STORY TITLE: Incinta con marito e 2 sconosciuti (2 parte) 
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STORY

Incinta con marito e 2 sconosciuti (2 parte)

by Melly
Viewed: 283 times Comments 2 Date: 16-06-2025 Language: Language

(LEGGERE LA PRIMA PARTE)

Inizió a parlare al baracchino, con i vari utenti collegati… Spippolava quel meccanismo che non avevo mai visto e mi spiegava che a seconda dei canali che sceglieva, c’erano persone collegate con le quali poteva interagire. Aveva in mano una specie di microfono e ogni volta che finiva di parlare l’altro rispondeva e si sentiva dalle casse dello stereo. I discorsi erano molto coloriti per non dire altro… Tra bestemmie, imprecazioni e parolacce, uno in particolare suscitó l’attenzione di Carmelo: era un suo Amico poco distante da lui ed era molto nervoso perché era in ritardo con le consegne… In più parlando tra le varie cose, gli diceva che erano due giorni che non aveva trovato nemmeno una troia nei vari parcheggi in cui aveva sostato e che in quella circostanze avrebbe pagato qualunque cifra per ( uso le sue parole) “spurgarsi” .
A quelle parole si gira subito verso di me e mio marito che stavamo ridendo divertiti e mi chiese se volevamo giocare e fargli una sorpresa divertente da lasciarlo interdetto.
“In che senso“ gli chiesi?
“Dai”, mi disse …
“rimettiti l’abitino ed i tacchi e scendiamo tanto è poco più avanti e gli facciamo una sorpresa che non dimenticherà mai”
“ che sorpresa” chiese mio marito?
“ Katia si rimette il vestitino e faccio finta che sia una prostituta che ho caricato nella precedente area di sosta e la porto con me lì da lui nel camion che, tra l’altro, è molto più grande di questo e molto più comodo e ci facciamo 4 risate”!!
Mio marito sorride e chiede come può essere presentato lui in quella situazione…ma Carmelo gli dice che inizialmente deve portarmi da sola perché questo tizio sa benissimo che Carmelo gira solamente con suo nipote,… quindi non avrebbe saputo come presentarlo.
Gli chiede il numero del cellulare e gli dice che lo chiamerà quando la situazione sarà più tranquilla e l’effetto sorpresa e stupore sarà stato soddisfatto”.
Io rimango un po’ tra l’incuriosito, il divertito ed il dubbioso e mio marito si gira verso di me e mi guarda in silenzio aspettando una mia reazione. Carmelo incalza dicendo “dai così passiamo un po’ di tempo divertendoci… Tanto qua saremmo dovuti andare a dormire… La situazione non migliorerà sicuramente per le prossime ore”.
Scoppio a ridere e mio marito mi segue e chiedo in che modo mi sarei dovuta relazionare e che idea avesse.
Mi dice che semplicemente una volta saliti sul camion, avrei dovuto dire che faccio la prostituta per mantenere me e mio marito che la protegge da varie situazioni di pericolo e la segue sempre nei suoi spostamenti con distanza e discrezione… il fatto di essere gravida può rendere ancora più importante lo ”stato di necessità” e la mia disponibilità a fare più cose…un modo per vedere come avrebbe reagito questo suo amico piuttosto “colorito” ad una donna di estremi facili costumi in una situazione così fuori dal normale.
Gli preciso subito che in quelle condizioni era completamente escluso che potessi fare sesso, quindi se era solo per giocare allora poteva essere divertente e non avrei avuto problemi ad essere anche molto provocante, ma l’importante che mi avesse garantito che non mi avrebbe violentata
Lui ridendo mi dice di stare tranquilla che avremmo solo giocato e che al massimo avrebbe potuto allungare un po’ le mani ma niente di più .
Guardo mio marito e gli dico se gli desse fastidio sapermi fuori a giocare con qualcuno sconosciuto senza che lui mi vedesse ma Carmelo mi ferma subito e lo rassicura dicendogli che appena le cose avessero preso una piega più eccitante, lo avrebbe subito chiamato ed in qualche modo inserito nel contesto senza dirgli se lo avrebbe presentato come mio marito o in altro modo.
