L'Elettricista
by airone99cpVisto: 1301 veces Comentarios 15 Date: 02-12-2022 Idioma:
Io e mia moglie siamo una coppia trasgressiva che gioca da anni in varie situazioni, dallo scambismo, al cuckoldismo, ai giochi di gruppo. Ci piacciono poi i giochi di ruolo ma non quelli palesemente finti, bensì situazioni reali che possono verificarsi perché comunque tutti i protagonisti in qualche modo frequentano il mondo della trasgressione. Fu così ad esempio tempo fa che successe con un idraulico conosciuto da me in questo sito (il racconto è pubblicato qui). Stavolta invece, avendo qualche problemino a livello di impianto elettrico, ho voluto rispondere a un messaggio mandato da un elettricista che si è proposto per un lavoretto diciamo ... completo.
E così ci siamo accordati per un
intervento
all'insaputa di lei. A lei ho detto solamente che sarebbe venuto un elettricista e che mi sarebbe piaciuto se si fosse fatta trovare con un abbigliamento casalingo però sexy e se lo avesse provocato un po' per vedere come avrebbe reagito. Lei è sembrata intrigata da questo gioco e si è detta pronta a provare, allora ho chiamato l'elettricista, gli ho spiegato che avevo un problema al citofono e a alcune prese, poi ho aggiunto che se la mia signora avesse avuto verso di lui atteggiamenti provocanti avrebbe potuto osare senza problemi.
Il giorno stabilito l'elettricista è arrivato puntuale. Nel frattempo come eravamo d'accordo lei si era preparata per provocarlo e vedere cosa sarebbe successo. Indossava un abbigliamento da casalinga sexy, un specie di parasole giallo chiaro abbastanza aderente che lasciava intravedere le forme, sotto un minuscolo perizoma rosso che faceva risaltare anche in trasparenza tutta la rotondità del culo, le calze nere a rete autoreggenti, dei sandali bianchi con tacco, rossetto rosso vivo sulle labbra.
Per accogliere l'elettricista gli sono andato incontro fuori di casa. Era un uomo tra i 40 e i 50 anni, di media statura, volto rassicurante e modi molto educati. Ci siamo salutati come se ci conoscessimo da una vita, il fatto di esserci contattati su questo sito ed esserci telefonati aveva rassicurato entrambi ed eravamo pronti ad iniziare un gioco mentale dall'esito non necessariamente scontato.
Non siamo entrati subito in casa, un villino indipendente, ma gli ho mostrato il citofono guasto per vedere se poteva sistemarlo. Mentre lui armeggiava al citofono, lei parlava dalla cornetta interna per verificarne il funzionamento. Lo squillo non andava ma la fonia funzionava e lei aveva un tono di voce che anche al citofono suonava provocante. Poi un po' a sorpresa ha fatto capolino fuori per salutarlo e farsi ammirare. Lui ha sgranato gli occhi ed è rimasto senza fiato, colpito dall'abbigliamento e dal rossetto color fuoco. Mi ha riempito di complimenti dicendo che lei era ancora meglio di come la immaginava.
Lei è rientrata in casa mentre noi abbiamo continuato le verifiche, non volevamo avere fretta per non rovinare questa atmosfera. Ho approfittato del fatto che eravamo soli per istruirlo, gli ho detto che saremmo entrati in casa per sistemare delle prese e che se lei avesse cominciato a provocarlo sarebbe stata la conferma che si poteva andare avanti. Gli ho detto poi che mi ero accordato con lei che se avesse voluto andare oltre avrebbe dovuto alzare il livello della provocazione, girandogli intorno, facendo vedere e non vedere, piegandosi, salire le scale per farlo sbirciare da sotto ecc.. e poi dare a me un segnale chiaro. Il segnale inequivocabile sarebbe stato il seguente: lei avrebbe dovuto chiedere all'elettricista se controllava una presa in una stanza da letto al piano superiore, così io li avrei lasciati salire da soli fingendo di uscire per poi salire anch'io con la fotovideocamera e riprendere da dietro la porta lasciata appositamente semiaperta. Poi se la miccia si fosse accesa e avessero cominciato a stuzzicarsi sul serio sarei entrato solo per filmare pregando di fingere che non ci fossi.
