25 anni
by oiboViewed: 1262 times Comments 4 Date: 07-10-2024 Language:
Mi ricordo come se fosse ieri, è quasi come riviverlo.
Era un mercoledì, ero al lavoro e verso le 10 come consuetudine vado a bussare alla porta del mio collega per invitarlo al bar. Era l’ora di punta e un po' di fila alla cassa, quando dietro di me arriva una mia amica della seg con un ospite, era il mio turno per pagare quando come mio solito, mi giro e chiedo cosa prendono, caffè o cappuccino? Solite chiacchiere sul lavoro, 5 minuti e dopo che ci aveva presentato l’amica ci congediamo. Un bel tipino l’amica ,che non passa inosservata, biondina, capelli a caschetto , sul metro e sessanta, una 4 di seno e fondoschiena a mandolino, magrolina e tutto pepe. Passò una settimana e una mattina mi venne a trovare la collega nella mia stanza, cosa rara, we scapolone d’oro, hai fatto colpo, preparati che in settimana si va a mangiare una pizza. Arriva il giovedì, la mattina mi informa che la pizza è alle 8 ma devo passare a prendere stefano che viene anche lui, ( stefano è il suo amante). Come arriviamo, chiedo il tavolo prenotato e me lo indicano, noto che è per 5, non facciamo in tempo a sederci che li vediamo entrare, la mia amica Rita, Orietta la sua amica e Carlo il marito di Rita, un bonaccione forse anche un po' consenziente………….. ( si tra stefano e Rita c’era qualche bottarella) le ragazze avevano fatto a gara per la minigonna più corta ed era un bel vedere. Finito l’antipasto, Rita chiede ad orietta di accompagnarla fuori x una sigaretta, e si aggregò pure Stefano. 15 minuti e rientrano puntuali all’arrivo delle pizze.Orietta era tranquilla e rilassata, gli altri 2 rossi in viso e leggermente affannati. Penso che Orietta abbia retto il moccolo…………. Finita la pizza, altra pausa sigaretta. Questa volta escono solo stefano e rita, ma al loro rientro c’era qualcosa che non andava in rita, un rigoletto di sperma stava quasi scendendo dal naso, mentre una sopracciglia era coperta a metà,se ne accorse subito Orietta che alzandosi chiese a Rita di accompagnarla al bagno senza farla nemmeno sedere.. Ritornarono tutte e due sorridenti, Orietta seduta al mio fianco mi sussurrò……… è come avevi detto, era da una settimana che non si vedevano e lui era proprio pieno, lei a fatica è riuscita a deglutire il tutto ma qualcosa è schizzata fuori.Orietta seduta al mio fianco non si era accorta che la gonna si era alzata al punto tale che mostrava il mini tanga e mi faceva un certo effetto. Arrivò il dolce e non mi aspettavo il gesto di Orietta, dopo assaggiato con un mmmmmmmmmm che buono, ne prese un’altro cucchiaino portandomelo alla bocca che io aprii. Rimase un pochino di cioccolata nella parte concava e lei senza batter ciglio e fissandomi se lo portò alla bocca leccandolo, per poi gettare un braccio dietro le mie spalle e sussurrendomi……. Che fai nei prossimi 50 giorni? ( erano i giorni che mancavano alla presentazione della tesi e subito dopo sarebbe partita per il giappone come interprete per 8 mesi), ma certo risposi dalle 14 in poi sono libero. Si avvicinò di più dandomi un bacetto sulla guancia, dicendomi che dopo mi avrebbe raccontato un segreto. La cena era ultimata, chiedemmo il conto che arrivò con delle belle grappe. Prima di dirigerci verso le auto ci facemmo due passi lungo il porto, mi prese sottobraccio come due fidanzatini e a distanza di sicurezza dai tre tre mi confessò che la troia della sua amica quando sono entrate in bagno per pulire il viso, gli ha messo una mano in fica e l’ha baciata facendole leccare quel po' di sborra che aveva sul viso e a lei piacque molto, e per finire mi informa che questa sera si rimane li a casa di Rita che ci ospita tutti. Io Stefano e orietta ci accomodammo nel divano letto della sala e i coniugi nella loro camera. Io e stefano ci mettiamo a letto in slip e dopo un po' uscì dal bagno orietta completamente nuda che corse nella camera della coppia, rimasi a bocca aperta, 15 minuti circa e si intrufolo nel letto divano scusandosi della sua nudità, ma era abituata a dormire così. Stefano era partito, si sentiva ronfare e ci volgeva le