Si mette a ridere anche lui e accetta così mi alzo, mi tolgo la camicia rimanendo nuovamente in perizoma e autoreggenti e reggiseno e Carmelo si alza e mi raccoglie il vestitino dandomi una sonora sculacciata dicendomi che lo facevo eccitare come un cavallo ed inaspettatamente, con uno scatto repentino senza avvertimenti, si tira giù i pantaloni e le mutande mostrando un cazzo enorme in tiro a mio marito che era seduto ed a me in piedi…
“Guarda che effetto mi fa la tua troia”, dice a mio marito …”e tu”, rivolgendosi a me, “senti qua…”…
mi prende la mano e me la mette sul cazzo dicendomi di fargli male stringendolo forte !!
Io, piuttosto scioccata da questo scatto, comunque lo assecondo e lo prendo e lo stringo più forte che posso per fargli proprio male…ma sembrava di ferro..
così, per quanta forza potessi fare avevo capito che non gli avrei fatto niente , mi stacco e con la stessa mano, scendo più giù e gli afferrai le enormi palle che mi escono fuori dalle dita: così la cerco tra lo scroto e cerco di prendergliene una, che mi riempie tutto il palmo e la strizzo forte per fargli male ma si eccita ancora di più e mi infila la mano in mezzo al culo e con le dita cerca il mio buco …così gli lascio le palle e mi sposto ridendo compiaciuta con mio marito che, seduto a 10 cm dal mio culo vedendo che mi fruga in mezzo alle natiche ed io che cerco di scappare , ride a crepapelle fino a quando Carmelo non mi raggiunge, mi spinge e mi stringe tra lui ed il volante e me lo appoggia prepotente sulle mele mimando avanti e indietro come fosse un coito ed io che scherzosamente grido “aiutooooo…”
Lui si stacca subito tenendomi però ben salda la mano sul culo ed una segandosi il cazzo e rivolgendosi a mio marito dicendogli che aveva una voglia mai provata prima di godere dentro di me ; mio marito risponde che ormai l’avevano capito anche i sedili del suo tir.
Rimango sorpresa di questa uscita simpatica ma diretta e chiara come piace a me…e, considerato quanto precedentemente mi aveva già detto, oltre a quanto successo nelle ore precedenti dentro la cabina, comprendo che il suo è oggettivamente solo una richiesta di sfogarsi anche lui a tutta quella tensione che con il mio fare provocatorio gli avevo causato.
Capivo che con quel cazzo durissimo che svettava ancora prepotente, non stava bene e lentamente mi avvicinai nuovamente a lui col sorriso dicendogli che era proprio un matto e mi abbassai leggermente mettendogli una mano sulla pancia e scendendo giù fino sotto e riprendendoglielo in mano ma questa volta molto dolcemente dicendogli di rilassarsi che ci avrei pensato io volgendo lo sguardo verso mio marito e facendogli l’occhiolino (per fargli capire che se l’avessi fatto scaricare semplicemente e solo con le mani, almeno si sarebbe tranquillizzato e non avrebbe preteso altro durante la nottata) ed iniziai a segarlo molto lentamente e delicatamente.
Lui, con la mano ancora subito sotto la schiena, appena capì che avevo iniziato un approccio complice mirato al suo piacere, si sentí in diritto di toccarmi non più per scherzare ma per soddisfare la sua libido e spostò la mano da sotto la schiena percorrendo tutta la superficie della natica fino all’interno fino a trovare il lembo di tessuto del perizoma che spostó velocemente con le dita alla ricerca del mio posto più intimo: il tutto mentre diceva a mio marito che ero una donna stupenda con un culo davvero strepitoso,
Con l’altra mano mi abbassai ancora un po’ per raggiungere direttamente le sue enormi palle che le trovai adagiate sulle mutande che aveva appena tirato giù e che gliele tirai ancora più giù fino al ginocchio per poterle tenere tra la mia mano e fargli un lento e delicatissimo massaggio anche lì, mentre lui mi continuava a massaggiare con le dita dietro intorno al buco suscitandomi una eccitazione pazzesca che però cercai di non far notare a nessuno.
Purtroppo il mio corpo mi tradiva ed il mio ano iniziò un po’ a gonfiarsi dal piacere protraendosi verso l’esterno quasi a chiedere di essere profanato e lui lo sentì e se ne accorse subito e si voltò per baciarmi. .
Mio marito era ancora seduto a pochi cm dalle mie mani che accarezzavano dolcemente le sue intimità e si creò un surreale silenzio.
Come dicevo, per tirare giù le sue mutande e raggiungere i suoi testicoli, dovetti abbassarmi leggermente di più perché ero molto più alta di lui e perché avevo anche la sua pancia piuttosto sostenuta da superare : questo movimento facilitò l’apertura del mio sedere così che ne approfittó per infilarmi subito 2 dita in modo piuttosto diretto.
