STORY TITLE: Gianna 
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STORY

Gianna

by X66X
Viewed: 190 times Comments 1 Date: 03-07-2025 Language: Language

Io conoscevo Luigi dai tempi delle superiori, lui stava alla sez. G io alla sez. F. Su questa cosa io ci scherzavo sempre e quando lo incontravo gli dicevo, tu sei della sezione G come GAY io della sezione F come FICA. Terminate le superiori ci siamo persi di vista per poi ritrovarci una ventina di anni dopo. Lui aveva avuto una vita lavorativa fuori città per diversi anni ed era rientrato nella nostra zona solo da qualche anno. Aveva conosciuto e sposato una donna di Pavia e dopo alcuni anni di residenza in quel di Pavia si erano trasferiti al sud. Io quando lo incontravo gli ricordavo di quando lo prendevo in giro con la questione della G della F. Un giorno, mentre sorseggiavamo un caffè assieme, all’ennesima battuta G –F lui mi dice lo sai che forse non è che ci sei andato tropo lontano con il fattore G. Allora io gli chiesi se era quello che stavo pensando e lui mi disse che non era proprio gay ma che era una forma strana che ancora non sapeva come decifrare. Gli chiesi di spiegare meglio quello che aveva affermato e lui mi disse che era sposato e che faceva regolarmente l’amore con la moglie ma che negli ultimi tempi spesso, mentre faceva sesso con la moglie, fantasticava sul fatto che lei potesse avere dei rapporti con un altro uomo. E si era reso conto che questo suo fantasticare era sempre più acceso e che gli dava eccitazione. Gli chiesi perché mi stava parlando di questo proprio a me. Lui mi disse che aveva saputo in giro che io ero un gran bel puttaniere e che quindi di certe cose ne ero a conoscenza. Gli chiesi allora se era convinto di portare avanti questa sua fantasia e se la moglie ne era a conoscenza. La voglia di provare a vedere la moglie tra le braccia di un altro era sempre più crescente ma dirlo alla moglie non se ne parlava proprio in quando, mi disse, conoscendo il suo modo di vedere le cose e di come si approcciava al sesso, mai e poi mai lei avrebbe acconsentito e ancor peggio non gli avrebbe perdonato il solo fatto di averlo pensato. Quindi gli dissi che se le cose stavano così lo vedevo in un vicolo cieco. A quel punto, lui facendosi coraggio, mi disse se io gli potevo dare una mano a realizzare il suo sogno. Io tra l’incredulità e la curiosità gli chiesi come potevo essergli d’aiuto. Quindi mi spiegò il suo piano che consisteva nel avvicinarmi a sua moglie, senza il suo aiuto, la dovevo corteggiare, tentarla e provare a vedere se si lasciava andare ai miei corteggiamenti e se lo tradiva. Non esitai minimamente e accettai “l’incarico”. Luigi mi fornì tutti i dettagli utili, gli spostamenti, gli orari e le sue preferenze. Dopo circa una settimana incontrai Gianna al mercato rionale (imboccato da Luigi) e l’avvicinai con la scusa che qualche tempo prima il marito al bar ci aveva presentati, facemmo qualche passo assieme e poi la salutai. Non mancai di mangiarla con gli occhi. Gianna è una bella donna, poco più che quarantenne, un metro e settantacinque d’altezza, un fisico corpulento ma con le curve al posto giusto, una quarta di seno e un viso angelico con capelli lunghi e nero corvino. La classica bellezza mediterranea (di origine sicula). La incontrai ancora diverse volete e ogni volta mettevo un tassello al mio puzzle, senza mancare mai di riferite tutto a Luigi, che a dir suo, si ammazzava di seghe dopo le mie telefonate. Dicette ‘o pappice vicino ‘a noce, damme ‘o tiempo ca te spertose” e così fu. Abbi il suo numero di telefono, ci sentimmo spesso, fantasticammo e ci promettevamo tante cose belle, tra cui quello di fare del buon sesso. Luigi era costantemente