STORY TITLE: Giornata in spa 
Menu

Giornata in spa


Avatar Author

Giornata in spa

by senzabuccia
Viewed: 1125 times Comments 17 Date: 23-06-2023 Language: Language

Prologo.

Fra qualche giorno io e mia moglie andremo nuovamente alle terme. Saranno terme “nordiche”, ovvero da frequentare in completa nudità.
Mi continuo a chiedere quale possa essere realmente il motivo principale per cui sto aspettando con trepidazione il giorno in cui farò nuovamente un’intera giornata in una spa.
E’ il desiderio di stare a mollo nel piacere infinito dell’acqua calda?
Questo motivo è sicuramente importante, ma non è il motivo principale.
E’ il desiderio di potermi spogliare e stare nudo nella spa?
Sì, certamente, piacevole e liberatorio, ma non è il motivo principale.
Non sarà che essendo una spa mista ho il desiderio di vedere altre donne in topless o, meglio ancora, completamente nude?
Sì, certamente non mi dispiace poter vedere altre donne nude, sarei un bugiardo se dicessi che la cosa mi lascia indifferente, ma non è il motivo principale.
Non sarà allora che desidero vedere altri uomini nudi?
Ad essere sincero, mi fa piacere che possa vederli mia moglie, trovo sia molto trasgressivo, e lei li apprezzerà certo maggiormente rispetto a me! Ma neanche questo è il motivo principale.
E allora, per essere onesti, qual è il vero motivo per cui sto aspettando con ansia il giorno di questa esperienza?
La verità? Quello che sento essere il motivo principale?
Il motivo principale è che desidero vivere ancora una volta quella sensazione strana che accade nel momento in cui vedrò negli occhi di mia moglie la titubanza ma anche la risolutezza che la porterà a mettere le mani dietro la schiena, armeggiare col gancetto per poi slacciarsi il reggiseno, incurante della presenza di altre persone. Accetterà il fatto che non sia solo suo marito (o eccezionalmente un dottore) a poter vedere il suo petto florido: lo terrà scoperto per tutto il giorno a beneficio di perfetti sconosciuti.
E ancora di più voglio guardarla nell’attimo in cui, dopo un rapido sguardo per essere sempre certa del mio assenso, abbasserà con movimento deciso anche lo slip, scoprendo finalmente il pube.
Perchè è questo il vero motivo: voglio che rimanga per l’intera giornata col pube in mostra. Voglio vedere il suo pube scoperto sotto gli occhi di tutti.
Mia moglie non è bigotta ma neanche esibizionista, semplicemente si adegua alla situazione, senza troppe inibizioni. Alle terme si deve stare nudi e lei si adegua. E a me piace che lei abbia il coraggio di farlo. E’ una donna coraggiosa. Una fantastica donna coraggiosa.
E’ una sensazione incredibile vedere tua moglie che si presenta completamente nuda davanti ad altra gente, con semplicità, senza farsi troppe paranoie.
Voglio vederla camminare per lo stabilimento con la schiena dritta e le poppe dondolanti. Voglio constatare che il motivo per cui il giorno precedente ha passato parecchio tempo in bagno era proprio per avere la figa ben in ordine e sentirsi libera di poterla esibire senza vergogna, consapevole di essere osservata da altre donne, ma anche, in modo più malizioso, da altri uomini.
E come la mettiamo con la gelosia?
Devo riconoscerlo: io sono un uomo geloso! Ma non so perchè, mi eccita moltissimo vederla nuda davanti ad altre persone. La cosa sembrerebbe essere del tutto incompatibile. Eppure è così.

Sviluppo.