Mi venne da sospirare e stringere le natiche e mio marito, essendo lì di fianco, capì subito che mi stava profanando dietro ma non disse niente e ci lasciò giocare ed io iniziai a segarlo più velocemente (ma sempre massaggiando delicatamente le palle) mentre continuava a baciarmi avidamente.
Anche il suo respiro iniziava a farsi sentire così dal mio lento massaggio passai a stringergliele piu forte cercando di capire se potesse fargli piacere o meno.
Riuscivo a capire la sua intensità di piacere da come si relazionava col mio ano…era sempre più rude e invadente e questo mi faceva intendere che apprezzasse il mio tocco più intenso.
Smise di baciarmi e si girò verso mio marito per capire se questa situazione potesse dargli fastidio dicendogli se fosse tutto a posto ma subito mi staccai la mano dal cazzo e gli presi la faccia girandola verso di me dicendogli di non distrarsi e pensare solo a lui stesso…a lui e basta …era il suo momento …doveva pensare a stare bene solo lui e rilassarsi completamente.
Ci eravamo divertiti tutti in quella situazione, ma ora era giusto che la carica che aveva accumulato nelle ore precedenti a causa anche mia, fosse sfogata.
Richiuse gli occhi e provò a mettermi il 3° dito dietro ma non essendo lubrificato faceva molta fatica ad entrare : sentivo che gli piaceva e cercavo di soffrire in rigoroso silenzio provando ad agevolare con dei movimenti che potessero fargli intendere di capire addirittura che mi piacesse per farlo arrivare il prima possibile.
C’era mio marito a sedere, Carmelo in piedi girato verso verso il lato dei sedili (quindi all’altezza della spalla di Mauro) ed io in piedi leggermente abbassata a lavorare con le mani per il piacere di Carmelo. MI accorsi che se fosse venuto, avrebbe spruzzato addosso a Mauro e, avendo capito che non avrebbe avuto nessun problema a farlo, cercai di evitare questa possibile cosa e gli dissi di spostarsi e girarsi di 90 gradi e mettersi di fronte al cruscotto dove anche io ruotai di 90 gradi e lui si appoggiò con la mano che aveva libera sul vetro del camion .
Da questa posizione, abbiamo dato entrambi la schiena a mio marito che a questo punto vedeva bene cosa mi stesse facendo dietro e comunque continuava a capire che lo segavo dai miei movimenti .
Appena girato, Carmelo probabilmente volle far vedere a Mauro che aveva il pieno controllo del mio culo e provò ad entrare ancora di più e mi uscì un gridolino e mi chiese a voce bassa se mi facesse male ma gli dissi di stare zitto e godere continuando con una vigorosa sega e massaggio delicato sotto.
Capì però che mi stava facendo un po’ male, quindi tolse subito le tre dita (solo le prime falangi) e continuò con un movimento circolatorio intorno al buco esterno e tornai nuovamente a provare un grande piacere tanto che il mio ano iniziò nuovamente a gonfiarsi ed espandersi.
Fu nuovamente sorpreso da questa cosa e da questa mia “caratteristica” tanto che con le altre dita cerco di allargare le natiche per far vedere a mio marito che la cosa mi stesse piacendo .
Capii cosa stesse facendo e gli dissi nuovamente di non preoccuparsi di mio marito e di cercare solo di svuotare quel serbatoio strapieno che tenevo tra le mani, stringendogli energicamente le palle.
Sorrise e mi rispose “ok scusa …”
E riprese a delicatamente a massaggiarmi intorno all’ano creandomi forti eccitamenti che riuscivo sempre meno a tenere nascosti…ed il bastardo lo sapeva.
Lo guardai negli occhi e gli chiesi quanto gli mancasse ad arrivare mentre continuavo con una velocità piuttosto sostenuta e mi disse “mi manca poco …continua schifosa troia che non sei altro”.
Gli chiesi dove volesse sborrare e mi rispose “in bocca”
Gli dissi di no che non volevo….non perché non “volessi”, ma perché non mi ero confrontata con Mauro che avevo di spalle e non volevo mancargli di rispetto facendo cose che non abbiamo precedentemente concordato …già stavo masturbandolo senza essermi prima confrontata e non vedevo l’ora di finire quella sega che, pur avendola iniziata solo da 5 minuti, vuoi per la postura che mi costringeva ad essere quasi a pecora, vuoi perché non sapevo se Mauro avesse approvato e gli piacesse, vuoi perché mi stavo eccitando da morire con quel massaggio anale, stava durando un’infinità !!!
