subito sentii deglutire forte entrambi e mentre il passeggero si girò ad ammirare lo spettacolo il guidatore spostò lo specchietto per vedermi meglio però lo redarguii perché si distraeva alla guida.
Il viaggio stava per finire, io mi carezzavo la fica pensando al dopo leccandomi le dita fradice appena uscite dallo spacco e pensavo al cornuto del mio fidanzato che avrebbe sposato una vera troia e questo mi dava brividi e contrazioni violente.
Appena fermi notai che nel vialetto era parcheggiata un’altra auto e il meccanico mi disse che era la sorpresa, non capivo a cosa alludesse ma la vettura la avevo già vista ma non ricordavo dove; appena usciti dall’auto e sicuri di essere coperti dalle siepi che circondavano la casa i miei amanti iniziarono a limonarmi in maniera pesante, faceva freddo ma questo non gli impedì di aprire il giaccone, alzare il maglione e ciucciarmi le tette mentre con le dita mi frugavano fica e culo ero già in estasi e chiusi gli occhi e proprio in quel momento sentii una voce che diceva… portatela dentro la troietta che la gustiamo meglio….
Era la voce del fruttivendolo, ecco la sorpresa, pensavo di farlo in tre e invece erano in tre che volevano farsi me, mi sollevarono tenendo due dita in fica e culo e le labbra sui seni, mi portarono dentro dove il terzo aveva provveduto a scaldare la piccola casa; avevo i capezzoli durissimi con le bocche ancora attaccate e le dita infilate salite a tre.
Il fruttivendolo disse… dai spogliamo sta troia…. Mi lasciarono per eseguire e mi sentii vuota ma in un battibaleno ero nuda, iniziarono a baciarmi e intanto tirarono fuori i cazzi, mi fecero abbassare e iniziarono a sbattermeli sul viso e poi ad uno ad uno me li infilarono in bocca e io golosa leccavo e succhiavo con passione.
Finirono di spogliarsi anche loro e io con le dita ero già a 3 orgasmi, dopo mi fecero sollevare e mi portarono su un vecchio divano dove il primo amante si sedette e loro mi fecero impalare sul suo cazzo dopo pochi colpi già godevo ancora ma volevo ancora di più e, la cosa, non si fece attendere sentii il fruttivendolo appoggiare la sua cappella al buco del culo e con decisione entrare dentro fino alle palle… wow!!!! Ero al settimo cielo e iniziai a godere di continuo ma non era finita qui, il meccanico mi avvicinò la sua verga alla bocca e io ingorda la ingollato tutta iniziando un vorace pompino.
Ero completamente piena di maschio e pensai però che le mani erano libere e avrei potuto dare piacere ad altri 2.
Mi stavano aprendo come una melagrana matura e io godevo bagnando tutto, dopo un po’ si cambiarono di posto lasciandomi orfana dei cazzi ma solo per poco e, quando rientrarono dentro di me un orgasmo esagerato mi sconvolse lasciandomi quasi senza coscienza ma loro continuarono a pomparmi senza sosta e la prima sborrata arrivó devastante nel mio culo e poco dopo un’altra in fica, colavo sperma dai buchi e mentre pensavo allo spreco il cazzo in bocca iniziò a eruttare sperma che provedetti a ingoiare senza perderne una goccia, finito di ripulirlo mi abbassai sui corpi dei due amanti con ancora lo sperma uscito dai miei orifizi e li ripuliti perfettamente.
Questo lavoro fece scaldare di nuovo i due uomini e allora appena vidi i loro cazzi turgidi li leccai e poi mi impalai a turno su ognuno, per farli venire ancora e mentre mi scopavo culo e fica alternando i buchi pensai che davvero ero una grande troia.