È iniziato il percorso da Sissi di mio marito
by paperottolinaViewed: 262 times Comments 0 Date: 16-12-2024 Language:
È iniziato il percorso da Sissi di mio marito.
Visto che il mio primo racconto “i gemellini” ha avuto un grandissimo successo, ho deciso di scrivere un nuovo racconto.
In questo periodo sto frequentando Manuel un uomo di circa quarant’anni molto bello e molto porcello. Visto che ormai la ns conoscenza dura da diversi mesi e la fiducia è reciproca abbiamo deciso di accettare il suo invito e di incontrarlo direttamente a casa sua.
A mio marito piace moltissimo quando mi dedico alla preparazione “della monta” come ormai la definisce lui....... Come sempre, mi preparo al meglio per la serata. Il giorno prima sono andata dalla mia estetista per depilazione accurata e poi dal parrucchiere.
Il look che mi aveva chiesto Manuel era: decolletè con almeno 12 cm di tacco, una cutsuite nera e un collare in pelle, sopra a mia scelta quindi ho optato per un tailleur da signora insospettabile. Mi sentivo molto fica e anche al mio marito piacevo molto, non smetteva di fare apprezzamenti e complimenti.
Arrivammo a casa sua e una volta aperta la porta mi trovai Manuel davanti con un sorriso favoloso, vestito da una vestaglia di seta molto bella. Non feci in tempo ad entrare che Manuel mi abbracciò e mi dette un bacio in bocca. Poi inizio a farmi i complimenti, per il look che avevo scelto per la serata, sapeva benissimo che io adoravo sentirmi desiderata.
Restammo lì avvinghiati nel soggiorno per un minuto poi sentì la sua erezione nelle mie mani. Apri la vestaglia e uscì fuori il suo bellissimo caxxo, grosso, largo, depilato e con una grossa cappella. Mi guardò negli occhi e mi fece capire che voleva subito un pompino, io cercai di vedere e capire cosa stesse facendo il mio maritino, lui si era messo a sedere ed aveva subito iniziato a segarsi, era molto eccitato anche lui. Allora presi ancor più l’iniziativa e iniziai a gustarmi quel bel caxxone ……. Dopo un minuto Manuel rivolgendosi a mio marito gli disse che gran figa di moglie avesse e che ero una grandissima pompinara che amava succhiare. Lui annuì e io pompavo sempre con maggiore impeto, massaggiando con una mano gli enormi testicoli, con l’altra segavo quei 25 cm di caxxo e con le labbra mi prendevo cura della sua cappella.
Non so perchè ma quel caxxo aveva qualcosa di ipnotico su di me, aveva le dimensioni proporzionate in poche parole era perfetto, e poi il suo sperma era diverso da tutti gli altri, molto denso, un sapore dolciastro un nettare prelibato. A me non piace troppo farmi venire in bocca, ma con lui era tutto diverso...... non vedo l’ora di ricevere il suo sperma nella mia bocca specie la prima sborrata che è sempre densissima e molto abbondante almeno il doppio di tutti gli altri che ho provato. Non ne spreco mai una goccia Io non resisto a quel caxxo, appena lo vedo sento subito la mia fighetta bagnarsi. Di questo trattamento, che riservo a Manuel, mio marito è un pò geloso, infatti a lui concedo raramente di farmi venire in bocca.
Manuel gradiva molto quel trattamento e ogni tanto mi diceva che ero una grandissima Troia e che ero nata per succhiare caxxi. Dopo almeno 7/8 minuti di quel trattamento mi disse di alzarmi perché voleva scoparmi.
Mi disse di andare in camera ed io subito obbedì, nel tragitto Manuel chiese al mio maritino di rimanere sulla porta. Gli disse che aveva sposato una grandissima figa e che le sue corna sarebbero state inevitabili perchè secondo lui se un uomo sposa una bellissima donna, le corna sono inevitabili.