tenuto al corrente dell’evolversi dei fatti che portavano inevitabilmente a montagne di seghe. Arrivò il grande giorno, avevamo appuntamento fuori città per passare insieme una mezza giornata. Dissi tutto a Luigi e gli chiesi disse dovevo insistere o fermarmi lì. Lui ne era entusiasta e anzi mi chiese, se potevo, e se Gianna me l’avrebbe concesso, di fargli delle foto o ancor meglio un video, del nostro incontro. Il giorno X era arrivato, ci incontrammo in un posto fuori mano e Gianna arrivò vestita con un tailleur lungo di colore nero. Sotto una camicetta bianca abbastanza scollata, un paio di scarpe con tacco alto e con quella sua aria di esuberanza che mi faceva morire. Era bellissima. Ma allo stesso tempo sembrava inarrivabile. Non potevo credere che una così bella creatura era lì per me e che aveva deciso di mettere le corna al marito per me. Questo mi lusingava tantissimo e parimenti mi eccitava da morire. Dopo un brevissimo periodo passate in auto, quasi come se ci volessimo studiare, abbiamo deciso di andare in un vicino hotel per poter stare assieme. Arrivati in camera ci siamo avvinghiati, ci siamo baciati come se non ci fosse un domani, ci siamo spogliati reciprocamente e entrambi siamo rimasti sbalorditi davanti al nudo difronte ai nostri occhi. Io ero estasiato dai suoi seni, dai suoi fianchi e dalla sua fica depilata ma non troppo, Lei era semiparalizzata dalla visione del mio membro. E mentre era quasi imbambolata si inginocchia e inizia a baciare la cappella, poi lecca tutta l’asta e poi inizia ad infilarselo in bocca per iniziare un favoloso pompino. Io ricordando le richieste di Luigi, mi allungo un pochino alla mia destra e tento di afferrare il mio cellulare. Gianna se ne accorge ma mi lascia fare, chiede però di non essere ripresa in volto. Io eseguo e la fotografo e la video riprendo finché non la spingo sul letto per andare ad assaggiare la sua fica. Un paradiso in terra, un sapore afrodisiaco, un profumo inebriante. Ho dato il meglio di me e non so per quanto tempo. Mi ci sarò perso dentro la sua “Purchiacca”. So solo che a un certo punto e lei che afferra il mio cellulare e mi dice di continuare che mi sta riprendendo. Io allora le chiedo se piace anche a lei riprendere le scene di sesso e Gianna mi risponde che piacciono da morire a suo marito. Lei mi dice di aver capito che Luigi mi ha spinto tra le sue braccia, che Luigi ah voluto che noi ci incontrassimo, che è sempre opera del marito se noi due ora eravamo lì su quel letto a fare sesso. Mi si gela il sangue addosso, che fare ammettere tutto o negare. È Gianna a togliere le castagne dal fuoco dicendomi di non fermarmi. Lei lo ha intuito ma Luigi non sa che lei sa. E che ora ha solo voglia di sentire il mio cazzo dentro di lei e che vuole GODERE. E come disse qualche mio illustre personaggio OBBEDISCO. La feci mia in tutte le salse, la fotografai, la video ripresi in più momenti e in più posizioni, lei più che obiettare, collaborava e l’eccitazione saliva a dismisura. Furono ore di sesso sfrenato. Gianna godette diverse volte, io tre volte. Luigi sta ancora godendo della performance di me e di GIANNA.

POSTED 1 COMMENTS:
  • avatar 70anni Avrebbe potuto essere bello, era cominciato bene, purtroppo finito abbastanza male. Un sacco di particolari, di dettagli all'inizio, poi in cinque righe tutto finito!? Possibile nessun commento/confronto con la dotazione del marito, dopo che dici "essere rimasta semiparalizzata vedendotelo"? Nessun commento sulla cornificazione? E, da ultimo: nessun particolare sull'evolvere della o delle monte? Solo in figa, in figa e anche in culo? Venute con sborrate dentro? Le successive considerazioni e le seghe del marito?

    04-07-2025 07:29:02