Il primo incontro
by Coppia8480Visto: 2525 veces Comentarios 11 Date: 20-11-2021 Idioma:
Dopo diverse conoscenze virtuali e innumerevoli messaggi a tutte le ore del giorno e della notte, finalmente in una calda sera di mezza estate organizziamo un drink. Prepararsi ad un appuntamento di questo genere per la prima volta mette ansia, i dubbi riempiono la testa e al corpo non piace nulla di quello che si indossa.
Passato l'imbarazzo iniziale chiacchieriamo del più e del meno, ma forse è l'agitazione che fa parlare più del solito. Tra brindisi e battute il tempo scorre, la situazione risulta più rilassata e l'ora si fa tarda. Con sguardi e minimi cenni io e mio marito ci intendiamo senza nemmeno una parola, come solo una vera coppia può riuscire. Luca, un giovane di media statura, spalle larghe, fisico asciutto, capello sbarazzino e sbarbato, risulta essere educato, sempre al suo posto, mai volgare e anche se il mio compagno ha fatto in modo che io fossi seduta molto vicina al nuovo amico egli non ha mai nemmeno tentato un approccio. Nel tentativo di risolvere lo stallo che si è creato proponiamo di spostarci dal locale e trovare un altro posto, magari più tranquillo, così con mio marito a braccetto e l'altro al mio fianco ci avviamo verso il parcheggio.
Pur avendo le macchine abbastanza distanti sento il fianco del mio compagno spingermi nella direzione di quella di Luca e sotto voce, come se fosse la cosa più normale di questo mondo, mi invita a fare il tragitto con il ragazzo per vedere se la situazione si scioglie un po'. Stranita accetto comunque l'idea e chiedo a Luca se posso salire con lui, anche se non ho alternative considerato che mio marito è già partito da solo.
Lungo la strada l'imbarazzo è totale: le mani di Luca sembrano legate al volante, probabilmente i dubbi di cosa si possa o non possa fare lo frenano, ma per fortuna il tragitto è breve e arriviamo nel parcheggio di un Pub che però risulta essere chiuso. Vista l'ora tarda sarà difficile trovare qualcosa di aperto e Luca ci propone di recarci poco distanti per una passeggiata al lago. Questa volta siamo noi a fare strada e finalmente siamo più rilassati, più spontanei e l'amico si propone in un approccio accarezzandomi la gamba. Un brivido mi attraversa l'intero corpo, e mi rendo conto di essere in macchina con una ragazzo appena conosciuto con mio marito che ci segue poco distante. Parcheggiamo, l'aria è calda e la luna si riflette nello specchio d'acqua mentre attraversiamo una passerella buia che ci porta ad un piccolo prato racchiuso tra la strada e la riva de lago.
Nonostante la notte stellata si vede poco e col rischio di finire in acqua mi dirigo su di un piccolo scoglio, Luca mi afferra da dietro e dicendomi che non vuole che io finisca in acqua mi tira a se, per la prima volta dopo tanti anni sento il corpo di un altro uomo contro il mio. Il grande ostacolo del primo vero approccio lo abbiamo finalmente sorpassato e diamo libero spazio alla passione. Sì, un bacio passionale con le braccia al collo del giovane mentre lui mi afferra i fianchi, le labbra che premono sulle sue e le lingue che sembrano cercare l'una nella bocca dell'altro. La strada è subito dietro a noi ma il rumore delle macchine passa in secondo piano.
Il mio compagno poco distante osserva, scatta qualche foto e ci riprende con il telefonino mentre io mi abbandono nelle braccia del mio nuovo amante con i seni di fuori. Un susseguirsi di baci e carezze, le sue mani scrutano ogni millimetro del mio corpo, sopra e sotto quei pochi vestiti che indosso, il fiato si fa corto e il desiderio ci avvolge ancora di più. Gli slaccio cintura e pantaloni e con la mano scendo sotto l'intimo, afferro il pene e comincio ad accarezzarlo sentendolo crescere sempre di più. Lo estraggo dai boxer, mi chino e comincio a baciarlo, leccarlo e succhiarlo, più lo lavoro più lo sento irrigidirsi. Luca con la mano sulla mia nuca mi tira contro di se ed io allungo i movimenti con la bocca sulla sua asta fino a quando lo sento gonfiarsi per il piacere imminente, cosi mi fermo, mi alzo e nuovamente ci baciamo.
Una panchina mi permette di adagiarmi comodamente mentre Luca mi tocca, mi bacia i seni e mi sfila il perizoma. Sento le dita che prima mi accarezzano le labbra e poi si insinuano nella mia figa bagnata e tremante dall'eccitazione. Se ne deve essere accorto anche lui che avidamente mi lecca e succhia come se fossi una fonte d'acqua nel deserto. Lingua, labbra e dita e nel giro di poco comincio a gocciolare. Lui preso dal piacere mi masturba in continuazione facendomi squirtare ripetutamente e bevendo ogni volta del mio succo. Mio marito si è unito a noi così mentre loro si prendono cura del mio piacere io alterno mani e bocca sui peni di entrambi, una situazione nuova, strana, nella quale però mi sento tranquillamente a mio agio.
Lo scambio di piaceri prosegue per diverso tempo a pochi metri dalla strada, mentre macchine e moto sfrecciano, ma noi siamo talmente presi che non ce ne frega niente. Mani e bocche si incrociano in un turbinio di piacere, i miei liquidi spingono i due maschietti fino all'estasi. Prendo il pene di Luca tra le mani e portandomelo al petto lo lavoro fino a quando la sua crema calda e abbondante non mi riempie i seni, una leccata e un bacio alla cappella per assaporare fino in fondo il piacere dato.
Dopo esserci ripuliti in qualche modo ci avviamo per il ritorno alle macchine, un caldo bacio di arrivederci a Luca e sento chiaramente il mio sapore sulle sue labbra. La carica erotica ancora ci pervade, mio marito imbocca una stradina di campagna e una volta parcheggiato tra le vigne mi invita a scendere. Dolcemente mi accompagna fino a chinarmi sul cofano, alza la gonna e mi prende. Lo sento tutto, bello, duro e grosso mentre sfoga ogni goccia del suo piacere nella mia figa calda e piena di brividi.
Un enorme grazie a colui che ha reso il nostro primo incontro indimenticabile, non ti scorderemo mai e non aspettiamo altro che riprendere da dove abbiamo lasciato....