...Le Corna sono Corna.
by GioRex
Contro ogni previsione già da subito dopo averli lasciati, Michela iniziò a bombardarmi con una infinità di messaggini WhatsApp, mi continuava a ringraziare per il trattamento che le avevo riservato, mi scrisse che non avrebbe mai immaginato quanto fosse troia, che avevo risvegliato in lei la sua vera natura, una cagna sempre in calore pronta a soddisfare il suo uomo…. Queste sue affermazioni mi fecero venire immediatamente un’idea. Volendo condividere con voi lettori non solo gli avvenimenti ma anche le sensazioni che ciascuno di noi ha provato e continuava a provare, cosicché possiate avere una panoramica più profonda su ciò che è la potenza della mente e l’eccitazione che essa può portare non solo nell’atto sessuale vero e proprio ma in tutto il contesto (soprattutto mentale) che la sottomissione crea nelle persone coinvolte... Non bisogna considerare il BDSM come un atto crudele ed irriverente, ma come un qualcosa da non temere (anzi immagino desiderare) al fine di avere una nuova prospettiva avverso la propria sessualità e il rispetto della persona. Contrariamente a ciò che si pensa in questi giochi particolari tutti sono consapevoli del proprio ruolo e tutti lo accettano non perché ne siano costretti ma perché provando riescono a raggiungere dei livelli di piacere incontemplabili nel sesso ordinario, anche il dolore inferto con alcune pratiche, sebbene trattasi di dolore, ha un valore amplificante nel piacere che si prova durante un amplesso o semplicemente durante una carezza sul corpo di chi l’ha subito, non per minore importanza è da ricordare che talune pratiche sono consensuali quindi sebbene rudi non vi è violenza o conflittualità tra i soggetti ma soltanto il piacere di scoprire insieme nuovi confini del piacere. Tornando a noi dopo questo breve inciso che mi sembrava doveroso dover fare, mi venne in mente come dicevo una idea, ovvero quella di far mettere nero su bianco sia a Michela che a Piero quali siano state le loro sensazioni della serata appena trascorsa, o meglio, di tutte le circostanze che hanno portato al verificarsi del nuovo rapporto Bull/Master, Schiava, Cornuto.
...MICHELA.
Come da lei richiesto PADRONE sono qui a raccogliere le mie idee e a domandarmi come è potuto succedere quello che si sta verificando tra me e lei e mio marito, immediatamente mi viene da pensare che ho odiato Piero per ciò che ha fatto e per quello che si è rivelato essere, certo adesso non ho altro che ringraziarlo per ciò che mi ha dato la possibilità di provare, che sto provando grazie a lei PADRONE, ogni istante che penso a lei mi bagno, sono profondamente eccitata anche adesso che lei non è presente, solo il pensiero che è stato lei SIGNORE ad ordinarmi di scrivere mi fa sentire come dire...non trovo le parole per poterle esprimere il mio stato attuale, so soltanto che mi sono appena passata due dita sul clitoride e sulle labbra e sono completamente fradicia, prima di lei non avevo mai assaggiato i miei umori, adesso lo faccio spesso...sempre e devo dire mi piace, in questo momento mentre scrivo sto succhiando e leccando le mie dita hanno un gusto squisito, già mi manca poter ingoiare la sua sborra PADRONE, il potermi dedicare alla pulizia del suo uccello che come sa ho imparato grazie a lei a fare divinamente. Devo ammettere che mi piace un casino essere sculacciata, non sopporto il dolore come ben sa, ma sono felice di poterle regalare i miei gemiti i miei strilli, le mie urla quando mi percuote il culo il mio dolore è anche il mio piacere, il piacere di darle piacere nel farlo (sento sotto il ventre quando sono distesa sulle sue gambe quanto piacere le do a subire la sua punizione), quando dopo una bella ripassata mi accarezza i glutei appena percossi e infiammati e doloranti, quando mi divarica e mi inserisce 34 dita in fica e la sente bagnata fradicia ed inizia a redarguirmi con quegli appellativi (Troia, Cagna, Bagascia) sente lei stesso quanto mi fa eccitare il piacere che provo ad essere la sua Troia la sua Cagna in calore, quando mi fa leccare le sue dita pregne dei miei umori, questo mi manda in estasi. Fino a quella sera la nostra prima sera non sapevo ne pensavo quanto fossi puttana, quanto ami degradarmi al suo cospetto PADRONE, Lei è il mio DIO, il Mio SIGNORE il mio PADRONE. Sono ben consapevole del mio ruolo e spero di poterle dare sempre quel piacere che lei pretende e che si aspetta dalla sua schiava, sono piccola umile e servizievole ai suoi piedi, sempre in ginocchio come si pretende da una lurida cagna quale io sono. So che lei è infinitamente buono con me PADRONE e me lo dimostra in ogni sessione quando dopo gli insegnamenti e punizioni che mi infligge se sbaglio, arriva il momento che mi fa mettere a novanta gradi e mi utilizza come sborratoio, amo essere farcita da lei mio SIGNORE in tutti i buchi ha un uccello veramente fantastico…sempre con devozione e in ginocchio la sua Cagna MICHELA.
...PIERO.
Eccezionale fantastico non so pensare ad altro, finalmente sono un CORNUTO mi sento molto eccitato, finalmente mia moglie è soddisfatta i suoi occhi e il suo viso è rinata, dopo il primo momento, non vorrei mai che vi trovaste in quella situazione, ho pensato di perderla per sempre, io amo molto mia moglie purtroppo la natura con me non è stata benevola, oltre che alle mie dimensioni inadeguate si aggiunge anche l’eiaculazione precoce, già facevo molto fatica a penetrarla quando ero molto più giovane, quando riuscivo a spingerlo dentro dopo 67 colpi sborravo con il patetico risultato che lei nemmeno si eccitava quindi come potevo pensare di farla venire? La mia MICHELA è una santa questo l’ho sempre pensato e soprattutto oggi lo penso ancora di più, oggi che il mio ruolo è cambiato, da marito amorevole a cornuto sottomesso ed impotente. Per questo debbo ringraziare soprattutto il suo PADRONE che finalmente l’ha resa donna a tutti gli effetti l’altra sera quando ho leccato la farcitura nella sua fica l’ho trovata molto aperta più disinibita, con una certa sicurezza mi dava delle indicazioni sul dove e come leccarla e succhiarla mi ha chiesto di leccarle anche il culo visto che il suo PADRONE l’aveva presa anche dietro, io ero al settimo cielo mi sono segato come un ossesso mentre la leccavo, con gusto ho ingoiato lo sperma del suo PADRONE mischiato con i suoi umori è indescrivibile il piacere che ho provato. Venero la mia dea per avermi permesso di condividere con lei il frutto della sua monta. So che il suo SIGNORE la utilizza come sborratoio e non posso che esserne felice visto il legame che si è venuto a creare con mia moglie. Ricordo la prima volta che è andata con lui, ero uno schifo, si è vero l’ho spinta io nelle sue braccia, una cosa però è semplicemente immaginarlo o parlarne con altri, una cosa diversa è metterlo in pratica, poi il modo in cui è successo, dopo una lite furibonda e degli insulti gratuiti fatti con cattiveria, avevo paura di averla persa, proprio quella sera a S.Valentino. Invece è stato meglio di come avrei potuto immaginare. Quando è tornata dalla monta e mi ha raccontato che il suo Giò è un MASTER oltre che un Bull, le ho chiesto se potessi segarmi mentre mi raccontava, non potete immaginare quanto mi ha fatto piacere quando mi ha detto “avvicinati CORNUTO mio ci penso io” sono arrivato subito ma è stato fantastico, e ancora di più lo è stato quando ci siamo baciati appassionatamente ed ho sentito il sapore di sborra del suo toro ancora nella sua bocca. Sono un cornuto e sono felice di esserlo GRAZIE PADRONE GIO’.