Parte 24 - Tutto iniziò così (racconto vero)
by Andreacp32Visto: 362 veces Comentarios 9 Date: 25-10-2021 Idioma:
Bussai alla porta e venne ad aprirmi Filippo con indosso l’accappatoio delle terme, facendomi segno di entrare ma come a non fare rumore. Pensai che Anna stesse ancora dormendo ma la visione fu invece esplosiva. Sul letto c’erano Silvia e Anna a 69 ma girate su un lato. Vedevo bene la figa di Silvia che veniva leccata e masturbata ferocemente dalle dita di Anna. Non vedevo il lavoro di Silvia ma dai sospiri di Anna potevo capire che si stesse impegnando a leccarla. Fillippo mi fece sedere su una sedia vicino al letto e ne prese un’altra per lui e mi disse:
Lui: ho proposto di giocare e volevamo farti una sorpresa
Il mio cazzo questa volta era prontissimo e mi massaggiavo la patta dei pantaloni. Poi seguì Filippo che dicendomi “godiamoci lo spettacolo” si stava masturbando. Mi tolsi i pantaloni e le mutande ed anche io iniziai a segarmi. Le due donne sembravano fare a gara a chi facesse godere più l’altra. Quando una sospirava forte, poi si dedicava subito all’altra come per non farla restare indietro. Era difficile capire chi conducesse il gioco. Nel mentre Filippo parlava un po’ a me esaltando certe cose che le due troiette facevano e facendo complimenti a loro ed incitandole ad aumentare. Ad un certo punto Anna si buttò sulla figa di Silvia ed iniziò a penetrarla con le dita velocissime. Si stava dedicando a lei e voleva farla venire e guardando quella scena imparai anche qualcosa di nuovo. Infilava le dita ed andava velocissima per un po’ e poi si bloccava, con Silvia che sussultava e poi quasi ingoiava il proprio respiro e si bloccava anche lei. Poi Anna le disse “vuoi venire?”, Silvia annuì e mi guardò e Anna una volta ribloccato il movimento delle dita, rimase dentro e con il pollice giocò con il clitoride facendo venire Silvia in un orgasmo liberatorio. Per come la conoscevo, aveva goduto da impazzire ma non ebbe il tempo di goderselo fino in fondo perché Anna si lanciò a cavalcioni sulla sua faccia. Le scopava la faccia e quando si alzava vedevo la lingua di Silvia che leccava e a poco a poco arrivarono anche le sue mani ad aiutarsi per fare godere Anna che esplose quasi sedendosi di forza sul viso di Silvia e strusciandosi avanti e indietro. Poi si mise di fianco a Silvia che riprendeva fiato per lo sforzo. La mia eccitazione era a mille, avevo visto uno spettacolo unico e mi ero reso ancora più conto che Silvia era una puledra di vera razza. Anna poi guardò Silvia e le disse “li vogliamo anche loro?”. Io e Filippo ci stavamo segando ma, per così dire con dolcezza, io non volevo aumentare il ritmo per non rischiare di venire e secondo me anche lui. Vedevo come Anna guardava il mio cazzo ed ero pronto a riprendermi anche la rivincita per il piccolo problema di ieri (che comunque avevo superato alla grande). Ma venni preso alla sprovvista da Filippo che mi afferrò il cazzo e mi segò con talmente tanta furia che i miei schizzi continuarono anche quando lui lasciò il mio uccello.
Anna: ma nooo
Filippo: non pensavo che fossi arrivato, volevo scherzare
Anna: e adesso?
Filippo: be il cornuto guarda e ci penso io a voi
Filippo era già su letto e accarezzando i seni di Silvia le disse “che ne dici facciamo indurire il cornuto”
La mia donna, che amai in quell’istante fino alla follia, scese dal letto e si mise a succhiarmi il cazzo per ripulirmelo e credo anche per farmelo indurire. Nel mentre Filippo dopo aver dato qualche colpo alla figa di Anna, si mise il preservativo e prese Silvia da dietro. Anna guardava ma non partecipava. Io allora dissi a Filippo di metterlo in culo a Silvia. Lui quasi chiese conferma a lei ma era troppo intenta a tenere in bocca il mio cazzo per rispondere. Entrò senza il minimo problema e mi guardò e poi disse
Lui: ma è sfondato!
Silvia abbandonò il mio cazzo con la bocca e continuò con la mano, facendolo piano piano riprendere e disse
Lei: non è sfondato è che sono abituata al suo cazzo che è il doppio del tuo.
Non so come ci rimase Filippo ma non proseguì sul discorso e incrementò la velocità. Silvia che maneggiava il mio cazzo con la mano e con la bocca e sentiva che l’indurimento stava salendo iniziò a dirgli
Lei: dai vieni, vienimi in culo
Guardavo Filippo che però aveva l’aria di chi non volesse finire lì il gioco ma quando Silvia vuole qualcosa è difficile resisterle ed infatti fu lei ad aumentare il suo ritmo ed a portare Filippo all’orgasmo. Il mio cazzo era duro e Silvia lo massaggiava con la mano mentre rallentava il ritmo per far finire completamente Filippo. Quando lui uscì da lei, mi si mise a cavalcioni e lo puntò sul suo culo, mi fece entrare e disse
Lei: questo lo sento
La scopai un po’ così sulla sedia e nel culo e poi lei si stacco e mi portò su letto e mi fece avvicinare ad Anna che sentii molto bagnata appena misi la mano sulla sua figa. Iniziai a baciarmi con Anna mentre Silvia succhiava il mio cazzo e leccava la figa di Anna. Poi fu il mio turno di leccarle una dopo l’altra mentre si baciavano e infine Silvia disse “Anna è il tuo turno per il cazzo grosso”. Anna cercò sul comodino il preservativo. Lo infilai ed entrai in lei. Silvia le teneva la testa e le accarezzava le tette e le disse
“questo lo senti eh”. Anna era all’apice e le sue gambe iniziarono a muoversi su e giù con lei che urlava “come godo, come godo”. Venne e, non so se fu per l’effetto del preservativo o della sua figa, sentii il mio cazzo immerso in un calore ed in una stretta incredibile. Lo dovetti togliere. Silvia immaginò che volessi venire e mi tolse il preservativo iniziando a dedicarsi al cazzo con sotto Anna. Esattamente come la sera prima ma le feci intendere che ne avevo ancora e quindi iniziammo a scopare mettendoci a fianco di Anna. Filippo si sdraiò sul letto e accarezzava sia Anna che Silvia ma il suo cazzo non dava segnali positivi e mi resi conto che nemmeno Anna li cercava. Probabilmente non era una caratteristica di Filippo riuscire a scopare subito dopo poco essere venuto. Ci godemmo la scopata, ammirati dai nostri amici. Sentivo le mani anche di Anna su di me e la cosa mi dava piacere. Poi quando sentii il mio cazzo pronto, chiesi al gruppo “dove devo venire?”. Silvia propose in bocca di Anna ma ci fu un secco rifiuto da parte degli altri due. Nel mentre io ero ormai fermo e con il cazzo fuori. Nessuno diceva o proponeva nulla. Silvia allora si tolse dal letto, mi fece sdraiare e poi fece avvicinare Filippo. Prese il suo cazzo anche se moscio (ma comunque lungo quasi come da duro) in bocca e poi prese il mio e si lascio sborrare in bocca per poi dedicarsi al cazzo di Filippo. Poi risalì e mi baciò con passione. Anna sbloccò la situazione dicendo “questi qui ci danno da correre” come a dire che eravamo peggio di loro sessualmente. Mentre ridevamo, Silvia guardando il cazzo di Filippo disse
Lei: oh ma non l’ho pulito bene
E diede un ultima succhiatina al cazzo mezzo moscio e poi tirandosi su e guardando noi tre sul letto disse “ma ste terme?”. Decidemmo così di sistemarci e di metterci gli accappatoi ed uscire. Le due donne uscirono quasi a braccetto mentre percepivo una strana sensazione su Filippo. Forse lui se ne rese conto perché mi disse “oh senza rancore” ed io risposi “e di cosa?”. Chiudemmo lì ogni questione ed andammo alla spa dove ormai non c’era più nessuno essendosi fatta quasi l’ora di pranzo. Ci rilassammo un po’ in una vasca idromassaggio e poi finimmo in sauna tutti e quattro. Anna continuava a riempire di complimenti la bellezza di Silvia e la cosa, seppur piacevole, iniziava ad infastidirmi per l’eccessiva enfasi che ci metteva. Silvia uscì dalla sauna seguita da Anna mentre io e Filippo rimanemmo ancora un pochino.
Lui: ci dobbiamo assolutamente rivedere
Io: be abbiamo i numeri e ci sentiamo
Lui: abbiamo una casa grande e potete anche fermarvi un fine settimana
Io: si si ma ci sentiamo
Dette queste parole decidemmo di uscire anche perchè era sempre più vicina l’ora di andare a pranzo. Io dopo essermi fatto una doccia veloce mi infilai per qualche minuto in uno dei bagni turchi che preferivo, all’eucalipto, e mi rilassai ripensando a tutto quello che era successo ed al fatto che avrei dovuto fare un discorsino a Silvia precisando che queste cose valevano solo fuori dai nostri confini. Mi persi nei pensieri e in quel bagno turco. Uscii e mi diressi verso la zona relax dove avevamo lasciato gli accappatoi e trovai solo Anna, intenta nella lettura. Ebbi subito un presentimento e vidi nell’ultimo idromassaggio Filippo e Silvia, arrivai e le mani di lui erano indiscutibilmente tra le gambe di Silvia. Quando mi vide si ritrasse immediatamente chiedendomi se volessi fare un ultimo bagno. Credo che il mio sguardo gli fece capire che non avevo gradito la scena e credo se ne accorse anche Silvia che però mi guardò e mi disse
Lei: stavamo solo giocando senza malizia.
Io: i giochi si fanno quando ci siamo tutti.
Filippo: Anna non è gelosa
Io: nemmeno io ma preferisco esserci
A quel punto vidi lo sguardo di Silvia e mi sarei aspettato di tutto ma visto quello che mi disse la lasciai fare
Lei: infatti è da quando siamo in acqua che mi chiede di toccarglielo e non l’ho fatto, ma poverino mi spiace lasciarlo così.
Mi guardò con occhio dolce e sexy e mi disse
Lei: posso?!
Io, come detto, accosentii e la sua mano parti in una sega veloce con Filippo che si mise sul bordo della vasca e mi chiese di controllare che non ci fosse nessuno. Non ci potevo stare a fare la guardia e stare alle loro porcate, così dissi a Silvia
Io: vediamo di non sporcare la vasca
Lei mi guardò e poi si butto sul cazzo di Filippo per succhiarglielo e dopo poco togliersi da lui e dal suo cazzo ammosciato che le aveva riempito la bocca. Si alzò e provò a baciarmi ma le dissi che era tardi e che dovevamo andare a mangiare. Andammo verso la zona relax e lei mi chiese se fossi incazzato ma le dissi di no e che comunque dovevamo fissare le regole anche per quando eravamo in vacanza. Le ultime parole che disse furono “ma te l’ho chiesto e tu hai detto si”. Eravamo arrivati da Anna, mi ci avvicinai, le accarezzai entrambi i seni ed iniziai a limonarla con passione finchè non sentii anche i passi di Filippo ed a quel punto iniziai a mettere la mano tra le gambe di Anna. Lei mi fermò dicendo che dovevamo per forza andare ma che dopo pranzo potevamo tornare in camera. Filippo non disse nulla e sembrò non essere infastidito. Pensai che probabilmente dopo il pompino di Silvia fosse appagato. In camera ci vestimmo tutti velocemente e fummo pronti per andare a pranzo. In ascensore mi concessi un pensiero: Anna aveva detto a me di andare dopo pranzo in camera o intendeva di andarci tutti e quattro? Durante il pranzo avrei voluto capire meglio cosa avesse in mente, senza scoprire le mie carte.
Continuo?