HISTORIA TìTULO: Ad un matrimonio 
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Ad un matrimonio


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Ad un matrimonio

by napoling79
Visto: 680 veces Comentarios 2 Date: 28-08-2022 Idioma: Language

Ad un matrimonio
Era un po’ di tempo che non uscivamo e nonostante il caldo torrido e la giornata infrasettimanale, ero contenta di andare ad un matrimonio per stare con un po’ di persone e per mangiare e bene qualcosa in spensieratezza. Mi vesto normale con un vestito avvolgente, senza reggiseno perché avevo gli adesivi sul vestito e quindi la schiena nuda dietro faceva intravedere il mio bel seno e ovviamente un bel perizoma a colore che pur si vedeva il segno non si capiva molto. Avevo dei sandali di quelli fatti a Capri in tinta con il vestito.
Arriviamo al matrimonio e incontriamo un sacco di gente, iniziamo a bere aspettando gli sposi senza mangiare niente e quindi iniziamo ad essere un po’ brilli si da subito. Mio marito sempre con me ormai non mi scopava per bene da mesi.. Ormai si aiutava con le mani e con i giochini facendomi godere molto però mi mancava il contatto fisico con un bel corpo che mi scopasse e si sentisse il rumore della pancia che sbatte conto le chiappe. Dopo un po’ di tempo non c’è la facevo più e desideravo fumare una sigaretta ma non volevo farlo vedere a mio marito perché rompe le palle. Così cerco di appartarmi da qualche parte e vedo un gruppetto di uomini che si fumavano una sigaretta. Quando arrivò li capisco che erano tutti camerieri è così faccio la spavalda chiedendo chi mi offrisse una sigaretta. Da subito capii che avrei provato imbarazzo perché il primo mi offri subito la sigaretta dicendomi che gli potevo chiedere quello che volevo, il secondo mi fece vedere una foto di Wanda Nara in perizoma e mi disse che ero tale e quale a quella baldracca Argentina e il terzo facendomi il baciamano si presentò come il dongiovanni della situazione e che il suo soprannome era manganiello. Mentre fumavo la sigaretta mi sentivo gli occhi dei camerieri addosso, mi sentivo guardata con eccitazione e mi sentivo desiderata. Così decisi di stare al gioco e chiesi al secondo se ero più bella o no di Wanda Nara. Lui fu bravo a dirmi che doveva vedere e così alzai il vestito e gli feci vedere il mio perizoma. Divenne rosso come tra l’altro anche io e subito si mise la mano sul pacco in segno di eccitazione. Subito il terzo manganiello strusciandosi addosso mi sussurro nell’orecchio che se voleva potevo abusare di loro e che erano un gruppo affiatato che faceva gang bang. Per chi mi hai preso gli risposi e lui insisteva. Facciamo così pensaci sopra mi disse. Quando avrai deciso ti togli lo slip e me lo metti nella giacca. A questo segnale noi capiremo e torneremo qui dove ti faremo vedere le stelle. Io andai via annuendo leggermente. Inutile dire che passai l’oretta successiva a sorseggiare champagne e pensare a quella scena. Mi sentivo troia ma allo stesso tempo desiderata. Gli sguardi con manganiello erano ammiccanti ed eloquenti. Dopo un’ora decisi di farlo. Mi appartai un attimo e feci scivolare il perizoma a terra. Lo presi in mano stringendo e tornai. Mentre camminavo vidi manganiello con il vassoio in mano. Senta posso avere da bere e lui subito prontamente mi diede il prosecco e feci il gesto di mettergli gli slip nella giacca. Lui sembrava un toro quasi gli usciva il fumo dal naso che subito scappò via. Così con il cuore in gola e senza mutande tornai dai quei tre che fumavano. Subito il primo mi offri la sigaretta mentre il secondo si inginocchiò e si infilò sotto al vestito e iniziò a leccarmi avidamente. Pensai che erano pazzi maniera un abile linguista mentre agli altri due pensarono a me. Il primo mi scosto’ i capelli e inizia a leccarmi l’orecchio mentre con la mano mi palpeggiava il secondo invece mi scosto il vestito e iniziò a leccare i miei capezzoli pronunciati. In poco tempo ero arrivata da quella situazione. Sarà stata anche l’eccitazione di essere sgamata arrivai quasi subito. Ma io volevo il cazzo e come nelle migliori scene di sesso mi inginocchiai e mentre segavo due iniziai a scoparmi di bocca il terzo. Li facevo girare. Assaporavo sapori diversi, capocchie diverse ma mi piaceva!! Dopo un po’ mi alzai e chiesi di essere scopata così guardando manganiello gli chiesi se aveva i così è lui mi rispose che in quel momento a tutto dovevo pensare tranne che ai così. Mi mise a pecora e iniziò a scoparmi. Stavo con le mani sulla ringhiera e nel frattempo succhiavo chi stava alla mia sinistra. Finalmente mi scopavano a pelle sudando e sentendo il rumore dei corpi che si strusciano. Il primo mi arrivo sulla mano, il secondo fece il tempo ad arrivarmi praticamente sul vestito e il terzo mi arrivo sul culo. Praticamente ero tutta sporca ma mi sentivo donna. Tornai al ricevimento dicendo a mio marito che faceva troppo caldo e che stavo tutta sudata e sporca e volevo andare via! Macché in quel momento arrivo il suo capo, uomo di una certa età non brutto ma nemmeno bello, ma che aveva il fascino del boss e che magari poteva far avere qualche scatto in avanti a mio marito e quindi bisognava essere disponibili. Bhe non mi toglieva gli occhi di dosso, e sinceramente ormai avevo avuto il mio ero disposta a fargli qualche regalino. Bhe non ci fu molto bisogno. Lui additandomi nell’orecchio che il mio vestito non era sporco di sudore ma di champagne appoggio la mano sulla mia gamba che era seduta affianco a lui. Io sussurrandogli all’orecchio che invece era lo sperma dei camerieri che mi avevano scopato dietro al bar presi la sua mano e la portai vicino alla mia fica calda. Lui si eccito a bestia, si girò verso di me e mi disse mia cara dobbiamo andare a fare due passi per proporle una bella cosa. Mentre camminavo sotto le sue braccia lui parlava dei soldi che aveva delle barche dei lavori e io pensavo solo una cosa. Volevo il suo cazzo. Alla fine mi propose un weekend a posa con loro in barca dove ovviamente sarei dovuta stare in topless e lui mi doveva poter mettere la crema senza che mio marito si arrabbiasse. Gli dissi che non ci sarebbe stato alcun problema. Mio marito lo avrei lasciato a casa con le bimbe e io sarei andata da sola. Alla fine quando oramai eravamo lontani da occhi indiscreti lo taccai la ma lui era già arrivato. Peggio di mio marito. Mi disse che in barca avrei trovato i camerieri e che lui sarebbe stato solo a vedere. Bhe in un altro racconto lèggerete sulla barca che successe!

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