In palestra per la ricerca del benessere totale..
by cornutoestivoVisto: 1476 veces Comentarios 8 Date: 04-02-2025 Idioma:

Come si suol dire, ogni promessa è un debito, senza peraltro specificare che ogni volta che torno a narrarvi di una nuova performance di mia moglie Angela è per me motivo di indicibile piacere, anche se (in vero) il maggior piacere da cornuto mi manca ancora, chi lo è (come lo sono io) non potrà che essere d’accordo, qual è? Indubbiamente quello di poterla prima o poi ammirare nelle sue evoluzioni erotiche sul nostro letto nuziale, quello storico, quello di una vita passata insieme, quella che ci vede alla soglia dei 40 anni di matrimonio. Sono stato suo perfetto complice affinché lei potesse lasciarsi scopare in sicurezza nella nostra casa e sul nostro letto coniugale da un maschio diverso dal proprio marito, ma non ho mai potuto esser presente per scelta oggettiva. Non che io non l’abbia mai potuta ammirare, anzi, l’ho fatto molte volte, soprattutto in questa parte della vita durante la quale abbiamo ritrovato la nostra intima complicità, ma sempre in mancanza del desiderio principale, quello più emozionante, l’ho potuta ammirare in carsex, spiandola, ho goduto dei suoi perfetti e precisi resoconti ed ho potuto persino (principalmente) godermela impegnata nella nostra casa delle vacanze, di cui ebbi geniale intuito per un acquisto mirato, propedeutico al piacere, acquisto non nella nostra regione, ma nemmeno molto lontano, distante il giusto per una privacy a portata di mano ed al riparo da sorprese poco gradite che avremmo potuto penare nella nostra città, come ben si sa, i figli, seppur abbiano spiccato il volo.. sono sempre soggetti a sorprese, per carità, nessuno può adombrare ipotesi a riguardo di un mancato gradimento di una loro visita a sorpresa, ma dovendo auspicare una maggiore privacy in ambito erotico.. è presto detto, molto meglio lontani, in sicurezza e felici, certo è che però, il sogno di poter ammirare un altro uomo nel mio letto mentre si gode mia moglie non mi abbandonerà mai!
Ma mai dire mai..
Tempo fa, dopo esser tornati dal weekend trascorso a Roma, c’è stato un breve periodo in cui non siamo stati impegnati, intendo riferirmi ad impegni erotici tra noi concordati, ma non ho mai personalmente dubitato a riguardo di sue attività in questo senso “privato”, non ho mai operato verso la presa d’atto mediante pedinamenti o altro, ho sempre saputo aspettare con pazienza la sua voglia di esternarmi la sua quotidianità, come anche in questo ennesimo caso.
In una serata di fine estate, uscendo dalla doccia ed osservando il suo fisico nudo attraverso uno specchio mi mette al corrente del suo desiderio di poter frequentare una palestra per poter ritrovare un minimo di forma in prospettiva dell’arrivo della nuova stagione estiva, la scelta della struttura mi da subito modo di poterla giudicare non casuale, la nostra città non è una metropoli, ma con un minimo di accortezza si possono scegliere zone perlomeno non vicinissime al proprio quartiere abitativo e tantomeno troppo vicino a quello dove si svolge la professione, ovviamente tutto questo particolare metodo di scelta lo legai al fatto che Angela potesse contemplare di potersi immergere nella sua solita libertà di poter agire al meglio, lei sa di poterne avere facoltà, quindi, mi raccontò che avrebbe scelto di frequentare una palestra sita in una cittadina dell’interland, non lontanissima, ma decisamente al riparo da incontri fastidiosi di nostre e sue conoscenze, come a dover dire “..lontano da occhi indiscreti di conoscenti..” leggi pure parenti, amici e famigliari dei suoi allievi di liceo, ovviamente io pur non approfondendo i motivi di questa sua scelta (ma che ben conoscevo) approvai incondizionatamente, ero più che certo che non ci fosse già qualcosa di preordinato, non me lo avrebbe mai nascosto, sarebbe stato addirittura puerile sentirsi in dovere di farlo, oramai la nostra intesa cerebrale era più che mai acclarata e la nostra complicità più che perfetta.
Sì iscrisse ed iniziò la frequentazione in orari tardo pomeridiani, tutto filava liscio, come al solito mi piaceva saperla osservata e.. perché no, anche bramata, in palestra è molto facile corteggiare una donna, anche se con un’età importante come quella di mia moglie, avendo a lungo anch’io frequentato palestre ripeto sempre il mio concetto che mi vede adorarla per quello che è, una donna matura ma estremamente desiderabile. Dopo un periodo iniziale in cui tornava davvero stanca e spossata, ebbi una sera modo di poterla vedere meno stanca e decisamente gioviale, su di giri, diversa dal solito, per l’occasione non cercai di saperne di più, lasciai trascorrere ancora un pochino di tempo, fino a quando una sera prima di cena, entrando in bagno (quando siamo soli non abbiamo l’abitudine di chiuderci a chiave) la trovai seduta sul bidet intenta a depilarsi intimamente, solitamente è un’operazione che fa dalla sua estetista di fiducia, sorridendo le dissi..
“..amore vuoi una mano?”
“..grazie ma ho quasi terminato, sai, frequentando la palestra e di conseguenza sudando molto ho potuto constatare la presenza di effluvi salire dal mio inguine, non vorrei che qualcuno allenandosi nei miei paraggi possa provare fastidio olfattivo, depilandomi dovrei fare in modo che ciò non avvenga..”
“..hai ragione amore mio, ma io sarei entusiasta di potermi inebriare al tuo odore..”
“..non ho nessun dubbio, sei un cornuto ma sei il migliore degli uomini, te l’ho sempre detto..”
Tutto ebbe termine lì, entrambi ci sorridemmo su, cenammo, ci vedemmo un pochino di tv e poi a letto, io mi denudai e l’aspettai dal suo ritorno dal bagno, mi raggiunse anch’essa nuda, sembrava fosse nell’aria un dialogo in divenire, cosa che avvenne, fui io a sollecitarne l’arrivo, l’abbracciai e le dissi..
“..amore c’è qualcosa di cui vuoi parlarmi?”
“..si, tu sai che è così, mi conosci bene..”
“Dai, ti ascolterò senza interromperti..”
“..sicuramente potrai già immaginare qualcosa e ti assicuro che sarai come sempre orgogliosa di me, tu sarai certamente a conoscenza del fatto che la palestra è uno dei luoghi idealmente deputati affinché possano aver vita avventure, il luogo si presta, gli sguardi si incrociano spesso, soprattutto tra persone che si esprimono simpatia reciproca, era un pochino di tempo che cercavo di farmi notare da un bell’uomo sui 50anni con cui collimavano gli orari di frequentazione, nonostante io avvertissi i suoi sguardi su di me non riusciva ad agganciarmi, io lo avrei voluto con tutta me stessa, ed allora mi sono adoperata affinché il desiderato contatto avvenisse, io osservavo con attenzione il suo modo di allenarsi, praticamente con movenze perfette e professionali, finché un giorno.. dovendo fare due pesetti sulla panca mi misi volutamente vicino a lui ed altrettanto volutamente sbagliai la procedura di allenamento, non avevo il minimo dubbio sul fatto che lui mi avrebbe corretto movimenti e postura, cosa che avvenne, si presentò (Claudio) si mise dietro di me e mi accompagnò nei movimenti giusti da fare, sentii con vero piacere le sue mani sulle mie braccia, mi sentii privilegiata nell’esser guidata nei miei movimenti da un gran bel pezzo d’uomo simile che, per inciso, non è un istruttore ma un semplice frequentatore come lo sono io.
Pensai tra me e me che il più era fatto, l’aggancio era avvenuto e che la futura frequentazione della palestra sarebbe stata interessante..”
Passarono degli attimi di silenzio tra di noi, attimi in cui provai molto piacere nel toccarle la fica, Che trovai normalmente più che bagnata, presi delicatamente a masturbarla chiedendole di proseguire nel racconto..
“..si, io continuo, ma se tu continui a toccarmi come stai facendo mi destabilizzi, mi offuschi i ricordi..”
Sorridemmo entrambi, dopodiché continuò..
“..amore, come potrai immaginare nei giorni a seguire la nostra conoscenza si fece sempre più intima, pur senza avere avuto ancora qualcosa di intimo, ma tutto stava servendo alla reciproca conoscenza, le dissi tutto di me come lui mi disse tutto di sé, sposato, padre di due figli e questo mi rese ancor più sicura di quello che avrei voluto da lui, certamente non sarebbe stata una presenza ingombrante, ha una decina di anni meno di me ma poco importa, anzi.. decisamente meglio, no..?”
Ebbe la mia approvazione e continuò..
“..abbiamo iniziato a darci appuntamenti reciproci per le opportunità di allenamento, e molto spesso, prima di allenarci abbiamo consumato seduti al bar interno dei piccoli spuntini, tutto serviva soprattutto per una forma di dialogo intimo, ci siamo raccontati di noi, tranquillo, non gli ho detto che sei un cornuto, ma gli ho detto della importante differenza di età che abbiamo tra me e te, per cui.. molto velatamente gli ho volutamente fatto strada nei suoi pensieri affinché potesse avere convinzione del fatto che io potessi essere una moglie a volte in disagio..”
“..ben fatto amore mio, un uomo va messo al confronto con un altro uomo, e lui si sarà sentito in dovere di arrivarti per sopperire alle mie mancanze coniugali..”
“..io non ero ancora a conoscenza delle attività relative all’uso totale della palestra, tra le tante attività da provare lui mi mise al corrente dell’esistenza del “Thermarium”, ovvero la parte destinata al benessere termale costituita da vasca per l’idromassaggio, bagno turco, sauna, docce emozionali e saletta relax, mi consigliò di mettere in borsa un costume da bagno, cosa puntualmente fatta, ovviamente misi in borsa non un costume intero, ma uno dei bikini di cui tu stesso mi hai fatto dono, il giorno seguente, dopo l’allenamento, mi sono piacevolmente lasciata condurre nei locali in tema, meandri poco illuminati e decisamente coinvolgenti, accettando il suo invito a tale frequentazione e presumendo di poter immaginare quali potessero essere i pensieri comuni oramai più che palesi, la prima cosa che ebbe modo di farmi notare fu la presenza di telecamere, e devo dire che fece molto bene a farmele notare, fosse stato per me, in quei coinvolgenti luoghi avrei approfittato molto volentieri per dargli almeno un bacio, oramai il fatto che potesse prima o poi accadere era più che mai nell’aria, ci togliemmo gli accappatoi, in quella circostanza ebbi modo di poter ammirare la sua perfetta forma fisica ed il notevole pacco celato dal costume, ci immergemmo nella vasca per un idromassaggio caldo e rilassante, ci mettemmo vicini e subito lui sotto l’acqua mi prese una mano, me la strinse ed anch’io feci la stessa cosa, finalmente si era stabilito tra noi il primo segno tangibile di un’intesa che veniva da giorni dietro, il ribollire dell’acqua che ci massaggiava non lasciava nulla ad eventuali sguardi di altri possibili fruitori del servizio, ma eravamo soli, per cui lui si fece più ardito, mi lasciò la mano e prese ad accarezzarmi le cosce, che io divaricai quel necessario da potergli permettere di arrivarmi sulla fica, già bollente di suo per via della temperatura dell’acqua, sempre sotto l’acqua scostò di lato il costume e mi fece entrare dentro un paio di dita, io feci altrettanto impugnandogli il cazzo dopo averglielo tirato fuori dal costume, al solo tatto mi sembrò già di notevoli dimensioni, glielo segavo con delicatezza non disdegnando nemmeno di accarezzargli i coglioni, per inciso molto duri e di notevoli dimensioni, tu sei bene a conoscenza del particolare
piacere che provo nell’esser una segaiola, in quel momento pensai molto a te, mi sentivo molto tranquilla, tanto.. se qualcuno avesse potuto osservarci attraverso le telecamere non si sarebbe accorto di nulla, tutto avveniva con discrezione sotto il livello dell’acqua.
Senza guardarci in faccia ci dicemmo vicendevolmente della voglia voglia di poterci dare un bacio, lui mi tolse la mano dalla fica, altrettanto feci io lasciandogli il cazzo, avevamo esigenza di calmarci un attimo per uscire dalla vasca e recarci in un luogo dove avremmo potuto darcelo (il bacio) con più tranquillità, lui era l’esperto di quei luoghi, propense per l’ingresso in sauna, mi disse che le telecamere riprendevano soltanto gli eventuali ingressi e che all’interno non ce n’erano di operative, per cui il bacio avremmo potuto consumarlo, dovevamo però essere prudenti e non lasciarvi coinvolgere in altro in quanto il tempo di permanenza all’interno non poteva esser troppo lungo, i circa 70 gradi centigradi esistenti all’interno avrebbero potuto causare facilmente un collasso, per cui entrammo e subito vi avvinghiammo in un coinvolgente bacio, ci succhiammo a vicenda le rispettive lingue come due fanciulli innamorati, anche in quel caso ti pensai molto, so bene che da cornuto lo spettacolo ti sarebbe piaciuto molto..”
“..accidenti se è vero! Mi sta piacendo molto sentirtelo raccontare..”
Ne approfittai per saggiare la sua fica con le mie mani, che trovai bagnata oltremisura, poi la pregai di continuare..
“..mentre ci stavamo baciando ma sempre tenendo sotto controllo la porta d’ingresso glielo tirai fuori dal costume, finalmente potevo vedere il suo gran bel cazzo, nodoso e completamente glabro, perfettamente scappellato e davvero regale, ripresi piacevolmente a segarlo, ma lui mi fermò dicendomi di seguirlo nel bagno turco, ovviamente ho obbedito fidandomi e senza replicare, una volta aperta la porta mi chiese di attendere lì senza entrare, mi disse sottovoce che aveva bisogno di assicurarsi che non ci fosse nessuno all’interno e, per via del muro di vapore presente era necessario entrare per assicurarsene, dopo qualche secondo mi chiamò per farmi entrare, in effetti non si vedeva nulla e per raggiungerlo seguii la sua voce, mi fece prendere atto dell’impossibilità di poter essere immediatamente osservati da chi fosse eventualmente entrato, avremmo avuto a disposizione il tempo necessario per ricomporci, ma fu ancora più preciso nel rassicurarmi, aprendo e chiudendo la porta a vetri (totalmente appannata dal vapore) mi fece prendere atto che al momento dell’apertura della porta avremmo avuto un aumento del volume della musica dei corridoi, per cui mi rassicurò totalmente, detto questo mi prese una mano e mi condusse nel fondo della stanza, mi abbracciò di nuovo per continuare a baciarmi e limonarmi con più ardore, mi tirò fuori le tette dal costume e prese a succhiarmele con passione, me le sentivo strizzate quasi con violenza, non faceva altro che complimentarsi con me dicendomi che le trovava superbe e molto eccitanti, mi ravanava un pochino da tutte le parti..”
Qualche attimo di pausa nel racconto segnò l’arrivo di un suo orgasmo, mia moglie se ne stava venendo al solo raccontarmi la sua avventura in palestra, mi lasciai coinvolgere in pieno e mi tuffai a leccarle la fica proprio nel momento in cui se ne stava venendo parlandomi di un altro uomo, mi esortò come meritavo..
“..dai cornuto lecca e bevi tutto..”
Praticamente mi squirtò letteralmente in faccia, poi riprese a raccontare..
“..lui mi succhiava i capezzoli in modo quasi esagerato, io glielo lasciavo fare, mi piaceva molto quel piccolo dolore che mi causava, gli tirai nuovamente fuori il cazzo, mi sembrava essere addirittura più duro di prima in sauna, ancora una volta la mia passione nell’esser una segaiola riprese il sopravvento, lo smanettavo come ben sai, me lo manipolai per intero sentendo la sua pelle scorrere su tutto il palo, lui però mi disse che voleva scoparmi, mi girò mettendomi a pecora, mi tirò di lato il costume e mi fece entrare per intero il cazzo dentro, era stupendo essere chiavata in clima di pericolo, mi piaceva, lui mi grugniva addosso riempiendomi di frasi irripetibili, era un Claudio del tutto diverso da quello che avevo imparato a conoscere in quei giorni, ma a me piaceva moltissimo, il suo dominio esercitato in quei momenti mi faceva stare bene, in quel particolare momento me ne sono venuta, ad un certo punto capii che anche lui se ne stava per venire, fosse stato per me lo avrei lasciato sborrare dentro, mi sarebbe piaciuto, ma lui uscì dalla mia fica, mi girò facendomi inginocchiare dicendomi di prenderglielo in bocca, ovviamente ancora una volta obbedii, mi chiavò in bocca con violenza, mi sentii la gola violata, mi sborrò parte in bocca (ovviamente ingoiai) e parte in faccia, capii che gli piacque molto, mi disse che lo avevo soddisfatto in pieno, fortunatamente all’interno del bagno turco c’era anche la doccia, la facemmo insieme, oramai se fosse entrato qualcuno non avremmo fatto scandalo, potevamo sembrare una normale coppia che fa la doccia insieme, poi.. tu sai quanto in doccia possa essere facile urinare, io me la feci addosso ma lui la fece addosso a me, anche quello mi piacque molto, glielo segai anche mentre urinava, anche in quel momento ti pensai. Uscimmo soddisfatti dal bagno turco per dirigerci nella saletta relax dove ci attendevano delle sdraie fortemente rilassanti, ci sfilammo i costumi (rigorosamente tenendo addosso gli accappatoi) e ci rilassammo chiacchierando molto, pregustammo già da lì che avremmo trascorso giornate davvero stupende, cosa che sta avvenendo..”
Adoro mia moglie ed il suo esser Femmina perfetta! Avrò ancora molto da raccontare..