Siamo dunque entrati in casa e si sono salutati. Lui l'ha scrutata in lungo e largo con lo sguardo, si davano rigorosamente del lei. Poi mentre mostravo all'elettricista alcune prese da sistemare, lei ha cominciato a girargli intorno e a piegarsi per prendere alcuni oggetti. Ad un certo punto il vestitino era risalito e si vedeva il bordo delle autoreggenti. Il culo sporgeva quasi fuori dal vestito e si vedeva chiaramente in trasparenza il filo del perizoma.
Finché ad un certo punto una mossa fortemente provocante e inattesa da parte di lei mentre lui era sotto a sistemare dei fili elettrici: è salita sulle scale che portano al piano superiore e nel salire il vestitino è risalito sopra le cosce e ha mostrato il bordo delle autoreggenti e tre quarti delle chiappe con il filo del perizoma che le divideva. Lui in quel momento è quasi trasecolato.
Lei poi è scesa mentre l'elettricista aveva ormai finito di sistemare i fili al piano di sotto. Visto che al momento non sembrava ci fosse altro da fare, lei ci ha chiesto se volevamo un caffè e le abbiamo detto di sì. Allora io e l'elettricista ci siamo accomodati sul divano e intanto mia moglie è andata in cucina a preparare i caffè.
Mentre noi parlavamo sul divano lei è tornata in salotto con il vassoio dei caffè in mano, avanzando piano e un po' ancheggiando. Lui mi ha guardato stupito facendomi l'occhiolino e io ho ricambiato con un sorrisetto. Lei è arrivata davanti a noi e nel posare il vassoio sul tavolinetto davanti al divano si è piegata mettendo il culo a un centimetro dal volto di lui. Il vestitino era già risalito e praticamente l'elettricista aveva le chiappe di lei ben in vista davanti alla faccia. Quindi lei si è andata a sedere su una sedia di fronte a noi e abbiamo cominciato tutti a chiacchierare del più e del meno. Mentre chiacchieravamo, lei accavallava le gambe facendo uscire il bordo delle autoreggenti e la parte di coscia scoperta. Poi altra mossa fortemente provocante della mia signora: ha allargato le gambe ed è spuntata sotto il vestito la parte anteriore del perizoma rosso trasparente. A quel punto l'elettricista ha sgranato gli occhi e ha visto chiaramente trasparire dalle mutandine le labbra carnose della sua fica sormontate da una leggera peluria che sempre conserva.
Ormai lui era cotto a puntino e rosso di eccitazione. Ed è a quel punto che lei ha lanciato il segnale stabilito in precedenza dicendo all'elettricista:
Per favore prima di andare via le dispiacerebbe salire su in camera che devo farle controllare una presa che mi dà dei problemi?
. Era la frase che aspettavo e che nel nostro accordo significava voglio farmi scopare.
L'elettricista ha detto subito di sì e allora io ho replicato dicendo che non c'erano problemi ma che però dovevo proprio uscire a fare una commissione, quindi lui se la sarebbe dovuta sbrigare con lei. Non sembrava affatto dispiaciuto, e vorrei pure vedere!!
Sono saliti al piano di sopra, lei davanti mostrando a lui che era dietro il culo tra la trasparenza del vestito. Appena li ho sentiti entrare in camera ho preso la fotovideocamera e silenziosamente sono salito anch'io. La porta della camera come da mie istruzioni era rimasta semiaperta e dunque li ho prima sentiti parlare e poi ho sbirciato e ripreso quello che stavano facendo.
