STORY TITLE: Crociera Hot - seconda parte 
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Crociera Hot - seconda parte


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Crociera Hot - seconda parte

by maxxximm
Viewed: 950 times Comments 8 Date: 18-10-2022 Language: Language

La mattina seguente mi svegliai di soprassalto sentendo bussare alla porta della cabina … chi poteva essere ?
Il tempo di connettere ed andai ad aprire anche un po' scocciato per quell’improvviso risveglio …. era il cameriere con la colazione !
Alla vista del cameriere con il vassoio della colazione in mano capii subito che erano già le 9:00 e scusandomi andai ad aprire la finestra del terrazzo e gli chiesi di appoggiare il vassoio sul tavolino.
Il cameriere un ragazzo piuttosto alto, magro e di colore non si limitò ad appoggiare il vassoio ma si mise a sistemare il contenuto del vassoio sul tavolino con una lentezza quasi esasperante e, osservandolo, potei notare che ogni tanto il suo sguardo era rivolto all’interno della nostra cabina; mi girai e notai che c’era mia moglie, ancora addormentata, sdraiata sul letto completamente nuda !
Come sua abitudine, si era addormentata nuda e, stando pancia in giù, il cameriere aveva la visuale perfetta del suo culo; fui tentato di andare a coprirla ma, poi, preferii lasciarla alla vista di quell’uomo che, probabilmente, dopo sarebbe andato a segarsi ed a riferire ai colleghi cosa aveva visto …. ancora una volta, il cuck che era in me prevalse.
Anche l’uscita fu lentissima ed il cameriere, passando di fianco al letto, non tolse un attimo lo sguardo dal culo di mia moglie e dalla patatina che si intravedeva da dietro, poi, a malincuore, dovette uscire.
Il tempo di chiudere la porta e mia moglie aprì gli occhi stiracchiandosi, così mi avvicinai, la baciai e le dissi che c’era la colazione in terrazza; ripensando poi alle tempistiche ebbi il forte dubbio che lei fosse già sveglia quando c’era il cameriere in camera, sia perché alzandomi dal letto per andare ad aprire al cameriere mi sembrava coperta dal lenzuolo, sia perché il risveglio mi era sembrato troppo coincidente con l’uscita del cameriere.
Quasi convinto che il tutto fosse stato fatto intenzionalmente per puro esibizionismo della mia mogliettina, preferii non dire nulla in merito se non che il cameriere probabilmente stava già raccontando ai suoi colleghi di aver visto la passeggera della cabina numero …. completamente nuda.
Mia moglie ridendo mi disse che la mia fantasia erotica era sempre al lavoro e che, comunque, se il suo corpo era stato fonte di apprezzamento del cameriere, l’indomani gli avrebbe fatto vedere anche l’altro lato per un giudizio più completo !
Io ridendo dissi che, sicuramente, la mia fantasia perversa galoppava ma che lei, dopo, realizzava concretamente tutto quanto da me fantasticato e sognato !
Dopo colazione, visto che l’escursione prevista per quel giorno non ci interessava, trascorremmo tutta la giornata sulla nave passando da una piscina all’altra, da un bar all’altro, mangiando, bevendo e rilassandoci come non mai.
Ovviamente, con il mini costume indossato da mia moglie, tutti gli occhi maschili erano rivolti verso di lei ed il personale maschile della nave era sempre pronto ad esaudire ogni sua richiesta; in ogni caso, non successe nulla di particolare se non una lunga chiacchierata di mia moglie al bar con un passeggero piuttosto anziano (avrà avuto almeno il doppio e forse più dei nostri anni !).
Io sdraiato sul lettino a bordo piscina la notavo parlare amabilmente con questo signore e non capivo di cosa potessero parlare, così, appena mi raggiunse, immediatamente le chiesi informazioni sulla loro chiacchierata; lei mi disse che il tipo, dopo averla osservata insistentemente al bancone del bar, si era presentato scusandosi per l’insistenza dello sguardo ma che lei gli ricordava la sua povera moglie da giovane e che era deceduta da qualche anno.
In poche parole, a suo dire, mia moglie era bella come la sua e lui, ogni anno, faceva una o due crociere in ricordo della moglie che amava andare in crociera.
Alle mie espresse perplessità sulla storia raccontata e della mia convinzione che fosse un suo modo per abbordare giovani donne sulla nave, mia moglie sbottò dicendo che ero un insensibile e che a lei, quell’uomo, aveva fatto una tenerezza infinita.
Ad ogni modo, la giornata stava volgendo al termine e con mia meraviglia non incontrammo il giovane ufficiale con cui avevamo trascorso la sera precedente (mi aspettavo che ci venisse a cercare per proporre qualche altra serata movimentata); così, dopo una bella doccia rinfrescante, raggiungemmo il nostro tavolo per la cena.