spalle, Orietta era abbracciata a me e non vi dico come stavo. Curioso come sono le domandai come mai era passata per la camera degli sposi , lei sorridendo mi disse che era un gioco tra di loro ogni volta che sarebbe rimasta a dormire li. Ovvero ? Chiesi…. Gli piacciono le mie tette, io vado di là, gliele strofino in faccia mentre rita lo sbocchina, 5 minuti e siamo tutti felici. Uauuu ora vieni qui e fai felice me…….. incuranti di stefano che stava sullo stesso letto. Trombammo per molte ore ( io speravo in un trio ) ma non avvenne e mentre dalla finestra entrava un raggio di luce, orietta dopo l’ennesima goduta, chiese tregua recandosi al bagno. Non so cosa mi fosse successo o scatenato quella sera, ma ero sempre in erezione, aspettai 10 minuti e entrai al bagno, stava ancora a rinfrescarla con acqua fredda, mi disse che aveva la fica surriscaldata, la baciai e senza parlare la sollevai dal bidè per metterla a 90 gradi appoggiata al muro, le diedi due leccate al fiorellino per poi possederla. Era un canale usato e rimasi un po' stupito del suo silenzio e solo godimento, finimmo con me a terra e lei che mi cavalcava con il mio pisello nel suo culo. Suonò la sveglia, era ora di andare a lavorare. Ci salutammo con l’invito di rincontrarci per cena ed era in programma una pizza. Arrivò subito sera, mi presentai senza Stefano che aveva un impegno, così noi 4 ci incamminammo verso la pizzeria che era a due passi. Camminavamo 2 passi indietro all’altra coppia avvinghiati l’un laltro, orietta mi sussurrò, dai che questa sera ci divertiamo……. Ho raccontato a rita di ieri sera non ci voleva credere e forse ha qualche idea…… rivolgendosi a me disse… tu sei in forma? Guarda che a Rita piace molto lo schizzo in bocca e ne vuole tanta……. Dai che ci divertiamo stasera, vado a provocare un po' carlo così non capisce nulla…..le ragazze si scambiano, ci fermiamo in un angolo appartato del porto sugli scogli, io allungo il braccio sulle spalle di Rita tirandola a me e gustandomi lo spettacolo di orietta che tirate fuori le sue maestose tette portava il viso di Carlo tra di esse, e la sentivo parlucchiare. Rita me lo aveva già preso in mano….. uauuu era ora oggi me lo fai provare anche a me e mi baciò. Stanno sempre a parlare con la testa tra le tette, ma che si diranno? Rita si mise a ridere, ….. gli racconta fatti che orietta combina all’università mentre gli strofina le tette in faccia e gli fa una sega. Uauuu interessante……… così Rita non perse tempo e me lo prese in bocca. Che bocca e come succhiava, la feci rialzare girandola di spalle a me, le calai il tanga e messa a pecora la iniziai a leccare tutta con voracità. Un culetto da sballo con due labbra di fica da paura, avevo il cazzo in tiro e non se lo fece scappare, in men che non si dica era già seduta a cavalcarlo e quello che mi lasciò a bocca aperta è che gridava a Carlo quello che stava facendo godendo di continuo. Ero eccitato al massimo ma controllavo il mio lui, dopo che la sentii godere alzai il tiro, e glielo misi nel culo che lo accolse bene senza sforzi, lo gridò a Carlo, …….mi sta inculando, è bellissimo……. Mentre orietta era passata al bocchino ciucciatina passò circa un’oretta e ci ricomponemmo per tornare a casa quando carlo non soddisfatto ci invitò a casa per passare la notte , ma già era sotto inteso cosa intendesse. In men che non si dica eravamo a casa di rita, tutti sul lettone . Dopo un’oretta carlo esausto dopo il secondo pompino si abbandona tra le braccia di orfeo, mentre Orietta si unisce a noi, e mentre prendevo Rita a pecorina tutto nel culo, orietta si sdraiò sotto di lei dedicandosi alla patatina. Passò una settimana dove era Orietta a venire da me, troppo lavoro, e lo stesso Rita e Carlo erano chiusi in casa come noi. Nelle nostre cenette serali si parlava spesso di Carlo e Rita e questo silenzio incuriosiva Orietta. Passò la settimana e il martedì successivo ci chiamò carlo dicendoci di tenerci liberi il giovedì sera. L’indomani Orietta tornò a casa per prepararsi. Quel giovedì verso le 20 mi passarono a prendere, Carlo annunciò che avremmo mangiato del buon pesce e eravamo diretti