STORY TITLE: Una visita un po’ speciale… 
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Una visita un po’ speciale…


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Una visita un po’ speciale…

by giovanni311
Viewed: 643 times Comments 6 Date: 25-02-2024 Language: Language

L'ambulatorio del medico, si sa, è un posto molto particolare.

Vi passano molte persone, per lo più in cerca di cure... ma se la problematica è lieve spesso da terapeuti ci si sofferma a valutare anche altre cose.

Le pazienti si dividono in due categorie... quelle che

vado dal medico, sto male, e che vuoi ?

e quelle che

vado dal medico, non sto poi malissimo, e poi non si sa mai...



Inutile dire su quale cade la preferenza per i medici maschi... vediamo spesso donne meravigliose, con un intimo da paura, belle e sexy e che vogliono casualmente farci vedere proprio una macchietta sul seno, che noi osserviamo con impassibile professionalità, cercando di frenare il fremito che si fa strada tra i pantaloni (meno male che non si visita nudi !! ;) ;) )

Ogni tanto, ma ogni tanto, con alcune selezionatissime, ci lasciamo scappare qualche complimento... perché proprio farne a meno non si può !

Passano sempre tante persone sotto gli occhi... ma succede più di qualche volta che qualche donna lasci il segno... uno sguardo, un profumo, una battuta ammicante che ci troviamo poi a rimuginare nei giorni seguenti.

Ci immaginiamo la scena... magari una seconda visita... con la prima in cui si era creata una strana intesa durante quei pochi minuti, qualche sguardo e qualche sorriso oltre lo standard e un nuovo consulto richiesto senza che ce ne fosse veramente bisogno.

Dottore, oggi mi deve visitare tutta però !

, esordisce lei... ed non si può neanche avere il tempo di dire qualcosa che già inizia a spogliarsi. Una donna fantastica, 40enne, di quella bellezza matura e consapevole da far tremare le gambe. Capelli lunghi e mori, occhi castani, seno abbondante e culo sodo racchiusi in una lingerie che lascia poco spazio all'immaginazione.

Con un rivolino di sudore e deglutendo per l'imbarazzo (stavolta sarà dura nascondere i movimenti della fascia mediobassa) ti avvicini al lettino, dove lei è già stesa.

Con un sorriso conscio dei suoi obbiettivi, lei dice:

dottore, ho nodulino strano qui sul seno... me lo controlla per favore... anzi guardi, per aiutarla tolgo il reggiseno

... e ad un tratto la cosa che avresti vedere voluto dalla prima volta che aveva varcato le soglie dell'ambulatorio era lì sotto ai tuoi occhi... un seno sodo, grande, morbido, una areola ampia con un capezzolo piccolo e turgido che ti guarda e ti dice

leccami

... cerchi di rimanere impassibile ... sei un professionista perdiamine!!! in fondo è una paziente che cerca un aiuto per un problema... ti avvicini molto intimorito al lato del lettino e con la mano nuda inizi ad accarezzare la pelle del seno dx, cercando il nodulino che

stranamente

non si trova... ormai l'erezione è completa, sai che non la puoi più nascondere...cerchi di fare in fretta a questo punto, cercando di portare a casa l'onore, sperando che la paziente non se ne accorga...stai quasi per dire

guardi, non sento niente di strano

mentre sei chino sulle sue tette quando ad un tratto senti un movimento strano sul lettino... le dita del braccio dx stese sul lettino a cui ti eri appoggiato hanno sfiorato il punto centrale dei pantaloni, quasi un tocco leggerissimo ma sicuramente avvertito... il rivolino di sudore aumenta, provi a guardare la paziente di sfuggita... ma lei è impassibile, guarda dritto davanti a sé tuttavia con un mezzo sorriso appena accennato.

A quel punto l'agitazione aumenta... sarà stato un caso ? ha fatto un movimento così e per sbaglio il dito ha impattato sulla patta dei pantaloni ? oppure era un segnale ??? ma lei è impegnata e io pure... una donna così bella poi, avrà molti amanti migliori di me... su questi pensieri assorti e rapidi, è ancora la voce di lei a rompere gli equilibri:

allora, caro il mio bel dottore, ha trovato questo nodulino ? sta cercando bene?

il sorriso accennato del volto diventa un mezzo sorriso pieno e quegli occhi nocciola adesso mi fissano forte, quasi a pormi una domanda

dottore, che vuoi fare ?



Lo sguardo cade allora sul pube... la lingerie strettissima e trasparentissima rivela una figa completamente depilata, liscia, bella, succosa, con una coscia leggermente aperta, quasi un invito ad entrare per quella porta del piacere... non devo guardare, penso.... sono pazzo a pensare a queste cose... pensa se mi comprometto e magari sono solo miei sogni... succede un casino !! ma quando mi ricapita un'occasione così... sono eccitato da morire e forse stavolta vale la pena di rischiare.

Facendo finta di sporgermi ulteriormente in avanti per

guardare meglio

struscio questa volta consapevolmente il mio pube sulle sue dita... che non si spostano ! anzi stringono leggermente la carta del lettino facendo pressione con le nocche sul mio pacco... era forse il segnale della svolta, quello che aspettavo, ma l'ansia era ancora molta...

Facendo finta di essermi reso conto in quel momento di avergli appoggio il pube sulla mano mi scosto e dico: Oh signora Mi scusi molto, non mi ero accorto ! questa volta il mezzo sorriso è sul mio viso... da quello che avrebbe detto sarebbe cambiato tutto... lei sorride appieno... lo sguardo si fa più sensuale... aveva capito che avevo capito...

si figuri, dottore, sta solo facendo il suo lavoro... non si preoccupi, continui pure... anzi mi scuso io che le ho recato disturbo...

la mia risposta era già lì, pronta da sempre in realtà !

si figura signora cara, non mi disturba affatto... anzi !

e a quel punto rimetto il pacco sulle dita della mano, premendo questa volta più forte, sempre facendo spinta di sporgermi verso l'altro seno.

il mio cazzo era durissimo a quel punto, impossibile da ignorare... e lei, aprendo leggermente la bocca, a quel punto gira la mano verso l'alto e inizia a strusciarla sui pantaloni.

mi sembra contento di visitarmi dottore... non le dispiace vero ?


a quel punto non ci vedo più dal desiderio... incurante del rischio che la segretaria entri in ambulatorio, protetti solo da uno striminzito paravento, con le persone fuori che aspettano me ne esco con

si figuri, anzi, se non dispiace a lei approfitterei anche io...

la mia mano si apre a quel punto a coppa e afferra il seno sx, riempiendosi di quella morbida emozione che solo il seno di una donna sa regalare ad una mano maschile... mi chino sulla tetta e con la lingua di fuori inizio a leccarle il capezzolo... movimenti circolari e precisi, disegnando l'areola con la mia lingua.

Sento un gemito strozzato provenire dalla gola della donna, che stringe con forza la sua mano sul mio cazzo, quasi afferrandolo per strapparlo dai vestiti che lo tenevano a freno.

Il piacere pervade la stanza... inizio a stringere forte i suoi seni leccando alternativamente i capezzoli, poi staccando una mano e portandola tra le sue gambe, a cercare la sua figa succosa e bagnatissima. Lei geme di piacere, rivolge gli occhi verso l'alto e riesce solo a dire un

si dottore!

... ormai sono padrone della situazione... ho in bocca i capezzoli e dita già dentro la figa, che la masturbano con ritmo e determinazione... secondi che sembrano ore, vuoi che il tempo si fermi in quel momento, cristallizzando una situazione che rimarrà nella tua memoria per sempre.

Lei sembra impazzire di piacere... evidentemente era già tutto nella sua testa e vedere la situazione realizzata era un orgasmo già garantito... la mia mano si fa più veloce, la mia lingua passa su tutta la sua pelle, collo labbra, tette ancora... lei geme sempre più forte ...