Come la sera precedente, cenammo in allegria con i nostri compagni di tavola, tra chiacchiere e buon vino, scambiandoci impressioni sulla nave e racconti di coloro che avevano fatto la prima escursione, per poi andare a teatro a vedere lo spettacolo.
Dopo l’esibizione teatrale ci salutammo con gli altri (che non erano certamente dei nottambuli come noi) e, subito dopo, mia moglie mi propose di fare un giretto al casinò per dare un’occhiata.
Pochi minuti dopo eravamo all’interno del casinò e girovagando tra le slot machine ed i tavoli di gioco incontrammo il signore anziano che nel pomeriggio aveva attaccato bottone con mia moglie; lui immediatamente riconobbe mia moglie e la salutò con un galante baciamano e mia moglie ricambiò con un sorriso smagliante.
Subito dopo, mia moglie si rivolse a me e me lo presentò: “Amore, questo è Paolo … il signore che ho conosciuto oggi al bar …”; fatte le presentazioni, Paolo raccolse le sue fiches e ci invitò al tavolo a bere con lui una coppa di champagne.
Sinceramente, ebbi la sensazione di un incontro non casuale ma, nel contempo, non riuscivo a trovare il perché mia moglie avesse dovuto organizzare un incontro con un uomo che, per l’età, poteva essere suo padre e, pur essendo obiettivamente un uomo affascinante, aveva un fisico un po' appesantito dagli anni.
Comunque, trascorremmo un’oretta con lui sorseggiando dell’ottimo champagne ed ascoltando le sue storie ed avventure in giro per il mondo e, nel mentre, vedevo mia moglie che lo ascoltava quasi affascinata.
Scolata la bottiglia decisi che era arrivato il momento di salutare e lui, dopo averci ringraziato per la compagnia, mi strinse la mano forte e mi disse che dovevo essere fiero di avere al mio fianco una donna così affascinante e sensuale.
Lo ringraziai e gli confermai che ne ero assolutamente consapevole.
Mia moglie, lo salutò con bacio sulla guancia e con un arrivederci ….
Ero stupito per quel saluto di mia moglie la quale, mentre uscivamo, ribadì che quell’uomo gli faceva una tenerezza incredibile ….
Perplesso, preferii sorvolare sull’accaduto e sulle sue parole e decisi di fare un giretto sul ponte più alto della nave a poppa per godere un po' della brezza che c’era fuori.
Lo spettacolo che ci si offrì era meraviglioso e ci fermammo ad osservare la luna piena che si specchiava sul mare mentre la nave, procedendo, lasciava dietro di sé una scia di schiuma bianca.
L’atmosfera romantica fece si che poco dopo eravamo abbracciati a baciarci ed il contatto del suo corpo contro il mio, l’eccitazione accumulata la sera precedente e la mattina per l’esibizione con il cameriere, causarono una mia erezione che venne subito percepita da mia moglie, la quale, da breva troietta, iniziò a muovere il suo pube contro il mio basso ventre facendo aumentare la mia erezione e la voglia di prenderla.
Mentre la baciavo iniziai a palparle il culo e, visto che non c’era nessuno, preso dall’eccitazione le sollevai il vestitino per sentire la sua pelle ed essendo senza perizoma iniziai ad intrufolare le mie dita fra le chiappe e verso la sua figa che trovai già bagnata.
Entrambi stavamo iniziando a perdere il controllo quando sentimmo un rumore in lontananza e sembrava come se qualcuno avesse spostato un lettino ma, dopo esserci un attimo bloccati, non vedemmo nessuno e così, dopo esserci spostati in un angolo più buio, ricominciammo come due ragazzini arrapati e appoggiata mia moglie contro una parete di metallo della nave le abbassai il vestito mettendo a nudo i suoi seni che iniziai a baciare continuando a toccarle il culo e la figa sempre più bagnata.
Anche mia moglie, evidentemente molto eccitata, mi sbottonò i jeans ed estratto il mio cazzo duro iniziò a segarmi; dopo un po', io, non facendocela più, la girai contro la parete e da dietro iniziai a scoparla lì in piedi stringendole i seni e torturandole i capezzoli turgidi.
Senza pensare al fatto che qualcuno poteva vederci e pur trattenendo al massimo i nostri sospiri, continuammo nel nostro amplesso fino a quando non mi accorsi che qualcuno ci stava osservando!
Mi bloccai di colpo con il cazzo piantato nella figa di mia moglie che, non accortasi della presenza estranea, mi chiese di continuare …. le feci presente che c’era qualcuno che ci guardava e, a quel punto, non sapendo cosa fare rimanemmo fermi immobili in attesa degli eventi.