Gli chiesi nuovamente se avesse piacere di sborrarmi addosso e mi disse “ok allora sulle tette e sulla pancia ma togliti il reggiseno”.
Gli dissi che mi sarei dovuta accovacciare davanti a lui e doveva smettere di toccarmi il culo ed ebbe quindi la certezza che la cosa mi stesse piacendo anche a me. Continuò con il massaggio anale più energico e gli chiesi per favore di smettere che non ce la facevo più.
Iniziò quindi a giocare con La Rosa anale entrando leggermente dentro e continuando a massaggiare fuori ed andai fuori di testa …
Avevo le farfalle nello stomaco ed iniziai a rallentare il ritmo e lasciando le sue palle mi appoggiai alla sua spalla chiedendogli nuovamente di smettere che sentivo che stavo per venire.
Mi fece ruotare ancora un po’ verso mio marito, mi tolse la mano dal cazzo e mi piego’ mettendomi completamente a pecora facendomi appoggiare entrambe le mani sul cruscotto e si girò verso il mio culo: con una mano allargava le natiche e con l’altra insisteva su quello che faceva poco prima e sentivo che stavo per avere un orgasmo mai provato.
Mi abbandonai completamente a questa nuova esperienza e dopo pochissimo lo pregai di continuare che stavo per venire.
Sentii che diceva a Mauro “guarda come te la faccio godere di culo” e subito dopo esplosi in un orgasmo mai provato prima: inarcai di più la schiena per consentirgli di agire senza costrizioni e mi venne di portare le mani dietro ed allargarmi il culo per continuare a godere.
Mi mise due dita più in profondità e subito esplosi in un altro orgasmo ancora più forte questa volta squirtando come una fontana e urlando in maniera profonda .
Mi lasciai le natiche e rimisi le mani sul cruscotto ed iniziai a rialzarmi lentamente mentre sentivo che Carmelo stava altrettanto lentamente togliendo le dita e facendo vedere a Mauro che La Rosa anale che si era gonfiata a dismisura per il piacere, stesse tornando nelle dimensioni normali .
Mi girai verso Mauro e Carmelo , guardai Carmelo e gli dissi solo “WOW…CAZZO”…
Poi guardai mio marito e gli chiesi subito scusa che non immaginavo ma lui mi tranquillizzò subito, si alzò e mi abbracciò da dietro fino a prendermi la pancia davanti come per proteggermi e baciandomi il collo mi disse che mi amava.
Gli dissi che l’amavo anche io più di ogni altra cosa e che questa esperienza era stata possibile soprattutto grazie a lui.
Carmelo era alla mia sinistra e mi prese la mano portandomela nuovamente sul suo cazzo ancora in tiro ricordandomi che dovevo finire qualcosa e che il romanticismo era rimandato a dopo.
Iniziai a segarlo piano quando ancora mio marito era abbracciato a me e guardandolo di lato, gli chiesi scusa ma che avrei dovuto fare questa cosa.
Mi rispose solo “tranquilla amore..lo capisco”.
Gli chiesi di rimanere lì con me guardandolo con gli occhi pieni di amore mentre tenevo la mia mano destra sopra le sue mani unite sul mio pancione e con la sinistra segavo Carmelo.
Non disse niente e mi bació in modo molto romantico.
Carmelo intanto stava tirandomi fuori le tette dal reggiseno e mio marito lo vide ed apri gli occhi e smise di baciarmi .
Gli sussurrai per favore di lasciarlo stare e di continuare a baciarmi mentre continuavo a segarlo.
Richiuse gli occhi e mi continuò a baciare mentre Carmelo iniziava a giocare con i miei capezzoli facendomi complimenti di continuo ai quali non ho mai dato nessuna attenzione rimanendo sempre con gli occhi chiusi in un bacio d’amore con mio marito.
In quel momento eravamo solo io e lui.
Vista la mia totale indifferenza alle sue lusinghe nonostante continuassi il mio “dovere” nei suoi confronti, si spostò e si mise difronte a me e gli staccò le mani dalla mia pancia .
Aprimmo gli occhi e smettemmo di baciarci, perché non capivamo cosa volesse fare quindi entrambi lo guardammo.
