STORY TITLE: Ricevuto da Cuckold Lombardo 2" La seconda parte" 
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Ricevuto da Cuckold Lombardo 2" La seconda parte"


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Ricevuto da Cuckold Lombardo 2" La seconda parte"

by Sandra Durso
Viewed: 342 times Comments 3 Date: 12-03-2011 Language: Language

Man - wife Seconda parte Il cazzo mi si gonfiò immediatamente, come sempre mi succede durante le sedute sadomaso cui mi sottopone ma moglie con alcuni dei suoi amanti più duri. Osservavo lui:prese dei flaconcini, delle siringhe dagli aghi molto sottili e corti, del disinfettante e mi si avvicinò sorridendo. “Vedrai ti piacerà e piacerà anche ai bull di tua moglie quello che ti farò. Piacerà meno alle donne ma è quello che vuole tua moglie: non devi tradirla mi ha detto e grazie a me ne troverai poche che ti prenderanno sul serio come uomo …”. Per un attimo pensai volesse castrarmi chimicamente: ne avevo fantasticato durante delle torture inflittemi da mia moglie ma ora era diverso, ero terrorizzato ma non avevo il diritto di parlare e non lo feci. Per fortuna vidi che mi si avvicinava verso la parte superiore del corpo. Mi tastò i capezzoli e il torace poi, aspirò del liquido da un primo flacone, disinfettò la zona attorno ai capezzoli e… avvertii una piccola puntura, volevo guardare anche se terrorizzato. Immediatamente un bruciore gelido si espanse intorno al capezzolo, volevo urlare ma mi trattenni, il dolore e la paura mi fecero avere un’erezione maestosa, più da bull che da cornuto e il dottore e mia moglie risero della cosa. Lui tolse l’ago e lo rimise un po’ a lato e ripeté con calma l’operazione svariate volte. Poi rifece altrettanto dall’altra parte del torace .Avevo il petto in fiamme, o meglio un bruciore gelido mi attraversava la pelle, non riuscivo a trattenere le lacrime e anche questo fece riderei due. Poi lui mi disinfettò per bene, cambiò siringhe, fiala e riprese l’operazione. Questa volta non provai dolore ma solo un leggero bruciore. Dopo poco termino, mi diede un buffetto sul cazzo ora meno duro e mi ordinò di rivestirmi. Ritornò subito da mia moglie, che era a sua volta nuda e ripresero a fare selvaggiamente l’amore mormorando frasi che non compresi ma che intuii riguardavano quello che mi avevano fatto. Avevo il petto in fiamme e dopo pochi minuti un dolore sordo, come se la pelle volesse lacerarsi, iniziò a espandersi dalla zona dei capezzoli. Il dottore e mia moglie godettero mugolando, si lavarono al lavabo che era nell’angolo dello studio e si rivestirono con calma. Poi lui mi ordinò di sedermi e disse:” Tua moglie ha acconsentito a soddisfare il mio desiderio: torturarti in maniera insolita. Era un po’ che fantasticavo di farlo su un uomo e non su un trans e tu sei la cavia. Ho deciso di dotarti di un seno da donna. Non proprio perfetto e bello da vedersi. Per quello ci vorrebbe troppo lavoro e spesa che certo tu, stronzo e cornuto non meriti. Avrai dei rigonfiamenti simili a tette ma sufficienti per farti notare in palestra, al mare e per farti umiliare dai bull e dalle donne(ma quali se tua moglie ti definisce più omosessuale che maschio??)” E giù risate da mia moglie e da lui. Io ero incredulo. Tra le mie fantasie e perversioni questa non mi aveva mai sfiorato. Impotenza, castrazione, umiliazioni ma mai avrei immaginato di andare in giro con un seno da donna con un corpo da uomo. Senza accorgermene iniziai a piangere. Mia moglie mi ordinò:”Ringrazia il dottore che ha perso tempo e denaro(i prodotti costano…) per una mezza sega come te”. Io, tra le lacrime, ringraziai. “Tra dieci giorni torna, da solo, e ti faccio un secondo ciclo. Ti ho iniettato estrogeni che ti abbasserà ancora di più la libido così tua moglie avrà più piacere a tradirti e magari si convincerà a non scoparti più. Non so proprio perché si intestardisca a darti piacere ogni tanto… Poi ho aggiunto della prolactina. Questo ti aumenta le ghiandole mammarie, saranno più sensibili e potrai toccartele mentre ti masturbi guardando tua moglie fottere con veri maschi come me. Aumentano anche il grasso, così resteranno grosse grazie ai pannicoli adipose anche quando l’ormone si abbasserà. Finché vivrai avrai le tette. Tra dieci giorni ti darò un altro ormone, del progesterone, poi basta altrimenti il tuo cazzetto non si rialzerà più, e anche dell’ormone della crescita che aiuterà l’ingrandimento. Ora fila a casa. Se il dolore sarà insopportabile prendi queste.” Mi diede delle pillole, mi allungò la mano per farsela baciare e io obbedii. Trascorsi dieci giorni tra sofferenze indicibili, la zona era arrossata e dolente e, in pochi giorni si gonfiò notevolmente. Dopo dieci giorni il dolore diminuì. Mia moglie mi mandò dal Padrone, così lo chiamo da quel giorno. Mi palpò con forza il seno provocandomi dolore, poi mi fece il secondo trattamento. Andando via mi diede un pacco. “Aprilo a casa”,mi disse. Ubbidii. Dentro c’era un completino giallo da donna, reggiseno e mutandine. Giallo, mi spiegò mia moglie è il colore dei cornuti. Lo indossai pieno di vergogna ma consapevole del mio stato di “fenomeno”. Sono passati due anni. Ho il seno, le corna e ogni tanto il padrone me le palpa e stinge prima di sodomizzarmi con gusto davanti a mia moglie. Io non posso dire ne commentare ma solo accettare il mio ruolo è questo e questa è la storia del mio stato di man- wife, almeno sino a quando non decideranno di farmi altro.

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