HISTORIA TìTULO: 92 - CAMERIERA PER UNA SERA 
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92 - CAMERIERA PER UNA SERA


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92 - CAMERIERA PER UNA SERA

by SlutDany
Visto: 687 veces Comentarios 5 Date: 28-10-2023 Idioma: Language

Visionando i numerosi siti di incontri Max lesse una strana inserzione che attrasse la sua attenzione, un uomo maturo che si definiva un vecchio porco maniaco del “culatello” cercava una donna che glielo servisse al tavolo a cena tutta nuda.
Incuriosito ne volle sapere di più, lo contattò e venne a sapere che l’uomo era il proprietario di una piccola trattoria sperduta nelle campagne della Toscana e che aveva quel desiderio da anni senza mai aver potuto realizzarlo.
Max iniziò a fantasticare sul modo come coinvolgere Dany in quel tipo di esperienza realizzando finalmente il sogno di quel anziano signore. Certo la cosa non era molto trasgressiva come piaceva a lei, ma poteva essere una novità da sperimentare.
Decise di parlargliene direttamente, Dany non era molto convinta, ma se lo doveva fare per accontentare un vecchio per una volta poteva pure sacrificarsi e acconsentì, l’unica cosa che non riusciva a capire era la faccenda del “culatello”.
Presero accordi con l’uomo fissando l’appuntamento per un venerdì sera, giorno di chiusura, direttamente nella trattoria raccomandandogli di far trovare pronte tutte le pietanze da servire in tavola.
Arrivati sul posto Dany andò nel retro della locanda e si preparò mettendosi un vestitino nero da cameriera molto corto lasciando slacciati alcuni bottoni, senza reggiseno e slip, scarpe nere con tacco alto, si truccò in maniera al quanto pesante mettendosi un rossetto rosso fuoco e pettinò i suoi lunghi capelli biondi, rimanendo in attesa di essere chiamata.
Il suono di un campanellino, era il momento di entrare in azione, entrò nella sala e seduto ad un tavolo c’era il ristoratore, Max era seduto in uno di quelli vicini all’entrata che controllava.
Dany si avvicino all’anziano uomo chiedendo cosa desiderava per la cena, questo iniziò la comanda e mentre Dany scriveva tutto su di un notes sentì una mano infilarsi sotto il grembiule toccandole il culo.
Quei tastamenti le facevano piacere anche se faceva fatica a scrivere le pietanze che doveva servire, si accostò ancora di più all’uomo appoggiandosi alla sua spalla.
La mano le toccava tutto il culo passando da una chiappa all’altra, ogni tanto saliva più in alto carezzandole la schiena e dandole dei brividi.
Dopo aver scritto tutto sul notes si allontanò per andare in cucina a prendere i piatti da servire.
Tornata in sala con il primo posò il piatto e si sentì nuovamente la mano sotto il grembiule che l’afferrava e non le permetteva di allontanarsi, ricominciarono i toccamenti.
L’uomo aveva la mano molto grande con dei ditoni grossi e carnosi, era calda e delicata, a Dany piaceva essere carezzata in quel modo, si stava rilassando, allargò leggermente le gambe, in quel mentre sentì un dito girare intorno all’ano e penetrarle il culo, sorpresa fece un piccolo sobbalzo, ma poi si inarcò facendolo entrare tutto dentro.
Mentre mangiava l’uomo faceva scorrere il dito nel culo avanti e indietro ogni tanto ruotandolo, a Dany piaceva, sembrava un piccolo cazzo, iniziò ad eccitarsi.
Come l’uomo finì il primo fece uscire il dito dal culo e chiese di servigli il secondo, lei andò in cucina a prenderlo e tornata si mise in modo di ricevere la stessa attenzione, ma questa volta le dita furono due, Dany fece nuovamente un sobbalzo, ma oramai si era eccitata, si abbassò leggermente e lo aiutò a farle entrare, dalla figa iniziarono a scorrere dei rivoli di umori mentre mugolava di piacere.
Quei due ditoni le stavano allargando le pareti del culo, se lo sentiva sempre più aperto, però le piaceva molto, sembravano un grosso cazzo che la possedeva, ansimava, godeva.
Anche il secondo piatto l’uomo lo aveva finito e levò le due dita, ora le chiese di servirgli il “culatello”, Dany lo guardò incuriosita, non capiva cosa voleva, lui senza dire una parola scaraventò le vettovaglie che erano sul tavolo a terra e la spinse a pancia in giù sulla tavola alzandole il grembiule e tirandosi fuori il cazzo, che era abbastanza grande, glielo mise in culo con forza.
