STORY TITLE: Un Vecchio Amico 
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Un Vecchio Amico


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Un Vecchio Amico

by oibo
Viewed: 859 times Comments 2 Date: 18-02-2025 Language: Language

Ore 20, squilla il cell, lo prendo vedo il numero che non è in rubrica e rifiuto. Tempo 10 minuti lo stesso numero richiama, rispondo e sento….. ciao Carlo sono Pietro ti ricordi di me? Lavoravamo insieme poi ho preso un’altra strada e tu sei stato sempre il mio migliore amico, ……….. certo che mi ricordo, come va? Tutto bene si lavora ecc ecc . Sai sono a casa della suocera e parlando del più e del meno ho raccontato una storia del nostro collega Aldo e Ida la suocera si è incuriosita e lo vorrebbe conoscere, hai per caso il numero? Veramente no, però giovedì prossimo mi ha invitato a caccia su al paese e me lo faccio dare. ok. ok..Arriva il giorno, giovedì vedo Aldo e gli propongo il fatto x il sabato, facciamo la pizza stiamo un po' insieme a loro e verso le 2,30 si ritorna al paese per la caccia. Non vi dico la risposta………. Contatto pietro e cerco di annullare per sabato ma lui insiste passandomi Ida. Così alle 19 sono a roma cinecità sotto casa loro. Baci abbracci e si va in pizzeria. Fino alle 23 tutto ok poi piccola passeggiatina dove i fidanzatini camminavano davanti a noi e Ida tenendomi sottobraccio cercava di riscaldarsi un po'. Arrivati alle auto saluto tutti nonostante l’invito a casa ma alle 3,30 avevo un appuntamento. Il mercoledì mi chiama Claudia, la figlia di Ida e fidanzata di Pietro, che mi doveva parlare, così la sera stessa decidemmo per una pizzetta. In un’ora eravamo già fuori, mi tempestò di domande sul mio amico, premetto che noi 40enni la mamma Ida 43 e Claudia 20. ma gli piacevano gli uomini maturi e benestanti. Lui gli avrebbe aperto una ditta di pulizie pagando tutte le spese e intestandola a madre e figlia, ma la mia risposta era…… sono 10 anni che non lo frequento, è un bonaccione. Non gli raccontai tutto, che all’epoca si cambiava una auto ogni 2 anni e si dimenticava di pagare a fine mese il benzinaio del paese e interveniva qualcuno x lui per il pagamento. Arrivati al luogo dove aveva l’auto, ci salutammo. Aspettai che mise in moto, ma tardò, scese preoccupata chiamandomi, aveva tutte le luci del cruscotto in rosso. Una pandina con qualche anno, aveva finito l’acqua. Che si fa? Non si hanno recipienti e la fontanella è a circa 100 metri così a malinquore sacrifico i miei stivali per la caccia e li uso come recipienti. Gli riempio il radiatore, le spie si spengono e la invito a partire e far vedere l’auto l’indomani mentre la avrei seguita per sicurezza fino a casa. 3 km e arriviamo al parcheggio sotto casa, lei mi fa cenno di aspettare. Parcheggio e spengo. 2 minuti e sale in auto mia, mi dice che è in debito con me e che non sa come ringraziarmi,……… non ti preoccupare le rispondo, … ma sul più bello mi molla un bacio a stacca tonzille e in men che non si dica me lo prese in bocca. Uauuu che pompino, la ragazza aveva proprio voglia e non si fermò neanche quando le dissi che stavo venendo. Non fece cadere una goccia, come finì me lo rimise a posto e asciugandosi le labbra con il dorso di una mano appoggiò le sue labbra alle mie ringraziandomi. Aspettai che entrò nel portone e via a latina. Il mercoledì successivo mi ricontattò, invitandomi per una pizza che mi avrebbero offerto, l’appuntamento era sotto casa loro, mi presentai con 2 bottiglie di rosso che apprezzarono molto, perché la pizza la avremmo mangiata li a casa loro, ma eravamo solo noi tre. Esce Claudia e torna dopo 15 minuti, ida nel frattempo aveva apparecchiato, si parla del più e del meno ma non di Pietro. Ogni tanto cadeva l’occhio sulla tv che trasmetteva un bel film, ma l’atmosfera era sempre viva. Finita cena ci sediamo io e Ida sul divano mentre Claudia spaparacchiata sulla poltrona di traverso si stava addormentando causa il vino, ma non era solo lei così. Prendiamo il caffè solo noi due e subito dopo Ida si sbottona le spalline facendosi calare il vestitino, un corpicino da paura, mora capelli lisci, seconda di seno e culo a mandolino, si vedeva che andava in palestra, mi prese per mano dicendomi……. Lasciamola riposare e andiamo di là…….che nottata, se lo fece mettere in ogni modo e in ogni dove incitandomi sempre con un siii dai, dopo 2 ore eravamo abbracciati a sorseggiare un calice di rosso, e mi raccontò che erano tre anni che non faceva sesso, da dopo la separazione. Mi disse che non voleva legami e che non dovevo sparire. Azz mi invitava a nozze. Verso le 5 alzai le tende e ritornai a casa che era un giorno di lavoro. La situazione prese forma, il mercoledì mattina mi chiamava Claudia per una pizzetta tra noi e mi confermava l’invito da parte di Ida per il giovedì a casa. Era una pacchia, Claudia in auto era una anguilla ed era come la madre, predilige lo smorza candela e pecorina. Ida in più le piace l’anale un po' selvaggio. Dopo un mese le telefonate di Claudia iniziarono a diminuire fino a smettere di “vederci” visto che aveva trovato il ragazzo. Mentre con Ida sempre di giovedì ma spesso in auto se casa era occupata. Era una furia quando cavalcava, una nvera amazzone, di solito le prendevo le chiappe tra le mie mani e gliele aprivo, è da premettere che come mi saliva su io mi spostavo al centro auto , aveva la leva del cambio che le sbatteva dietro e spesso lei si soffermava strofinaldosela al culo con i suoi movimenti esclamando un siiiiiii porco, in quanti siete, che volete farmi…….. e giù riprendeva a cavalcarmi. Ma alla mia domanda….. quanti ne vuoi? Non rispose mai. Ma le cose belle hanno poca durata, anche con ida andò pian piano a rallentare fino al giorno in cui mi disse……….. ho conosciuto uno da tempo e domani vado a convivere con lui . Quella sera fu l’ultima trombata.

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