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la cliente


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la cliente

by Architettodeisensi
Viewed: 106 times Comments 1 Date: 23-05-2016 Language: Language

Ricevo una richiesta di appuntamento nella mia casella di posta.

“Ciao sono Mario, ho visto il tuo annuncio e volevo proporti di passare a casa nostra per un rilievo misure. Dobbiamo ristrutturare alcune stanze della nostra casa e volevamo avere un preventivo.

Se per te va bene venerdì pomeriggio mia moglie è a casa, lei ti dirà cosa vogliamo fare.”

Il tono dell'annuncio era molto ambiguo e mi ha incuriosito subito.

Decido di confermare e invio via email il mio numero di telefono.

Arrivo all'indirizzo che mi è stato indicato. Una palazzina in centro città, suono il campanello ed attendo. Un voce di donna mi dice di salire. Salgo. Alla porta dell'appartamento incontro una donna molto carina. Un volto delicato e un corpo esile, in abbigliamento elegante senza nessun indumento provocante. Entro, e ci presentiamo. Un attimo dopo comincia a farmi vedere le stanze e mi descrive il lavoro che vogliono fare.

Tutto in modo molto formale e focalizzato sul lavoro. Io prendo appunti e non esco dal mio ruolo di professionista. Stavo infatti cercando di capire quale era il gioco in cui mi ero cacciato.

Dopo aver ricevuto tutte le informazioni e visitato i locali, ci salutiamo ed esco dall'appartamento.

Scendendo le scale, pensavo alla situazione e cercavo delle spiegazioni, tutto mi è sembrato come una consuete visita di lavoro senza nessun accenno intrigante. Rimango con i dubbi e rientro in ufficio.

La sera aprendo la posta trovo un altro messaggio del lui.

“Ciao, mia moglie mi ha raccontato del soprallugo. Come avrai notato lei non si è comportata in modo malizioso perchè è una mia fantasia organizzare a sua insaputa una situazione intrigante per lei. Situazione che ai suoi occhi vorrei fosse casuale. Ma che io voglio organizzare con te come complice.”

Non è la prima volta che mi scrive un marito che vuole organizzare una situazione eccitante per sua moglie. Di solito però vogliono conoscermi prima, vedere che tipo sono e solo dopo decidono di provarci ed andare avanti.

In questo caso invece lui ha voluto ridurre al minimo in contatti con me, perchè mi diceva, si eccitava di più nel non avere il controllo completo della situazione.

Il gioco cominciava a divertire anche me. L'email continuava...

“ieri sera ho cercato di indagare su cosa Lei pensava di te...le ho chiesto che tipo eri. Mi ha detto che sei stato molto educato e che le sei sembrato un uomo interessante. Poi mi ha detto che assomigliavi ad un ragazzo con cui ha avuto una storia prima di sposarsi con me. Raccontandomi questo io mi sono eccitato e ho preso la sua mano per farle sentire quanto ce l'avevo duro. A

questo punto, stupita mi ha chiesto, cosa mi eccitava. Ed io le ho risposto che mi eccitava molto l'idea di sapere che era sola con un altro uomo.”

l'email continua “...Caro architettodeisensi devi sapere che sono alcuni anni che stiamo fantasticando di una situazione a tre con un uomo. Solo che non abbiamo, per vari motivi mai avuto l'occasione di andare oltre. Leggendo il tuo profilo mi è venuta questa fantasia: l'idea è di averti come complice all'insaputa di lei. E contemporaneamente essere complice di lei. A lei infatti ho detto di provare al prossimo incontro ad essere provocante, sia nel modo di vestire che nel comportamento. Osservare se questo ti eccitava, e provare a sedurti. Le ho suggerito di offrirti un caffè ed al momento di servirlo di fartelo cadere addosso sui pantaloni. Questo perchè cosi avrebbe potuto chiederti di poterli pulire per lasciarti in mutande....e cosi cercare il tuo imbarazzo. Tu ovviamente starai al gioco.”

Rispondo immediatamente che la situazione mi sembra molto interessante e che non vedo l'ora di subire il “danno”.

Qualche giorno dopo chiamo per chiedere se posso passare per ricontrollare alcune misure. Mi risponde lei. Ci accordiamo per vedersi il lunedì successivo. Scrivo a lui per sapere se è tutto ok. Ricevo la risposta: “tutto ok, lei è eccitata ed allo stesso tempo un po' titubante però mi ha detto che proverà a provocarti, penso tu le sia piaciuto perchè non ho fatto molta fatica a coinvolgerla.”

