STORY TITLE: Incontro al cinema 
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Incontro al cinema


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Incontro al cinema

by ilrappresentante46
Viewed: 102 times Comments 4 Date: 18-05-2017 Language: Language

La storia che sto per raccontarvi è vera, accaduta poco tempo fa.Premetto che da poco tempo mi sono affacciato in questo mondo trasgressivo.Poco prima della fine dell'anno ho conosciuto una coppia virtualmente in in sito di incontri molto noto.Ci siamo intrattenuti per parecchi giorni a parlare del più e del meno, e tutte le volte che avevo un po' di tempo per connettermi ero ansioso di trovare in linea i miei amici virtuali.Da come scrivevano e dalle poche foto che avevano nel profilo, si intuiva che erano Delle persone molto colte e di classe.Finalmente un giorno Mario rompe il silenzio e mi propone di conoscerci.Ovviamente io ero felicissimo della proposta e non mi tirai indietro.Dimmi come quando e dove, dissi. Mai mi sarei aspettato che mi proponesse di andare al cinema.Per un attimo rimasi senza parole, poi risposi, ok non c'è problema.Lei ha da sempre avuto questo desiderio, mi disse.Io risposi, allora non dobbiamo deluderla.Mi indicò il cinema, il film, e l'orario.Ovviamente si trattava di un normalissimo cinema in provincia (non porno altrimenti ci sarebbe stato l'assalto alla diligenza), l'orario insolito era quello dello spettacolo Delle 15:30, Mario aveva pensato a tutto, a quell'ora il cinema era poco frequentato e il film poco noto aiutava nel progetto.Mario mi disse cosa dovevo fare e io memorizzai indelebilmente le sue parole.Devi arrivare 10 minuti dopo che iniza il film, noi saremo seduti nell'ultima fila e appena entri accendi la luce del telefono e la rispegni, per due volte, io capirò e ti risponderò allo stesso modo,lei sarà seduta alla mia sinistra e tu ti siederai a fianco, tutto con molta calma, mi raccomando, disse, quando ti sarai seduto aspetta il mio segnale, prima di prendere iniziative.Il segnale era che lui avrebbe cominciato a toccagli il ginocchio, da lì io avrei capito che il gioco poteva iniziare.Arrivai in anticipo nelle vicinanze del cinema, posteggiai la macchina è rimasi ad aspettare l'orario dello spettacolo, guardavo per avvistare qualche coppia nei dintorni, ma non vidi nessuno.Alle 15:35 scesi dalla macchina e mi incamminai verso l'ingresso, l'adrenalina cominciò a salire e una forte emozione ed eccitazione cresceva in me.Arrivai alla cassa, pagai il biglietto e lo diedi alla maschera, che mi guardo strano, ma forse ero io che lo pensavo, mi sentivo gli occhi addosso.Aprii la tenda che portava all'interno della sala e tirai fuori il cellulare per inviare il segnale che mi era stato indicato.Il film era iniziato ed era buio totale , ma non vedevo nessuno, la sala era vuota.Pensai ecco mi sono fatto prendere in giro!Ma dopo qualche istante arrivo il segnale di risposta,proprio negli ultimi posti, come Mario aveva detto, non ero riuscito a vederli, ma erano lì a pochi metri da me.Mi assalì una grande tensione, quasi tremavo.Mi avviai lentamente per le scale della tribuna e con fare disinvolto mi accomadai nella fila dove erano loro, con un certo imbarazzo,non sapevo cosa sarebbe successo e quindi ero nervoso.Guardai lei, cercando di intravedere i suoi lineamenti, capì che era una bella donna alta circa 1,70, mora, capelli lisci.Mario si spinse in avanti per vedere, come a dirmi ok è tutto apposto, mentre lei rimase indifferente a guardare lo schermo.Provai fare l'indifferente anche io, ma non ci riuscii, perché non staccavo gli occhi da quella donna misteriosa,seduta accanto,indossava un cappottino, non molto lungo con una cinta che lo legava alla vita è una gonna sopra il ginocchio, il suo profumo era inebriante.Dopo un interminabile tempo, tra le indifferenze fittizie e gli sguardi ammiccanti, Mario comincio ad accarezzarle il ginocchio con modo di fare calmo ma insistente, le ruotava la mano nel ginocchio e di tanto non tanto alzava la mano fino alla gonna e la tirava su, tanto che riuscii a vedere che indossava Delle autoreggenti.A quel punto Mario capì che ero bloccato e si riabbaso la testa per guardarmi, come a dirmi che stai aspettando?Mi presi di coraggio e feci scivolare la mano dal bracciolo,lei mi guardo e mi sorrise, a quel punto caddero tutte le mie inibizioni e le mie paure, e presi ad accarezzarla come un uomo deve fare,dalle ginocchia fin sull'orlo delle autoreggenti,Anna scivolo con la schiena dalla poltroncina e apri le gambe per agevolare le mie manovre,la mia mano arrivo al suo intimo, caldo morbido, lei si rilasso totalmente, scostai il perizoma e cominciai a sfiorare il suo clitoride, era un lago.Mario improvvisamente si spostò di fianco per vedere meglio, ignorando completamente che un altro uomo stava giocando con sua moglie.La mia mano si faceva sempre più audace e da un primo semplice sfiorare, il mio dito sprofondò tra le grandi labbra, e inizio un progressivo e lento avanti indietro, sentivo i suo umori e qualche piccolo mugugno trattenuto.Fu lì che Anna allungo la sua mano verso di me, abbassando la cerniera dei pantaloni per scoprire il mio membro caldo e duro.Lo tirò fuori e lo cominciò ad accarezzare con grande passione.Sì giro e vidi bene il suo viso illuminato dalla passione .Si chinò verso di me e inizio un lento, dolce succoso pompino, le accarezzavo le testa e le spalle, scesi fino al suo fondoschiena con le mani mentre lei affondava sempre più la sua bocca.La fermai con dolcezza, non volevo che finisse precocemente,e mi chianai in ginocchio tra le sue gambe, per sentire anche io il sapore dei suoi umori, affondai la mia lingua nel suo clitoride e con tanta dolcezza mi dedicai completamente a lei.Quando con le mani percorsi i suoi fianchi notai che aveva sbottonato il cappottino e le mie mani poterono sentire il suo seno.In quel momento sentii che inarcò la schiena e spinse i suoi fianchi verso di me, quasi mi soffocava, stava godendo.Preso dall' eccitazione continuai a lambire leccare baciare le sue grandi labbra, fino a quando mi spinse la testa come ad allontanarmi.Anna mi guardo esterrefatta, e per la prima volta sentii la sua voce, mi disse, sei stato fantastico adesso lascia che ricambi il piacere che mi hai dato.È si sistemò per bene verso di me apri la camicia e fece uscire il seno, wow che capezzoli, erano duri e irti, si chinò e li struscio sul mio sesso, poi con gran maestria si dedicò con la bocca a giocare con passione, fino a liberarmi da tutta la voglia che si era accumulata.Quando si rialzò guardò Mario,del quale non avevo più percepito la presenza, e gli disse hai goduto? Non credo quando abbia goduto lui!

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