TOC TOC !!!! DOTTORE, POSSO ENTRARE ?? la voce di Susi, la segretaria, rompe la magia... la mano si ferma e la lingua torna nella mia bocca... incrociamo i nostri sguardi, tra lo spaventato e il compiaciuto..

D'istinto mi esce: UN ATTIMO SOLO SUSI... ASPETTAMI CHE ESCO IO TRA POCO !
Non so come ho fatto ad avere un tono di voce convincente con la sborra che mi esce dalle orecchie, ma in qualche modo la convinco e sento in lontananza un

Va bene dottore a tra poco

.

La donna a quel punto serra lo sguardo... mi fa intuire che aveva un piano e lo voleva realizzare a tutti i costi... quasi fosse posseduta dal demone del piacere, mi scosta dal lettino dove era distesa, si mette prima in piedi prendendomi per i pantaloni e poi giù in ginocchio.
Le sue intenzioni sono chiare... sto letteralmente scoppiando nei pantaloni e non vedo l'ora che inizi a slacciarmi la cintura e i bottoni, facendo scendere con un solo movimento jeans e slip... ne esce un cazzo enorme, più grande come non l'avevo mai visto... il cazzo delle grandi occasioni potremmo dire, che strappa ancora una volta mezzo sorriso...
hai voluto il bastone ? adesso te lo prendi tutto, pensavo tra me.

la vista di cotanta verga asinina la fa impazzire... come il regalo che non ti aspetti, come quando hai comprato un biglietto alla lotteria ed estraggono proprio quello... si getta letteralmente sul mio cazzo che sparisce immediatamente in fondo alla sua gola... le sue mani sulle mie gambe, inizia uno movimento di collo e gola che mi lascia spiazzato... si, stavo ricevendo il più clamoroso pompino della mia vita... nel mio ambulatorio... da una mia paziente ... mentre la segretaria aspettava fuori...

saliva, sputi, lingua.. succhio, risucchio.. gemiti... le mani non osavano sfiorare il mio cazzo... voleva darmi piacere solo con la bocca... il mio cazzo diventa sempre più grosso dentro quella gola, che vuole strozzarsi col mio bastone di carne come non ne avesse mai visto uno così... il piacere sale, sale sale sempre di più, lei non si ferma, è una macchina del piacere, che mi avvolge, si rapisce, sono perso tra quelle tette e quella bocca e mi rendo conto di non desiderare altro che riempirle la gola di sborra... il piacere sta arrivando... lo sento... non ne posso più... mi esce dal voce con un filo di voce: guarda che sto per venire.... lei aumenta il ritmo, non si vuole staccare e mai lo farebbe... la tensione è troppa... lo sperma trabocca ormai..

il seme esce a fiotti... con gemiti miei e suoi, le riempie la bocca, le labbra... lei lo vuole tutto, lo succhia tutto fino all'ultima goccia, con la lingua si premura che non ne rimanga nulla dentro il mio cazzo ormai svuotato... con le dita raccoglie quello uscito e lo ingoia tutto, quasi non avesse mai assaggiato una crema più prelibata...

sono appoggiato alla scrivania, con le gambe molli, ancora preso dal piacere e dalla situazione... Susi sta per arrivare di nuovo, lo so... il momento è finito... non mi sono neanche reso conto che lei si è già quasi rivestita, sempre sorridendomi...

mi sono sempre piaciuti i dottori

, mi dice dandomi un bacio sul collo prima di uscire.
io ricomposto e rientrato nel mio ruolo, apro la porta e le dico:

a presto allora signora... e si ricordi che tra 15 gg la attendo per la visita di controllo

.

Il nostro mezzo sorriso reciproco e il suo

dottore non si preoccupi, sono precisa in queste cose

, suggella un'intesa che presto avrà un nuovo capitolo di piacere.

Giovanni311

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