Come sono diventato Cuck. CAP.3
by Nessunoxl
Mi salutò con il solito ciao grande capo, appena entrati in casa Claudia ci aspettava in piedi in salotto, si era tolta la maglietta ed era completamente nuda, aveva cambiato idea, non appena lui la vide proruppe in un wow signora sei bellissima, lei mostrando fiera il suo splendido seno gli rispose che era stato lui a dirle che le cose belle bisognava metterle in mostra.
Lui era vestito con una maglietta e dei pantaloncini ed aveva a tracolla una borsa di lana.
Andando verso lei si sfilò la borsa e si tolse la maglietta, quindi l’abbraccio e si baciarono, lei lo cingeva con le mani mentre lui con la sinistra l’abbracciava e con la destra le palpava il culo, la sua mano scura risaltava sul suo culetto bianco.
Staccandosi dalle sue labbra mia moglie si inginocchiò e prendendo con le mani i pantaloncini li abbassò, Malik non portava mutante ed il suo cazzo, seppure non ancora duro, fece la sua comparsa per intero, era davvero impressionante, lungo ma soprattutto enorme in circonferenza.
Claudia lo prese ed iniziò a segarlo usando entrambe le mani, amore vieni qui vicino guarda quanto è grosso e lungo, poi iniziò a baciarlo, leccarlo, un pompino in piena regola e mentre lo faceva, incredibilmente, ebbe un orgasmo.
Ero basito, l’eccitazione e la carica erotica, il desiderio di mia moglie doveva essere gigantesca, il solo fatto di prenderglielo in bocca e farglielo crescere l’aveva portata all’orgasmo.
Lui si rese perfettamente conto della sua prima venuta, la fece perciò alzare ed insieme si avviarono verso la nostra camera da letto.
Quello che accadde dopo mi fece capire che Malik non era nuovo a certe situazioni perché una volta in camera mi disse di sdraiarmi sul letto senza spogliarmi però, fece mettere Claudia alla pecorina su di me e mi ordinò di leccarle la fica, nel frattempo lui iniziò a passare il suo enorme bastone lungo le labbra della vagina a nel solco dei glutei, avevo praticamente le sue palle sulla fronte ed il mio cazzo talmente duro da dolermi.
Claudia era ormai in preda al delirio continuava a chiedergli di entrare, di sfondarla, anche questo termine che usava solo al massimo dell’eccitazione mi dava da pensare, lui uscendo dalla stanza mi disse di continuare a leccarla ma senza penetrarla, tornò dopo poco con addosso il preservativo, mi mise il cazzo in bocca dicendomi di farglielo diventare più duro perché era arrivato il momento di prenderla, come un automa lo succhiai e lo sentii crescere nella mia bocca, era la prima volta che toccavo un cazzo, poi si staccò e lo vidi entrare lentamente in lei.
Vedevo perfettamente il suo grosso cazzo farsi largo nella fica di mia moglie, Claudia iniziò quasi ad urlare che era enorme e che la stava aprendo, mi disse poi che si sentiva come la prima volta che l’avevo sverginata, ebbe quasi immediatamente il suo secondo orgasmo e lui non era neppure entrato ancora del tutto dentro.
Persi il conto dei suoi orgasmi, lui alternava dei lenti e profondi movimenti a brusche accelerazioni con colpi a volte delicati ed altri profondi e quasi violenti, mia moglie non capiva più nulla ripeteva solo che era bellissimo e che si sentiva piena, mi ringraziava per averle permesso di godere così tanto.
Dopo l’ennesimo orgasmo Claudia disse che voleva cavalcarlo, quindi fu la sua volta a sdraiarsi sul letto e lei non perse tempo ad impalarsi su di lui iniziando ad andare su e giù, io nel frattempo mi spogliai e finalmente potei iniziare a segarmi.
Vederla godere così mi eccitava da pazzi e nello stesso tempo invidiavo Malik per quell’enorme cazzo che si ritrovava e che così tanto piaceva a mia moglie, era vero le stava facendo provare sensazioni ed orgasmi che mai avevo visto prima, la riprova la ebbi poco dopo perché mentre lei cavalcava come una forsennata la vidi per la prima volta squirtare bagnando lui ed il letto ed anche io portai a termine la prima sega venendo copiosamente.
Claudia pensava di essersela fatta addosso e chiedendo scusa corse velocemente in bagno, lui si tolse il preservativo, io non riuscivo a staccare gli occhi dal suo cazzo, era un fantastico totem d’ebano, nonostante avessi appena sborrato mi ritrovai ancora con il cazzo duro, era la prima volta che vedevo dal vivo e così vicino un cazzo così grande, senza parlare lui si alzò e venne vicino alla sedia posta accanto al letto dove ero seduto ad osservarli mi prese per la nuca e, senza rendermene quasi conto, mi ritrovai con una mano sul suo caldissimo cazzo e con la sua enorme cappella in bocca.
Non pensavo potesse eccitarmi e neppure, a freddo, avrei mai concepito di prendere un cazzo in mano men che meno in bocca, ero frastornato dagli eventi; eppure, la cosa era terribilmente eccitante.
Quando mia moglie tornò in stanza mi trovò mentre in pratica gli stavo facendo un pompino, si avvicinò a noi e disse soltanto: dai facciamo un po' ciascuno, ci passammo così il suo cazzo di bocca in bocca ed ognuno di noi due lo leccava e lo baciava sino a quando lui ci avvisò che stava per venire allora Claudia lo tolse dalla bocca ed iniziò a segarlo velocemente sino quando lui iniziò ad eiaculare ricoprendole il seno di sborra che lui mi disse, quasi ordinandomelo, di spalmarla.
Mi sentivo in soggezione, quasi dominato da quel ragazzo che aveva meno della metà dei miei anni, eppure impastare il seno di mia moglie con il suo sperma piaceva a me e a lei, lo spalmai sino a quando fu completamente assorbito.
Lui si sdraiò sul letto e mia moglie si rimise subito a succhiargli e strizzargli il cazzo per ripulirglielo, mentre lo faceva vidi che man mano diventava nuovamente duro, sorridendo Claudia gli chiese se potesse dormire da noi perché voleva provare quell’enorme cazzo anche nel culetto, Malik le disse che non c’era problema sarebbe rimasto e l’avrebbe fatta godere ancora molto con tutti i suoi buchi.
Segue