La prima volta con il nostro ex capo cap 3
by erik&annaViewed: 938 times Comments 6 Date: 26-03-2022 Language:
Gli attimi successivi furono un mix di gelosia, stupore, eccitazione io non ebbi il tempo di chiederle nulla che lei mi baciò in maniera molto porca e animalesca dicendomi lo senti? lo senti? lo senti il sapore? È tutta produzione nostra ….. già quel “nostra” fu un pugno nello stomaco, d'altronde io non avevo assistito e la mia eccitazione era limitata all’immaginario di cosa fosse accaduto in quei frangenti, quindi sentirla parlare di lei ed un altro così non fu facilissimo ….di certo rendeva bene l’idea che si erano parecchio divertiti ……. non capii però fino a che punto, provai a incalzarla con le domande fino a quanto vi siete spinti e domande simili…… ma lei era sempre più evasiva ed eccitata mi si strusciava addosso, mi accarezzava il pacco fino quando mi disse andiamo andiamo ho voglia, ti racconto tutto tutto a casa ……
Nel tragitto verso casa avevo il cazzo che mi stava esplodendo chiedevo indizi lei non parlava ridacchiava le misi le mani in mezzo le gambe e sentendola bollente e bagnatissima le chiesi mica ti sarà venuto dentro? Lei continuava a fare la smorfiosa ma in quell’attimo si ricompose dicendomi mica sono così scema ….. Rimase voltata verso il finestrino guardando fuori senza dire altro (pensai di aver esagerato con la richiesta)….
Non parlammo più fino ad arrivare a casa, lei mi chiese di poter scendere sotto casa mentre io parcheggiavo l’auto in garage naturalmente l’assecondai … una volta entrato a casa la trovai seduta sul divano nulla di diverso se non che le serrande erano abbassate e le luci soffuse mi disse siediti e non parlare ….. iniziò a raccontarmi del bagno mentre lo faceva con voce da puttana notai che spesso diceva non ho potuto resistergli, lo sentivo come un obbligo ma mi piaceva, mentre raccontava mi accarezzava il cazzo da sopra i pantaloni man mano che la situazione si scaldava mi baciava scendeva sul collo e mi disse mettiti in piedi che ti faccio vedere la tua segretaria puttana cosa ha combinato… eseguii come stordito dalla situazione, mi aprì la camicia, iniziò a sbottonare anche i pantaloni e scese baciandomi dalla bocca – collo – petto e prima di baciarmi il cazzo mi guardò fisso negli occhi dicendomi guarda che brava che sono …..
Inizio un pompino imperiale lo baciava, leccava tutta l’asta scendeva fino alle palle per poi risalire … non l’avevo mai vista così infoiata sembrava un abile puttana, mi segava velocemente per poi rallentare e baciandolo in punta sembrava stesse alternando amore e sesso con il mio cazzo …..
Ad un tratto si tirò su mi spinse a sedermi sul divano mi montò sopra senza penetrazione ma con un petting molto spinto inizò a sussurrarmi all’orecchio, iniziò a raccontarmi tutto continuava a dirmi che le era piaciuto perché lui è prepotente e si prende ciò che vuole e perchè lei si sente in piacevole dovere di assecondarlo…. Le ho solo chiesto se avessero usato protezioni e lei ridacchiando mi rispose questa volta no ma la prossima volta lo useremo io con lui non riesco a frenarmi ed è rischioso..… in bagno è stato tutto così rubato, improvviso …. Fu chiaro che stavamo per iniziare un percorso con Antonio …. E che gli incontri con lui non si sarebbero fermati in quel bagno …. scopammo come mai fatto prima
I giorni a seguire li passai con un velo di gelosia e incertezza. La mia gelosia si manifestava con domande insistenti su cosa facesse durante il giorno, con chi si scrivesse (d’altronde Antonio aveva il suo numero di telefono) e lei spesso mi chiedeva cosa mi stesse succedendo … passarono forse 3 o 4 che giorni mi arriva un messaggio di Antonio . Rimasi di stucco non gli risposi e ne parlai con Anna la sera rincasati.
A casa gli feci leggere il messaggio il suo viso si illuminò iniziò a baciarmi poi presa da un barlume di razionalità si staccò e mi disse non lo so…… forse è troppo presto e troppo intimo andare a casa sua, il suo letto…. Vedevo comunque i suoi occhi sognanti poi mi chiese ma Cristiana con la bambina non potrebbero rientrare che figura facciamo ? (Cristiana era la moglie di Antonio) era chiaro che l’iniziale titubanza si stava pian piano trasformando in qualcosa di possibile. Mi chiese a cosa stessi pensando? Risposi si potrebbe essere rischioso casa sua ma ho voglia di vedere cosa sei in grado di fare ….. per me ti blocchi se sono li davanti a voi (provai in realtà a lanciargli un guanto di sfida)…… lei si ritrasse con lo sguardo interrogativo mi disse decidi tu e sappi il rischio che corri che potrei sentirmi ancora più libera se tu sei li vicino…..
Non passarono neanche 5 minuti che risposi al messaggio di Antonio chiedendo della moglie … ricordo che mi rispose dicendo ah meno male pensavo di essere stato troppo diretto poi mi chiarì che la moglie sarebbe partita la mattina con la figlia per l’Abruzzo dai suoi genitori….