(old ) il locale
by arnia2Viewed: 443 times Comments 5 Date: 25-10-2021 Language:
……entrando dall’ingresso riservato agli artisti, G. comprese che il proprio accompagnatore sapeva come stupirla attraverso le proprie particolarissime consocenze, e quando si trovò all’interno, e gli venne presentata la persona che avrebbe dovuto coadiuvarne l’esibizione sul palcoscenico, le fu anche molto più chiaro il perché dell’abbigliamento che le era stato fatto indossare ed il cui tessuto dalla superfice a disegno leopardato le conferiva un aspetto animalesco assai consono a quella inusuale situazione.
tuttavia le sorprese non erano per lei ancora finite quando l’individuo, che poi era un aitante uomo di colore, la condusse in un camerino per completarne la vestizione, consegnandole una maschera che le avrebbe, oltre che celata l’identità, anche trasformata in un ancor più sensuale personaggio dall’aspetto felino,.
tuttavia, a completarne il simbolico allestimento, mancava un’altra cosa essenziale, e che diede un senso ulteriore a quel plug anale che ancora sentiva oltraggiosamente dentro di se, quando vide l’uomo prendere una coda di pelo, annunciandole che l’avrebbe apposta all’estremità che le sporgeva dall’orifizio, invitandola a disporsi per consentirgli una tale operazione.
G. , sempre più frastornata dagli eventi, non gli si oppose neppure quando le venne apposto anche un guinzaglio attrono al collo con cui l’uomo l’avrebbe condotta così sino al palcoscenico, e sul quale si sarebbe dovuta esibire liberandosi, ad ogni singolo colpo schioccato di frusta, di ogni indumento, eseguendo gli ordini di colui a cui era stato attribuito il ruolo di domarla in manieta integrale.
una intensa ovazione accompagnò il loro ingresso sulla pedana a cui fece immediato seguito tutto quanto prestabilito, sino a quando anche l’ultimo baluardo, che la separava della completa esposizione epidermica, cadde a terra tra il giubilante compiacimento dell’intera platea, appagata da quella visone che tutto sommato aveva finito con lo sviluppare anche le frementi reazioni emotive di colei che era stata posta a dover condividere quell’inusuale frangente.
in realtà G. intuì che quella rappresentazione non aveva ancora raggiunto il suo massimo culmine quando l’uomo, dopo averla fatta salire su una pedana dalla forma cilindrica, facendola disporre a carponi, si liberò in maniera repentina dei pantaloni, restando con un perizoma che, per il piacere delle limitatissime presenze femminili, ne evidenziava la conformazione virile, per andare a posizionarsi alle spalle della donna ai suoi piedi con intenzioni facilmente compresibili.
senza ulteriormente indugiare le sfilò assieme alla coda anche il plug anale, e scostando di lato la conchiglia del proprio perizoma , srotolò la nerissima asta già resa turgida dall’eccitazione, introducendola senza esitazione alcuna nello sfintere di chi, piegata così vulnerabilmente in avanti, ben poco potè fare per opporsi a quella profanante devastazione.
cavalcata come un nero stallone avrebbe fatto montando una candida giumenta, si arrese docilmente agli eventi lasciandosi possedere sino allo spasimo ed abbandonandosi completamente domata alle intemperanze dello scuro individuo che con palese compiacimento la condusse sino al gemente spasimare di un intensissimo orgasmo.
tra gli applausi, abbandonando la scena, andò a ricomporsi nel camerino, dove venne raggiunta dall’anziano fautore di un simile evento, apostrofandolo con l’epiteto di grandissimo porco che sicuramente si era meritato, ma che tuttavia aveva saputo far emergere in maniera evidente la sua indole segretamente nascosta di insospettabile quanto sofisticatissima troia.