Mi mise le mani sulle spalle e mi fece girare verso mio marito, ma con il pancione che avevo gli stavo un po’ distante.
Ci disse “così vi baciate meglio” e mi girai verso di lui per capire cosa volesse fare.
Afferrò ai lati il mio perizoma e lo tiro giù .
Sentii il suo cazzo farsi largo tra le mie natiche e capii che avrebbe voluto fare quello che aveva detto all’inizio .
Gli dissi subito di no, che non era né il caso né il momento, ma lui inizio ad insistere in maniera piuttosto decisa.
Guardai mio marito negli occhi, cercando di capire anche lui gli avrebbe fatto piacere vedermi sodomizzata, ma mi guardava senza espressione.
Allora, con un filo di voce di Sisi, cosa dovevo fare e lui strinse le spalle ma senza approvare.
Intanto Carmelo continuava a lubrificarmi l’ano con la saliva preparandomelo alla penetrazione. Guardai negli occhi mio marito scongiurandolo di dirmi cosa dovevo fare, perché stava per profanarmi.
Mi sussurrò “fai quello che ti senti amore“ ma capì che non era una approvazione diretta.
Con le mani, gli presi il viso, mi avvicinai e gli sussurrai che non avrei mai fatto niente che lui non mi avesse concesso: gli dissi solo “amore dammi cinque minuti, stai tranquillo e stammi vicino”
Lo baciai e mi girai verso Carmelo, lo guardai negli occhi, presi l’elastico che avevo sul polso, mi raccolsi i capelli in una coda e gli dissi “ok ti faccio godere dentro di me”.
Scesi e mi misi in ginocchio e con la mano destra cercai la mano di mio marito che prontamente mi prese e con la sinistra afferrai il cazzo di Carmelo che si appoggiò al cruscotto quasi seduto con le mani di lato per sostenersi.
Mi avvicinai subito con la bocca, e iniziai a baciargli la cappella per poi continuare a baciarlo lungo tutta l’asta. Tornai indietro, aprii la bocca e lo feci entrare fino dove potevo perché era larghissimo e quasi mi sformava il viso.
Una volta entrato, iniziai a pompare, nonostante la difficoltà dovuta dalle dimensioni.
Anche lui iniziò a fare avanti e indietro, mi prese la mano che avevo libera e mi fece capire di massaggiargli le palle mentre pompavo.
Lo feci ed iniziò a muoversi più velocemente. Mio marito dietro stava zitto ma sentivo la sua presenza sempre costante. Questi movimenti piuttosto bruschi e veloci, mi allentarono l’elastico e i capelli iniziarono ad andarmi sul viso. Con una mano dovetti smettere di fargli il massaggio e tenermi i capelli sulla nuca senza farlo fermare perché aveva iniziato un ritmo piuttosto costante e non volevo interromperlo. Si fermò lui e mi riprese nuovamente le mani, rimettendomele sotto ricominciando con un ritmo piuttosto sostenuto dentro la mia bocca.
I capelli tornarono nuovamente davanti alla faccia… Sentii mio marito staccarsi dalla mia mano e dolcemente venne a raccogliermi i capelli dalla faccia e raccoglierli sopra la nuca, tenendoli fermi, lasciando un po’ di spazio per consentire quel movimento che Carmelo continuava a fare in maniera veloce e ritmica. La mano che mi lasciò mio marito andò anche quella verso le palle di Carmelo per dare sostegno ad un massaggio ancora più vigoroso e sicuramente per lui più piacevole.
Ero veramente molto eccitata per il fatto che mio marito si fosse prestato anche lui per la causa ed avesse capito che era giusto ricompensarlo nella maniera migliore.
Lo sfilai dalla bocca con gli umori che caddero in terra… Non so se era la mia salivazione eccessiva o una parte del suo liquido seminale in eccesso. Da quella posizione., alzai la testa e guardai mio marito chiedendogli un bacio che prontamente si abbassò e venne a darmelo a stampo. Gli dissi che volevano un bacio vero e lui nuovamente si abbassò e ci baciamo appassionatamente.
Mi staccai e tornai a dedicarmi a Carmelo questa volta abbassandomi e andandogli a leccare le palle in maniera avida. Volevo farlo stare bene come lui aveva fatto stare bene e visto che quello era un punto delicato, cercavo con la bocca un testicolo per massaggiarlo con la lingua. Purtroppo era veramente grossa, quindi ho potuto soltanto inserirmi l’età e roteare con la lingua per qualche minuto. Sentivo che stava impazzendo ed era al limite, quindi. continuai in maniera più veloce massaggiandogli le palle con la lingua e aumentando il ritmo della sega.
