STORY TITLE: L'amante svizzero ed il dopo cena... 
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L'amante svizzero ed il dopo cena...


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L'amante svizzero ed il dopo cena...

by Chronin44
Viewed: 461 times Comments 7 Date: 15-05-2023 Language: Language

Una volta al mese il suo amante svizzero prendeva la sua bella BMW e veniva qui da noi per chiavarsi tutta notte mia moglie . LeI lo aspettava con piacere perché oltre ad essere un bell’uomo la intrigava molto col suo modo di fare da gran signore . Si sa le donne son molto sensibili ai complimenti ed ai bei pensieri.. e lui amava talmente il suo culetto ( che lei a lui concedeva generosamente insieme al privilegio di sborrarci dentro liberamente ) da farla felice portandola ( anzi, a dir il vero essendo io l’autista ero io che scarrozzavo loro , seduti dietro a pomiciare, sulla sua bella BMW) a far shopping ed adulandola e corteggiandola ad ogni piè sospinto.
Il pomeriggio si concludeva con un aperitivo in un prestigioso bar di Torino e poi eravamo invitati al ristorante … e qui riprende la narrazione sospesa nel mio racconto precedente.

A tavola mia moglie si sedeva giocoforza in mezzo, godendosi le attenzioni di entrambi .
Entrambi a gara per corteggiarla, adularla , divertirla , farla sentire quella Regina che in effetti é.
Nulla di sconveniente e scandaloso, per carità , non immaginatevi scene hard : mia moglie su questo non transigeva e quando arrivava il cameriere si sospendevano le battute maliziose che invece fluivan come le bollicine nel suo calice durante la cena .
Ma lei sapeva come incatenare alle sue voglie i due cavalieri al suo servizio e quando decideva si alzava per andare alla toilette facendo rimanere noi ometti in ansiosa attesa…

Perché al suo ritorno avrebbe regalato il suo perizoma , ancora pregno dei suoi profumi ed umori ( e dopo un pomeriggio passato sul sedile posteriore dell’auto a farsi mettere da lui le dita nella fica immaginatevi che aromi deliziosi ..) ad uno di noi due, decretando di fatto il vincitore dell’incruento ma eccitante duello fra chi era stato più abile e più stuzzicante nell’arte del corteggiamento . Immodestamente devo dire che il vincitore morale della singolar tenzone ero quasi sempre io ma la mia era comunque una vittoria di Pirro: appena entrata in camera in albergo era sua e solo sua ed era a lui che spalancava , ancora vestita , le sue cosce per farsi leccare fica e buco del culo da lui che sembrava con la testa fra le sue cosce quasi indemoniato.
Leccava cosi furiosamente spingendo la sua testa per penetrarla con la sua lingua sempre più a fondo che sembrava di assistere ad un parto all’incontrario ..

Io potevo solo guardare , ammirare lei a cosce larghe mugolare estasiata da quelle dita e quella lingua che le aprivano la strada per ben altra più consistente fonte di piacere , ma mi era ancora proibito baciarla in bocca ( cosa che lei adorava , ma all’inizio voleva esser solo sua ) e scattare delle foto, aspettando il momento in cui lei si sentiva pronta a farsi inculare dal suo toro… diceva solo due parole “ adesso amore” . Avrei preferito dicesse “adesso inculami” perché quella parola “amore” mi suscitava una forte gelosia … lei aveva bello a spiegarmi “dopo” che era solo un modo di dire e son convinto che lo facesse anche apposta perché la gelosia mi faceva effetto di una pastiglia di viagra ( che per inciso non ho mai preso… il mio viagra è solo lei… )

L’inculata durava sempre poco : lui era talmente preso che le sborrava dentro quasi subito, poi si levava da quel paradiso in terra per andare a lavarsi e mentre lei si spogliava io dovevo tenerla calda leccandole la fica fino al suo ritorno, ormai nudo … pronto ad iniziare le danze che sarebbero poi proseguite tutta notte , me partecipe e suo complice .

Il seguito alla prossima..

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