STORY TITLE: Serata al parcheggio 
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Serata al parcheggio


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Serata al parcheggio

by LaQueenMilano
Viewed: 567 times Comments 3 Date: 23-03-2025 Language: Language

1 Luoghi pubblici e filosofia di vita.

Sono da sempre un amante degli incontri in luoghi pubblici, dove al piacere della trasgressione si somma la tensione del momento.

Trovo stimolante quel pizzico di rischio, la necessità di dover tenere gli occhi aperti, lo stato di allarme alla vista di ogni fanale che transita nei pressi del parcheggio.

Per una persona che ama organizzare tutto nel dettaglio, non avere il pieno controllo sulla situazione, vivere l'erotismo in uno stato

vigilante

, di allarme, senza sapere in partenza cosa potrà accadere, rappresenta una sfida molto stimolante.

Inoltre, la strada, il parcheggio, l'automobile (in una parola il carsex) ha una forte valenza simbolica, perché associato alla prostituzione e agli scenari più degradanti, in cui il sesso si declina nell'usare o nell'essere usati.

La scomodità si riflette nella durata, spesso fugace, degli incontri e nell'impossibilità di lavarsi e cambiarsi sul posto. Con il risultato che certe macchie sospette restano addosso per tutta la serata, fino al rientro a casa, talvolta sotto lo sguardo degli ignari vicini mentre si risale in ascensore.

2 Le esperienze del passato.

Personalmente, non ho mai disdegnato questo genere di sfide. Fin dai tempi dell'Università e dei primi anni da fuori sede, ho provato una spinta naturale ad uscire di casa e a gettarmi letteralmente nel

buio oltre la siepe

.

A seconda delle stagioni della vita e della fluidità del momento, ciò si è tradotto in incontri decisamente eterogenei .

Da un'innocente passeggiata con un'amica di sempre, conclusa dietro una siepe con i suoi pantaloni abbassati, alla sensazione scomoda delle mie ginocchia contro la panchina di ferro, durante una monta subita

en travesti

.

Dal disagio di una mia slave in un parco pubblico, intenta a trattenere con fatica palline vaginali metalliche e pesantissime, al piacere di mia moglie, posseduta sulla stessa panchina di ferro dal medesimo protagonista della monta cui accennavo sopra.

3 La vestizione.

Tra i molti episodi, ne ricordo con piacere uno in particolare, decisamente soft, ma piacevolmente umiliante per un cuckold.

Dopo una serie di messaggi scambiati su Annunci con un ragazzo del sito, aiuto mia moglie a prepararsi per l'appuntamento.

La vestizione è sempre un momento emozionante: ciò che nel tradimento viene solitamente celato allo sguardo del marito, in questo caso diventa palese, addirittura ostentato.

Le prove abito si susseguono e il letto presto viene invaso da un gran numero di gonne, miniabiti e completi intimi dalle trasparenze maliziose.

Dici che gli piacerà?

,

Quali calze indossare?

,

Stivali sopra il ginocchio o decollete?

.

I movimenti di lei tradiscono l'emozione del momento e una crescente eccitazione. Agitata come a un primo appuntamento, si fa aiutare a indossare le calze in modo che la cucitura nera sia perfettamente allineata dietro, donando slancio e grande seduzione.

4 Il viaggio in automobile.

Poi arriva il momento di uscire e il nervosismo la fa parlare molto, tentando di ostentare tranquillità, ma senza riuscirvi.

E' una voce vibrante, rotta dall'emozione. Poi l'improvviso silenzio arrivando nei pressi del parcheggio indicato per l'incontro.

Il mio sguardo non perde di vista gli specchietti, cercando di capire se la via sia effettivamente libera e il luogo sicuro.

Un primo passaggio serve per mettere a fuoco l'entrata del parcheggio, le vie di fuga e capire che tutto sia tranquillo, senza persone indesiderate.

Poi lo sguardo si posa su una macchina parcheggiata che corrisponde alla descrizione fornita via messaggio.

Ci avviciniamo e parcheggio la macchina in retromarcia, in modo che la portiera di mia moglie risulti allineata proprio accanto a quella dell'altro guidatore.

5 Incontro ed epilogo.

Pochi istanti ed eccolo uscire, facendosi avanti verso la nostra automobile.

Sblocco la chiusura centralizzata ed è subito accanto a mia moglie, con il cazzo in mano proprio come da accordi.

Mia moglie si gira e gli offre le gambe velate, che lui afferra delicatamente ma con grande decisione.

Le esplora, continuando a toccarsi e facendo scivolare il suo cazzo contro la trama sottile celle calze autoreggenti.

Il suo orgasmo caldo inonda le gambe di mia moglie, macchiando oscenamente le calze.

Le portiere si chiudono e ci rimettiamo in marcia, con i cuori che ancora battono a mille.

Ci allontaniamo e mentre mia moglie ammira con orgoglio i segni del passaggio di quell'uomo, la mia mano le sfiora le calze oscenamente macchiate di sperma.

Decidiamo di non tornare a casa e di non cambiarci, ma di andare direttamente al ristorante.

Un meritatissimo sushi, con una bottiglia di vino bianco, sotto lo sguardo di camerieri e avventori.

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