112 - UN RICORDO DI QUALCHE ANNO FA
by SlutDanyVisto: 370 volte Commenti 8 Date: 06-02-2025 Lingua:

La vostra amica Dany vi racconta cosa successe circa venti anni fa.
Avevo da poco divorziato con il mio ex marito e mi ero sposata con Max, avevo circa venticinque anni, non ero ancora completamente entrata nel mondo del sesso sfrenato, avevo avuto delle esperienze, ma non certo come adesso.
Con mio marito avevamo preso il treno per andare a visitare Pisa per il weekend, per non perdere tempo in viaggio avevamo deciso di farlo durante la notte.
Avevamo prenotato su una carrozza di prima classe e quando siamo saliti abbiamo notato che non c’era molta gente, i scomparti erano quasi tutti vuoti.
Ci accomodammo ai posti che ci avevano assegnato contenti che non c’era nessuno e potevamo affrontare le ore di viaggio in piena libertà.
Mancavano dieci minuti alla partenza e sentimmo aprire la porta dello scomparto, apparve un uomo molto distinto e ben vestito, brizzolato, avrà avuto circa cinquanta anni, posò la sua valigetta da uomo d’affari e si sedette proprio davanti a me, entrando mi aveva squadrato attratto dalle miei lunghe gambe semiscoperte e dai miei capetti biondi che coprivano il mio seno che si intravedeva nella camicetta semitrasparente.
Io e Max ci guardammo, purtroppo non eravamo più soli, volevamo stare uno vicino all’altra da sposi novelli, ma non si poteva più fare.
Il treno partì ed io iniziai a sfogliare una rivista che avevamo preso in stazione.
Ogni tanto mi giravo verso Max, lo vedevo che aveva voglia di stringermi e baciarmi, ma dovevamo rinunciare.
Mi muovevo spesso con le gambe accavallandole da una parte all’altra, senza volerlo la minigonna che portavo si tirava leggermente su mostrando per intero le mie cosce.
Max si accorse che l’uomo che avevo davanti facendo finta di niente le sbirciava mentre era intento a leggere un libro.
Non so cosa accadde a mio marito, che aveva in mente, iniziò a carezzarmi le gambe e facendolo tirava ancora più su il lembo della minigonna facendo intravedere la mia figa depilata, non portavo slip.
Cercai di fermarlo spostandogli la mano, ma lui insisteva, non ne voleva sapere di smettere.
L’uomo cercava di non farlo notare, ma i suoi occhi erano dritti verso le mie cosce e quando vide la mia figa il suo viso divenne rosso cercando di coprirsi con il libro.
A quel punto Max con forza mi fece scavallare le gambe allargandomele, la minigonna si era completamente alzata e avevo la figa depilata tutta a vista.
Mi ero messa la rivista davanti al mio viso per non vedere quello che succedeva, ma la mia curiosità era più grande della vergogna che provavo, guardai l’uomo, aveva abbassato il libro e mi fissava incredulo tra le gambe,
Mio marito mi infilò due dita in figa iniziando a masturbarmi, non mi interessava che quell’uomo mi stava guardando, ma ero terrorizzava dal fatto che poteva entrare qualcuno nello scomparto.
Tutte le mie paure scomparvero nel momento che iniziai a godere, mi abbandonai completamente alzando le gambe e posando i piedi sul sedile, avevo la figa tutta aperta e l’uomo me la guardava fisso toccandosi la patta dei pantaloni che era diventata gonfia.
Max continuava a masturbarmi e si stava eccitando vedendo la situazione che si era creata, anche a lui si era indurito il cazzo.
Con un gemito venni riversando i miei umori sulle mani di mio marito, l’uomo ancora si toccava, stava scoppiando dalla voglia.
Mentre ero ancora intenta a godermi la venuta mi accorsi che Max aveva abbassato le luci, mi venne vicino e mi sussurrò in un orecchio di soddisfare quell’uomo, non ero ancora avvezza a questi giochi e non volevo farlo, poi vedendo l’insistenza di mio marito e l’uomo che era in forte eccitazione mi misi in ginocchio davanti a lui, gli carezzai le gambe salendo fino alla patta dei pantaloni, gli aprii la lampo e estrassi il cazzo che era diventato duro.
Mi abbassai con il viso e lo presi tutto in bocca iniziando a fargli un bocchino, lui mi guardava fisso come per ringraziarmi, mi mise una mano sulla testa muovendola su e giù agevolando quello che stavo facendo.
Non ci volle molto, era talmente eccitato che venne quasi subito schizzandomi in bocca la sborra che come vuole mio marito ingoiai tutta.
Avevo accontentato Max, l’uomo e specialmente me, anche se mi era rimasta un po’ di voglia, come alzai la testa vidi un bel ragazzo che si stava godendo la scena da dietro al vetro dello scomparto, mi venne subito l’idea per soddisfarmi.
Dissi a mio marito che dovevo andare in bagno a lavarmi, lui mi volle accompagnare, come uscii dallo scomparto presi per mano quel ragazzo che sorpreso mi seguii, me lo portai con me, aprii la porta del bagno, lo feci entrare e lasciai Max chiuso fuori.
Dentro lo abbracciai forte baciandolo con passione, mi alzai la minigonna e posai il culo sul lavandino allargando al massimo le gambe, non ci fu bisogno di dire niente, il ragazzo tirò fuori il cazzo e me lo mise in figa scopandomi con tutta l’irruenza che hanno i giovani.
Ero già pronta, iniziai a godere subito, le forti spinte in figa mi davano un piacere inspiegabile e quando il ragazzo era pronto e voleva uscire lo strinsi a me facendolo sborrare dentro di me.
Il caldo liquido mi invase la figa e con un grido di piacere venni.
Quando uscii dal bagno c’era mio marito che si era gustato tutto quello che avevo fatto da dietro la porta, mi diede un bacio, mi mise una mano in figa sentendo se era tutta bagnata e poi mi disse che era così che mi voleva, tanto troia.
Passammo un weekend da favola, sapendo anche che non avevamo sprecato il tempo del viaggio e che forse si poteva ripetere durante quello di ritorno.