ad Anzio. La cena fu fantastica , alle 22,30 eravamo in auto direzione roma campo dei fiori. Le due ragazze già sorridevano avendo sgamato le intenzioni di Carlo. Si, entrammo in un club privè, e dai saluti che ricevettero capii che loro tre erano di casa. Arrivati al bancone del bar le ragazze ordinano il solito, ( 4 wiski) dai che la serata si scalda, slinguazzata a noi con tastata di pisello e si dirigono verso una porta, varcata la soglia dai buchi delle pareti compaiono vari piselli, le ragazze si guardano, tirano fuori le tette e vai giù in ginocchio e inizia lo sbocchinamento. Carlo era già con il cazzo in mano vedendo le ragazze all’opera, aspetta che sborrino e lì arriva il bello mi disse carlo. Come se lo avesse chiamato, le ragazze si girarono verso di noi facendo vedere la bocca e la faccia piena di sborra e lì iniziarono a limonarsi si, baci e leccate per ripulirsi tutte mentre una mano era li sotto tra le gambe a sditalinarsi una con l’altra. Ma ecco che ne escono altri 2 di cazzi, e via, il gioco si ripete. Carlo mi confidò che l’ultima volta se ne son fatti 5 a testa, erano quasi ubriache di sborra.ma questa volta si fermarono a tre per poi entrare in un’altra porticciola per una buona doccia rinfrescante. Nell’attesa Carlo mi condusse in un giro panoramico, tutte stanze con letti al centro e vari specchi, con due , tre coppie intente nel fare, ma una stanza mi colpì, c’era una lei distesa con 4 ragazzi e il suo lui intento a far foto. Come ritornammo al Glory, uscirono con degli accappatoi bianchi corti come se fossero uscite da una spa, ci presero per i rispettivi piselli come se ci tenessero per mano e ci dirigemmo verso una camera vuota, come da copione Carlo si distese mentre le ragazze se lo ciucciavano alla grande messe a pecora. Ne approfittai subito saltando da un buco all’altro fino all’orgasmo nelle loro bocche. Carlo si era spostato al lato del lettone su di una poltrona, invitandomi a fare altrettanto, le ragazze nel frattempo erano uscite dalla room mentre carlo mi disse che ora arrivava il bello della serata. Tempo due minuti ritornarono con due cazzi a testa tra le mani, sono i loro preferiti disse carlo, e ce credo risposi, con quei randelli che hanno. Donne così scatenate le ho viste solo in qualche film, Carlo si masturbava di continuo io ero rimasto a bocca aperta e cazzo dritto. Quei ragazzi non erano umani, ma macchine del sesso, martellavano le due donne di continuo senza sosta e con una bella resistenza. Il tutto durò circa un’ora e mezza dopo di che i ragazzi salutando se ne andarono, le due donne erano stremate distese sul letto, ci rimasero una decina di minuti prima di andare nel bagno interno alla room per una doccia ristroratrice. Uscimmo dal locale sostenendole, in 40 minuti arrivammo a casa e Carlo già sorrideva, si perché come suo solito fare le doveva passare in perlustrazione nelle minime parti. Così avvenne appena entrati a casa, le ragazze nude sul letto, tutte le luci accese e Carlo che mentre si spogliava e se lo menava, avanzava pesanti apprezzamenti graditi dalle ragazze. Io avevo preso posto in poltrona , tanto si sapeva che dopo quello che hanno fatto, minimo m3 giorni non si tromba. Carlo era come se mi riferisse le loro condizioni, Orietta a gambe aperte e Rita a pecora , guarda Rita che culo aperto che ha, proprio da zoccola e questa sera ha superato le altre volte, gli è sempre piaciuto farsi inculare e con le doppie penetrazioni che ha fatto sembra tutto un buco con la fica, è tutto un rossore come una bocca di un vulcano, guarda quest’altra, ha la fica che gli parte dal monte di venere fino all’osso sacro, è tutta una apertura, che puttanona, finita l’ispezione le ragazze partono di bocca su Carlo che in 30 secondi le annaffia, poi vengo chiamato io sul letto e stessa annaffiata. La stanchezza scese all’improvviso sui nostri corpi abbracciati uno all’altra. Meno male che si andava incontro a un ponte di tre giorni. La mattina ci svegliammo con una fame da lupi, subito alla ricerca di un bar aperto dopo che Carlo provvedeva alla crema x le ragazze. Il resto sarà un’altro racconto