Ed eccoci finalmente al giorno fatidico.
C’è una piccola coda per entrare nello stabilimento, anche perchè c’è un’unica fila per il reparto saune (nudista) e per il reparto piscine (tessile).
Ma noi andremo solo a sinistra, nel reparto saune, di comune accordo.
C’è una regola non detta nelle saune che vale per la maggior parte delle donne: se un uomo guarda con insistenza una donna nuda, lei lo troverà sgradevole. Cercherà di evitarlo e potrebbe anche decidere di rivestirsi. Ma se la guarda con discrezione, senza essere invadente, lei lo lascerà fare. E fortunatamente i molti uomini che incontriamo sembrano tutti di questa seconda categoria.
Il posto è carino, molto pulito, tranquillo, non troppo affollato.
Non c’è da fare alcun tipo di attesa per ogni attività che vogliamo provare.
E’ richiesto di indossare l’accappatoio per muoversi fra una sauna e l’altra, ma è bello raggiungere la sauna e avvicinarsi agli attaccapanni per posarlo, essendo rigidamente vietato entrare in sauna con niente di più di un telo di cotone su cui appoggiarsi.
Mi piace vedere mia moglie che si sfila con naturalezza l’unico indumento che indossa, appendendolo all’attaccapanni! Ecco, abbandona anche le ciabatte ed entra in sauna scalza, come immagineresti Eva nel Paradiso terrestre, con in mano il telo per sedersi e nient’altro. Dovrei essere roso dalla gelosia ad accettare che altri uomini possano vedere il corpo nudo di mia moglie senza limitazioni… Eppure, incredibilmente, non posso negare che mi piace moltissimo.
E nonostante gli anni di matrimonio, trovo più eccitante vedere il corpo nudo di mia moglie piuttosto che quello di un’altra donna, seppure ben fatta.
Ma torniamo alla spa.
La prima sauna che proviamo ha la cromoterapia, per cui si è avvolti da colori che cambiano in continuazione. Sembra riservata, perchè non è luminosissima, ma posso vedere quanto mi basta. Di mia moglie ma anche degli altri frequentatori. Ci sono tre o quattro persone sedute intorno.
Suggerisco alla mia signora di distendersi e coricarsi pancia all’aria per rilassarsi. Lei accetta e subito mi appare evidente che in questa posizione il suo pube sarà offerto su un piatto d’argento. Sembra messo lì apposta per essere guardato. E’ una delle pochissime occasioni in cui questo può accadere senza particolari controindicazioni.
Perchè in uno stabilimento termale lei accetta di mostrarsi nuda, io accetto che altri la possano guardare. E’ un brivido per entrambi. Vorrei dire a chi mi sta intorno che può tranquillamente approfittare di questa occasione: è autorizzato a guardare la figa di mia moglie, lei lo ha già messo in conto, io anche, fa parte del gioco. Per cui avanti, non siate timidi, guardate pure...!
Resiste un po’ così distesa, concedendo ad occhi sconosciuti di inerpicarsi sul suo monte di Venere, come fossero quelli di una pattuglia scout in esplorazione, ma dopo qualche minuto non sopporta più l’alta temperatura e usciamo per una nuova attività.
Proviamo tutte le sale, i vari percorsi, bagno turco, sale relax. E’ un continuo mettitogli, un continuo copriscopri, ma è sempre lo “scopri” quello che mi fa impazzire.
E’ bello vederla aggirarsi nuda in quegli ambienti con la luce soffusa, si ha la sensazione che il tempo si sia fermato, di vivere in una situazione fiabesca, di essere quasi invisibili. Ma non lo si è affatto. Anzi, si sta nudi vicinissimi ad altre persone, nude anch’esse. Non ci si accorge del fatto che sia naturale abbandonare mollemente ogni resistenza, non ci si accorge che le gambe possano dischiudersi: in sauna tutto è concesso.
E in fondo è eccitante pensare che l’uomo seduto in fronte a tua moglie potrà curiosare con lo sguardo fra le sue cosce e forse anche avere la possibilità di vedere le labbra della sua vagina. Quelle labbra che solo pochissimi dovrebbero aver l’opportunità di poter vedere. E quell’uomo è vicinissimo. A un palmo. Ma non ti da fastidio. Il caldo aggressivo ti convince che tutto, o quasi, sia permesso. E ti piace che sia così.
Dopo un po’ siamo obbligati ad uscire, col desiderio di una doccia rinfrescante, prolungata. E’ già quasi un’ora che siamo lì. C’è un piccolo stanzino per le docce, senza separazioni fra una doccia e l’altra. Ormai non c’è più alcun accenno di vergogna, nello stanzino ci si può trovare in compagnia di altri uomini o donne. Sono quasi certo che ognuno sarebbe felice se ci si potesse insaponare reciprocamente, senza pudore, con naturalezza, ma ovviamente non succede. Certe cose restano per tutti relegate allo stato di desiderio irrealizzabile. Peccato. In una situazione del genere avrei forse anche potuto accettare di vedere le mani di un altro uomo percorrere la schiena di mia moglie. O forse addirittura vederle intrecciarsi sui suoi seni. Ricoprendoli di schiuma...
Terminata la doccia, stimolatrice di pensieri peccaminosi, non resta che trasferirci nella piscinetta idromassaggio.
Una piccola piscina scoperta, con otto postazioni di idromassaggio.
Siamo seduti su un gradone, a semicerchio, con la testa poggiata indietro sul bordo della piscina.
In questa posizione i capezzoli di mia moglie emergono dall’acqua, come ciliegine galleggianti. Deliziose ciliegine...
E mi accorgo che mi dispiace quando la vedo immergersi con le spalle un po’ più sott’acqua. Ma aspetto fiducioso il momento in cui il seno tornerà a lambire il pelo dell’acqua. Perchè ormai mi sembra indispensabile, quasi necessario, che i suoi capezzoli siano fuori dall’acqua.
E intanto le bollicine ti massaggiano i polpacci, la schiena, ma se ti sistemi un po’ obliquamente, puoi sentirle anche solleticarti i genitali. Che brivido! L’atmosfera è fantastica.
L’idromassaggio è a tempo per cui ogni tanto si interrompe. Per farlo ripartire si deve premere l’apposito tasto, ma può succedere che fra una sessione e l’altra qualcuno chieda di lasciare un po’ di pausa. Allora c’è chi cambia posizione, chi decide di nuoticchiare.
E’ il momento in cui le fantasie esibizionistiche e voyeuristiche possono raggiungere il culmine, se tua moglie decide di rilassarsi facendo il morto. Si distende a centro piscina, affonda la nuca nell’acqua e spinge in alto il pube, fino a farlo emergere dall’acqua. Come una deliziosa isoletta lussureggiante.
E gli uomini intorno si godono la vegetazione boschiva che emerge su quella spiaggia rosata, sognando paradisi tropicali.