Sul letto trovai del gel lubrificante un vibratore di almeno 30 cm di colore nero un plug anale e una gabbietta (per mio maritino) . Mi posizionai sul letto accavallando un po’ le gambe cercando di essere più sexy possibile. A questo punto, Manuel rivolgendosi al mio maritino gli dice con voce ferma: questa è per te, indicando la gabbietta. Mi guarda e mi dice mettila al tuo maritino..... lui si avvicina a letto mi mette in mano la gabbietta ed io subito la sistemo sul suo caxxetto.
Una volta ingabbiato mio marito, Manuel mi ordina di mettermi a pecorina e ordina a mio marito di mettere il Plug nel culetto, dicendo che quella sera lo avrebbe aperto una volta per tutte. Mentre mio marito mi metteva un po’ di lubrificante dietro, Manuel si posizionò davanti e mi ordino di succhiargli il cazzo. Intanto dietro sentivo entrare il Plug nel culo. Una volta sistemato Manuel disse mio marito: bravo cornuto ottimo lavoro. Si staccò da me e mi mi ordinò di sistemarmi comoda si mise sopra di me e iniziò a strusciare il suo grosso cazzo sulla mia fichetta ed a baciarmi in bocca o meglio mi succhiava la lingua. Intanto il suo grosso cazzo mi strisciava sul clitoride. Ogni tanto si staccava e mi origliava nell’orecchio tantissime cose sconce più mi offendeva e più mi eccitavo. Lui capì questo, si mise a giocare col mio clitoride strusciandoci sopra la sua grossa cappella. Io gli supplicavo di mettermelo dentro e di scoparmi. Ma lui continuava nella sua tortura...... continuò questo trattamento per almeno 5/6 minuti, più ci baciavamo e più io avevo voglia, più mi diceva troia e più mi eccitavo, più lui continuava a toccarmi più mi bagnavo. Non resistevo lo supplicavo di mettermelo dentro e di iniziare a fottermi. Ma lui voleva portarmi allo stremo. Buona parte della mia eccitazione proveniva anche dal plug anale che muovendosi piano piano provocava una forte eccitazione mai provata prima. Decisi di passare all’attacco.......cercai piano piano di far passare le mie mani tra i ns corpi avvinghiati fino a che non raggiunsi i suoi testicoli con entrambi le mani.
Lui smise di baciarmi mi guardò negli occhi e disse che ero la troia più troia che avessi scopato nella sua vita.
Ora ero io che controllavo........ e con le mani cercavo di spingere il suo cazzo dentro di me e piano piano sentivo la sua grossa cappella, entrare dentro di me. Io continuavo a massaggiarli e stringere le palle e capivo / sentivo che apprezzava molto quel trattamento. Poi mentre aveva tutta la sua lingua nella mia bocca, senti il suo enorme cazzo batter contro l’utero . Finalmente era entrato tutto dentro di me in un solo colpo, io avevo sempre le sue palle nelle mie mani rimase lì 10 secondi . Io iniziai a stringergli le palle forte e lui apprezzava moltissimo quel trattamento, mi disse: cazzo... Che troia che sei....vuoi tutta la mia sborra ???? troia .......ti riempio tutta.... io guardandolo negli occhi gli dissi : sìiiii non vedevo l’ora di ricevere tutta la tua crema.
Lui allora iniziò a pomparmi con foga cinque o sei pompate profonde fino al mio utero, mentre io non avevo mollato la presa e con le mani gli stringevo le palle sempre più forte, poi senti emettere dalle sue labbra un godoooooooooooooo e sentì pulsare quella grossa cappella dentro di me, sentì chiaramente 4/5 schizzi riempirmi tutta, le sue palle diventare di marmo . Mi bacio in bocca e mi disse che ero una grandissima puttana.
Io non ero preoccupata, anzi ero eccitata e decisi di contraccambiare a quelle offese con un bacio appassionato in bocca, dopo un po sentì il suo cazzo perdere erezione e iniziare a colare tutto lo sperma dalla mia fica.
Manuel uscì dalla mia fica e si posizionò sopra il mio seno e mi ordinò di ripulire il suo cazzo. Io iniziai a leccarlo con dolcezza, prima la grossa cappella e poi tutto il resto, aveva un sapore strano mai sentito prima un po’ di sperma un po’ di miei umori, ma buono.