Quel qualcuno era uno dell’equipaggio addetto a sistemare i lettini che i clienti lasciavano in disordine il quale, vedendoci bloccati, si avvicinò sistemando alcuni lettini vicini a noi e disse sotto voce in inglese che potevamo continuare … era un ragazzo di colore alto che indossava una maglietta attillata che metteva in risalto i suoi muscoli e dei pantaloncini con il logo della compagnia; l’abbigliamento scuro ed il colore della sua pelle lo aveva reso praticamente invisibile alla nostra vista, tant’è che quando si avvicinò la cosa che maggiormente era visibile era il bianco degli occhi e dei denti.
Un pò imbarazzati chiedemmo scusa ma lui, sempre sistemando lettini e sdraio, disse che non dovevamo scusarci e potevamo continuare come se lui non ci fosse …. Io, con il cazzo che stava perdendo la sua tonicità, dissi a mia moglie che era meglio andare via ma lei, senza dire una parola e guardando in direzione del ragazzo, iniziò a muovere il bacino con il preciso intento di continuare.
La mia testa mi diceva che bisogna andare via ma il mio cazzo tornava ad essere duro ed il movimento di mia moglie accompagnato dai suoi mugolii mi fece immediatamente arrendere a questo suo esibizionismo estremo.
Il ragazzo, da parte sua, non solo non si allontanò ma, avvicinatosi ulteriormente, iniziò a guardarci toccandosi in mezzo alle gambe e, poco dopo, sentii chiaramente il rumore di una lampo che scendeva … si tirò fuori il cazzo ed iniziò a masturbarsi lì vicino a noi.
La situazione era certamente molto trasgressiva ed eccitante tant’è che sentii gli umori vaginali di mia moglie aumentare notevolmente così come il suo ansimare ed ad un certo punto esclamare: “… ohhh … cazzo … che cazzo …”.
In un primo momento non capii ed anzi pensai che si riferisse al mio cazzo ma, subito dopo, vidi che il cazzo del ragazzo aveva assunto delle dimensioni notevoli grazie alla sega che si stava facendo e sicuramente alla vista ravvicinata del corpo quasi completamente nudo della mia donna.
Mia moglie, mugolando di piacere per i colpi che le davo in figa, fece un cenno al ragazzo di avvicinarsi di più ed un secondo dopo aveva in mano quello scettro di carne scura ed iniziò a segarlo; il ragazzo incoraggiato dal comportamento spudorato di mia moglie e dalla mia reazione passiva, iniziò a toccare i seni di mia moglie, la sua schiena fino a toccare i suoi glutei per poi scendere con le sue dita fino alla sua figa ed al suo bottoncino.
Mentre penetravo mia moglie sentivo chiaramente le dita di quell’uomo che stavano masturbando la sua figa e sentivo aumentare l’eccitazione di tutti; poi, senza alcuna richiesta di quell’uomo, vidi mia moglie abbassarsi di più per prendere in bocca quel cazzo maestoso ed iniziare uno dei suoi fantastici bocchini.
Per quanto era grosso faceva fatica a metterlo tutto in bocca ma con la sua lingua non faceva altro che leccarlo lungo tutta l’asta fino alle palle insalivandolo per bene; il ragazzo iniziò a far sentire il suo godimento e più volte provò a scopare la bocca di mia moglie cercando di infilarglielo il più possibile, causandole anche dei conati.
Quella situazione mi fece perdere completamente il controllo e dopo aver aumentato ulteriormente il ritmo della scopata sborrai inondando la figa strabagnata di mia moglie la quale, sentendo gli schizzi contro il suo utero, venne anche lei mugolando con quel cazzo enorme in bocca.
Anche il ragazzo, giunto al limite, sborrò schizzando un quantitativo esagerato di sperma in bocca e sulla faccia della mia mogliettina, la quale si dedicò amorevolmente a ripulirlo per bene ed ingoiando tutto quello che le era finito in bocca.
Non ci eravamo ancora ripresi dall’orgasmo che sentimmo una voce non troppo lontana chiamare … era un collega del nostro nuovo amico che lo cercava; lui si ricompose velocemente e dopo averci salutato con un cenno della mano corse via verso quella voce.
Anche io e mia moglie cercammo di ricomporci anche se ci rendemmo conto che non avevamo fazzolettini di carta e, conseguentemente, mia moglie rientrò in cabina con la faccia impiastricciata di sborra e con la figa che gocciolava tutto il mio piacere.
Fortunatamente i corridoi della nave erano deserti per l’orario e nessuno si accorse dello stato del mio amore ed appena entrati in cabina scoppiammo in una risata incontrollata per la folle serata trascorsa …
Ed era solo la seconda sera … !
Continua.

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