Appena senti che stava per esplodere, mi staccai dai testicoli e rimisi il cazzo in bocca .
Emise un urlo piuttosto esagerato e inizió a scaricare sperma dentro la mia bocca.
Sentivo che era il mio momento, quindi cercavo di stare attenta ad ingoiare tutto senza tossire.
Mi resi conto che ero concentratissima perché avevo gli occhi aperti e guardavo nel vuoto la sua pancia, ma ero concentrata a sentire ogni singola spruzzata e ad ingoiarla.
Ne fece una quantità infinita… sembrava non smettesse mai di schizzare ma riuscii comunque ad ingoiare tutta quello sperma sempre continuando a massaggiargli energicamente le palle.
Sentivo di regalargli anche io una bella esperienza e di compensare quella sensazione stupenda che anche lui mi aveva regalato.
Mio marito continuava a tenermi i capelli fermi sopra la testa dando la possibilità anche a Carmelo di muoversi molto più liberamente e soprattutto nella maniera che più gli piacesse con il ritmo che preferiva.
Piano piano i fiotti diminuivano sia di intensità che di quantità quindi non ingoiavo più velocemente ma mi facevo riempire ed aspettavo finissero per ingoiare poi tutto insieme in un’unica deglutizione .
Quando sentii che non usciva più niente e che smise di urlare, alzai gli occhi e vidi che mi guardava e gli feci vedere l’ultimo ingoio facendogli l’occhiolino . Mi sorrise e rimasi un po’ lì dando qualche colpettino con la lingua nel buchino, suscitandogli qualche scossa perché era molto sensibile. Aspettavo che avesse finito di godere per bene.
Continuai a rimanere lì ferma 10 secondi, 15 secondi, 20 secondi… Quindi faccio per andare indietro e sfilarmelo dalla bocca, ma lui mi riprende la testa dalla nuca e me lo rinfila dentro…
Mi dice di aspettare …
Intanto, il cazzo sento che inizia a perdere vigore e mi si ammoscia in bocca .
C’è silenzio… Io sono ferma con gli occhi aperti ed il cazzo moscio in bocca… Mio marito ancora mi tiene i capelli fermi sopra la testa e ad un certo punto lui mi dice “ti prego Katy non ti spostare”…
Non riesco a capire cosa vuole dire, anche perché sono ferma e allora penso che voglia che giri con la lingua intorno alla cappella , ma quando inizio a farlo mi dice di stare ferma con voce piuttosto decisa ed autoritaria, quindi mi fermo subito…
Mi dice “eccola… ti prego, non ti spostare… fammi questo regalo… Sei stupenda“
Sento un liquido caldissimo che inizia ad uscire da quel buchino riempiendomi velocemente sotto la lingua e solo in quel momento realizzo quello che voleva fare… Sono presa dal panico perché anche di questa cosa non ne ho mai parlato con Mauro quindi non so come la potrebbe prendere…
Sono attimi in cui sono combattuta tra lo staccarmi incazzandomi per essersi preso questa libertà e confidenza di troppo e mandarlo a fare in culo, o fargli vivere quell’esperienza che tanto brama, nella considerazione che anche lui mi aveva fatto vivere un’esperienza così intensa.
Intanto la bocca si riempie velocemente ed io, senza sapere la reazione che potrebbe avere mio marito, decido di accettare questa sua richiesta e butto giù .
Interrompe il flusso per darmi la possibilità di deglutire e poi ricomincia e si riferma ed io deglutisco di nuovo.
Perdo un po’ l’equilibrio e con le mani mi attacco ai suoi fianchi.
Mauro mi raccoglie i capelli che si erano sciolti e li ferma nuovamente sopra.
Alzo gli occhi e lo vedo che mi guarda per capire quando finisco di ingoiare per poter riaprire il flusso . Gli faccio sì con la testa e si lascia nuovamente andare questa volta con un volume più consistente senza fermarsi. Gli picchio leggermente e velocemente con le mani sulle gambe per fargli capire che sono al limite e lui infatti interrompe ed io butto giù nuovamente .
Poi lo riguardo e gli faccio ancora segno di “sì” con la testa e lui ricomincia.