Mentre il Manuel stava facendosi pulire il cazzo da me, io iniziai a cercare dove fosse finito il mio maritino che non potendosi masturbare a causa della gabbietta stava scattando tante fotografie ed aveva la faccia molto soddisfatta. Ad un certo punto Manuel con voce autoritaria gli disse : cornuto, datti da fare anche te, pulisci la fichetta di tua moglie, che tra un po’ me la voglio scopare di nuovo come dico io. E come si merita una figa del genere
Mio marito andò verso il comodino per prendere i fazzoletti, ma Manuel lo fermò e gli disse: cornuto.. non servono i fazzoletti per pulire la fica . Io intanto sentivo quel cazzone avere i primi piccoli segnali di erezione e mi dedicai a leccare con dolcezza questo bel cazzo.
Ad un certo punto, quando meno me lo aspettavo sento la lingua di mio marito sulla mia fica. Conoscendolo bene, per come era schicchignoso non credevo che fosse lui a prendersi cura della pulizia della mia fighetta. Allora spostai un po’ la testa e vidi che era proprio lui che stava iniziando a leccarmi la fica piena della sborra di Manuel. La cosa mi eccitò ancora di più ed io iniziai con più foca a prendermi cura di quel cazzo ancora barzotto.
Manuel capì e incitava il cornuto a pulire bene la sua sborra perché se avesse fatto un buon lavoro dopo gli avrebbe permesso di pulirla nuovamente e di gustarsi ancora la sua calda sborra.
Il mio maritino si dava molto da fare come poche volte ha fatto in vita sua. Succhiava, leccava, succhiava aspirava come un indemoniato, sembrava un’altra persona. A quel trattamento da parte di mio marito iniziai a godere ed a prendermi sempre più cura del cazzo barzotto di Manuel.
Intanto là sotto mio marito stava facendo un ottimo lavoro con le dita frugava dentro la fica per cercar di tirar fuori tutta la sborra e con l’altra mano stuzzicava il Plug dentro il mio culetto. Davvero un bravo maritino.....
Dopo qualche minuto di quel lavoretto, Manuel mi guarda negli occhi e mi dice: che lui era stato molto fortunato a trovare una coppia affiatata come noi.
Il cazzo di Manuel ora era sempre meno barzotto, si posizionò ancor più sopra di me con i suoi testicoli all’altezza della mia bocca...... mi disse: prima volevi tanto le mie palle, eccole sono tutte per te, LECCALE. Non me lo feci dire 2 volte iniziai subito a prendermi cura di quei grossi testicoli che ora erano meno duri e più ciondolanti di prima, alternavo prima una palla e poi l’altra, sentivo che godeva, mi incitava a continuare dicendo spesso a mio marito che aveva sposato una gran pompinara leccapalle. Poi chiese a mio marito se la sua sborra gli piaceva come piaceva a me. Lui rispose che era buona..... una delizia. Manuel rispose che ne avrebbe gustata molta d’ora in poi.
Si alzo e mi fece sistemare su letto in modo che la mia testa fosse sul bordo, non capì subito quello che voleva fare, ma subito mi disse che mi avrebbe scopato in bocca. E cosi fece, si mise davanti a me e inizio a cercare di far entrare il suo enorme cazzo nella mia gola, ma io non riuscivo a prenderlo avevo degli spasmi di gola. Chiesi a Manuel di poter togliere il collare di pelle che avevo al collo, lui annui e mi aiutò a sganciarlo e poi a toglierlo.
Manuel ordino a mio maritino di darsi da fare, e lui obbedi, voleva farmi eccitare al massimo, provò nuovamente a spingere il suo cazzo in gola, ma io non riuscivo proprio ad ingoiarlo. Allora disse al mio maritino di rendersi maggiormente utile e di smettere di leccare la figa ma di prendere quel grosso vibratore nero e scoparmi con quello. Dopo qualche secondo sento la punta del vibratore entrare nelle grandi labbra ma sento un po di dolore e mio maritino si ferma, ma Manuel gli ordina di continuare e di rompermi la figa. Subito mio marito spinge ancora piu dentro..... piano piano lo senti entrare tutto fino a sbattere contro l’utero . Manuel disse che era stato bravo e che per una volta aveva scopato sua moglie come si merita, ma non per merito del suo cazzetto.
