UN GIOCO FINITO BENE STORIA VERA
by carloannaViewed: 1287 times Comments 7 Date: 01-09-2022 Language:
UN GIOCO FINITO BENE
Preciso sempre che i miei racconti sono tutte storie VERE. Lo scopo è quello di condividere esperienze che per me sono stati momenti fantastici della mia e nostra vita.
Dopo l’esperienza con il singolo (MEDICO) Anna mi disse che se volevamo continuare in giochi di trasgressione non voleva più coppie, o meglio incontri dove facevamo scambio.
Ovviamente ci sono state delle eccezioni e ne voglio raccontare una.
Avevamo già frequentato qualche privè ma la sua fantasia era di andare in un locale dove si ballava ma si poteva incontrare, provocare e conoscere persone che tendenzialmente avevano le nostre stesse fantasie.
Era all’incirca il 1985 lei aveva 24 anni ma già avevamo avuto diverse esperienze tra cui una in un cinema che resto racconterò.
Ci suggerirono una sala da ballo nei pressi del villaggio Coppola, per chi è della zona conoscerà.
Era una sala da ballo dove prevalentemente mettevano musica commerciale soft. Ci sedemmo e vicino c’era un gruppo di tre coppie che si divertivano tra di loro. Dopo qualche scambio di saluti e qualche sorriso Anna stava in sala a ballare ed a quel tavolo era rimasto solo uno di loro, mi avvicinai e chiesi come funzionava lì nel locale. Mi disse con tranquillità che era una sala da ballo dove si andava per socializzare, frequentato da belle e buone persone. Io subito dissi che ce lo avevano indicato come una locale dove si potevano fare amicizie particolari e difatti feci notare la presenza di diversi singoli che si aggiravano per la sala ammiccando sorrisi a tutti ma prevalentemente a tutte. Mentre parlavamo si avvicinò sua moglie e lui le disse: “Lui è Carlo e mi chiede se qui si possono fare amicizie particolari” Lei senza alcun problema rispose: “Si, noi veniamo spesso e dopo abbiamo sempre passato delle belle serate, Loro, indicando le altre due coppie, Li abbiamo conosciuti qui e siamo diventati gruppo molto affiatato”. Nel frattempo ritornò Anna e poi gli altri quindi ci presentammo ed unimmo i tavoli. Da lì iniziammo a parlare tutti assieme e quando andavano a ballare coinvolgevano anche noi. In un momento che rimanemmo soli dissi ad Anna che quei tre erano amici di sesso e che si erano conosciuti in quel locale. Anna subito mi disse che erano simpatici e piacevoli. Poiché io non amo molto ballare spesso Anna accettava l’invito a ballare o delle lei o di qualcuno di loro.
Vedevo che ad Anna piaceva quando la stringevano o le tenevano la mano bassa sulla schiena e le sfioravano il culo. In un ballo, quello che aveva parlato con me, nel ballare, iniziò a stringerla e le strusciava le labbra vicino al viso, fino al collo. Quando finirono di ballare lui tornato al tavolo chiese al gruppo se si spostavano a casa. Tutti dissero di si e rivolgendosi a noi ci chiede se ci aggregavamo. Io chiesi dove fosse questa casa e la moglie, “qui vicino, ad ischitella, ci vogliono 5 minuti è la casa che usiamo per le vacanze”. Guardo Anna e lei mi fa “Ok per me va bene”
Andammo in questa villetta, accesero un po' di stufette perché era inverno e ci sedemmo tutti nella sala a chiacchierare. Una delle donne ad un certo punto disse “noi siamo tutte coppie aperte e Voi?” Anna mi guardò e quindi io risposi “Anche noi abbiamo avuto qualche esperienza e se è con le persone giuste non ci dispiace”
A questo punto un’altre delle tre donne dice: “Facciamo un gioco giusto per conoscerci meglio? Voi maschi vi sedete su queste sedie (e dicendo questo mise quattro sedie una accanto all’altra) noi ci spogliamo un poco, ma senza e voi (i maschi) fate altrettanto. Ogni cosa che noi togliamo la togliete anche voi” Fu uno strip collettivo. Loro donne, compreso Anna che non si tira mai dietro, rimasero in calze e reggiseno e noi maschi con la maglietta intima e basta.
Fatto questo, con un po' di imbarazzo di Anna sempre Lei dice “ora Vi bendiamo Voi rimanete seduti allargando leggermente le gambe perché noi a turno e usando solo la bocca dobbiamo capire chi è”
Anna chiese cosa doveva fare e lei disse “ non preoccuparti tu fai quello che facciamo noi” e rivolgendosi a tutti disse “ In questo gioco chi non riconosce l’uomo dopo dovrà approfondire la conoscenza”
Io, e come poi mi disse anche Anna, non avevo capito bene cosa era il gioco. Ad un certo punto dopo che fummo bendati sento una lingua che mi lecca il cazzo, poi piano piano lo prende in bocca ed accenna un breve bocchino.