Dopo il 4 abbondante ingoio, mi sfilo e gli chiedo se può bastare ma lui mi implora di farlo finire che gli mancava poco.
Non avevo capito se Mauro avesse capito cosa mi stesse facendo …
Speravo di sì, perché quel suo gesto di rimanere lì nella consapevolezza della cosa, sarebbe stato la conferma di aver accettato benevolmente la mia decisione.
Gli dico di sbrigarsi per favore e lo riprendo in bocca.
Passano 10 secondi e non esce niente quindi alzo gli occhi guardandolo per capire ed in quel momento sento che ricomincia ad uscire.
Stessa dinamica di prima.
Gli picchietto con le mani sulle gambe e smette ed io butto giù.
Altre 4 volte.
L’ultima volta, lo vedo con la testa reclinata ed emette un suono di liberazione e compiacimento e, guardando mio marito, dice “ahhhhh…è bellissimo Mauro! Tua moglie è uno sborratoio e pisciatoio fantastico !!! Mi avete regalato una sensazione tra le più belle della mia vita.”
Mi stacco e lo guardo dicendogli se stavolta avesse finito e mi dice di sì .
Chiedo di aiutarmi ad alzarmi e mi abbassa il braccio e mi tira su.
Mi dice “mamma mia che bello..Grazie davvero è stato stupendo.”
Sorrido e cerco di ricompormi ma non ho il coraggio di voltarmi verso mio marito che nel frattempo mi aveva lasciato i capelli.
Cerco l’elastico per farmi la coda e mi voltò chiedendo dove fosse.
Carmelo si sposta e si tira su le mutande aggiustamdoselo bene e Mauro mi passa l’elastico.
Lo guardo per vedere una qualche reazione e gli prendo l’elastico e mi sistemo i capelli.
C’è silenzio.
Aspetto dica o faccia qualcosa ma rimane fermo inespressivo.
Gli chiedo se fosse tutto ok e mi dice di sì.
Lo abbraccio e cerco di baciarlo ma mi dà solo un bacio a stampo sulle labbra.
Lo sento che è piuttosto nervoso ma non mi va di fare discussioni in quel momento.
Chiedo a Carmelo se avesse delle gomme o caramelle ma mi dice che non ne ha.
Cerco di ricompormi anche io .
Intanto mi siedo che avevo le gambe informicolate da quella posizione mantenuta in tutto quel tempo e mi sorreggo la pancia.
Mauro si accovaccia accanto a me e ci guardiamo e si avvicina e finalmente mi bacia come si deve.
Era una scelta fatta da entrambi anche senza esserci messi d’accordo prima.
Sono quelle circostanze imprevedibili per le quali devi decidere cosa fare anche per il tuo partner .
E con quel bacio, condividendo con me quel sapore, mi aveva fatto capire che era tutto a posto e che aveva accettato benevolmente la mia scelta.
Mi si illuminarono gli occhi e lo abbracciai e lui fece lo stesso.
Certamente non potevamo amoreggiare romanticamente in quel momento , quindi ci ricomponemmo mentre Carmelo si stava mettendo la cintura .
Lo guardai e gli dissi se gli fosse piaciuto e mi rispose che non sapeva se gli fosse piaciuto più avermi fatto godere di culo o avermi riempita in quel modo.
Sorrisi e lui mi dette una pacca sul culo strizzandomelo e gli dissi “eh no…ora basta però eh!!” …e ci mettemmo tutti a ridere.
Mi sdraiai completamente sul doppio sedile anteriore con le gambe aperte in una postura apparentemente oscena ma che mi rilassava le gambe.
Carmelo mi disse che così non andava bene e gli dissi di girarsi dall’altra parte che avevo bisogno di relax.
Intanto scese Giovannino dal suo letto che si era goduto tutta la scena e ci ringraziò per avergli fatto vedere un film porno in diretta.
Mi guardava in mutande con una evidente erezione e mi disse che si era segato tutto il tempo ma non aveva sborrato.
Mi chiese se poteva inserirsi tra le mie gambe aperte ma gli dissi di no, che ero in relax e mi serviva una pausa.
Intervenne mio marito dicendo che gli stavano consumando la moglie più di quanto previsto .
Ridemmo tutti e Giovannino si mise seduto infondo ai miei piedi e mi guardava inebetito a gambe aperte.
Gli dissi che non era un’invito ma necessità di sgranchirsi le gambe e allungò la mano accarezzandomi l’interno coscia.
Gli dissi “ecco bravo …fammi un massaggio che ne ho bisogno” .