Mio marito iniziò a muovere quel enorme vibratore almeno 25 cm e larghissimo. Iniziavo a godere. Manuel se ne accorse e subito si mise davanti a me e col suo cazzo inizio nuovamente a spingerlo in gola, questa volta con maggior delicatezza . Mio marito intanto continuava a masturbarmi con quel grosso vibratore ed io iniziavo a prenderlo piano piano sempre più in gola. Manuel mi incitava dicendomi che ero brava, che ero nata per essere la gioia di maschi arrapati e più diceva cosi e più riuscivo a prendere tutto il suo cazzo in gola. Ogni tanto avevo dei rigurgiti ma sempre meno frequenti. Mi scopò letteralmente in gola per un bel po. Mentre il mio maritino continuava a spingere il vibratore dentro la mia fighetta. Poi finalmente Manuel disse:
sono pronto a farti godere come meriti e con voce autoritaria disse mio marito di spostarsi che ora quella fichetta e quello splendido culetto sarebbero stati suoi per tutta la serata.
Manuel iniziò a prendermi in tutti i modi con impeto sempre maggiore mi scopò senza sosta per almeno 40 minuti non so quanti orgasmi abbia avuto.
Poi mentre ero a pecorina sento togliere il plug e sento il caldo della sua grossa cappella, sapevo quello che voleva farmi, rimasi in silenzio cercando di rilassarmi il piu possibile, Manuel percepì che ero pronta e con dolcezza inizio a penetrarmi analmente, dopo pochissimo era tutto dentro di me e inizio a pompare con decisione ed io iniziai a godere. Guarda cornuto come gode la tua splendida mogliettina gli piace essere inculata dal mio cazzone. Estrasse il cazzo e fece vedere a mio marito il mio orifizio anale completamente allargato. Ti sembra un bel lavoretto? Dimmi e lui confermò. Che era davvero molto aperto.
Da quel trattamento ne ero uscita tutta scompigliata il trucco era ormai un ricordo, l’unica cosa che ancora era il suo posto erano le mie decolletè.Manuel ormai si era fatto largo dentro il mio culetto e entrava usciva senza grossi problemi, ogni tanto mi tirava degli sculaccioni sulle natiche, poi una mano mi afferrò i capelli tirandoli un po’ indietro e mi piantò un colpo secco , sentì chiaramente le sue grosse palle sbattere contro la mia fica era totalmente dentro di me. Poi lasciò i capelli e mi mise un dito davanti alla bocca, io senza che lui mi dicesse niente, iniziai a leccarlo succhiarlo. Allora Lui mise due dita dentro la mia bocca e io leccavo e succhiavo più forte. Manuel mi chiese se avessi voluto 2 cazzi tutti x me. Subito risposi di Sì mmmmm e lui eccitato affondo alcuni colpi profondi . Godevo godevo come non mai.
Manuel era eccitato lo percepivo chiaramente, chiamò il mio maritino a partecipare, lui chiese di essere liberato dalla gabbietta, ma Manuel con voce autoritaria gli disse ma cosa pensi di fare con il tuo mini cazzo? Prendi il vibratore e mettilo nella fica di tua moglie . Allora lui prese in mano quel grosso vibratore e lo lubrifico bene poi inizio a metterlo dentro, ma non entrava. Il cazzo di Manuel era talmente grosso che mi riempiva completamente anche la vagina. Allora Manuel disse a mio marito che non era buono a niente. Estrasse quasi completamente il suo cazzo dal mio culetto rimase solo dentro la sua cappella e ordinò a mio maritino di provare ora con decisione. Questa volta il vibratore entrò dentro e mio marito lo spingeva sempre più in fondo e il muoveva delicatamente. Manuel inizio piano piano a spingerlo dentro. Iniziai a provare una sensazione di pienezza e di goduria come mai. Dopo circa un minuto il cazzo di Manuel era completamente dentro dentro il mio culo e anche il vibratore lo sentivo battere sull’utero. Manuel era infoiato continuava a dirmi che ero una troia rotta in culo, questo trattamento durò per un paio di minuti nel quale venni un paio di volte. Poi Manuel disse a mio marito di togliere il vibratore dalla fica e gli disse che avrebbe mantenuto la sua parola, ossia di fargli leccare o meglio pulire la mia fica piena della sua sborra e così fece. Tiro fuori dal mio culetto il suo cazzo e lo indirizzo dentro la fica. Sentire il calore del suo cazzo dentro mi fece eccitare ancora di più. Lui riuscì a malapena a dare 3/4 pompate profonde poi sentì chiaramente gli schizzi della sua sborra dentro e mise un grido di soddisfazione. Rimase dentro di me ancora una trentina di secondi poi sentì il suo cazzo perdere consistenza. Manuel disse a mio marito di venire a prendere il suo premio e così fece. la sua lingua iniziò a leccare la mia fica prima delicatamente e poi sempre con più impeto. Manuel non perdeva l’occasione di umiliarlo, dicendogli che era un grande cornuto. Sentivo mio marito eccitato e contento dal trattamento ricevuto rimase a leccarmi la fica almeno cinque minuti. quando finì Manuel si congratulò con lui e gli disse che da qui in avanti, il suo nuovo ruolo sarebbe stato quello di pulirci entrambi. Io andai in bagno a sistemarmi un po’ e quando tornai nella stanza mio marito stava chiedendo di essere liberato ma Manuel gli rispose che sarebbe stato meglio tenerla in modo da abituarsi a questo nuovo ruolo. Poi chiese a me, vuoi che lo liberi? io rimasi un po’ perplessa e allora Manuel con voce autoritaria: cosa te ne fai di un mini cazzo come quello? E io gli risposi, niente. Allora Manuel disse rivolgendoti a mio marito la devi tenere. Piano piano ti ci abituerai.
Poi Manuel mi chiede se mi era piaciuto, io gli risposi di si che mi piaceva molto sentirmi piena del suo nettare. Lui allora mi baciò e mi disse che pensava di essere stato un pò rude perchè il mio culetto lo mandava in estasi e diventava un vero porco . Mi baciò con dolcezza. Mio marito era davanti a noi e senti tutto. Allora Manuel gli chiese se anche a lui fosse piaciuto? Lui un po imbarazzato annui. Manuel subito rispose BENE la prossima volta allora ripulirai anche il mio cazzo dalla mia sborra e dagli umori della tua sposina, oltre alla figa piena di sborra di tua moglie, va bene? E lui, si.... si..... va bene.
Poi Manuel si avvicinò a me e con una voce suadente mi chiese se ero stata bene e se mi sarebbe piaciuto ripetere la serata, io gli risposi che ero stata benissimo e che mi aveva fatto sentire FEMMINA desiderata e appagata. Allora Manuel guardando mio marito chiese se volessimo tornare a casa sua il prossimo sabato sera. Io guardai mio marito negli occhi e dal suo sguardo godurioso capii che anche a lui sarebbe piaciuto ripetere questa serata. Risposi con voce lanquida SI......... Certo. Lui rispose con un sorriso e disse: Bene, te Sabry ti vorrei vestita con le scarpine con i brillanti, calze da reggicalze nere, e corsetto con inserti in pelle neri. Risposi con un sorriso che sarebbe stato accontentato . Manuel guardando negli occhi il mio maritino gli disse: te invece ti voglio con anfibi neri e una cutsuite nera aperta dietro. Lui rispose subito di SI va bene. MI raccomando non togliergli la gabbietta, lo libererò io al momento opportuno. Disse Manuel.
Non avrei mai pensato che mio marito arrivasse a questo punto di perversione, ma mi sa che quello era solo l’inizio della ns nuova vita sessuale. Io sempre più troia e lui sempre più sissi