Una notte al privè (racconto vero) parte 2
by mario_cuckVisto: 1359 veces Comentarios 7 Date: 24-05-2023 Idioma:
Si fa una doccia calda e ci rimane almeno mezz'ora.
Appena esce dalla doccia, viene accanto a me, che ero steso sul letto, si apre l'accappatoio, appoggia un piede sul letto e mi chiede: “come sto?” Aveva le labbra della figa completamente depilate e lisce e aveva dato un ritocco al ciuffetto di peli che lascia giusto sopra il clitoride, tipo striscetta. Avevo il cazzo nei pantaloni che mi stava esplodendo e, forse, avrei dovuto farmi una sega in quel momento. Subito dopo inizia ad asciugarsi i capelli, si trucca, indossa gli orecchini, il vestito, le scarpe e... le autoreggenti. Prova a stirarle su più che può perché quando cammina le si alza il vestito e si vede perfettamente il pizzo della fascia elastica. E' sublime, intrigante, erotica. Anche la biancheria intima è minimalista: indossa solo una coulotte nera, senza reggiseno. Il tessuto del vestito è leggerissimo e risalta ogni sua curva, oltre a provocare un'eccitazione bestiale nel momento in cui le palpo il seno o il culo.
Sono le 23:30 il taxi che ci accompagnerà al prive' è già sotto l'hotel. Prendiamo il taxi, e noto con piacere lo sguardo arrapato del tassista quando gli diciamo la via dove vogliamo essere accompagnati.
Arriviamo al club prive verso mezzanotte. Il locale sembra un normale disco pub con la differenza che le donne presenti sono vestite quasi tutte in modo provocante. Ci fermiamo al bancone del bar e ordiniamo da bere mentre ci guardiamo intorno. Ci sediamo sugli sgabelli, il vestito le sale di nuovo ma ora non prova neanche ad abbassarlo. Le inizio ad accarezzare le cosce mentre guardo un'altra coppia ed entrambi sembrano apprezzare. Beviamo il nostro gin tonic e decidiamo di farci un giro per le varie stanze. Ce ne sono alcune dalle quali si intravedono corpi nudi e si sentono gemiti di piacere. Alcune sono quasi buie, altre più illuminate e si possono vedere chiaramente chi vi è dentro. In una, in particolare, c'è una ragazza che si bacia con un'altra ragazza. E' seduta sul viso di un uomo che la sta leccando, mentre l'altra ragazza, con cui si sta baciando, sta cavalcando un altro uomo. Li osservo, ho un'erezione tremenda e così le alzo la gonna per mostrare il suo culo a chi passa dietro di noi. Lei mi dice che non si sente molto a suo agio e così ritorniamo al bancone e ordiniamo un altro gin tonic. Intanto il locale si riempie sempre di più di coppie, alcune davvero molto affascinanti. Capiamo che l'ingresso é riservato solo alle coppie. Finiamo di bere e rientriamo nella zona hot ma, questa volta alcune persone che lavorano in questo prive' ci dicono che possiamo restare vestiti solo se restiamo al bar, altrimenti dobbiamo spogliarci. Ci invitano ad andare al piano inferiore dove ci sono degli spogliatoi con armadietti chiusi con chiave e lì possiamo lasciare i nostri vestiti. Seguiamo il loro “consiglio” e ritorniamo al piano superiore coperti solo di un asciugamano.
Decidiamo di sederci su alcuni divani (liberi) che avevano forma di semicerchio. Lei si siede alla mia sinistra. Iniziamo baciarci e a toccarci scoprendo i nostri corpi che restano nudi. A me, però, non mi si alza.
Lei: “che ti succede? Non ti vedo molto preso dalla situazione”
Io: “no, sto bene, scusami. Saranno i gin tonic che mi hanno fatto un po' di effetto controproducente”
Lei: “mi dispiace. Se vuoi ti faccio una cosa che ti piace”
Ma mentre parliamo e ci baciamo notiamo una ragazza mulatta che ci guarda fissi con occhi di libidine pura.
Io: “l'hai vista?”
Lei: “vuoi che le diciamo se vuole giocare con noi?”
Io: “ se a te va...”
Lei le fa un cenno affinché si avvicini, ma la mulatta ci fa capire che vuole giocare solo con Lei.
Anche se la mia idea era vederla con un altro, penso che la situazione è comunque altamente erotica e visto che Lei, a differenza mia , era già abbastanza eccitata, con un cenno, le fa capire che puó unirsi a noi.
La mulatta per arrivare a lei si mette a pecora davanti a me. Praticamente ho il suo culo e le sue ginocchia alla mia destra e la sua testa e le sue braccia alla mia sinistra. Non ostruisce tutta la visuale.La mulatta inizia a leccare le tette di Lei e intanto le prende una mano e se la mette tra le sue cosce per farsi toccare la figa. Poco dopo inizia a masturbarla e la mia Lei inizia a mugolare di piacere, appoggia la testa sul mio ventre e mi inizia a succhiare l'uccello che finalmente era diventato abbastanza duro. Non ero preparato o per lo meno avevo immaginato dei giochi con un lui, ma con una lei mulatta...
Ad ogni modo approfitto della situazione e inizio ad accarezzare il culo della mulatta, ha una pelle liscissima. Pochi minuti prima non mi si alzava ed ora sto quasi per venire, infatti non faccio in tempo a dirle di smettere di succhiare che le schizzo in bocca per poi venirmi addosso.
La mulatta se ne accorge, si alza e va via.
Fino a quel momento non vedevo cosa stesse succedendo attorno a noi perché c'era la mulatta a pecora davanti che mi copriva tutta la visuale ma, appena si alza e va via, noto che si è formato un gruppetto di una decina di persone, in piedi, che si sta gustando la scena.