Non se lo fece ripetere 2 volte e si posizionò in ginocchio sul sedile in mezzo alle mie gambe iniziando il massaggio dal ginocchio verso l’inguine.
Sì vedeva che aveva una forte erezione .
Gli ricordai di stare tranquillo che non poteva scoparmi e mi rispose che lo sapeva.
Dopo qualche minuto era salito più verso di me sempre in ginocchio e tiró fuori il cazzo abbassandosi le mutande e iniziando a segarsi guardandomi.
Lo guardavo per capire le intenzioni e mentre con una mano si segava, con l’altra raggiunse l’inguine spostandomi il perizoma lasciandomi in bella vista la mia patata oscenamente così aperta.
Continuava a segarsi mentre Mauro e Carmelo erano dietro la sua schiena che ridevano .
Dopo neanche 20 secondi inizio a dire che stava per venire così gli allargai di più le gambe per cercare di aumentargli l’eccitazione.
Mi disse molte parolacce in dialetto loro che non capivo ma capivo che era perché cercava di fare veloce.
Mi aprii con le mani le grandi labbra e gli dissi di sborrarmi li.
Punto il cazzo verso quella direzione e con un urlo liberatorio mi arrivò il primo schizzo proprio tra le grandi labbra e le dita con le quali gliela tenevo aperta.
Gli altri schizzi finirono tutti lì intorno compreso sul pube e sulla pancia.
Appena ebbe finito, vidi che Mauro sbirciava da dietro con una faccia eccitata e iniziai a spalmarmi lo sperma ovunque passando dalla pancia fino ad impiastrarmi completamente il pube e intorno alla vagina.
Giovannino si alzò ed io continuai a sostenerla per farlo vedere a mio marito visibilmente eccitato.
Carmelo ruppe il silenzio dicendo “ che troiaccia di donna che hai…sei fortunato mio caro!”
Lui lo ringraziò e gli disse che lo sapeva.
Presi parola e dissi: “adesso siete tutti contenti? Vi siete sfogati perbene?? Siete rilassati???Possiamo stare un po’ tranquilli ora???”
E mi rispostai il perizoma coprendo tutta la patatona impiastrata e mi alzai a sedere.
Giovannino si stava pulendo il cazzo con i kleenex e mi chiese se ne volessi ma sapevo che a Mauro eccitava se mi fossi lasciata così tutta sborrata e gli dissi che non importava.
Rispose che ero proprio una puttana e che in altre occasioni mi avrebbe sputato per salutarmi e risali sul suo letto .
Gli dissi che a quel punto, se voleva farlo, non c’erano problemi e dalla sua posizione mi arrivò uno sputo in faccia e lo ringraziai e lui tirò la tenda per chiudersi dentro.
Carmelo rise e mio marito mi disse che me l’ero cercata.
Gli chiesi quanto gli piacesse quando mi trattavano così da troia? Mi rispose da impazzire e ridemmo tutti nuovamente.
Carmelo si avvicinò a me e mi disse “ scusa allora manco io”…
Mi chiese di aprire la bocca.
Lo feci e lui si avvicinò e mi sputó dentro ben 2 volte dicendomi “ecco ora sei più completa”.
Risi e guardando mio marito ingoiai anche quello.
Vedevo che aveva una forte erezione anche lui e mi guardava quasi a implorarmi di intervenire ma gli dissi subito che ero stanchissima e piuttosto provata da tutte quelle emozioni inaspettate .
Mi chiese se potessi occuparmi anche velocemente anche di lui ma Carmelo venne in mio aiuto e mettendogli una mano sulla spalla gli disse di lasciarmi un po’ in pace che anche io avevo bisogno di un po’ di relax e pace sottolineando il fatto che aveva la fortuna di potermi avere sempre a disposizione (senza considerare il fatto che io con mio marito non abbiamo più un rapporto di intimità sessuale da molto tempo se non solo condiviso con altri uomini…).
Poi si girò verso di me, dicendomi di sbrigarmi a cambiarmi, strizzandomi l’occhio ed io ricambiai la complicità, buttandogli un bacio.


POSTED 2 COMMENTS:
  • avatar Melly Io_lei indica cortesemente il link perché è la nostra assoluta esperienza scritta di pugno da Katia senza nessun riferimento esterno

    17-06-2025 08:50:46

  • avatar io_lei racconto copiato da un altro sito

    16-06-2025 23:08:40