Epilogo.

E’ passata un’intera giornata. Ormai si riconoscono gli ospiti dal loro aspetto fisico. C’è quello col pene piccolo, quello totalmente depilato, la signora grassoccia, quella con le tette appuntite, l’uomo coi capelli lunghi, la coppia tatuata… Insomma, sembra quasi che ad ogni persona potresti associare un nomignolo che la identifichi.
Mia moglie si è perfettamente integrata, non è stata assalita da rigurgiti di pudore, dopo i primi momenti di incertezza non ha più sentito la necessità di coprirsi: i suoi seni hanno dondolato su e giù spostandosi fra le diverse sale, il suo culo rotondo si è aggirato placidamente nello stabilimento, il pelo pelvico si è imposto all’attenzione, come una pennellata scura sfuggita all’artista in un quadro armonioso e per questo capace di attirare morbosamente lo sguardo.
Mi ha fatto piacere vederla così gioiosamente esposta. Non mi sono sentito in colpa nel guardare il corpo nudo di un’altra signora perchè anche suo marito aveva la possibilità di guardare il corpo nudo di mia moglie. E’ così che dovrebbe sempre essere. Uno scambio alla pari.
Vorrei aspettare l’arrivo di nuovi ospiti, nuove donne, nuovi uomini, ma ormai è ora di rientrare. Ci tocca rivestirci. Sembra quasi un sacrilegio, ma non si può fare diversamente.
Non resta che tornare a casa, rilassati e con la pelle morbidissima, per concretizzare i pensieri sconci che per tutto il giorno hanno attraversato la mia mente (e forse anche quella di mia moglie), che probabilmente sfoceranno in un rovente accoppiamento animalesco.
E’ un peccato che solo poche coppie abbiano il coraggio di vivere un’esperienza del genere.
Cosa puoi volere di più da una giornata alle terme?

POSTED 17 COMMENTS: