STORY TITLE: Dalla Fantasia alla Realtà (seconda parte) 
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Dalla Fantasia alla Realtà (seconda parte)


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Dalla Fantasia alla Realtà (seconda parte)

by annaeantonio
Viewed: 630 times Comments 1 Date: 06-10-2017 Language: Language

Forse sapevamo entrambi che era arrivato il momento e avremmo realizzato finalmente i nostri sogni. Quel giorno continuammo a fottere, parlare e immaginare di come poteva succedere. La sera andammo in un locale, Anna si vestii con un abitino scollato davanti e sulla schiena, scarpa con tacco alto, reggicalze, tutto rigorosamente nero, era ben truccata. Ci sedemmo a un tavolino mentre iniziavamo a bere, notai un uomo al bar che guardava fisso mia moglie, mi avvicinai ad Anna e le feci notare quell’uomo che continuava a mangiarla con gli occhi. Era di mezz’età, ben vestito, curato, con un fisico asciutto ma muscoloso. Notai negli occhi di mia moglie uno sguardo di libidine e paura. Lo osservò ancora meglio e mi disse: sei sicuro di ciò che stiamo facendo?e subito dopo aggiunse: “Guarda che lo faccio... mi piace anche, avrà sulla cinquantina, ed è anche attraente“. L'eccitazione cresceva bevemmo un altro drink, Anna mi disse: guardami Cornuto!Non stava più nella pelle, l’emozione era forte, il cazzo mi era diventato duro, e le palle quasi scoppiavano. Nel frattempo Anna si diresse verso l’uomo, e iniziò a ballare; si muoveva provocante di fronte a lui, approfittava della confusione nel locale per appoggiare le sue natiche sul cazzo del tipo, le sue mani cominciavano a stringerle i fianchi fino a scendere sul culo… le doveva piacere, la sua libidine non si poteva più fermare. Si girò verso l’uomo e gli disse “ciao“, lei mi guardò, e poi si fecero le presentazioni, dopodiché Anna ritornò al nostro tavolo, si vedeva che lui non aveva il coraggio di avvicinarsi. Uscimmo dal locale e lui ci seguii verso il parcheggio, arrivati davanti alla macchina, lui la chiamò, io intanto entrai in auto Anna si fermò e lui cominciò a baciarla: io fremevo come non mai, stavo per vedere mia moglie alle prese con un altro uomo. Lui mi disse "sei il marito? Gli risposi di sì, uscii dall’auto per presentarmi il suo nome era Fabrizio, mi sentivo in uno stato di agitazione, e mi accesi una sigaretta.

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