Dany a quel punto capì cosa intendeva l’uomo per “culatello”, aggrappandosi ai bordi del tavolo allargò bene le gambe e inarcò la schiena, le era sempre piaciuto essere inculata.
Le spinte nel culo erano sempre più forti, lei godeva, lo voleva tutto dentro, lo sentiva scorrere tra le pareti, gli umori le scorrevano a fiumi sulle gambe.
Con una ultima spinta l’uomo le sborrò in culo e Dany sentendosi piena di quel cado liquido venne con un gridolino di godimento rimanendo per qualche attimo a bocca aperta.
Felice di aver finalmente soddisfatto il suo desiderio ringraziò Dany e Max per avergli dato l’opportunità di realizzarlo, ma mentre si stavano salutando l’uomo gli fece una nuova proposta, lei doveva servire ai tavoli la sera dopo vestita in quella maniera a locanda aperta.
Max iniziò a immaginare di come poteva svolgersi la serata, guardò Dany per capire se era disposta, lei alzò le spalle come per dire che non c’erano problemi anche se non vedeva il fine di quell’esibizionismo.
Accettarono la proposta, Max e il locandiere parlarono per qualche minuto mettendosi d’accordo che non ci dovevano stare più di cinque avventori e solo uomini.
La sera dopo Dany si preparò alla stessa maniera del giorno prima, entrò nella locanda dalla porta di servizio ed aspettò di essere chiamata mentre Max si accomodò nella sala.
In cucina il locandiere le si avvicinò chiedendole se era pronta a servire ai tavoli informandola che quella sera il menù era solo di “culatello”, nel frattempo mise una mano sotto il grembiule e le infilò un dito nel culo.
Dany questa volta capì al volo di cosa si trattava, il menù era lei, con un sorriso poggiò le braccia su una credenza e allargò le gambe facendosi infilare il dito tutto dentro, ben presto le dita divennero due e lei muovendo le chiappe si fece allargare le pareti del culo.
Era pronta, l’uomo le disse che ora poteva andare a servire ai tavoli.
Fece ingresso nella sala e vide un cartello con scritto “stasera solo culatello”, cinque uomini di varie età che la stavano aspettando, l’entrata della locanda era stata chiusa, poteva dare sfogo alla sua fantasia.
Salì su un tavolo e iniziò a sbottonarsi il grembiule muovendosi in maniera erotica, gli uomini non credevano ai loro occhi, una stupenda donna nuda era davanti a loro pronta a soddisfare i loro istinti, si posero intorno a lei guardandola con stupore tutti eccitati, le loro patte dei pantaloni erano gonfie.
Come fu completamente nuda scese dal tavolo e si chinò sopra di esso allargandosi le chiappe con le mani, l’invito fu subito accolto da uno dei presenti che tirò fuori il cazzo già pronto e lo infilò nel culo già largo.
Dany come fu penetrata ricevendo spinte forti e ritmate spalancò la bocca e iniziò ad eccitarsi, spingeva il culo all’indietro e ruotava il bacino per fare entrare il cazzo fino in fondo.
Come l’uomo le riversò la sborra dentro il culo con un urlo di godimento riversò con uno schizzo i suoi umori sul pavimento.
Subito un altro avventore sostituì il primo, il cazzo scorreva bene tra le pareti del culo lubrificate dalla sborra che aveva ricevuto e che le usciva fuori colandole sulle gambe.
Il ritmo dell’inculata era più violento, lei godeva in continuazione, gridolini di gradimento le uscivano dalla bocca intervallati da incitamenti per essere penetrata più a fondo, voleva che le sfondassero il culo.
Anche il secondo le sborrò in culo e lei si accasciò sul tavolo urlando di piacere e venendo.
Uno dopo l’altro tutti e cinque gli uomini la incularono sempre più violentemente e lei tutte le volte venne con urla di godimento.
Il pavimento era pieno di sborra mischiato ai suoi umori che copiosamente aveva schizzato ogni volta che veniva.
Completamente soddisfatta tornò nel retro del locale, il proprietario l’aiutò a levarsi la sborra dal culo allargandolo con le dita e facendolo colare a terra, lei si pulì con un asciugamano quella che aveva sulle gambe, si rivestì e lo salutò baciandolo in bocca ringraziandolo per quella nuova esperienza di cameriera a disposizione di tutti.
Entrata in auto per il ritorno a casa Max le diede un bacio in bocca e le disse che era la sua solita meravigliosa moglie troia.

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