Lui aveva poggiato gli attrezzi su un mobile e lei si era messa in un angolo della camera vicino al letto mostrandogli in basso la presa da controllare. Gli diceva:
Questa presa a volte va a volte no, non capisco il motivo, non vorrei che prima o poi prenda fuoco...
. A quel punto si è chinata per indicare la presa e lui si è seduto sul letto accanto a lei. Guardavano insieme la presa dalle loro rispettive posizioni ma intanto il culo di lei era di nuovo all'altezza del volto di lui. E così mentre parlavano ho visto lui che non riuscendo più a contenere l'eccitazione prima ha poggiato una mano su di lei accarezzando il culo da sopra al vestito. Poi ha alzato il vestito e si è visto davanti un paradiso: il suo culo rotondo con un filo rosso di perizoma tra le chiappe, la parte di cosce nude e le calze autoreggenti in tutta la loro interezza. Non ci ha visto più, si è fatto più audace e ha portato la mano tra le chiappe di lei carezzando quel culo ormai scoperto. Lei è scattata in piedi e si è poggiata al muro e l'ho sentita dire:
.. e sì ... penso proprio che sta andando a fuoco...!!
Lui allora l'ha presa in questa posizione e ha affondato il suo volto e la sua lingua tra le chiappe.
Lui ha continuato a leccarla per qualche istante ancora, poi lei si è voltata, lo ha accompagnato ai piedi del letto, si è messa sul letto, gli ha sbottonato i pantaloni ed il cazzo è svettato fuori. Un cazzo normale, né lungo né grande ma un cazzo eccitato... la mia signora non se lo è fatto dire due volte, se lo è infilato subito in bocca cominciando un succulento pompino.
Io anche se ormai potevo entrare ho preferito riprendere da fuori zoommando, forse la mia presenza sarebbe stata ancora un po' di troppo. Ho fatto un passo indietro ritirandomi dietro la porta per riprendere da lì.
Lui l'ha trascinata al centro del letto e si è gettato con la bocca sulla sua fica. Lei a quel punto si è spogliata completamente ed è partito un 69. A quel punto ho rotto gli indugi e sono entrato ma era come se non ci fossi. Riprendevo, fotografavo, zoommavo e loro continuavano ignorandomi completamente. Vederli da vicino mi faceva salire l'adrenalina di eccitazione. Avevo le farfalle nello stomaco, io in genere mi butto e partecipo ma stavolta avrei rovinato quell'atmosfera e soprattutto il filmato. Allora ho preferito lasciarli fare per darmi da fare dopo con lei.
Lui l'ha afferrata per le mani, l'ha girata, si è messo un preservativo, come una furia le ha allargato le gambe e gliel'ha infilato dentro cominciando a scoparla ad un ritmo forsennato.
L'ho sentito rantolare mentre lei mugugnava e godeva. Lui ha aumentato ancora il ritmo, poi improvvisamente si è alzato, si è sfilato il preservativo e le ha infilato il cazzo in bocca. Lei lo succhiava profondamente, leccava la cappella, poi lo ha messo tutto in bocca in un andirivieni continuo con le labbra. Ha capito che non ce la faceva più e che stava per venire perché ansimava e quindi ha segato il cazzo con la mano e lo ha succhiato sempre più forte. Lui ha emesso un gridolino e ha cominciato a sborrarle in bocca. Lei non lo ha mollato fino a quando la bocca non era piena e il cazzo non si è ammosciato. Poi ha aperto la bocca e tutta la sborra calda è colata dalle labbra. Soddisfatta, se l'è spalmata sul corpo e sulle tette.
Esausti si sono rivestiti, io invece sono rimasto molto molto arrapato.
Siamo scesi di sotto, abbiamo ringraziato l'elettricista per l'ottimo lavoro, lo abbiamo accompagnato alla porta e ci siamo dati appuntamento per finire il lavoro in un prossimo intervento. Abbiamo però deciso che quel lavoro lo faremo in due .... anzi in tre.....!!