Dopo poco lei fece i nomi di noi maschi in ordine di sequenza.
Poi a seguire Anna e le altre due. Solo a ricordare quei momenti mi si fa duro. Poi riconobbi Anna ed il pensiero che lo stava prendendo in bocca anche agli altri tre, uno dopo l’altro mi faceva scoppiare il cazzo.
Anna fu l’unica che riconobbe solo me, le altre tre invece una aveva sbagliato un nome e le altre due avevano indovinato tutti. Ci togliemmo le bende dagli occhi e lì fu un mare di complementi e di commenti, tipo, hai visto Anna come lo lecca, e l’altro Ma hai visto Anna (era un’altra del gruppo, non voleva solo conoscere ma mi stava facendo un bocchino. Ma erano tutte cose dette in modo che si rideva sopra, ma subito proco sempre quella che aveva gestito le spiegazioni dice “Allora Anna tu hai riconosciuto solo Carlo e quindi devi approfondire la conoscenza con Alfredo, Angelo e Mario, ed assieme a voi viene Maria che si è confusa tra Alfredo e Angelo. Purtroppo Carlo dovrebbe fare da solo, ma lo terremo compagnia noi, ma giusto perché è la prima volta”. Detto questo Maria e gli altri tre prendono Anna per la mano e se ne vanno in una stanza, a me invece mi portarono in un’altra stanza. Fu la prima volta che non ero presente che Anna stava chiavando. Ci mettemmo sul letto io in mezzo e loro due che iniziavano a baciarmi e toccarmi, poi entrambe iniziarono a leccarmi il cazzo ma presto , lasciarono il mio cazzo e si misero a giocare tra loro. Una di loro, allargò le gambe all’altra ed iniziò a leccarla, mentre io giocavo con le sue zizze e con la mano toccavo la fessa ed il culo dell’altra. Poi si spostarono in un 69 e quando toccai la lei che era stata leccata mi ritrovai una pucchiacca larga e un lago di godimento, Io leccavo il culo di lei che stava sopra e mentre la leccavo quella sotto mi chiede di chiavarla così che mi poteva leccare il cazzo mentre scopavo l’altra. Mi alzai e la penetrai e mentre la chiavavo lei mi chiese di mettercelo in culo, così la inculai, ma il mio pensiero era ad Anna, dentro di me pensavo se queste stanno chiavando in questo modo ad Anna cosa le stanno facendo? Un po' questo pensiero ed un po quello che stavo facendo sborrai e mentre lo dicevo quella sotto mi tirò il cazzo dal culo della sua amica e mi fece sborrare così in modo da farsi sborrare in faccia. Mi sdraiai sul letto e loro mi dicono, hai bisogno di riprenderti? Ed io dissi si il tempo di fumarmi una sigaretta. “Ok fanno loro, mentre tu fumi la sigaretta noi andiamo di la a vedere cosa fanno” ed io, “No vengo pure io” entro e vedo Anna a pecora con i gomiti poggiati sul letto, una mano accarezzava il cazzo di uno, Maria sotto che le leccava la pucchiacca, Uno di loro che la inculava e l’altro che glielo teneva in bocca. Dio che spettacolo, rimasi allibito, non immaginavo Anna in quella situazione. Le due che stavano con me senza perdere tempo si unirono a loro 5 ed io li seguii, ma chiavando prevalentemente con Anna. Si erano fatto le quattro eravamo arrivati lì circa a mezzanotte. Avevamo chiavato per almeno 3 ore di seguito.
Quando stavamo in macchina Chiesi ad Anna di raccontarmi, Mi disse che aveva il culo che le bruciava. L’avevano inculata tutti e tre ed aveva provato, per la prima volta a prenderne uno in culo, uno nella fessa ed uno in bocca. Mi disse che era stato fantastico e che aveva goduto all’infinito. Le chiesi dove avevano goduto e lei mi disse che avevano goduto due volte tre volte l’avevano goduto in bocca due nel culo ed una volta sulla fessa mentre Maria la leccava.
Le chiedo Hai ingoiato e Lei Si Certo, come facevo? Dove lo sputavo? Ma sapevo che a lei piace ingoiare.
Poi le chiedo “Che dici lo rifacciamo???” e Lei “ SI forse si anche se lo sai non mi piace con le stesse persone. Abbiamo rivisto una volta una una coppia di loro ed una volta un’altra. Poi mai più visti.