Arriva Lunedì e sono alla porta. Entro, lei sempre molto formale, anche se noto che il tono della voce è un po' tremolante. Mi chiede se voglio un caffè. Capisco che il gioco è iniziato.

Faccio il mio lavoro, e dopo 10min arriva con il caffe. Come il marito mi aveva anticipato, nel porgermelo fa finta di perdere il controllo e me lo versa sui pantaloni.

Poi pronuncia una serie di frasi di scuse. Io le dico che non fa niente, ma lei insiste che vuole cercare di rimediare e mi chiede se può avere i pantaloni per pulirli con lo smacchiatore. Io reggo il gioco e dico che non è necessario. Ma lei insiste. Dicendomi “ non ti vergognerai mica a rimanere senza pantaloni...non sei il primo uomo che vedo in mutande...” .

Continuo a fare il finto imbarazzato, ma poi decido di cedere. Lei però non sapeva, e non lo sapeva nemmeno il marito che io avevo apportato una variabile alla fantasia. Avevo deciso di non indossare le mutande. Lei si posiziona difronte a me in attesa che le dia i pantaloni. Nei suoi occhi leggevo eccitazione. E questo eccitava anche me. Mi tolgo i pantaloni...e lei mi trova nudo ed eccitato.

Rimane senza parole. E mi guarda fisso il cazzo e mi dice...” complimenti, è tutto merito del caffè?”. A questo punto. Io non sono più imbarazzato ma mi espongo al suo sguardo, e faccio in modo che sia ancora più evidente la mia eccitazione.

Le do i pantaloni, che lei prende con tremore e la guardo mentre cerca di togliere con lo smacchiatore la macchia e di nascosto ogni tanto guarda verso di me.

Nella stanza c'era solo il rumore della spazzola sui pantaloni ne io ne lei dicevamo una parola.

Dopo alcuni minuti si avvicina a me e mi riporge i pantaloni. Il suo sguardo è diretto sul mio cazzo sempre eccitato e duro come il marmo.

Io con una mano prendo i pantaloni e con l'altra prendo la sua mano e la porto sul mio cazzo. Oso. Lei in un primo momento la ritrae. Poi mi guarda negli occhi, come a dirmi: “riprendila e rimetti la mia mano li”...e cosi faccio.

Inizia a toccarmi...una lenta e avvolgente mano. Agevolo il suoi movimenti. Poi come in trans si inginocchia...e comincia a farmi un favoloso pompino. La sua bocca sembrava indiavolata. Succhiava in maniera divina. La situazione mi stava facendo impazzire. Il suo ritmo era martellante..sento che vuole farmi godere....e agevolo la sua impresa. Le dico che sto per venire..lei continua e quando vengo...chiude gli occhi e si fa schizzare sul collo.

Mi guarda fisso negli occhi, si alza... si dirige verso il bagno e allontanandosi mi dice: “vado a fare una doccia....chiamami domani...cosi ci accordiamo per quando portare il preventivo dei lavori...ciao”...

Capisco...che vuole che vada...e vuole rimanere sola con i suoi pensieri. Mi ricompongo...ed esco dall'appartamento...

La sera mi scrive il marito: Mi racconta che ha trovato la sera la moglie eccitatissima, Lei gli ha raccontato che dopo avermi versato il caffè e chiesto di togliermi i pantaloni io mie ero spogliato ed ero rimasto completamente nudo perchè senza mutande. Le ha raccontato che ha potuto vedere che ero molto dotato perchè io imbarazzato non riuscivo a trattenere l'erezione. Questa situazione l'aveva eccitata moltissimo. Poi aveva risolto il problema dei pantaloni ed io ero andato via.

Conoscendo molto bene le curiosità dei mariti cuck. Decido di rispondergli e di raccontargli invece come è andata veramente.

Dopo neanche 1 ora che avevo inviato l'email ...lui mi risponde.

Mi racconta che quello che gli ho scritto l'ha mandato fuori di testa. Era eccitatissimo per il comportamento di sua moglie e non riusciva a pensare ad altro.

Mi ha chiesto di chiamarla ed organizzare entro la settimana la consegna del preventivo.

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