STORY TITLE: quarant'anni fa 
logo The Cuckold
198


STORY

quarant'anni fa

by Autoreggentietacchi
Viewed: 354 times Comments 2 Date: 16-05-2025 Language: Language

Il messaggio del whatsapp é chiaro, appena arrivato.

” Alle 22 solito posto porta IPAD”

La storia inizia tanti anni fa , forse quaranta.
Stessa scuola stessa passione stessi interessi , non amici nel vero senso della parola.
Non quell’intimità che verrà in seguito.Strano rapporto tra bull e amico talmente strano che decidiamo di considerarci fratelli.

Gli anni passano, una vita molto regolare, una bella moglie una bella famiglia. Sessualmente appagati si decide insieme di giocare.
Poi un annuncio su un sito di scambisti e li inizia l’avventura, tante chiacchiere e finalmente l'incontro…..una sera in una bella città, a casa loro.
Dalle chiacchiere finiamo nudi su un divano. Lei molto bella ma soprattutto esperta nel gioco inizia a baciare Silvia che si lascia fare. In breve succede quello che capita tra scambisti, molto naturalmente.La serata scorre veloce tra sesso e chiacchiere. Ci rivedremo un paio di volte poi di comune accordo io e Silvia decidiamo di chiudere.
Non so perché ma ci andava cosi. Il tempo passa e io Marco inizio a parlare a Silvia di quanto mi piacerebbe vederla scopare in giro come una puttana di strada. All’inizio sono solo chiacchiere poi a letto mentre facciamo l’amore la sento gemere mentre gli chiedo di essere puttana.
A volte giochiamo talmente bene che la porto per strada a battere, inverno, al freddo. Posti isolati , non ci sarà nessuno ma l’idea ci basta. Finirà sempre con una gran scopata tra noi.
Spesso in macchina, senza nemmeno tornare a casa. Gambe oscenamente aperte con autoreggenti sempre indossate e quella figa sempre bagnata
Ovviamente i tacchi non mancano mai.
Così é lei.
Tacchi e autoreggenti sempre.Qualsiasi sia la serata.
Il tempo passa e la puttana da strada non basta piu .Serve altro e cosi di comune accordo decidiamo di inserire singoli
E’ Marco che sceglie, sempre. Qualcuno una sola volta , altri piu spesso.Marco non é cuck, gioca appassionatamente , sempre conduce il gioco per il solo piacere di Silvia.
Lei si lascia andare , sempre in autoreggenti o reggicalze fa la puttana per me , mi guarda , mi mostra la lingua e quella figa oscenamente aperta.
Chiede solo che le sia risparmiato il culo.
Serata d’inverno, città del nord Italia , il singolo ci invita, ci sarà una coppia sua amica. Soliti preparativi e viaggio in auto, saliamo l’ascensore e la limono duro , mano tra le gambe e sento la figa umida.Accolti dal singolo restiamo in attesa della coppia che si presenta dopo poco. Non servono i preparativi. Le due lei sono immediatamente con la lingua in bocca ma questa volta silvia vuole me accanto, subito. Il singolo dovrà guardare. Passano le ore, sono stremato, il lui dell’altra coppia non ha fatto che guardare. Silvia si volta e chiede del singolo. Adesso è il suo turno può fare quello che vuole.Lui lo sa e inizia a scoparla violentemente. E’ una bestia in calore, proprio come piace a Silvia, la scopa forte mentre la bacia.Non hanno un attimo di pausa fino alla venuta di lei, intensa ,potente, come al solito. Gli anni passano, qualche nuova coppia , non é un gioco seriale . E’la ciliegina sulla torta di un solido e piu che soddisfacente rapporto. Niente frequentazioni al prive, a Silvia non piacciono. Poi una coppia stabile, amici anche fuori dai giochi. Senza esagerazioni si finisce spesso a letto nei fine settimana ma Marco é sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo. Un singolo attira l’attenzione su un sito scambista, non so perché ma l’impressione é quella di conoscerlo, meglio sorvolare ,meglio non avere a che fare con persone conosciute. Passano le settimane ma la curiosità prende il sopravvento. Non ricordo chi fu a fare la prima mossa, ma il singolo invia dopo pochi messaggi la foto del viso.
E’ lui.
Stessa scuola stessa passione stessi interessi , non amici nel vero senso della parola.
Non quell’intimità che verrà in seguito.Strano rapporto tra bull e amico talmente strano che decidiamo di considerarci fratelli.
E adesso che si fa? Ne parlo con Silvia che tra il divertito e il serio mi dice che forse é meglio lasciare perdere.Ma alla fine le cose proibite sono le più eccitanti e dopo un veloce scambio di messaggi si organizza. Beviamo qualcosa una fredda sera d'inverno al bar ….alle 21. L’attesa é particolare , un misto di emozione , qualcosa tra chi me l’ha fatto fare e …..cazzo, sei proprio un coglione. Poi finalmente l'incontro e con una gran risata il ghiaccio é sciolto.Silvia é bellissima, reggicalze nero tubino nero tacco nero, niente di volgare, un filo di trucco ma stupenda nella sua semplicità. Il mio amico ha la battuta facile, faccia un pò da schiaffi come me , deciso e sa quello che vuole.A Silvia piace e con un veloce scambio di sguardi decide che si può fare. Preferiremmo fosse sesso senza complicazioni, lui sposato acconsente. Mi fido so che posso farlo. Non ho idea della sua vita privata degli incontri che ha fatto. So dalle foto che la sua dotazione é importante e dai feedback che sa usarla bene.
La scelta del posto é facile, un albergo molto discreto lì vicino.Due stanze lui ci dovrà raggiungere. Entriamo in camere, luci soffuse, Silvia inizia a limonarmi, sa già che di li a poco sarà di entrambi e la cosa la eccita come sempre. Passa un pò di tempo , sembra interminabile e Andrea é alla porta, bussa, gentilmente si accomoda. Non servono parole Silvia continua a limonarmi. Andrea si mette dietro e inizia a toccarla. Lo so, quando la tocca la lingua di Silvia affonda nella mia gola. Pochi minuti di questo gioco e silvia é già in ginocchio col cazzo del porco in gola.Lei pompa bene, lo sa. E lui appoggia il suo notevole cazzo su quello che resta di un ordinato tanga nero , tra le cosce piegata verso di me. Sto offrendo il sesso di Silvia ad un conoscente, lo so non é la prima volta ma erano sconosciuti. Lui ovviamente non si fa sfuggire la preda , la allarga con le mani e da li a poco inizia ad affondare il suo cazzo .Silvia si dimena ma lui la ferma , é deciso. Il giorno seguente Silvia mi dira che si é divertita e che se voglio può raggiungerci a giocare.Sarà lui il nostro singolo di fiducia per i futuri incontri. Non tanti a dire il vero, non siamo un trio ma quanto basta per essere affiatati anche se Silvia é una preda difficile. Lui ovviamente alza l’asticella delle richieste, la vuole scopare a pelle la vorrebbe sborrare. Vuole farla sua.
Come quella volta che abbiamo giocato alla puttana per un giorno. Lui ci aspetta in uno squallidissimo albergo frequentato da gente che va li solo per scopare e aspetta Silvia in camera. Lo raggiungiamo e io gli offro la sua puttana. In realtà non sto offrendo niente . E silvia che ci scopa come e quando vuole. Avrei voglia di alzare anche io l’asticella, magari lasciarli soli ma non me la sento. Difficile stabilire il confine tra cuck e porco o tra cuck e bull o tra bull e amico consenziente.Lui ovviamente la scopa come sa fare e lei col mio cazzo in gola continua ad ansimare. Mai il culo, quello è solo mio.Finisce sempre tra le risate e ciao a presto. A volte in macchina le autoreggenti profumano di sesso e Silvia si masturba ancora al pensiero, al rientro nella notte.Mi piacerebbe sapere se anche Andrea si sega su di lei. A volte lo inondo di foto proprio perché mi piace la situazione e mi eccita da morire.Strana questa cosa, Andrea é l’unico con cui mi concedo certe libertà, per questo dico di non essere cuck. Non mi va di farlo con altri non mi eccita. Con Andrea é diverso e non perché sia innamorato io di Andrea , non succederebbe mai lo so e non avrei difficoltà ad ammetterlo . Ma é solo per la chimica che si é instaurata. Qualcosa che forse riguarda il nostro passato di amici , il prepresso o solo simpatia. Poi una mattina qualcosa di strano. Andrea ci raggiunge per una scopata, abbiamo voglia di farlo in tre. Nessun convenevolo, Andrea entra in stanza mentre Silvia a gambe larghe si fa leccare al buio. In un attimo si sveste e prende il mio posto, ci sa fare e lei gode. Poi tocca ancora a me leccare le sue grandi labbra ma il cazzo di Andrea é li che guarda molto vicino…. E se lo prendessi in bocca io? Sarebbe la prima volta che pompo un cazzo e non posso alzare l’asticella senza il consenso della mia socia in affari.
Forse se lo sarebbe fatto fare o forse l’avrebbe spostato disgustato.. Tutto passa velocemente ma essendo abituato a spostare sempre il limite il tarlo rimane. Ci messaggiamo nei giorni seguenti, scherzando lo chiamo bull lui scherzando mi chiama cuck gli dico a bruciapelo : e se te lo prendevo in gola? La risposta é tremenda: la prossima volta ti soffoco cuck.Mi eccitano da morire queste conversazioni mi fanno perdere il lume della ragione. Ma non posso farlo senza Silvia né lui vorrebbe e francamente non ne sarei capace. Forse. Poi una sera di chat , complice la voglia complice il buio gli propongo di segarci su Silvia io e lui . Ma non a distanza come forse é già successo. Voglio vederlo segarsi sulla puttana gli offro il mio IPAD pieno di foto e voglio che mi offenda come i peggiori bull sanno fare col cuck. La risposta é ancora una volta dura e decisa :Può darsi che succeda ma ti sborrerò in faccia mentre stai leccando un tanga di Silvia dopo che l’avrò leccato io. Poi il silenzio , passa il tempo fino al messaggio :
“Alle 22 solito posto porta IPAD”
“Sai cosa ti aspetta “
Non andrò, non rovino un’amicizia.
Quarant’anni fa.

POSTED 2 COMMENTS: