STORY TITLE: GIOVANE MAMMINA TORNA A TORINO 
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GIOVANE MAMMINA TORNA A TORINO


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GIOVANE MAMMINA TORNA A TORINO

by ffrankffrank
Viewed: 660 times Comments 0 Date: 30-07-2024 Language: Language

GIOVANE MAMMINA TORNA A TORINO
Laura aveva raccontato solo una parte della verità a Dario, tornato in Liguria per il we. Sapeva che aveva concordato con Bruno il servizio fotografico e che Bruno gli avrebbe dato le fotografie, ma non disse nulla del seguito. Ricordare quei momenti era per lei motivo di grande imbarazzo e vergogna, ma non poteva nascondersi che imbarazzo e vergogna le procuravano una fortissima eccitazione sessuale. Spesso, ripensandoci da sola a letto, si era masturbata più e più volte, ma temeva di perdere Dario che amava per la sua dedizione. Decise di tacere almeno per il momento e disse a chiare lettere a Bruno che non voleva vederlo mai più, tantomeno il bagnino. Stranamente non vi furono resistenze e Laura si sentì più sollevata. Delle foto non vide né seppe nulla almeno fino al ritorno a Torino ai primi di settembre.
Fa ancora caldo a Torino e una domenica Dario propone di andare a prendere il fresco a Venaria, sul fiume Ceronda, un posto fresco e soleggiato fuori paese dove si erano conosciuti da giovanissimi insieme ad altri amici qualche anno prima e dove Laura, diciottenne, si era messa per la prima volta in topless sotto gli occhi di tutti, cosa che, a ripensarci, dopo il primo sconcerto, l’aveva eccitato da morire..
Laura mette il bikini azzurro ridottissimo che indossava a quei tempi (non quello rosso che le ricordava troppe oscenità) si copre con un vestitino leggero e vanno al fiume.
Sulla riva ghiaiosa non c’è nessuno, si stendono vicini sul materassino del mare, Laura toglie il vestito e si sdraia in bikini. Il reggiseno stenta a contenere le tette ancora gonfie post parto e le mutandine sono chiaramente inadeguate per il suo pube prominente e le larghe grandi labbra, i peli del pube fanno capolino qua e là tra le cosce così come quelli delle ascelle, che allora non usava radere, un bellissimo spettacolo, per intenditori.
Dario è eccitato per la situazione, sa che la boscaglia intorno è frequentata da guardoni, non vede l’ora di ripetere l’esperienza ligure, ma prima ha una sorpresa per Laura.
Estrae una busta di fotografie dallo zainetto, sono quelle scattate da Bruno: lei in piedi sul letto in varie pose col bikini rosso, lei con un seno scoperto, lei in topless, lei che a quattro zampe espone il “lato B” coperto dallo slip, lei che ne scosta un lembo esponendo all’obiettivo una notevole spacca già bella umida.
Dario le dice che è stata bravissima e che è eccitatissimo per quella esibizione, le chiede se Bruno fosse eccitato e lei, intrigata, decide di rispondere di sì, che aveva tirato fuori il cazzo mentre la fotografava e lo menava ogni tanto. “Com’era” chiede Dario… “grosso, nodoso, con la testa tutta viola, sembrava quello di un cavallo” risponde lei e Dario mugola di piacere, inizia a carezzarle il ventre, la bacia con la lingua, sembra impazzito di gioia.
Decide di dirgli di più, che Bruno ha voluto che lo prendesse in mano, che l’ha masturbato, che in pochissimo è venuto copiosamente sulle sue cosce, nulla di più.
Dario la adora, la bacia, le accarezza la figa…senti come ti sei bagnata!! Dimmi che ti è piaciuto.
Si mi è piaciuto ma ero molto imbarazzata.
Sei venuta anche tu?
No… beh si … dopo che è andato via mi sono toccata e sono venuta subito.
Dario continua ad accarezzarla e la sente reagire fremendo, i capezzoli spingono sul top. Togliti il reggiseno, non ci vede nessuno le dice . Laura obbedisce e Dario le succhia i capezzoli eretti e frementi, perdono anche qualche goccia di latte.
Laura si abbandona ai ricordi, rivede quei camionisti infoiati su di lei, inizia a muovere i fianchi assecondando le dita di Dario, è già in estasi.
Dario sospende il massaggio e le sussurra all’orecchio: “Ci sono due guardoni dietro quella siepe, non voltarti, facciamoli divertire un po’, mi piace la cosa dai Laura vai avanti tu, masturbati per noi e per loro”
Laura non protesta neppure, ormai ha passato la soglia del pudore, vuole solo godere e inizia a carezzare il clitoride già gonfio e si stringe un capezzolo.
Dario fa cenno ai due di avvicinarsi piano, intanto le sfila anche lo slip azzurro esponendola nuda ai loro sguardi febbrili.
I due sono in piedi a qualche metro dalla coppia, con il cazzo in mano, faticano non poco a trattenere lo sperma, a non eiaculare subito, tanto la situazione li eccita: una giovane donna offerta dal marito alle loro voglie. Una giovane mammina che si masturba senza pudore, ad occhi chiusi, muovendo i fianchi e stringendo ritmicamente le cosce mentre con un dito gira intorno al clitoride, che si erge evidente tra i peli pubici.
Dario vuole vederli sborrare addosso a Laura e lo fa capire ai due. Adesso le sono sopra maturi sui 60, sovrappeso, tutti sudati e coi pantaloni abbassati alle ginocchia. Le ombre dei loro tozzi cazzoni durissimi si stagliano sul corpo di lei.
“Guarda, Laura!” le dice Dario che si è allontanato di qualche metro. Lei apre gli occhi, non sorride, non dice nulla, ha il viso teso di piacere e lo sguardo puntato su quei due grossi membri infiammati. La cosa dura forse 1 minuto, forse meno, e Laura esplode in un orgasmo interminabile, mentre sente sulla pelle del ventre e delle cosce gli schizzi copiosi dei due guardoni e l’odore pungente dello sperma tutto intorno. Tutto finito! I guardoni non la toccano neppure, si allontanano in silenzio, più tardi a casa chiederanno alle vecchie mogli di spompinarli e verranno ancora grufolando con l’immagine di Laura che geme e trema al culmine del piacere.
Dario la abbraccia, la bacia e le dice grazie, mi hai fatto felice, mi hanno detto che c’è un teatro a Torino dove vere mogli anche giovani si esibiscono, ti ci voglio portare magari con un amico che conosce l’ambiente, per sicurezza. Laura, in silenzio, riprende a masturbarsi e viene, rapidamente, una seconda…una terza volta, poi tornano a casa abbracciati, il dado è tratto. TO BE CONTINUED…

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